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Tiger Woods PGA Tour 2009, recensione

Tiger Woods si appresta a tornare sui nostri schermi con il nuovo capitolo del popolare simulatore golfistico. Ecco la nostra valutazione del gioco.

RECENSIONE di La Redazione   —   18/11/2008
Tiger Woods PGA Tour 09
Tiger Woods PGA Tour 09
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Per chi avesse dubbi su quale fosse il vero antagonista del "Tiger" californiano, è bastato guardare gli esiti della vittoria dello stesso Woods agli US Open di quest'anno: anche se vessato da diverse operazioni chirurgiche al ginocchio sinistro si è comunque assicurato il titolo, confermando che, senza nulla togliere agli altri grandi campioni, l'avversario di un atleta di tale portata può essere solo sé stesso. Cosa dire quest'anno della simulazione golfistica di EA Sports? E' anche lui un campione in lotta con sé stesso oppure una tigre di carta in confronto alla concorrenza?

Come migliorare... il migliore

Eccoci arrivati all'appuntamento con l'uscita annuale della simulazione golfistica targata EA Sports dedicata a Tiger Woods. Dopo il vero passaggio di tecnologia dalla passata alla corrente generazione di console avvenuto due edizioni fa, il nuovo capitolo, Tiger Woods PGA Tour 2009, lascia sperare più nell'introduzione di novità concrete nelle meccaniche di caratterizzazione del personaggio ed esecuzione del tiro piuttosto che nell'aggiunta di eventuali competizioni e tipologie di sfida. In finale, una simulazione di golf ha poche pretese dal punto di vista delle modalità di gioco: i maggiori percorsi, tipologie di gara e tornei reali sono quelli, un career mode è presente da tempo e la possibilità di concorrere con un proprio personaggio da crearsi a piacimento anche. A un ottimo livello di realizzazione sono arrivate anche le geografie teatro delle sfide, dal tee alla buca, dunque l'importante sarà cercare l'eccellenza in ciò che realmente dà significato a una giocata: quello che può accadere nell'"infinito" che esiste in mezzo a quei due punti fissi.

Chi ha il Coraggio di Mirare alla Perfezione?

Scopriamo novità e cambiamenti con ordine, e concediamoci una premessa: Tiger Woods '09 introduce caratteristiche che chiaramente superano la portata di un semplice update del titolo precedente. Il tiro è stato rifinito in maniera impeccabile: accanto alla classica modalità a tre tocchi di pulsante con barra di caricamento, con il marker in corsa da fermare precisamente in due punti (uno regola la forza e uno la precisione), ritroviamo ulteriormente migliorata la possibilità di effettuare il movimento con l'analogico sinistro. In questa seconda variante adesso è possibile osservare una visualizzazione del gesto che effettuiamo sulla levetta direttamente in tempo reale, poichè il movimento del nostro pollice apparirà tracciato sottoforma di scia colorata sull'icona a forma di pallina presente sull'hud. Finalmente possiamo accorgerci subito di un eventuale sbaglio e del perchè lo abbiamo commesso, e correggerlo nell'arco di pochi tiri. Questo feedback visuale è utile per effettuare un colpo preciso, ma per eseguire il colpo perfetto abbiamo la necessità di assicurarci una continuità nel gesto del tiro effettuato dal nostro golfer, che più è regolare e fluido, più viene aumentata la qualità del risultato. A ogni colpo, per quanto la routine di preparazione sia sempre la stessa - scelta della mazza, posizionamento del cerchio indicativo dell'area massima di atterraggio della pallina, scelta dell'angolazione del colpo - la necessaria sensibilità e concentrazione che pretende il tiro in analogico lo rende meritevole della vostra totale attenzione e mai scontato.

Tiger Woods PGA Tour 2009, recensione

Sarà possibile poi, senza ritocchi esagerati, influenzare la palla nella sua curvatura una volta in volo, così come allungarne la traiettoria premendo ripetutamente un tasto.
Grazie alla nuova feature Club Tuner - che ci dà la possibilità di modificare le caratteristiche di una mazza per adattarne le proprietà al nostro stile di tiro - se il nostro movimento tende sempre a deviare eccessivamente sulla sinistra o sulla destra, una leggera elaborazione della mazza potrà portare a correggere, fino a eliminarla, una nostra eventuale tendenza all'errore. Buona scelta: il gioco si adatta al nostro corpo tanto quanto noi ci adattiamo allo strumento di controllo, invece di trasformare in defezione tutto ciò che non corrisponde allo standard di esecuzione previsto. Inoltre, avere la possibilità di potersi modificare su misura le mazze ci fornisce un'ulteriore strumento per migliorare nettamente la qualità delle nostre performance. Una nota stonata riguardante le dinamiche di tiro la troviamo a questo punto solamente nel putt: se soddisfacente è la sua preparazione al momento di calcolare le linee di pendenza, meno lo è l'esecuzione, davvero troppo semplice da effettuare con successo. Il numero delle preview del tiro, non disponiblie alla difficoltà più elevata, è comunque soltanto uno. In un certo senso, è ogni sbaglio nel tiro che adesso causa meno conseguenze sgradite che nella scorsa edizione, ma il bilanciamento tra impegno richiesto e divertimento, putt a parte, è stato realizzato con appagante accuratezza.

Da Promesse in erba a nuovi campioni

Anche in questa edizione si può creare un proprio golfista caratterizzandolo fisicamente come più ci aggrada, perfino utilizzando la vostra immagine attraverso il sistema Photo Game Face. Inizieremo la modalità carriera con una preparazione da amatore, ma sarà possibile farsi allenare direttamente da Hank Haney, il coach personale di Woods, e accrescere partecipando ad una serie di sfide e vincendole, le skill di forza, precisione, pitch e putt. Questo sistema dinamico di gestione delle skill è davvero il benvenuto: essere al top della classifica sarà soprattutto il risultato del vostro impegno e nessun tiro finirà per essere sottovalutato, visto che ogni errore vi costerà un leggero abbassamento dei valori.

Tiger Woods PGA Tour 2009, recensione

Un'ingenuità del sistema risiede nell'essere facilmente sfruttabile a nostro vantaggio, infatti praticando continuamente le buche più semplici alzeremo facilmente le nostre abilità, anche se comunque sempre di tempo speso a praticare si tratterà. Sempre sulla gestione dei valori, una feature dimenticabile risulta quella del Pro Shop, in cui è possibile acquistare equipaggiamento e capi d'abbigliamento per aumentare le nostre statistiche. Per quanto utile a chi proprio non riesce a progredire allenandosi, è una caratteristica surreale da trovare in una simulazione: difficilmente un cappello nero invece che uno bianco diventa credibile nel fare la differenza come la potrebbe aver fatta il tanto discusso costume iper tecnologico sfoggiato dai nuotatori alle scorse olimpiadi di Pechino.
I più importanti percorsi internazionali ovviamente ci sono quasi tutti, anche se purtroppo il limite rimane a 28 visto che cinque sono stati rimossi per far spazio ad altre nuove cinque: a questo punto ci si augura di non vederne arrivare di scaricabili a pagamento già troppo presto, come accadde l'anno scorso. Alla classica modalità torneo PGA si accompagnano sia una discreta varietà di sfide istantanee (collegate a GamerNet), divertenti alternative per aggiungere un po' di pepe al match standard, sia le Tiger Challenges, duelli a metà tra un allenamento e una scommessa (ma dalla vaga somiglianza a un collage di tutorial) utili ad alzare le nostre statistiche e a guadagnare denaro. Il roster di campioni presenti include alcuni dei maggiori campioni maschili e femminili della scena mondiale, da Adam Scott ad Anna Sorenstam, e potremo concorrere contro di loro, ma sfortunatamente senza poter saltare le loro giocate che dovremo osservare integralmente. I campi sono stati ben ricostruiti grazie alla complessità grafica permessa dalla tecnologia corrente, ma vorremmo davvero vedere più viva quella natura così ben definita, e più visibili le condizioni atmosferiche, soprattutto il vento. I volti e le animazioni lasciano un po' a desiderare, ma non vogliamo essere poi così pignoli e guardare dove non è così importante farlo. La componente online GamerNet? E' davvero il caso di dirlo: it's in the game, dovunque. La scelta da parte del team di renderla così pervasiva è davvero indovinata, ogni sezione del gioco la include e ne trae particolari benefici.

Tiger Woods PGA Tour 2009, recensione

Si ha la sensazione di partecipare davvero a una carriera di livello mondiale, personale di giocatore e simulata da golfista. Quando ci ritroviamo a partire dal tee, appariranno i dati sulle performance effettuate da altri giocatori su quella particolare buca, come la massima distanza effettuata dal tee. Durante i percorsi potremo anche partecipare a differenti sfide istantanee, davvero sfiziose, per sovrapporre differenti livelli di sfida al contempo stesso. Infine nel multiplayer è stata implementata ottimamente la partita a quattro giocatori in contemporanea, ovvero ognuno può effettuare il proprio tiro senza attendere turni poichè i tiri avversari gli saranno mostrati direttamente da archi colorati che corrispondono alle traiettorie delle loro palline: qualità di gioco e velocità vi assicureranno ore di divertimento con i vostri compagni. A proposito, un'ultima segnalazione: avete presente l'eccitatissimo "In your LIFE, have you ever seen anything like THAT!" urlato dal commentatore TV quando Tiger Woods segnò quella miracolosa buca ad Augusta nel 2005? Se solo i commentatori ogni tanto si emozionassero la metà, potremmo perdonargli il fatto che durante tutto il resto del tempo sono incredibilmente soporiferi, per non dire anche disattenti a quel che accade.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.5
Lettori (4)
7.4
Il tuo voto

Tiger Woods PGA Tour 2009 è, senza mezzi termini, un'ottima simulazione di golf, la migliore sul mercato. Il sistema di controllo è semplice da apprendere e da utilizzare, il sistema dinamico di costruzione delle abilità funziona sostanzialmente bene, il feedback sul tiro migliora una già ottima meccanica di esecuzione del colpo e la componente online è egregiamente implementata. Le migliorie, lungi dall'essere semplici trovate pubblicitarie, aumentano la sostanza e la spettacolarità dell'esperienza di gioco, assicurandovi ore di divertimento.

PRO

  • Controlli ben programmati e perfezionati
  • Un valido multiplayer ne assicura la longevit&agrave
  • Ottima realizzazione tecnica dei percorsi
  • Il sistema delle abilità funziona...

CONTRO

  • ...ma è facilmente sfruttabile a vostro vantaggio
  • I commentatori sono un attentato alla vostra pazienza