La fine dell'anno ha portato tantissimi titoli differenti un po' su tutte le console in circolazione, ma la recensione di Taiko no Tatsujin: Rhythmic Adventure Pack su Nintendo Switch dimostra che non erano ancora arrivati proprio tutti quanti. Mancava il più folle, nonché l'unico vero rhythm game del 2020 degno di nota; che tra l'altro approda in esclusiva sulla console ibrida targata Nintendo. Che cosa è esattamente Taiko no Tatsujin: Rhythmic Adventure Pack? e in che cosa si mostra differente dal meno recente Taiko no Tatsujin: Drum 'n' Fun? Abbiamo trascorso decine di ore in compagnia di tamburi e melodie fuori di testa, e siamo finalmente pronti per il verdetto.
I contenuti
Taiko no Tatsujin: Rhythmic Adventure Pack è un pacchetto che appare particolarmente sensato sul mercato occidentale: al suo interno troverete infatti Taiko no Tatsujin: Rhythmic Adventure 1 e Taiko no Tatsujin: Rhythmic Adventure 2, le remaster di due titoli pubblicati precedentemente solo in Giappone. I contenuti non sono quindi davvero inediti, ma è altamente improbabile che abbiate già avuto modo non solo di giocare, ma anche semplicemente di conoscere questi capitoli molto particolari del franchise.
Particolari, esattamente. Come probabilmente saprete, e come avevamo sottolineato anche nella recensione di Taiko no Tatsujin: Drum 'n' Fun! Per Nintendo Switch, il rhythm game nacque a suo tempo nelle sale gioco nipponiche, e aveva in dotazione due tamburi giganti montati sul posto, da battere con delle bacchette a ritmo di musica. Bandai Namco ha cercato di riportare questa esperienza anche su console, con le dovute limitazioni. Ma Taiko no Tatsujin: Rhythmic Adventure Pack va ancora oltre, rappresenta un gruppo di episodi a sé stanti, che scelgono di attingere a piene mani dal mondo dei JRPG.
L'acquisto vi permetterà dunque di giocare ad entrambi i capitoli del franchise, l'Adventure Pack 1 e l'Adventure Pack 2. Entrambi offriranno una storia particolarmente longeva (benché non sempre interessante) e meccaniche da JRPG (benché molto semplificate). In totale vi ritroverete inoltre con 130 brani, eseguibili anche a parte all'interno dei menù di gioco (sono comunque meno di quelli proposti da Drum 'n' Fun!) e qualcosa come 250 collezionabili. A fronte di un prezzo di listino discreto (49,99 euro) i contenuti proposti sono dunque giusti dal punto di vista della quantità; un po' meno da quello della varietà, come vedremo.
Il gameplay
Sotto il profilo del gameplay, Taiko no Tatsujin: Rhythmic Adventure Pack non tradisce l'anima della serie, apportandovi alcune minime modifiche. Il rhythm game è rimasto quindi quello di sempre: le faccione colorate di Don e Ka, rispettivamente rossa e blu, scorrono sullo schermo a velocità variabile, da destra a sinistra. Il giocatore deve eseguire la data nota al momento giusto, ottenendo immediatamente un responso a schermo: "male", "ok", "bene". L'esecuzione dell'intero brano viene premiata con un punteggio finale: questo è il Taiko no Tatsujin di sempre, nonché quello che ritroverete nella modalità Taiko, che conterrà anche tutte le canzoni sbloccate fino a quel momento. In tutto ce ne sono 130.
Suonare resta l'aspetto più importante della produzione, ma questa volta non è l'unico. Taiko no Tatsujin: Rhythmic Adventure Pack è anche un JRPG, cioè un RPG giapponese: dunque il giocatore controllerà il personaggio di turno (Don, il tamburo rosso) esplorando livelli più o meno circoscritti, portando avanti una vera e propria narrazione principale. Quasi tutte le aree di gioco permetteranno di incontrare e affrontare dei nemici casuali: per capirsi, è esattamente quello che avviene nei dungeon di qualsiasi RPG o nell'erba alta della serie Pokémon.
E qui arriva il bello, perché i combattimenti in realtà avvengono sulla parte superiore dello schermo, in automatico. A determinarne l'esito è proprio il giocatore, eseguendo i brani che nel frattempo scorrono nella parte inferiore: ad ogni perfetta esecuzione di un numero determinato di note, corrisponde un attacco. Se non si è particolarmente bravi o privi di qualsivoglia senso del ritmo, i nemici riempiranno di botte Don e i suoi compagni di squadra.
Il party e le battaglie
Taiko no Tatsujin: Rhythmic Adventure Pack non arriva mai ai livelli di complessità e di profondità di qualsiasi vero JRPG. Il suo stile scanzonato e buffo fa sì che provi solo ad imitarne vagamente le caratteristiche; gioisce insomma nel non prendersi mai troppo sul serio, e forse è proprio questo aspetto che mantiene sempre desta l'attenzione del giocatore. Ciò non toglie, tuttavia, che vi siano alcuni elementi di gioco da tenere ben presenti.
Le meccaniche legate al party, per esempio. Le due avventure proposte offrono un totale di 250 mostri assurdi e improbabili, tutti incontrati casualmente nei livelli. La maggior parte delle volte eliminerete gli avversari per non rivederli mai più, ma alcuni vorranno unirsi alla squadra. Potrete così reclutarli e farli combattere, accanto agli eroi principali; saliranno anche di livello, potenziandosi nel corso della storia. Dal momento che il party permette di schierare quattro personaggi nello stesso momento, il nostro consiglio è quello di schierarli tutti sin da subito: altrimenti vincere le sfide, anche con esecuzioni musicali perfette, sarà impossibile. Perché non avrete materialmente eroi pronti ad infliggere danni ad un numero crescente di nemici.
I combattimenti danno il meglio di sé durante gli scontri con i boss, che riescono anche a diventare discretamente impegnativi. In questi casi è opportuno ricorrere alla super barra del ritmo, un potere speciale che si attiva in autonomia dopo che avrete accumulato un certo numero di note perfette di seguito; e soprattutto è necessario studiare bene i poteri nemici. I boss mettono in difficoltà Don oscurando momentaneamente e in modi diversi la barra delle note, rendendone così più complessa la lettura; ciò è ovviamente finalizzato a portare all'errore il giocatore.
I difetti
Taiko no Tatsujin: Rhythmic Adventure Pack è un titolo molto divertente, l'ennesimo acquisto obbligatorio per i fan del franchise e anche per quelli che apprezzano, più in generale, i rhythm game. Questo però non significa che sia privo di difetti, anzi. La trama, per esempio, non rappresenta nulla di eccezionale: si tratta di un insieme di scenette buffe e divertenti, quasi mai davvero legate tra loro, che si succedono alla rinfusa. Amici da aiutare, cattivoni da fermare, compagni persi e da recupere, mondi nello spazio e nel tempo da riportare all'ordine. Del resto ciò rientra nella volontà di non prendersi mai troppo sul serio, di cui si è detto.
Anche le meccaniche JRPG non brillano in particolar modo: va bene il party con i mostri collezionabili, vanno bene i dungeon da esplorare, vanno bene anche i combattimenti e gli scontri con i boss. Ma tutto è stato sviluppato un po' "all'acqua di rose", accontentandosi di condire con qualcosa di differente una filosofia di gioco che in fondo funzionava già perfettamente, quella alla base di Taiko no Tatsujin. E infine il comparto tecnico: i fondali in HD e i disegni bidimensionali sono tutti perfetti; i problemi arrivano con i veri elementi di gioco in 3D e soprattutto con le aree da esplorare liberamente. Il senso di precarietà (e di povertà) di questi ambienti è notevole.
Conclusioni
Qualcuno potrebbe chiedersi (e chiederci): è il caso di acquistare Taiko no Tatsujin: Rhythmic Adventure Pack su Nintendo Switch? Per lui avremmo pronte alcune risposte, ma tutte basate su un ragionamento ben preciso: si tratta di una produzione che va scelta valorizzandone le meccaniche da rhythm game, non quelle legate a tutto il resto. Se il titolo vi interessa perché è (anche) un JRPG, perché permette di collezionare mostri e di mettere insieme un party con il quale combattere, allora no, dovreste passare ad altro. A meno che non vi accontentiate di un miscuglio di elementi tanto piacevoli quanto perfettamente eliminabili. Ma in sé - preso nella sua filosofia e nella sua potenzialità musicale - Taiko no Tatsujin: Rhythmic Adventure Pack resta validissimo, è perfettamente degno di accompagnare su Nintendo Switch il precedente Taiko no Tatsujin: Drum 'n' Fun! Parliamo comunque di più di cento nuove canzoni da eseguire battendo in aria i Joy-Con, o sfruttando il touch screen della console. Scelta, quest'ultima, non particolarmente consigliate, se privi di uno schermo protettivo.
PRO
- Discretamente longevo
- 130 brani
- Meccaniche RPG simpatiche...
CONTRO
- ... ma anche molto banali
- La trama è un semplice pretesto
- Mai davvero profondo, se non nel rhythm game