Tales from the Borderlands è ancora, a tutti gli effetti, una delle opere facenti parte del vecchio corso TellTale. A seguito della bancarotta dello studio a fine 2018, solo l'ultima stagione di The Walking Dead è stata pubblicata sotto l'egida della nuova etichetta. L'avventura basata sull'IP di Gearbox è emblematica sia del talento del team che della sua avventatezza, incapace di rendersi conto dell'errore di acquisire licenze su licenze senza avere la giusta certezza di rientrare di un profitto sostanziale.
Al netto di questo, la recensione di Tales from the Borderlands per Switch parla di un gioco che è ancora oggi considerato da tanti come uno dei migliori (se non il migliore) dei titoli sviluppati dal team californiano. In questi giorni arriva su Nintendo Switch in estremo ritardo, ma andando a colmare un vuoto importante riguardante TellTale sull'ammiraglia della casa giapponese. Inutile girarci troppo intorno: Tales from the Borderlands è ancora la perla che era cinque o sei anni fa, generando non poca tristezza per la fine deplorevole dello studio che lo ha realizzato.
Racconti da Pandora
Lo scetticismo generale nei confronti di Tales from the Borderlands era legittimo, non possiamo nasconderlo. D'altronde partire dalla base del pazzo looter shooter di Gearbox, tutto basato su una trama folle e su miliardi di proiettili, sembrava a primo acchito impossibile da conciliare con un'avventura più blanda e totalmente narrativa.
Probabilmente anche questo stesso scetticismo è stato propedeutico alla sorpresa e all'impatto positivo, ma è indubbio che la storia dei due protagonisti, Rhys (Troy Baker) e Fiona (Laura Bailey) - coppia decisamente inflazionata, ma maledettamente affiatata - sia riuscita a colpire nel segno. Continuerete a ridere, così come avete sempre fatto nell'universo di Borderlands, ma senza per questo perdere di empatia, anzi arrivando a vette inesplorate per la stessa TellTale.
Tra un sorriso e una follia, i cinque episodi di cui è composto Tales from the Borderlands vi porteranno a conoscere una miriade di personaggi, a stringere legami forti e provare davvero grande empatia. La varietà di caratteri è talmente ampia da non lasciare da parte i gusti di nessuno e le scelte, proprio perché vissute in un ambito particolarmente scanzonato, riusciranno ad essere ancora più impattanti. È la forza del contrasto, ben compresa a suo tempo dai ragazzi di TellTale e sfruttata nel modo più giusto.
Nella quindicina di ore totali di avventura preparatevi a ridere e piangere quasi all'unisono, perdendo per sempre compagni e acquistandone di nuovi. Il tutto alla scoperta di una Pandora differente da quella che avete conosciuto, fatta di relazioni e di una particolare umanità. Un mix potente e spiazzante, che ha reso grande Tales from the Borderlands e che lo rende grande ancora oggi.
Tales from the Borderlands su Switch
A dir la verità non c'è tantissimo da aggiungere sulla versione per Nintendo Switch del capolavoro di TellTale. Complice lo stile in cel shading e il fatto di avere ormai una generazione interessa sulle spalle, il tempo che abbiamo passato nuovamente in compagnia dell'opera ci ha convinto anche dal punto di vista tecnico.
Vogliamo però essere chiari su questo aspetto: Tales from the Borderlands non è l'ultima stagione di The Walking Dead. Al tempo della recensione di quest'ultimo abbiamo ripeto in più occasioni come si trattasse di un cambio netto nell'impostazione e di un passo avanti nel gameplay. L'opera ambientata su Pandora è invece ancorata agli stilemi del passato, relegata a quell'ibrido tendente all'avventura grafica vecchio stampo che lascia poco all'interattività.
Nonostante questo, apprezzabile o meno in base a che tipo di giocatori siete, Tales from the Borderlands è ancora forte di uno stile, un doppiaggio e una colonna sonora strepitosi, capaci di amplificare l'esperienza all'ennesima potenza e che è davvero una gioia per gli occhi veder girare sulla schermo di Nintendo Switch. Soprattutto in mobilità il porting è ben riuscito, anche al netto di qualche piccolo singhiozzo tra un cambio scena e l'altro, problema che da sempre ha afflitto le opere di Telltale.
Conclusioni
Tales from the Borderlands arriva su Switch dopo una generazione, eppure non perde un colpo dal punto di vista della potenza contenutistica. Purtroppo anche in questo caso ci tocca menzionare un sovrapprezzo rispetto a tutte le altre versioni che non nascondiamo ci abbia un po' stancati. Al netto di questo, l'avventura di TellTale su Pandora è ancora oggi una di quelle esperienze narrative che ha davvero cambiato il modo di vivere l'"avventura grafica" e per questo dovreste farla vostra.
PRO
- Uno dei punti più alti di TellTale
- Personaggi straordinari e per tutti i gusti
- Il porting si comporta molto bene
- Non c'è da aspettare nessuna uscita episodica
CONTRO
- Qualche piccolo singhiozzo nei cambi scena, in pieno stile TellTale
- Ci saremmo meritati un secondo capitolo