Non c'è alcun dubbio che gli sviluppatori di CyberConnect2, abilissimi nella realizzazione di sequenze di intermezzo altamente spettacolari, siano riusciti meglio di chiunque altro a tradurre le atmosfere e l'azione di Naruto in una serie di videogiochi. E così, dopo una lunga pausa, il team giapponese è tornato a fare ciò che gli riesce meglio.
Il nuovo tie-in prodotto da Bandai Namco si chiama Naruto X Boruto: Ultimate Ninja Storm Connections, arriva a quasi otto anni dall'ultimo capitolo (Ultimate Ninja Storm 4) e segna il debutto della saga sulle console di attuale generazione, consegnandoci per l'occasione una storia inedita e il roster di combattenti più ampio di sempre, con oltre centotrenta personaggi giocabili.
Com'è stato, dunque, tornare a visitare il Villaggio della Foglia dopo tutto questo tempo? Ve lo raccontiamo nella recensione di Naruto X Boruto: Ultimate Ninja Storm Connections.
Storia: quella di Naruto e quella di Boruto
Il fulcro dell'esperienza di Naruto X Boruto: Ultimate Ninja Storm Connections è costituito dalla modalità storia, o meglio dalle due modalità storia disponibili nel gioco: la prima riprende gli eventi classici della serie, dal rapimento di Sasuke fino ad arrivare alla conclusione del manga; mentre la seconda si basa su di un racconto inedito scritto dal team di sviluppo (senza quindi il coinvolgimento diretto di Masashi Kishimoto).
Se avete giocato la quadrilogia originale di Ultimate Ninja Storm, letto il manga o guardato l'anime di Naruto, conoscete già la trama e gli scontri che la caratterizzano; ma per chi arriva quasi o completamente a digiuno, il riepilogo della prima modalità storia lascia francamente a desiderare, perdendo l'occasione di arricchire il percorso con tanti eventi importanti e arrivando alla fine degli otto capitoli dopo appena un paio d'ore: decisamente troppo poco.
In generale si riscontra poca cura e attenzione in questa parte di Ultimate Ninja Storm Connections: la sensazione è che gli sviluppatori abbiano dovuto rivisitare la saga originale più per imposizione che per passione, e i materiali utilizzati per le sequenze di intermezzo lo dimostrano per via di una qualità decisamente scarsa delle immagini tratte dall'anime, spesso sfocate per via della bassa risoluzione di partenza.
Per fortuna la modalità Storia Speciale appare fin da subito ben diversa. Come detto si tratta di un'avventura inedita con protagonista Boruto: fra una missione e l'altra, il figlio del settimo Hokage entra in possesso di un nuovo videogioco in realtà virtuale, Eroi Ninja, e si diverte a impersonare suo padre all'interno di questo mondo digitale.
Nel gioco il ragazzo incontra Nanashi, personaggio che funge da guida per gli utenti ma che in realtà non è controllata dal computer, bensì da una persona reale con cui Boruto sente di poter stringere un'amicizia, comprendendo da pochi gesti e comportamenti la sua indole triste e solitaria. Dietro l'azienda produttrice di Eroi Ninja, tuttavia, si nasconde una pericolosa organizzazione segreta...
Come detto, la seconda modalità storia di Naruto X Boruto: Ultimate Ninja Storm Connections è decisamente più interessante della prima, e sebbene la parte centrale della campagna avrebbe meritato una costruzione anche narrativa più calma e ragionata, a tutto vantaggio di ciò che accade negli ultimi capitoli, non c'è dubbio che il risultato finale sia ottimo, a tratti addirittura commovente.
Struttura: fra personaggi e contenuti
Nonostante l'offerta single player rappresenti il fulcro di Naruto X Boruto: Ultimate Ninja Storm Connections, anche in termini di puro e semplice minutaggio appare evidente la svogliatezza con cui CyberConnect2 abbia realizzato la modalità storia che ripercorre la vecchia saga di Naruto, che come già accennato si completa in appena un paio d'ore e non sfrutta dunque il materiale originale al meglio.
La storia speciale di Boruto è dunque il vero elemento centrale di questo capitolo, e pur non valorizzando come avrebbe potuto il mondo virtuale di Eroi Ninja, che non è neppure liberamente esplorabile (ma meglio una struttura lineare che un open world mediocre), porta la durata totale delle campagne oltre le dieci ore, sfiorando i numeri dei precedenti episodi di Ultimate Ninja Storm.
Peraltro la modalità storia in questione riesce anche a sfruttare, grazie a un intelligente espediente narrativo, l'intero e ampissimo roster di combattenti, che include oltre centotrenta personaggi e si pone dunque come il più grande di sempre per il franchise. Insomma, gli sviluppatori hanno evitato di limitare questa importante risorsa alle sole modalità competitive e agli scontri liberi.
Le modalità che completano l'offerta, Battaglia Libera e Battaglia Online, non si discostano infatti dalla tradizione di questo genere di opzioni, consentendoci di combattere con qualsiasi ninja all'interno di duelli singoli o tornei, da soli o insieme a un amico in locale oppure in multiplayer online, nell'ambito di partite casuali o classificate: più avanti arriverà anche la possibilità di creare match personalizzati.
Gameplay: all'insegna della tradizione
Sul piano del gameplay, Naruto X Boruto: Ultimate Ninja Storm Connections riprende le meccaniche dei precedenti episodi della serie, senza introdurre particolari novità se non la presenza di un sistema di controllo semplificato, per fortuna opzionale, che permette di combattere premendo praticamente un unico pulsante e lasciando al sistema l'esecuzione automatica delle arti ninja.
Con i comandi normali, l'impianto conferma tanto i pregi quanto i difetti che abbiamo imparato a conoscere nei vari Ultimate Ninja Storm, dunque da un lato l'assoluta spettacolarità delle mosse speciali (soprattutto quelle eseguite in modalità Risveglio) e in generale la grande immediatezza dell'esperienza; dall'altro gli evidentissimi limiti dei pattern che regolano l'intelligenza artificiale degli avversari, spesso impegnati in fughe interminabili con noi che dobbiamo metterci a inseguirli all'interno dello scenario nel tentativo di affondare qualche colpo.
In generale, il sistema delle sostituzioni e delle combo sente tutto il peso dei suoi anni, e arrivati a questo punto mette in chiaro le tantissime limitazioni legate all'approccio in stile brawler tridimensionale, con gli attacchi che possono essere facilmente "spammati" da una parte e dall'altra, nonché una certa mancanza di varietà nei singoli repertori che non viene salvata dalle nuove tecniche combinate.
A salvare capra e cavoli è fondamentalmente la componente fan service, che con un roster così gigantesco e ben rappresentato riesce a esprimersi al meglio e a ovviare in tal modo alle concrete mancanze di un gameplay che si mette al puro ed esclusivo servizio della narrazione: quando quest'ultima è presente e valida, come appunto nella storia di Boruto, va tutto bene; diversamente, l'interesse rischia di scemare davvero in fretta.
Realizzazione tecnica: grande spettacolo ma tante disattenzioni
Naruto X Boruto: Ultimate Ninja Storm Connections ribadisce la straordinaria bravura di CyberConnect2 con le sequenze d'intermezzo, che in alcuni casi toccano vette di epicità che non si vedevano dai tempi di Asura's Wrath e impiegano l'affascinante immaginario creato da Masashi Kishimoto (nonché da chi lo ha tradotto in un anime) nella maniera più potente e impattante possibile.
Il team giapponese dimostra inoltre un'abilità non comune nell'impiego della grafica in cel shading, che qui si esprime al meglio delle sue possibilità catapultandoci letteralmente all'interno di un cartone animato giapponese, pur senza approfittare dell'occasione per spingersi oltre: gli scenari sono carini ma non è possibile esplorarli nella campagna, mentre le animazioni dei personaggi durante i dialoghi risultano irrimediabilmente robotiche e datate.
Nell'ambito dei combattimenti c'è poco da dire: lo spettacolo che viene offerto da Ultimate Ninja Storm Connections è tanto dinamico ed entusiasmante quanto privo di spessore lato gameplay, la resa delle mosse speciali in alcuni casi è incredibile e se siete fan di Naruto e/o Boruto anche solo questo aspetto potrebbe convincervi a procedere all'acquisto, visto che oltretutto il gioco non viene venduto a prezzo pieno.
Il doppiaggio è presente sia in giapponese che in inglese, il primo intenso e appassionato mentre il secondo non l'abbiamo fondamentalmente mai apprezzato, e in entrambi i casi con sottotitoli in italiano e una colonna sonora che accompagna efficacemente l'azione, sottolineando in maniera ottima tanto le fasi più frenetiche quanto quelle più drammatiche e riflessive della storia.
Conclusioni
Naruto X Boruto: Ultimate Ninja Storm Connections si pone per molti versi come la sintesi di un'esperienza ventennale, che è tanto quella dell'opera di Masashi Kishimoto quanto quella di CyberConnect2, che lavora a questi tie-in dal lontano 2003. Purtroppo il team giapponese non ha colto l'occasione per consegnarci la trasposizione definitiva dedicata al Ninja della Foglia, abbozzando la modalità storia e riproponendo tutti i limiti di un gameplay che ha ormai fatto il suo tempo. Per fortuna la Storia Speciale di Boruto, le incredibili sequenze d'intermezzo e l'enorme roster ci mettono una pezza, anzi un sigillo: se siete fan della serie, procedete pure all'acquisto.
PRO
- La campagna di Boruto è appassionante
- Sequenze d'intermezzo incredibili
- Roster di combattenti gigantesco
CONTRO
- La campagna di Naruto è una delusione
- Il gameplay ripropone tutti i suoi limiti
- Sul piano dei contenuti si poteva fare di più