Di strategici in tempo reale ambientati nella Seconda Guerra Mondiale negli ultimi anni ne sono usciti davvero tantissimi, e oltre a capolavori del calibro di Company of Heroes, diversi altri prodotti si sono saputi ritagliare il loro spazio in virtù di schemi di gioco particolari e idee interessanti. La serie di Sudden Strike si distingue per la totale mancanza della raccolta delle risorse, una microgestione delle truppe decisamente raffinata e soprattutto un certo realismo nel corso delle battaglie. Questo ha reso la serie piuttosto particolare e adatta a una fetta di giocatori ben definita e rispettabile. Sudden Strike 3: Arms for Victory rispetto ai precedenti capitoli, propone un motore di gioco 3D che consente di zoomare, ma non di ruotare l'inquadratura. Lo zoom non permette di avvicinare la telecamera fino a visualizzare le singole unità e in certi frangenti se ne sente veramente il bisogno, visto che non risulta semplice distinguere tra le tante unità corazzate e soprattutto riconoscere la fanteria.
Parola d'ordine: mai mandare le unità allo sbaraglio
Sudden Strike 3 offre le classiche modalità campagna (addirittura 5) e il multiplayer. Ognuna delle campagne mette il giocatore al comando di altrettanti eserciti quali: Alleati, Asse, URSS, Stati Uniti e Giappone. Ogni esercito dispone di molte unità e prototipi differenti, anche se nel complesso non è presente una grande differenziazione tra gli schieramenti, ma trattandosi di un titolo piuttosto realistico e non di un'opera di fantasia, si tratta di un aspetto plausibile. Dopo l'indispensabile tutorial, le prime missioni proiettanno il giocatore nel campo di battaglia, dove le unità, comandate da un'intelligenza artificiale nota come Smart AI hanno la tendenza a lanciarsi in maniera un po' avventata verso le difese nemiche, facendosi decimare con estrema facilità. Rispetto a diversi altri strategici, la tattica migliore per scardinare le trincee avversarie, consiste (molto realisticamente peraltro) nell'eseguire manovre di aggiramento o nell'utilizzare con la massima efficacia le unità a disposizione. Il disporre quasi sempre di eserciti numerosi non vuol dire infatti che basti mandarli allo sbaraglio per avere la vittoria assicurata, e anche il saper gestire le singole unità rappresenta un aspetto importante. Le mappe della campagna si distinguono per vastità, arrivando ad estendersi in certi casi anche per 8 chilometri di lunghezza e larghezza. Il multiplayer consente di disputare le classiche battaglie 1v1 e 2v2 in cui bisognerà sconfiggere le truppe avversarie. Una battaglia di questo tipo inizia con l'arrivo di un numero ben definito di unità, da indirizzare prudentemente in direzione nemica. Spostare le truppe presenta qualche problema visto che queste hanno la tendenza a non raggrupparsi, rendendo queste fasi decisamente macchinose.
Per molti ma non per tutti
PC - Requisiti di Sistema
Requisiti Minimi
- Processore: Pentium IV da 2 GHz o AMD equivalente
- RAM: 1 GB
- Scheda Video: GeForce 6600 o Radeon 9800 con 128 MB di memoria
- Spazio su disco: 950 MB
- Processore: Pentium IV da 2 GHz o AMD equivalente
- RAM: 2 GB
- Scheda Video: GeForce 7800 o Radeon X1600 con 256 MB di memoria
- Processore: Processore Intel Core 2 Duo 1,66 GHz
- RAM: 2 GB DDR2
- Scheda Video: GeForce 7300 con 256 MB di memoria
Sudden Strike 3: Arms for Victory è disponibile per PC.
Commento
Sudden Strike 3: Arms for Victory è uno strategico in tempo reale che necessita di tempo prima di essere padroneggiato come merita, ma che una volta addomesticato regala grandi soddisfazioni. Il gran numero di livelli e gli scenari particolarmente grandi, promettono di regalare diverse ore di divertimento agli appassionati. Peccato solamente per l'assenza di più livelli di difficoltà, ma il prezzo comunque interessante con cui il gioco arriverà nei negozi rappresenta un aspetto da tenere in considerazione.
Pro
- Livelli enormi
- Grande profondità tattica
- Molto longevo
- Grafica poco aggiornata
- Curva di apprendimento piuttosto ripida