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Super Mario RPG, la recensione del remake per Nintendo Switch

La recensione di Super Mario RPG, il primo, iconico gioco di ruolo ambientato nell'universo di Mario che rivive su Nintendo Switch con un remake sospeso nel tempo.

RECENSIONE di Christian Colli   —   15/11/2023
Super Mario RPG, la recensione del remake per Nintendo Switch
Super Mario RPG
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Non è facile riportare in scena giochi di culto come Super Mario RPG, che in Europa resta anche un discreto inedito visto che è arrivato con anni di ritardo tramite Virtual Console e SNES Mini. Oggi che alla parola "remake" si attribuiscono i significati più disparati, Nintendo ha scelto la soluzione più ovvia, forse anche quella più sicura, sicuramente quella più divisiva: non un remake vero e proprio, quanto un fedelissimo rifacimento grafico che onora l'originale ma, al contempo, resta intrappolato in una bolla temporale difficile da penetrare.

Noi ci abbiamo provato con la nostra recensione di Super Mario RPG che vi consigliamo caldamente di leggere per capire se questa riproposta potrebbe fare al caso vostro oppure no. La risposta, infatti, non è semplice come sembra.

Un remake fedelissimo, pure troppo

Super Mario RPG include alcune sequenze inedite in computer grafica
Super Mario RPG include alcune sequenze inedite in computer grafica

Facciamo un passo indietro, perché inquadrare Super Mario RPG non è un'impresa facile. Sviluppato da Squaresoft prima che rompesse con Nintendo e si mettesse temporaneamente con Sony (salvo trovare stabilità nel fortunato matrimonio aperto con Enix), Super Mario RPG è uscito nel 1996 su SNES. Shigeru Miyamoto l'aveva fortemente voluto per sperimentare nuovi generi, mentre Square desiderava allargare il bacino dei JRPG anche in occidente usando un vettore sicuro come il popolarissimo idraulico baffuto.

Del successo e del retaggio di Super Mario RPG abbiamo già parlato su queste pagine. Qui basterà dire che Mario & Luigi e Paper Mario sono i suoi fortunati successori spirituali, ma che la straordinaria combinazione di talenti che ha firmato il capostipite si è difficilmente ripetuta.

Nonostante questo, Super Mario RPG non ha mai spiccato come GDR, ma questo non significa che non sia stato un grandissimo videogioco. Nel 1996 era probabilmente uno dei titoli tecnicamente migliori su console a 16-bit, nonché una delle sperimentazioni più affascinanti, coraggiose e azzardate dell'iconica mascotte Nintendo; soprattutto, riusciva nell'impresa di avvicinare tantissimi giocatori a un genere - quello di Final Fantasy - che in tutto il mondo pochi conoscevano e molti snobbavano, e lo faceva trovando un equilibrio pressoché perfetto tra le dinamiche platform di Super Mario e quelle ruolistiche dei JRPG targati Square.

Oggi la formula del 1996 non è invecchiata proprio benissimo, e forse è per questo che Nintendo ha apportato dei piccoli ritocchi a un gameplay che è rimasto in larga parte identico all'originale. Avendo completato Super Mario RPG più volte in passato, e quindi conoscendolo a menadito, siamo riusciti a terminare l'avventura per Nintendo Switch in circa 13 ore, trovando la stragrande maggioranza dei forzieri nascosti, l'equipaggiamento migliore e sconfiggendo, per buona misura, anche il boss segreto Krystax. Ovviamente i nuovi giocatori impiegheranno più tempo a scoprire tutti i segreti del gioco, ma in generale si parla di un GDR che dura meno di venti ore, adatto a chi cerca un titolo da sbocconcellare ma non certo a chi vuole investire il suo denaro in un contenuto duraturo.

Mario deve trovare i sette frammenti stellari per ricostruire la Via Stellare distrutta
Mario deve trovare i sette frammenti stellari per ricostruire la Via Stellare distrutta

Le nostre ore sono volate sebbene non si possano saltare né velocizzare le scene d'intermezzo e i dialoghi, che non sono minimamente doppiati: Super Mario RPG resta un gioco di ruolo lineare, in cui il giocatore è consigliato costantemente sulla destinazione successiva da raggiungere, sia dai comprimari che ci dicono chiaramente dove andare e cosa fare, sia dalla mappa che evidenzia con chiarezza la prossima destinazione. La storia è altrettanto didascalica. Il misterioso Fabbro Magno ha distrutto la Via Stellare, perciò Mario parte alla ricerca dei sette frammenti stellari per ricostruirla insieme a una pittoresca banda di compagni che includono Peach e Bowser, oltre alla nuvoletta che si crede un girino Mallow e al pupazzo animato Geno.

Prendendo spunto più da Dragon Quest che da Final Fantasy, l'avventura si divide in storielle: in ogni nuova regione Mario e soci devono salvare gli abitanti di turno dai cattivi, ma la narrazione è strampalata, semplicissima e affidata soprattutto a buffe gag e dialoghi pieni di ironia. Giocare Super Mario RPG è un po' come guardare un cartone animato della domenica mattina, e nonostante questo la scrittura, non avendo particolari ambizioni, riesce a delineare con efficacia i caratteri dei personaggi e dei loro nemici.

Non mancano riferimenti e citazioni a tanti altri giochi Nintendo
Non mancano riferimenti e citazioni a tanti altri giochi Nintendo

L'immaginario Nintendo assume contorni più fantasy: Square lo espande in regni, villaggi e specie che rimangono perlopiù confinate a questo titolo. Tutto è però appena abbozzato; le cose stanno così perché sì, i cattivi fanno cose cattive - beh, quasi - perché sono cattivi e tutti hanno già sentito parlare di Mario e lo venerano come l'eroe salterino che è, confidando con assoluta sicurezza nelle sue imprese. Insomma, Super Mario RPG non è Final Fantasy e non lo vuole essere, perciò chi cerca una narrativa sopra le righe potrebbe restare deluso anche per gli standard dell'idraulico in rosso: i Paper Mario, per esempio, sono decisamente più brillanti sia nei dialoghi e che negli intrecci.

Non ha senso cercare qualcosa di più in un titolo che non ha chissà quali pretese. Super Mario RPG vuole essere Super Mario Bros. ma con delle meccaniche ruolistiche appena accennate, intuitive, alla portata di tutti. Da questo punto di vista, il gioco originale resta ancora oggi un fulgido esempio di level design che trova la quadra in un'equazione quasi impossibile. Ecco perché lo sviluppatore ArtePiazza - già artefice di numerosi remake, compresi diversi Dragon Quest - non ha cambiato niente, ma proprio niente: la versione Nintendo Switch è sostanzialmente una copia carbone del gioco per SNES.

Super Mario RPG è identico all'originale ma si è rifatto il look
Super Mario RPG è identico all'originale ma si è rifatto il look

Stesse mappe, stessi nemici, stessi forzieri, stessi rompicapi: è tutto identico, tutto nello stesso posto, i tanti pregi e pure i difetti che ci ricordavamo, compreso qualche passaggio platform particolarmente viziato dalla prospettiva isometrica che ora ci è parso snellito dalla grafica in vero 3D che rimpiazza gli sprite e i fondali prerenderizzati di allora, conferendo maggior precisione ai nostri movimenti. I dialoghi sono gli stessi - per la prima volta in italiano, almeno ufficialmente - e gli eventi si susseguono nel medesimo ordine: ArtePiazza ha giusto sostituito alcune scene d'intermezzo con delle brevi cinematiche in computer grafica, ma per il resto il gioco è una specie di replica pixel perfect di quello per SNES di vent'anni e passa fa.

Le impostazioni permettono anche di scegliere in qualsiasi momento le nuove musiche di Yoko Shimomura oppure quelle che aveva composto per il gioco del '96. Sebbene questo sia l'unico modo di rivivere materialmente il passato, il fatto che il titolo sia fedelissimo all'originale nella struttura è molto significativo. È chiaro che Nintendo non voleva cambiare una virgola di quello storico e prezioso level design, anche a costo di sbagliare peccando di zelo.

Novità e nostalgia

Geno è un personaggio che è rimasto nel cuore a tantissimi fan
Geno è un personaggio che è rimasto nel cuore a tantissimi fan

Tanto per chiarire, a vedersi Super Mario RPG è semplicemente stupendo. Pulitissimo, coloratissimo, soprattutto sullo schermo brillante di Switch OLED, il titolo Nintendo è una gioia per gli occhi e per le orecchie tanta è la cura per il dettaglio, per le animazioni e l'illuminazione che lo stabilisce subito tra i migliori prodotti per la console ibrida, e tutto senza snaturare la direzione artistica originale: per esempio, pur essendo più completi e dettagliati, i modelli 3D dei personaggi continuano a mimare le conversazioni attingendo a uno sparuto numero di pose, proprio come succedeva vent'anni fa. Tenendo a mente quanto detto sopra, e cioè la volontà di Nintendo di riproporre un gioco molto amato semplicemente rifacendogli il trucco, ArtePiazza si sarebbe potuto benissimo fermare lì. Invece ha messo mano al gameplay, anche se i risultati non ci hanno convinto pienamente.

L'interfaccia ha subito sicuramente il cambiamento più opportuno, visto che è rimasta fedele allo stile dell'originale pur diventando molto più snella, agile e intuitiva, sia nei menù che nei combattimenti. Le aggiunte includono anche un simpatico diario che riassume brevemente le avventure di Mario e soci, nonché un compendio che registra i nemici incontrati e permette di visualizzarne i modelli 3D e le caratteristiche in qualsiasi momento. Completano l'opera una schermata di statistiche riepilogative e una modalità in cui riascoltare le musiche vecchie e nuove del gioco.

Premendo il tasto al momento giusto si azzerano i danni inferti dai nemici
Premendo il tasto al momento giusto si azzerano i danni inferti dai nemici

Sul fronte del gameplay, invece, ArtePiazza ha apportato dei piccoli ma significativi miglioramenti alla qualità della vita, per esempio implementando il salvataggio automatico e il viaggio rapido tra le diverse zone e rimuovendo, di conseguenza, molti trampolini che collegavano le mappe nell'originale, oppure ritoccando leggermente i controlli in certi minigiochi - come la gara in groppa a Yoshi - che su SNES funzionavano meno.

Il sistema di combattimento è forse l'aspetto che è stato rimaneggiato maggiormente, anche se non siamo convinti che tutto sia andato per il verso giusto. Super Mario RPG è un gioco di ruolo incentrato sui combattimenti a turni davvero molto facile, tant'è che ArtePiazza ha introdotto dei nemici più forti del normale che compaiono completamente a caso e che possono dare effettivamente filo da torcere, ricompensando il giocatore con le Monete Rana che nel titolo originale erano molto più seccanti da accumulare. Nonostante questo, è ora possibile scegliere anche un livello di difficoltà Facile nel menù delle opzioni, pensato per chi vuole completare il gioco in totale spensieratezza.

Super Mario RPG è pieno di assurdi minigiochi
Super Mario RPG è pieno di assurdi minigiochi

Tra salvataggi automatici, consumabili in abbondanza, punti di ristoro, monete che non finiscono mai da spendere in armi e accessori... diciamo che è molto difficile andare in Game Over, ecco, anche perché i Punti Fiore che i personaggi condividono per usare le mosse speciali si ripristinano quasi continuamente, perciò è praticamente impossibile restare a secco di cure, senza contare che nella maggior parte dei casi gli attacchi normali di Mario, Bowser e Geno infliggono più danni delle mosse speciali, che diventano ridondanti. Il problema, infatti, sta proprio nel ritocco che ArtePiazza ha apportato alle interazioni di un sistema di combattimento che non era proprio bilanciatissimo in partenza.

In pratica, ogni volta che un personaggio attacca o subisce un attacco, il giocatore può premere un tasto al momento giusto per infliggere più danni o subirne di meno. Funzionava così anche nel titolo originale - e le mosse speciali sono come piccoli QTE che richiedono diversi tipi di input - ma stavolta è possibile azzeccare un tempismo perfetto per infliggere danni a tutti i nemici intorno al bersaglio, grazie anche a un suggerimento audiovisivo che nell'originale non c'era e obbligava il giocatore a memorizzare tempi e animazioni. Questa novità semplifica di molto i combattimenti, che già erano facili di per sé, e probabilmente è stata pensata per velocizzarli, ma allo stesso tempo mette in ombra le altre dinamiche di gioco vecchie e nuove.

Graficamente è uno dei più bei titoli a girare su Nintendo Switch
Graficamente è uno dei più bei titoli a girare su Nintendo Switch

Il nuovo Super Mario RPG aggiunge ai combattimenti un indicatore che si carica a ogni turno e che attribuisce dei bonus al gruppo che dipendono dai personaggi schierati. Personaggi che ora possiamo scambiare in qualsiasi momento con quelli in panchina, anche perché una volta riempito il suddetto indicatore è possibile utilizzare una cosiddetta Mossa a tre, cioè un super attacco cinematico che infligge tantissimi danni ai nemici o conferisce alla squadra dei vantaggi importanti. Va da sé che la migliore strategia prevede il caricamento dell'indicatore durante i facilissimi combattimenti normali, giusto per scaricarlo sull'ennesimo boss che andrà giù nel giro di pochi turni.

Per ovviare a queste eccessive semplificazioni, ArtePiazza sembrerebbe aver ristretto la finestra di tempo in cui è possibile dare l'input negli attacchi e nelle parate, poiché abbiamo rilevato una discreta difficoltà ad azzeccare i tempi perfetti, soprattutto con certe armi invece che con altre. Questo non ci ha impedito di completare il gioco, logicamente, ma ha reso abbastanza frustranti alcuni rematch con i boss in cui era necessario parare alla perfezione quasi ogni colpo.

Super Mario RPG, un combattimento della versione Nintendo Switch
Super Mario RPG, un combattimento della versione Nintendo Switch

La verità, infatti, è che questo Super Mario RPG è una copia carbone solo fino a un certo punto. Completata l'avventura e ricaricato il salvataggio finale, si aprono alcune opportunità inedite rispetto alla versione SNES, perlopiù sotto forma di boss che abbiamo già affrontato e che possiamo sfidare nuovamente in scontri più impegnativi rispetto ai precedenti. È poca cosa, intendiamoci, e la longevità ne giova solo in parte ma, tornando al discorso iniziale, bisogna tenere a mente lo scopo di Nintendo e prendere queste piccole aggiunte inedite per meri contentini.

Super Mario RPG, insomma, esiste in una specie di bolla temporale tutta sua, noncurante dell'universo che si muove intorno, felice di essere rimasto sé stesso nonostante il lifting facciale che gli ha nascosto qualche ruga. È un'operazione nostalgia canaglia che alla fine funziona, ma che fa anche riflettere sulla sproporzionata importanza che il passato si sta ritagliando nel presente, e a prezzo pieno per buona misura.

Conclusioni

Digital Delivery Nintendo eShop
Prezzo 59,99 €
Multiplayer.it
7.5
Lettori (49)
8.2
Il tuo voto

Non è facile consigliare Super Mario RPG a chi lo ha già giocato e finito in passato, a meno che non ci sia la nostalgia di mezzo, e allora potrebbe aver senso pagare a prezzo pieno una passeggiata sul viale dei ricordi. Ai nuovi giocatori consigliamo cautela: il titolo Square non è invecchiato proprio benissimo ma, nel complesso, Super Mario RPG è una riproposta che ha un suo perché: ArtePiazza gli ha rifatto il look, preservandone le caratteristiche principali che lo hanno reso un cult, senza esagerare coi ritocchi che avrebbero potuto snaturarlo. Sotto questo aspetto si tratta sicuramente di un'operazione riuscita, ma non possiamo fare a meno di chiederci se non avesse avuto più senso calcare la mano, rifare il gioco al 100% e lasciare semplicemente i ricordi nel passato.

PRO

  • Il nuovo look è strepitoso
  • I ritocchi modernizzano l'esperienza senza snaturarla
  • Un ottimo titolo per avvicinarsi ai videogiochi di ruolo

CONTRO

  • È fedelissimo all'originale nel bene... e nel male
  • Le aggiunte al sistema di combattimento non convincono al 100%
  • Non è invecchiato proprio benissimo