Il piatto è ricco.
Saltano subito all'occhio le differenze con la Beta provata in sede di anteprima qualche settimana fa. Per fortuna molti errori sono stati corretti, problemi di texture e di poligoni sono scomparsi, i caricamenti si sono accorciati, anche se sono aumentati. La versione finale è molto solida ed i numerosi bug sono stati per fortuna corretti. La sensazione generale che il titolo ci offre è quella di essere una versione leggermente migliorata del primo capitolo, è quella di un gioco con una crisi d'identità, di un gioco bello ma "freddo". Messi davanti ad una televisione, senza far vedere la console, non in molti riuscirebbero ad indovinare se Top Spin 2 giri su una prima Xbox o su un 360.
La sensazione generale che il titolo ci offre è quella di essere una versione leggermente migliorata del primo capitolo
Il piatto è ricco.
Molti sforzi sono stati fatti nella customizzazione del proprio personaggio, salvo tralasciare il fatto che per il 99% del tempo non vedremo affatto il volto del nostro atleta. Da un altro lato potevano e dovevano esser fatti molti progressi per quanto riguarda la realizzazione dei campi di gioco e delle strutture adiacenti. Ogni campo è si ben caratterizzato ma i vari elementi scenografici sembrano esser modellati da un hardware molto meno performante. Il numero degli stadi è più che sufficiente: si gioca da Tokyo a New York, passando per la Francia, Australia, Inghilterra, Grecia, per un totale di 19 campi. Anche le licenze acquisite per i tennisti sono un buon numero, tra uomini e donne arrivano a 24. Il "contorno" del questo titolo è sicuramente appetibile, completo, solido e accattivante, cerchiamo di analizzare ora il gioco pad alla mano.
L'estenuante ascensione di un giovane talento.
La scalata al ranking mondiale è veramente estenuante, e presto capirete il motivo. Sicuramente il fulcro di Top Spin 2 è rappresentato dalla modalità carriera, lunga e piena di opzioni. Si parte dalla caratterizzazione del nostro personaggio, attraverso uno degli editor più incredibili che si siano mai visti in un gioco elettronico; è possibile modificare ogni componente del viso e del fisico, arrivando a cambiare anche l'intensità delle vene, le lentiggini o le rughe sul volto. Qualcosa di simile a quello già visto in Oblivion, ma molto più potente ed efficace. Forse troppo. E' simpatica l'idea di poter cambiare anche l'altezza delle sopracciglia o l'incurvatura della sella del naso, anche quando non se ne capisce l'utilità, visto che questi piccoli particolari saranno invisibili in gioco. Inizialmente ci troveremo alla posizione numero 200 del ranking mondiale e sarà nostro dovere scalarlo il più possibile. Il nostro personaggio dovrà affinare tutte le tecniche base di ogni tennista, dai classici dritto e rovescio, ai colpi tagliati fino al lob ed i colpi speciali.
I problemi arrivano con i caricamenti, che non sono tanto lunghi quanto numerosi e frequenti: fin troppo
L'estenuante ascensione di un giovane talento.
Il tutto quasi fosse un "RPG": ogni allenamento ci farà guadagnare delle stelline per incrementare i parametri da noi scelti, fino a che le nostre condizioni non saranno sufficientemente buone per affrontare un torneo. Vincendo i tornei si guadagna il denaro attraverso il quale è possibile pagare l'allenatore che andremo a scegliere, comprare accessori, racchette, abiti sportivi e pagare lezioni speciali per imparare nuovi colpi. Vincendo i tornei inoltre il nostro ranking migliorerà pian piano. I problemi arrivano con i caricamenti, che non sono tanto lunghi quanto numerosi e frequenti: fin troppo. A volte, per poter effettuare un allenamento di trenta secondi ne saranno necessari due da dieci, quindici secondi. Considerate che nella modalità carriera verranno effettuati decine e decine di allenamenti, moltissimii tornei e centinaia di volte entrerete in un negozio per fare degli acquisti: solo così avrete un'idea di quanti "loading" vi aspetteranno. Una modalità profonda, divertente, ben studiata, ma minata alla radice da attese mostruosamente ripetitive.
Intuitivo ma profondo
Il gameplay è molto solido e pienamente ripreso da quel mostro sacro di Virtua Tennis: una profonda anima Arcade rende il titolo semplice da giocare ma allo stesso tempo profondo da gestire. I comandi base sono i soliti, tiro sicuro, lob alto, tiro tagliato. Che mixati alla pressione del grilletto destro si trasformano nei micidiali colpi speciali, molti più potenti, tagliati e precisi. Alla pressione del tasto dorsale apparirà sopra il giocatore una barra energetica con un indicatore che dovrà esser fatto arrivare fino alla fine, proprio come avviene nella maggior parte dei titoli golfistici. E' fondamentale prendere il giusto tempo ad ogni colpo: essere in ritardo significherà rilanciare indietro una palla fiacca, mentre colpire con il corpo nella posizione giusta e con le tempistiche giuste renderà il nostro tiro più forte e preciso. Il sistema non è intuitivo come lo era in Virtua Tennis, ma risulta sicuramente più profondo. Nella modalità esibizione siamo liberi di poter scegliere un vero tennista, tra un cast di stelle internazionali sia maschili che femminili. Ogni giocatore è dotato dei sui colpi classici e delle relative animazioni personalizzate. Il livello di realismo è molto alto, per quanto riguarda lo stile di gioco. Visti da vicino, risultano molto simili alle controparti reali, anche se l'impressione di essere "gommosi" è palpabile. Per capire cosa intendiamo per "realistico" pensiamo ai personaggi di Fight Night, ad esempio, molto più curati e ricchi di poligoni. Come ogni buon gioco di tennis che si rispetti, Top Spin 2 rende il meglio di sè in multiplayer, uno contro uno o in doppio. Piccola nota stonata: non sono presenti replay. Abituati alle spettacolari moviole di Virtua Tennis 2, ci si trova leggermente spiazzati, visto che l'effetto prodotto poteva essere molto più bello di un titolo tecnicamente datato come il gioco SEGA. Il comparto audio è ben curato invece, ogni stadio ha le sue musiche caratteristiche a seconda della nazione in cui giochiamo, gli effetti e le campionature sono convincenti e molto variegati. Anche i menù (la cui grafica è molto accattivante e moderna) hanno degli ottimi motivetti rockeggianti che ben si adattano al genere di gioco.
Gli obiettivi del Live.
Gli obiettivi non sono molti ma sicuramente gli ultimi potranno essere raggiunti solo con costanza e molto allenamento. I primi tre obiettivi sono sempolici e possono sicuramente essere sbloccati nelle primissime ore di gioco. Sbloccare tutte le missioni frutta la bellezza di 1000 punti. Vediamoli nel dettaglio: Vinci torneo nella Carriera, 25 punti. Vinci match nella Carriera, 25 punti Vinci match Esibizione, 25 punti. Vinci 1 partita classificata, 25 punti. Sconfiggi tutti i tennisti pro, 75 punti. Sconfiggi tutte le tenniste pro, 75 punti. Diventa n°1 nella Carriera, 100 punti. Vinci 25 partite classificate, 100 punti. Gioca 50 partite classificate, 100 punti. Completa la prima Carriera, 200 punti. Finisci carriera con 1000 punt,i 250 punti.
Xbox Live ed il suo contributo.
Come in ogni titolo sportivo che si rispetti, la componente multiplayer di Top Spin 2 è molto importante e "pesante" ai fini ludici. La piattaforma di gioco online del Live regala (si fa per dire) un notevole slancio al gioco in longevità e per quanto riguarda il fattore sfida. Vedere il proprio nome in cima alle classifiche mondiali non è cosa da poco, ed arrivarci ancor meno. E' anche possibile sfidare un utente casuale. Le opzioni sono molteplici, è possibile settare ogni parametro per poter scremare i risultati: campo nel quale giocare, posizione nel ranking dell'avversario rispetto a noi, maschile, femminile, singolare oppure doppio. La scelta della cpu nell'accoppiarci con utenti più esperti o meno bravi di noi risulta sempre efficace. Durante il gioco non esiste benchè minimo lag, interferenza o blocco del gioco, testato con una connessione ADSL a 4 MB. La personalizzazione del nostro giocatore è importante ma nell'ottica della sfida risulta ancora più discriminante tra noi e gli avversari: sarà necessario comprare racchette sempre migliori per riuscire a rivaleggiare contro i più bravi. E ad un livello superiore la sfida si fa sentire tutta.
Commento
Top Spin 2 risulta essere, al giorno d'oggi, il miglior esempio di videogioco tennistico sulla piazza. Un gioco sicuramente tra i più completi mai visti, ricco di opzioni, possibilità di personalizzazione con oggetti, racchette, abiti che ha dell'incredibile. Modalità carriera profonda e lunga, per certi versi simile ad un gioco di ruolo più che ad un titolo sportivo. Tuttavia ci sono un paio di elementi che ci fanno storcere il naso. Stiamo parlando sopratutto degli estenuanti caricamenti, troppi e troppo lunghi e della mancanza di novità sostanziali rispetto al prequel. Per concludere un comparto tecnico curato ma che poco ha di "next gen" e risulta un miglioramento di quello già apprezzato nel primo capitolo. In definitiva un corposo "more of the same" che da una parte alletta, ma dall'altra delude per alcune pecche sicuramete migliorabili. La strada tracciata è quella giusta.
- Pro:
- Una marea di opzioni, items, personaggi e stadi
- Carriera online
- Sistema di gioco intuitivo ma profondo
- Contro:
- Tantissimi caricamenti
- Tecnicamente poco "next"
2K Sports è una etichetta 2K Games, sussidiaria di Take2. I suoi uomini sono responsabili della creazione delle migliori serie sportive degli ultimi anni. Partendo da Sega Dreamcast con i giochi sportivi "2K", dal Baseball al Football, dall'Hockey al Basket NBA e NCAA, approdano poi su PlayStation2 e Xbox, dopo la cessione da parte di SEGA of America. Da anni contrastano lo strapotere di Electronic Arts, innovando, migliorando e raffindando il gameplay dei giochi sportivi più diffusi al mondo. Top Spin 2 è stato realizzato dallo studio interno Built, che tra l'altro ha creato anche Amped 3 per Xbox360 e Torino2006.