La recensione di TT Isle of Man: Ride on the Edge 2 per Nintendo Switch ci proietta nuovamente nel mezzo della celebre competizione che ogni anno si tiene sull'Isola di Man, nota anche per via della sua estrema pericolosità: schizzare a tutta velocità fra le stradine di uno scenario tanto suggestivo quanto insidioso ha prodotto nel corso degli anni numerose vittime.
Viene da sé che il racer su licenza ufficiale Tourist Trophy, sviluppato dal team francese KT Games, punta a offrire un'esperienza di guida che parte proprio da tali presupposti, in cui la tensione è sempre alta, il minimo errore può produrre una rovinosa caduta e le barriere rappresentano una trappola mortale per chi ci sbatte contro a oltre duecento chilometri orari.
Gameplay
Il modello di guida di TT Isle of Man: Ride on the Edge 2 utilizza un approccio diverso dal solito, a suo modo accattivante, con la moto che "oscilla" nella parte bassa dello schermo durante le pieghe anziché restare sempre al centro della visuale.
Lo scorrimento dello scenario è inoltre molto rapido, il che produce un grande senso di velocità che, in combinazione con un sound design in grado di enfatizzare il rumore del vento (che cambia a seconda della telecamera che scegliamo di utilizzare, realisticamente), finisce per aumentare ulteriormente la sensazione di tensione a cui abbiamo accennato in apertura.
Sulle prime la potenza delle moto spaventa un po', specie perché non esiste un tasto rewind che possa farci recuperare da uno svarione fatale, dunque bisogna familiarizzare con i controlli e prendere bene le misure dei tracciati perché si possa essere competitivi. Ne risulta un impianto solido, spettacolare e adrenalinico, che tende alla simulazione pur tenendo ben presenti gli elementi arcade dell'esperienza.
È dunque un peccato che il controller di Nintendo Switch limiti sistematicamente alcuni aspetti del gameplay, non essendo provvisto di trigger analogici: è impossibile dosare l'accelerazione o la frenata se non picchiettando i tasti, e ciò influisce negativamente sulla precisione di guida, rendendo arduo il passaggio alle impostazioni più avanzate e impegnative.
Sul fronte strutturale, questo nuovo episodio migliora nettamente l'offerta rispetto al capitolo d'esordio, principalmente grazie alla ricca e sfaccettata carriera in single player, in cui si parte dal basso con un team di poche pretese per puntare a squadre molto più competitive e facoltose grazie ai risultati ottenuti in pista.
Non si tratta tuttavia delle uniche modalità disponibili: è presente un interessante sandbox da esplorare liberamente per accedere a sfide man mano più complesse, nonché eventi singoli da affrontare su ognuno dei tracciati disponibili, corse a tempo e un multiplayer competitivo.
La versione Nintendo Switch
Abbiamo fin qui dipinto TT Isle of Man: Ride on the Edge 2 per quelli che sono i suoi pregi, anche se purtroppo la versione Nintendo Switch del gioco non deve fare i conti soltanto con la mancanza di trigger analogici. Le differenze grafiche rispetto alle altre piattaforme si notano fin dalla schermata di selezione delle moto, che hanno un aspetto decisamente più piatto, ma si esprimono soprattutto una volta che iniziano le gare.
I contorni degli scenari sono infatti caratterizzati da scalettature impossibili da ignorare, che indicano una risoluzione sicuramente inferiore ai 1080p in modalità docked, e che rovinano l'impatto visivo di ambientazioni che su PS4 Pro (vedi recensione) avevamo trovato dettagliate ed evocative.
In tale frangente era importante l'impiego di un sistema di illuminazione che sulla console Nintendo non abbiamo ritrovato, verificando invece numerosi cali di frame rate che rendono alcuni momenti difficilmente gestibili, specie quando ci sono altri avversari in pista e la gara non viene dunque condotta prevalentemente in solitaria.
In modalità portatile la situazione migliora molto, lo schermo di ridotte dimensioni maschera l'aliasing e la fluidità risulta senz'altro più stabile. I caricamenti prima di ogni gara, però, sono troppo lunghi: l'ennesimo degli elementi che dipingono un quadro di inadeguatezza tecnica evidente.
Conclusioni
TT Isle of Man: Ride on the Edge 2 per Nintendo Switch è una delusione: il gioco gira decisamente male sulla console ibrida giapponese, i caricamenti sono troppo lunghi, il frame rate soffre spesso di rallentamenti, il sistema di illuminazione risulta eccessivamente semplificato e le scalettature sporcano in maniera terrificante la grafica, rendendo alcune fasi delle gare davvero confusionarie. In portabilità la situazione migliora molto ma siamo comunque lontani dalla conversione che speravamo di vedere, per un racer che in termini di gameplay e struttura ha comunque dimostrato di avere qualcosa da dire.
PRO
- Veloce, spietato e stuzzicante
- Bella carriera, discreta varietà
- Grafica discreta in modalità portatile
CONTRO
- In modalità docked la grafica è un disastro
- Bassa definizione e cali di frame rate influenzano il gameplay
- Sa essere piuttosto frustrante