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The King of Fighters: All Star, la recensione

Netmarble trasporta in ambito mobile anche la leggenda SNK, vediamola nella recensione di The King of Fighters: All Star

RECENSIONE di Giorgio Melani   —   30/10/2019
The King of Fighters All-Star
The King of Fighters All-Star
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Per chi è cresciuto come videogiocatore soprattutto nel corso degli anni 90 ci sono dei totem che non andrebbero toccati senza il dovuto riguardo, e forse il fatto di trasformare una serie storica di quel periodo in quella che sembra essere un'operazione commerciale su piattaforme mobile non è proprio un fatto accettabile tranquillamente, per questo ci accingiamo con tutte le dovute cautele a questa recensione di The King of Fighters: All Star. Che si sia stati più capcomiani o facenti parte dell'elite Neo Geo, una cosa è incontestabile: The King of Fighters è un pilastro storico del genere picchiaduro, che in certi episodi ha raggiunto vette irraggiungibili da qualsiasi altra produzione similare. Si può preferire il sistema di combattimento offerto da altre serie o altri publisher specializzati nel medesimo ambito, ma il carisma del brand SNK, con il suo cast enorme e stellare, non può lasciare indifferenti nemmeno i peggiori detrattori del 100 Mega Shock.

King Of Fighters All Star Image 4


Per questo motivo bisogna ammettere che è con molti pregiudizi che ci siamo avvicinati a The King of Fighters: All Star, titolo mobile di Netmarble che, a prima vista, prende la serie storica di SNK e la demolisce, senza troppi giri di parole. I meravigliosi sprite in bitmap 2D sono rigorosamente trasformati in modelli tridimensionali, ben fatti ma un po' anonimi rispetto alle controparti originali; il sistema di combattimento tecnico e profondo diventa un button masher in cui si deve toccare un'icona per eseguire una mossa, cosa che potrebbe bastare a far inferocire qualsiasi videogiocatore che negli anni 90 viveva il riuscire a fare mezzelune e special come una notevole conquista personale. Tuttavia, fatto il dovuto sfogo iniziale, prendendo le distanze dal vissuto personale e guardando il gioco da una prospettiva nuova The King of Fighters: All Star assume un aspetto molto meno aberrante. Si configura anzi come un buon omaggio, nei limiti di un'esperienza mobile con monetizzazione facile, a un titolo storico che se non altro, in questo modo, continua a riecheggiare anche tra smartphone e tablet. D'altra parte, il successo riscosso da un anno a questa parte in Giappone e successivamente in Corea del Sud dimostra come l'operazione di trasformazione di King of Fighters in un RPG mobile sia in buona parte riuscita.

Picchiaduro prêt-à-porter

Ci troviamo di fronte a una reinterpretazione del picchiaduro in senso mobile, cosa che va ben oltre il suo essere ridotto a gioco portatile, visto che si tratta di una modifica sostanziale nella struttura classica della serie. Prima di tutto, nelle sue fasi d'azione The King of Fighters: All Star è quasi un picchiaduro a scorrimento, cosa diversa dalla meccanica classica. Si alternano scontri in arene a match uno contro uno, ma il ritmo di gioco e la dinamica del combattimento sono molto diversi dal picchiaduro classico. Le missioni che intraprendiamo mostrano il protagonista da una prospettiva laterale, con la possibilità di spostarsi anche in profondità negli scenari e lo scopo del gioco è essenzialmente eliminare tutti gli avversari che compaiono sullo schermo, utilizzando le mosse con il giusto tempismo in modo da organizzare al meglio gli attacchi calcolando i vari cooldown delle tecniche speciali. Inoltre, la struttura generale è quella che si è venuta a configurare come tipica dell'RPG mobile, con delle quest da portare a termine e la possibilità di collezionare una grande quantità di personaggi che spingono verso l'inevitabile meccanica gacha. Il materiale di partenza è un punto di forza notevole per un gioco così composto: considerando la grande quantità dei personaggi SNK presenti già nella serie King of Fighters e il carisma di questi, la trasformazione in RPG basato sulla collezione di combattenti è partita sicuramente da una base avvantaggiata. Alla raccolta di personaggi si aggiunge poi quella delle carte corrispondenti alle mosse speciali, in grado di ampliare notevolmente le tecniche e possibilità di attacco dei combattenti.

King Of Fighters All Star Image 3


C'è dietro una storia alquanto blanda che è sostanzialmente un pretesto per menare le mani: si tratta di scegliere un personaggio iniziale e portare avanti diverse quest ambientate all'interno dei vari capitoli di KoF, a partire dal torneo del 94 per arrivare a quelli più recenti, ovviamente scontrandoci con i vari personaggi appartenenti ai diversi cast e ai villain storici, ma non solo. Per incrementare ulteriormente la longevità, Netmarble ha pensato bene di espandere la platea di combattenti da conquistare, aggiungendo nuovi personaggi originali e anche un po' di cross-over con Samurai Shodown e anche Tekken. Bisogna dire che il character design, sebbene piuttosto impostato sul solito fan service che porta a riempire il cast di personaggi femminili più o meno procaci, ricorda le illustrazioni classiche di Shinkiro, character designer storico della serie, cosa indubbiamente positiva in un gioco così incentrato sui personaggi. Le reinterpretazioni in 3D fanno buona figura sui dispositivi mobile ma sono soprattutto le animazioni a convincere in maniera particolare, considerando anche la tipologia di prodotto con cui abbiamo a che fare. Le evocazioni, ovvero il sistema gacha, diventano ovviamente un elemento centrale del gioco ed è facile capire come la monetizzazione entri in gioco frequentemente per i collezionisti più assidui, visto che le possibilità di ottenere personaggi rari aumenta con l'investimento di denaro reale. Tuttavia, c'è da dire che anche il gioco standard come free-to-play consente di costruirsi facilmente una notevole schiera di protagonisti tra cui scegliere, ognuno caratterizzato dal proprio stile di combattimento storico e da alcune delle mosse speciali originali. Le modalità di gioco consentono anche il multiplayer PvP e in cooperativa, oltre ad ulteriori variazioni sul tema che non si discostano più di tanto dal gameplay standard.

Conclusioni

Versione testata iPad 1.0.5
Digital Delivery App Store, Google Play
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
7.3
Lettori (2)
8.8
Il tuo voto

Superato lo shock iniziale di vedere King of Fighters trasformato in un RPG mobile - ma la produzione in quest'ambito ci ha ormai abituato ad operazioni simili - possiamo valutare con maggiore freddezza il gioco Netmarble e anche apprezzarne alcuni aspetti. Con tutti i limiti di un titolo mobile costruito per monetizzare sulla raccolta di personaggi, The King of Fighters: All Star è un apprezzabile omaggio alla serie SNK, che cerca quantomeno di riproporre un po' dell'azione originale optando per scontri in tempo reale, mantenendo caratteristiche, mosse e stili di combattimento storici e riproducendo con una certa cura i personaggi. È chiaro che come picchiaduro sia molto limitato, appiattito sul fatto di toccare delle icone per innescare le mosse senza particolari strategie al di là delle attese imposte dai cooldown, così come la componente RPG si limita a una modesta crescita dei personaggi con l'uso delle carte, ma come passatempo da smartphone ha un suo perché e il carisma dei personaggi SNK riesce comunque a far risaltare il gioco in mezzo ai numerosi titoli simili sulle piattaforme mobile.

PRO

  • Sistema di combattimento semplice ma coinvolgente
  • Il carisma dei personaggi SNK è evidente anche qui
  • Buon character design

CONTRO

  • Tutto estremamente semplicistico
  • Il sistema gacha innesca le solite derive sulla monetizzazione
  • Ripetitivo