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Strong Bad Episode 2: Strong Badia the Free - Recensione

Secondo appuntamento con la nuova serie targata TellTale: qualche miglioria e tante situazioni folli per un mix decisamente valido.

RECENSIONE di Andrea Moi e Umberto Moioli   —   19/09/2008
Strong Bad Episode 2: Strong Badia the Free
Strong Bad Episode 2: Strong Badia the Free
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Strong Bad Episode 2: Strong Badia the Free - Recensione
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A meno di un mese dall'uscita del primo capitolo si torna a parlare di Strong Bad's Cool Game for Attractive People che, ottenuto un buon successo di pubblico e critica, sembra poter garantire un interessante livello qualitativo e come successe per Sam & Max una certa crescita con il susseguirsi dei rilasci. In questo Strong Badia the Free i giocatori tornano a vestire i panni dell'oramai celebre lottatore messicano che, dopo aver protestato per un'assurda tassa sulle email e per questo passato un piccolo periodo di tempo agli arresti domiciliari, decide di averne abbastanza del Re della Città e di creare un proprio stato indipendente. Uno spunto a dir poco folle che si svilupperà in modo ancora più assurdo quando ogni singolo personaggio presente deciderà di seguire le orme del protagonista, segmentando la piccola area di gioco in una moltitudine di differenti Paesi, ciascuno con delle caratteristiche uniche e molto spesso basato su principi esilaranti che strapperanno parecchie risate.

Strong Bad Episode 2: Strong Badia the Free - Recensione
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Più lungo e divertente

Cliccare, parlare e risolvere piccoli enigmi: Strong Badia the Free propone il medesimo gameplay del suo predecessore con la solita tendenza a privilegiare la narrazione piuttosto che concentrarsi sugli enigmi, comunque presenti ma praticamente sempre legati all'uso degli oggetti raccolti e quasi mai veri e propri puzzle; ecco, a voler trovare un possibile grosso limite della serie si potrebbe dire che quella che inizialmente era solo una sensazione sta trovando conferma: si viene letteralmente trascinati dall'inizio alla fine, senza quasi aver possibilità di perdersi e innervosirsi, con minore frustrazione rispetto alla media delle avventure grafiche ma, forse, anche minore soddisfazione nel portarla a termine. Il livello di difficoltà non ha perciò subito modifiche e permetterà a chiunque di completare l'opera mentre è rimasta la buona consuetudine di non cucire le vicende su quelle della web-cartoon, presentando alcuni riferimenti ma celandoli in modo da non confondere i non iniziati. Benissimo il fronte extra, che è oramai addirittura ingeneroso definire in questo modo, in cui brilla la presenza del nuovo mini gioco Math Kickers: Algebros - una sorta di picchiaduro a scorrimento in pieno stile anni '80 in cui però per vincere si deve anche fare di conto, semplicemente geniale – ma al cui interno sono stati riposti decine di oggetti collezionabili, piccoli bonus e sorprese inizialmente segrete che aiutano a far crescere una longevità già di per sé più corposa che in passato.
Difficilmente ci si troverà al cospetto dell'esperienza ludica della vita, ma complessivamente quanto offerto è molto ben amalgamato e come sempre in casa TellTale si è pensato al divertimento senza pensieri e fronzoli, una sorta di alternativa a una serata al cinema.

Strong Bad Episode 2: Strong Badia the Free - Recensione
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Strong Bad Episode 2: Strong Badia the Free è disponibile per Nintendo Wii e PC.
La versione testata è quella PC.

Commento

Strong Badia the Free è a conti fatti più lungo, dettagliato e ricco del primo capitolo uscito lo scorso agosto, confermando la validità dell'idea e le capacità realizzative del team che ne è alle spalle. Il salto di qualità definitivo però latita ancora e forse le attese dettate dai trascorsi di TellTale sono eccessive in questo senso, suggerendo di prendere questo prodotto per quello che è: una manciata di ore senza pensieri con una bellissima scrittura dei testi e delle intuizioni geniali.

Pro

  • Storia Divertente
  • I mini giochi e gli extra sono di qualità
  • Più lungo che in passato
Contro
  • Troppo facile
  • Tecnicamente altalenante

PC - Requisiti di Sistema


Requisiti Minimi

  • Processore: 1.5 GHz
  • RAM: 256 MB
  • Scheda Video: 3D 32 MB
  • Spazio su disco: 240 MB
Configurazione di Prova
  • Processore: Intel Core QX6700
  • RAM: 2 GB
  • Scheda Video: NVIDIA 8800 GTS 320MB

Senza fronzoli

Il primo episodio aveva messo in luce la funzionalità dello stile grafico che senza stupire ben si comportava. Ora parecchie nuove ambientazioni saranno introdotte e torneranno alcune di quelle vecchie, garantendo più varietà seppure con una qualità un po' altalenante. Difficilmente si vedranno grossi passi in avanti sul fronte visivo nel corso delle uscite, se non appunto proseguendo sul versante dell'aggiunta di dettagli e comunque sempre a favore di tutti coloro non dispongano di configurazioni PC particolarmente spinte e del minore impiego di spazio sul Wii.
Sempre bello l'audio: le musiche sono una tradizione oramai consolidata mentre i dialoghi brillano per doppiaggio e scrittura, con passaggi assolutamente memorabili in quanto a follia e divertimento. Resta il problema della lingua inglese, da conoscere almeno a un livello che permetta di leggere i sottotitoli.