Test Drive Unlimited: Solar Crown, la recensione del gioco di guida open world di Nacon

Quante volte è stato rinviato Test Drive Unlimited: Solar Crown? Per quanto tempo è stato sviluppato, quante occasioni hanno avuto i ragazzi di KT Racing di rifinirlo e ottimizzarlo, di prepararne l'infrastruttura online per il lancio? Sono alcuni giorni che ce lo chiediamo, perché di fatto il gioco nel momento in cui scriviamo non è ancora pronto al debutto.

Dunque sì, abbiamo voluto aspettare il più possibile per scriverne la recensione: il codice di per sé è arrivato in forte ritardo, ma se avete letto dei rimborsi concessi a tutti gli acquirenti della Gold Edition per via di un accesso anticipato a dir poco problematico, sappiate che ancora adesso la situazione non è delle migliori.

Fra continui errori dei server, che in alcuni casi possono anche compromettere la progressione (vedi le gare che si chiudono all'improvviso), e prestazioni su PC francamente inaccettabili, speravamo in un corposo aggiornamento che però alla fine non è arrivato. E allora non abbiamo potuto far altro che girare la chiave, accendere il motore e confrontarci con i tanti limiti di questa esperienza.

Un Test Drive Unlimited che non è Test Drive Unlimited

Partiamo dai concetti di base: Nacon ha deciso di recuperare un nome importante come quello di Test Drive Unlimited e ha affidato lo sviluppo di Solar Crown a KT Racing, il team francese responsabile da tempo dei vari episodi di WRC. Il problema - e qui bisognerebbe capire di chi sia stata l'idea - è che questo nuovo capitolo taglia i ponti col passato e punta a un improbabile confronto con Forza Horizon.

I fan dell'originale TDU ricordano bene come il gioco di guida di Eden Games fosse qualcosa di più di questo: la possibilità di acquistare appartamenti sempre più lussuosi e personalizzarli, accedere ad attività extra e, in generale, vivere una sorta di vita virtuale all'insegna del lusso donava un senso molto particolare alla progressione, arricchita peraltro da una varietà di fondo degli eventi disponibili nella mappa.

Ecco, Solar Crown prende questa preziosa eredità e la cancella, compiendo la scelta giusta per quanto concerne lo scenario (l'isola di Hong Kong, con tutta la sua ampiezza e il fascino di tanti scorci differenti), ma sacrificando tutto il resto sull'altare di una struttura di stampo fin troppo tradizionale, con una competizione che si svolge fra le strade della città e due fazioni che si contendono il territorio.

Nei panni di un pilota che viene invitato dall'organizzazione della Solar Crown, e che è possibile creare tramite un semplice editor, ci troveremo a competere all'interno di gare man mano più complesse e dopo le prime battute dovremo scegliere in quale dei due gruppi militare, il che ci permetterà di accedere a ulteriori eventi nell'ambito di un sistema di progressione che non ci è dispiaciuto affatto; in particolare per il modo in cui concede nuove vetture, senza regalarne a pacchi e sminuirne l'importanza.

Gameplay e incertezze

Il modello di guida simcade di Test Drive Unlimited: Solar Crown è a suo modo solido, le auto portano in strada comportamenti diversi e ci sono varie opzioni per regolare le assistenze, il che si riflette anche sull'entità delle ricompense ottenute a ogni vittoria. Non tutto gira per il verso giusto però tra le fila dei nostri avversari, che in alcuni casi hanno comportamenti abbastanza insensati, da o tutto o niente.

Scesi a patti con il modo in cui il gioco gestisce la tenuta di strada, che è un po' troppo simile a prescindere dalle condizioni meteo, l'esperienza può dare certamente delle soddisfazioni pur restando ancorata, come detto, a una struttura antiquata, che non può assolutamente impensierire le meraviglie della serie di Forza Horizon, soprattutto a livello di attenzione e rifinitura.

Le stipulazioni sono le solite, fra corse normali o ad eliminazione, nonché gli immancabili duelli contro i membri dei clan per il controllo del territorio e, anche qui, l'accesso a nuove attività all'interno di una mappa che si arricchisce man mano di nuove cose da fare e da vedere, ma senza mai enfatizzare il senso della scoperta.

Un disastro tecnico

Solar Crown potrebbe ambire a essere un gioco di guida discreto, di quelli tutto sommato piacevoli pur incapaci di brillare, ma il comparto tecnico è un mezzo disastro, in particolare su PC, e va ad appesantire ulteriormente l'impianto con tanti piccoli e grandi problemi, principalmente errori legati a un'infrastruttura online incapace di reggere alcunché e sempre pronta a restituire errori anche gravi.

Come detto, ad oggi gli sviluppatori non hanno ancora risolto queste magagne e la cosa è molto grave. Ipotizzando però di essere fortunati e non imbattersi in qualche crash, la grafica del gioco ha una qualità assolutamente incostante: di giorno sembra vecchia di due generazioni, sia per le vetture che per l'ambientazione, mentre di sera presenta momenti davvero notevoli.

Al di là di questo, le prestazioni sono terrificanti, al punto da non raggiungere i 60 fps a 1440p neanche ricorrendo al DLSS con una RTX 4070: la stessa scheda video che con Forza Horizon 5 supera tale barriera senza troppa fatica anche a 2160p e con tutte le regolazioni al massimo. Fra gli utenti le testimonianze sembrano puntare tutte nella direzione di un'ottimizzazione fatta davvero male.

Test Drive Unlimited: Solar Crown è doppiato in italiano, il che fa anche sorridere considerando come di questi tempi la localizzazione completa nella nostra lingua stia diventando un qualcosa di sempre più raro. Non ci troviamo di fronte a interpretazioni di grande spessore, ma lo sforzo è apprezzabile e la colonna sonora ha il suo perché.