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Super Bombad Racing

Da oggi anche la PS2 ha il suo Mario Kart. Scoprite pregi e difetti di questa nuova produzione LucasArts nella recensione.

RECENSIONE di La Redazione   —   25/06/2001
Super Bombad Racing
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Super Bombad Racing
Super Bombad Racing

La corsa degli Sgusci?

Lo scopo di Star Wars “Super Bombad Racing” è semplicemente quello di pilotare (o guidare?) svolazzanti overcraft che fanno il verso ad astronavi e sgusci di “Episodio 1” in una gara in pista; il primo pilota che termina tutti i giri vince. Giocare a Bombad Racing non è comunque solo una questione di acceleratore e freno perché bisognerà saper sfruttare al meglio gli oltre trenta gadget (!) disseminati lungo le piste (campi di forza, turbo boost, disturbatori vari ecc.). All’inizio saranno disponibili solo tre percorsi e per sbloccare i successivi bisognerà arrivare almeno terzi in classifica. Tra gli scenari disponibili troverete le paludi di Naboo, i deserti di Tatooine e le strade della capitale della Repubblica. Otto i personaggi disponibili (all’inizio) ognuno con le sue caratteristiche, ad esempio il mitico maestro Yoda ha una velocità più bassa di quella degli altri ma un potere maggiore (la forza!). Oltre la gara potrete giocare divisi per squadre, la sfida (in cui caricherete una vostra vecchia partita e cercherete di battere il vostro “ghost”), la gara a specchio (classico escamotage molto usato da Ridge Racer) e l’arena (un Royal Rumbe in cui l’ultimo che rimane vince).

Super Bombad Racing
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Super Bombad Racing

C’era una volta Mario Kart...

Non sarà il titolo che tutti aspettavano, ne una Killer Application ma non c’è dubbio che questo giochetto sprizzi simpatia fin dalla copertina: i famosi personaggi della saga in versione super-deformed (col capoccione) sono un vero spasso! La scelta cromatica di tutta la grafica è davvero “solare” risultando una gioia per gli occhi. Tanto di capello al Team Lucas soprattutto per aver creato effetti di luce e particellari di elevata fattura (bellissima la tempesta di sabbia della seconda pista) mentre i modelli e gli scenari avrebbero potuto essere più dettagliati (intendo come numero di poligoni).Le musichette sono sempliciotte (poteva farle anche un SuperNes) ma sicuramente simpatiche, in quanto scherzosi remix dei famosi temi creati dall’orchestra di John Williams. Gli effetti sonori strappano un sorriso per l’alto tasso di demenzialità, ad esempio ogni Bombad racer ha un clacson inutile quanto divertente (mitico il campanellino da bicicletta di Anakin Skywalker!). Nel gioco non è presente una vera e propria Intro, mentre c’è un piccolo filmatino nella sezione “Crediti”… ma non ne possiamo veramente più dei testi in prospettiva che scrollano verso l’alto (Tanto tempo fa.. in una galassia lontana lontana…) vero? Per quanto concerne la giocabilità, per chi non lo avesse ancora capito, ci troviamo di fronte all’ennesimo clone del successo Nintendo; un giochino dal concetto semplice ma immediato. La quintessenza di questo genere di giochi è senza dubbio il multiplayer; sfidare un amico in modalità split screen è decisamente divertente e se avete un multitap (PS2) potrete spassarvela fino in quattro (a patto che non abbiate un tv veramente piccolo).Le Bombad Racer si controllano abbastanza bene (dovrete solo prendere la mano col loro “volteggiare”) ma potrete giocare esclusivamente con la leva analogica, cosa che comunque potrebbe infastidire gli amanti della croce direzionale. La pioggia di effetti speciali, le svariate deviazioni nelle piste (tipo South Park Rally) e la miriade di power-up (da comprendere e tenere costantemente sott’occhio) rendono questo titolo un po’confusionario, e quindi meno facile di quanto sembrerebbe. Non ho riscontrato particolari problemi o bug nella gestione delle collisioni, cosa apprezzabile in un racing game in cui bisogna evitare oggetti e passare tra spazi stretti. La sensazione di velocità è comunque bassa, ma non credo sia un difetto…insomma, se cercate adrenalina pura fareste meglio ad attendere Wipeout, mentre se volete un gioco spensierato ricordate questo titolo pur tenendo presente che concettualmente non è nulla di innovativo paragonato al vecchio Crash Team Racing su Psone.

Super Bombad Racing
Super Bombad Racing

C’era una volta Mario Kart...

    Pro:
  • Divertente... specie in tanti
  • Graficamente simpatico
    Contro:
  • Confusionario
  • Niente di innovativo

Lo sforzo Luke! Lo sforzo!

Il leggendario marchio di Star Wars ha ispirato miriadi di tie-in non sempre riusciti e spesso con concetti non necessariamente basati sulle guerre tra le stelle. Super Bombad Racing è stato creato dalla divisione “Learning” della LucasArt dedicata ai più piccoli… ma questo titolo nasconde una giocabilità capace di rapire anche l’adulto più serioso, in quanto basato su un concept -game più che collaudato.