Dal personaggio al videogame
Iron Man nasce nel 1963 per mano di Stan Lee e Don Heck. Si tratta del primo supereroe senza poteri... in quanto acquisisce delle capacità sovrumane solo grazie ad un'armatura, creata inizialmente per tenerlo in vita dopo che un frammento di mina gli si era conficcato vicino al cuore.
Il personaggio ha subìto numerose metamorfosi, negli anni, e ha affrontato ogni tipo di problema (dall'insufficienza cardiaca all'alcoolismo, dalla paraplegia al fallimento economico). Una delle saghe più interessanti del fumetto, comunque, rimane "La guerra delle armature", che vede Iron Man accorgersi del fatto che la tecnologia in uso per la sua armatura è stata rubata e utilizzata da numerosi criminali.
E' probabilmente a questa serie di storie che si sono ispirati gli sviluppatori di The Invincible Iron Man per GameBoy Advance. Nell'introduzione del gioco, infatti, vediamo Tony Stark che si sveglia a causa di un allarme e scopre che una delle sue armature è stata rubata. Indossato un "abito di ricambio", si lancia all'inseguimento dei ladri...
L'armatura, i poteri, il gioco
Il personaggio controllato dal giocatore è, ovviamente, Iron Man. Grazie ai tasti del GBA, possiamo saltare (anche in modo doppio, usando i propulsori dell'armatura), fare fuoco con i raggi repulsori (tenendo premuto il tasto, si può caricare una scarica più potente del normale) ed eseguire uno scatto in avanti dal valore anche offensivo. La combinazione del doppio salto e dello scatto (attuabile in aria) permette ad Iron Man di raggiungere luoghi altrimenti inaccessibili, dove si possono trovare bonus di vario genere (vite, invulnerabilità momentanea, carica per i repulsori o energia vitale).
L'attacco fondamentale di Iron Man è rappresentato dai raggi repulsori, in questo caso veloci da utilizzare anche se poco potenti (per mettere fuori causa i nemici più coriacei, ci vorranno ben sei colpi). E' molto strano che gli sviluppatori non abbiano incluso alcun tipo di attacco fisico (un pugno, un calcio, ecc.) oltre allo scatto, che alla fine si riduce a una spallata ma non è molto comodo da effettuare e ci espone a numerosi rischi (il contatto fisico con i nemici).
I raggi repulsori possono essere sparati anche in raffica, a patto che l'apposita barra energetica sia piena. E' possibile consumarla più velocemente del normale eseguendo l'attacco "a carica", mentre per riempirla è necessario aspettare del tempo o raccogliere gli appositi bonus energetici.
Raccogliendo alcune sfere particolari, infine, Iron Man può lanciare degli attacchi speciali. Con una sola sfera, è capace di sparare un potentissimo raggio pettorale; con due, emana una scarica di energia che annienta qualsiasi nemico nello schermo.
Giudizio Finale
The Invincible Iron Man è un platform di tipo classico, che vanta una realizzazione tecnica di buon livello e una giocabilità immediata, che prende anche chi non ha mai conosciuto il supereroe dall'armatura d'acciaio.
Lo sprite principale è ben disegnato ed animato, i nemici sono abbastanza vari ma i livelli risultano graficamente un po' monotoni.
Il livello di sfida non è molto alto, e completare i livelli del gioco non sarà un'impresa impossibile. Tantopiù che i boss finali si limitano ad essere due: Blizzard e Dinamo Cremisi.
La rigiocabilità viene incoraggiata dalla presenza di una galleria di immagini, che si completa solo quando si completano i livelli al 100%.
I fan del supereroe Marvel rimarranno forse delusi dalla "povertà" complessiva di questo prodotto, che vede la presenza di due soli supercriminali e di una trama forse troppo semplicistica. E' comunque una buona cosa che il primo gioco dedicato ad Iron Man non sia un prodotto mediocre...
- Pro:
- Tecnicamente valido
- Abbastanza divertente
- Contro:
- Un po' corto
- Abbastanza semplice da completare
- Ambientazioni monotone
Tony Stark, Iron Man
Benché in gioventù mi sia avvicinato ai fumetti Marvel grazie al classico Uomo Ragno (con le storie più belle, quelle del trio Stan Lee - Gil Kane - John Romita), ho sempre considerato Iron Man come il mio supereroe preferito.
In Italia non è mai stato molto popolare, benché la Rai abbia di recente trasmesso una serie animata a lui dedicata. Per non parlare del fumetto, che in questo momento non compare nelle edicole del nostro paese per via di una gestione penosa del personaggio da parte della Marvel, che ha inevitabilmente decretato un calo delle vendite. Chissà, magari ci penserà un futuro film ad aggiustare le cose (come sta per accadere anche con Daredevil) e a rendere merito all'invincibile guerriero dall'armatura rosso-oro.