Nonostante l'ampia offerta nel mercato degli accessori da gaming, non è affatto semplice trovare un prodotto universale capace di racchiudere gran parte delle funzioni desiderate dal consumatore finale. Pure considerando i prodotti di fascia elevata, spesso ci imbattiamo in delle criticità piuttosto importanti o delle feature che non sono state implementate a dovere. Tutto ciò si traduce nel fatto di dover scendere a dei compromessi nella scelta del prodotto che più si avvicina alle nostre esigenze, sacrificando magari alcuni aspetti che però rimangono rilevanti per la nostra esperienza d'uso.
Il ragionamento appena fatto risulta valido anche nella fase di acquisto di un headset da gaming. E se vi dicessimo però che esiste un prodotto completo, capace di darvi la massima libertà d'azione con il collegamento wireless, la compatibilità universale con ogni dispositivo, un ottimo sound, la cancellazione attiva del rumore, un solidissimo microfono e ancora tanto altro? Ebbene, abbiamo appena descritto in poche parole le nuove cuffie Turtle Beach Stealth Pro, un headset di fascia elevata che punta proprio a soddisfare i videogiocatori più esigenti. Ovviamente il prezzo da pagare per ottenere tutte queste funzionalità non è basso, ed infatti questo dispositivo supera agilmente la soglia dei 300€.
Speriamo di avervi incuriosito con questa piccola (ma non esagerata) presentazione delle cuffie wireless top di gamma firmate Turtle Beach. Ci sono però ancora molte cose da dire, per sviscerare le peculiari caratteristiche del dispositivo, valutare il lavoro svolto sul loro design e capire come si integrano nella routine quotidiana dei videogiocatori. Vi invitiamo dunque a proseguire nella nostra recensione.
Caratteristiche tecniche
Com'è logico aspettarsi, la scheda tecnica delle Turtle Beach Stealth Pro risulta bella lunga e articolata. Ci sono di fatto numerosi dettagli e sfaccettature da tenere in considerazione, ma partiamo con ordine parlando anzitutto delle caratteristiche più comuni. All'interno degli ampi padiglioni over-ear troviamo due driver da 50 millimetri con magneti al neodimio, che ricoprono lo spettro di frequenze dai 10 Hz ai 22 kHz. La risposta in frequenza supera quindi leggermente quella udibile, per garantire la massima fedeltà del suono anche nella vicinanza dei due estremi.
Sul fronte connettività, queste cuffie possiedono un duplice collegamento wireless con un dongle USB da 2,4 GHz ed il classico Bluetooth 5.1. Questo elemento le rende universalmente compatibili con qualsiasi dispositivo e console, dalle macchine da gioco Sony a quelle Microsoft, passando per Nintendo Switch, PC, Mac ed in generale con tutti i dispositivi dotati di un modulo Bluetooth. Dovete fare attenzione al modello scelto, perché solamente la versione Xbox delle cuffie offre la compatibilità universale appena descritta, mentre il modello PlayStation non è compatibile con le console Microsoft. Scelta piuttosto anomala e chiaramente legata a una questione di licenze visto che il prezzo dei due modelli risulta essere perfettamente identico.
Passiamo quindi a uno dei punti forti delle Turtle Beach Stealth Pro: le batterie intercambiabili. Il dongle USB utilizzato per trasmettere l'audio funge anche da base di ricarica per una delle due batterie presenti nella confezione delle cuffie. In questo modo avrete sempre a vostra disposizione una batteria carica da utilizzare, che renderà l'autonomia del dispositivo pressoché infinita. E qualora le due batterie non vi dovessero bastare, potete sempre acquistarne una terza direttamente dal sito ufficiale del produttore. L'autonomia dichiarata per ogni singola cella è di circa 12 ore di utilizzo.
L'headset è dotato inoltre della cancellazione attiva del rumore, una funzionalità piuttosto rara per le cuffie da gaming. Questa è in grado di attenuare in maniera significativa i rumori circostanti, offrendoci un'esperienza d'uso ottimale anche in ambienti esterni. Tale funzionalità è resa possibile grazie a diversi microfoni posizionati sull'headset, che oltre a ridurre i rumori, fungono da microfoni veri e propri per l'utilizzo più casual delle cuffie.
Oltre al classico mic ad asta rimovibile con meccanismo flip-to-mute, è possibile infatti catturare la propria voce anche con quello incorporato, per rispondere ad esempio ad una chiamata mentre stiamo passeggiando all'aria aperta. Il microfono unidirezionale rimovibile può contare anche sulla cancellazione del rumore per campionare una voce pulita senza disturbi esterni.
Scheda tecnica Turtle Beach Stealth Pro
- Tipologia: cuffie wireless over-ear
- Driver: Nanoclear da 50 millimetri con magneti al neodimio
- Risposta in frequenza: 10 Hz - 22 kHz
- Connettività: simultanea wireless 2,4 GHz e Bluetooth 5.1
- Portata: 15 metri
- Cancellazione attiva del rumore: presente con riduzione 25 dB a 100 Hz
- Compatibilità:
- PlayStation 5
- PlayStation 4
- Xbox One
- Xbox Series X|S
- Nintendo Switch
- PC
- Mac
- Dispositivi dotati di Bluetooth
- Microfono: unidirezionale rimovibile con meccanismo flip-to-mute
- Risposta in frequenza: 100 Hz - 8 kHz
- Cancellazione attiva del rumore: presente con riduzione 30 dB a 3 kHz
- Microfono incorporato: presente
- Peso: 402 grammi
- Autonomia: 12 ore per singola batteria
- Prezzo: 329€
Design
Non è affatto semplice giudicare il design di queste Turtle Beach Stealth Pro, perché è necessario considerare un mix di fattori che vanno in contraddizione tra di loro. Il primo impatto con l'headset non ci ha convinto del tutto. Il design delle Turtle Beach Stealth Pro non ha una filosofia ben definita. Non sembrano delle classiche cuffie da gaming, con linee particolarmente aggressive o dotate di luci RGB che spesso abbiamo visto nei prodotti della concorrenza. Dall'altra parte non si avvicinano nemmeno al design delle cuffie wireless come le Sony WH o le Bose QuietComfort. Ci siamo trovati tra le mani un'estetica sicuramente pulita e minimale, che però non si contraddistingue particolarmente per la sua eleganza o per elementi di spicco.
La struttura portante in alluminio, l'archetto in similpelle e gli ampi padiglioni imbottiti da un materiale in memory foam di alta qualità rispecchiano i valori attesi da un headset in questa fascia di prezzo. Osservando però con maggiore attenzione la parte esterna dei padiglioni si può facilmente rimanere delusi dalla scelta di materiali plastici che non trasmettono particolari sensazioni alla vista o al tatto. In generale le superfici più esposte ci sono sembrate piuttosto sensibili ai graffi, soprattutto la parte dove viene inserito il microfono e lo sportello magnetico che ricopre l'alloggiamento della batteria rimovibile. Il pulsante multifunzione posizionato sul padiglione destro è realizzato con una plastica molto economica e la sua corsa verticale risulta essere un po' incerta.
Sollevando le cuffie dalla confezione abbiamo subito notato il loro peso non indifferente, che raggiunge i 402 grammi. L'archetto delle Turtle Beach Stealth Pro è però molto flessibile ed unito all'adattabilità dei cuscinetti, garantisce un'ottima vestibilità, indipendentemente dalle dimensioni del cranio e dalle ore di utilizzo. Il materiale memory foam si appoggia delicatamente attorno ai lobi e crea una sensazione di isolamento molto piacevole. Purtroppo però la copertura è in pelle sintetica e questo potrebbe far sudare nei mesi più caldi dell'anno.
L'implementazione del microfono rimovibile è veramente il punto più basso raggiunto da questo headset sul fronte del design. Non capiamo la scelta di collegare l'asta alla parte esterna dei padiglioni, invece di essere inserito dove troviamo i tre comandi, cosa che lo allontana dalla nostra bocca. Inoltre, è realizzato con un materiale plastico flessibile con una capsula finale che può essere paragonata a livello estetico agli headset di fascia bassa.
Sul fronte dei comandi e delle regolazioni troviamo tre pulsanti sul padiglione destro, molto simili e vicini tra loro. Se non fosse per la parte ruvida di uno dei tre, diventerebbe estremamente difficile distinguerli. Quello centrale serve per l'accensione dell'headset, quello sotto per gestire il Blutetooth ed infine quello superiore per attivare la funzionalità di Superhuman Hearing, ma se tenuto premuto può anche disattivare il microfono (sia quello integrato che quello sull'asta). Ci sono poi due ulteriori input che possiamo utilizzare sull'headset: un pulsante sulla parte esterna del padiglione destro e la superfice ruotabile attorno ad esso. Questi di default attivano la cancellazione del rumore e regolano il volume dell'headset. Possono però essere configurati a piacimento nell'applicazione dedicata, come vedremo nella successiva sezione dedicata all'esperienza d'uso.
Infine dobbiamo menzionare anche il dongle USB per il collegamento wireless da 2,4 GHz. Non si tratta infatti della classica penna USB, ma di una vera e propria base di ricarica per la batteria intercambiabile, con una forma circolare elegante. Nella parte superiore troviamo un anello che ci indica lo stato di collegamento dell'headset e lo stato di attivazione del microfono. Turtle Beach ha implementato anche una porta USB per ricaricare un dispositivo secondario, in modo da non perdere del tutto l'utilizzo della porta alla quale colleghiamo il dongle. Sulla parte superiore c'è un semplice vano per la batteria intercambiabile, che una volta inserita, verrà ricaricata automaticamente. Per concludere, c'è anche un pratico switch che ci permette di passare dalla modalità PC a quella console. Per il modello Xbox invece, troveremo le due opzioni "Xbox" e "PC", dove la seconda funziona perfettamente anche con le console PlayStation.
Esperienza d'uso
Durante il nostro periodo di prova abbiamo utilizzato le Turtle Beach Stealth Pro in diverse situazioni per comprendere appieno la loro natura "universale". Nella nostra postazione da gioco le abbiamo provate su numerose console, collegando il dongle ad una PlayStation 5, Xbox Series S ed un PC. Contemporaneamente le abbiamo accoppiate ad un iPhone, un Nintendo Switch ed un Mac tramite il collegamento Bluetooth. In ognuna di queste configurazioni non abbiamo riscontrato alcun tipo di problema, interferenza di segnale, caduta di connessione o altre problematiche simili legate alla connettività. L'unico neo su questo fronte è stata la necessità di dover spostare fisicamente il dongle, il quale ha delle dimensioni piuttosto generose, per poterlo connettere alle diverse macchine da gioco. E volendo proprio trovare forzatamente un altro difetto, il raggio massimo coperto dal dongle USB non raggiunge distanze elevatissime, ma potrete comunque muovervi liberamente anche ad un paio di stanze dalla base, senza perdere la connessione. Per il resto queste Turtle Beach Stealth Pro si confermano essere delle cuffie da utilizzare ovunque nella routine quotidiana, anche in esterna, grazie al design piuttosto sobrio, la cancellazione attiva del rumore ed il microfono incorporato per rispondere rapidamente a qualche chiamata.
Come già evidenziato nel paragrafo dedicato al design, non ci vogliamo soffermare troppo sulla loro vestibilità, che risulta veramente ottima, nonostante il peso della cuffia. Il difetto principale sono i cuscinetti dei padiglioni che tenderanno a scaldare parecchio durante l'estate. C'è però un motivo per il quale sono stati ricoperti dal materiale in similpelle non particolarmente traspirante: l'isolamento passivo. Indossando le Turtle Beach Stealth Pro vi sentirete immediatamente isolati da ciò che vi circonda. Se ci aggiungete poi anche la cancellazione attiva del rumore, il risultato finale è veramente eccellente e ha veramente poco da invidiare a concorrenti molto più blasonati come Sony e Bose.
Possiamo scaricare l'applicazione Audio Hub sia sul computer che direttamente sullo smartphone per ottenere il medesimo grado di personalizzazione. Ma c'è di più: ogni cambiamento verrà inviato direttamente all'headset, in modo da essere salvato direttamente nell'hardware. Questa non è affatto una cosa scontata, perché spesso gli headset godono di un elevato grado di personalizzazione solamente se usati sul computer, dove c'è il software in background che li gestisce. Con l'applicazione sarà possibile quindi definire un'equalizzazione separatamente per il collegamento Bluetooth e quello al dongle USB, attivare la gestione delle frequenze tramite il software proprietario Superhuman Hearing, regolare l'attivazione e l'intensità della cancellazione attiva del rumore.
Passando al microfono, troviamo le impostazioni della sua sensibilità in ingresso, la riduzione del rumore e l'intensità del monitoraggio in cuffia, con la possibilità di definire un preset di campionamento per enfatizzare ad esempio i toni più bassi della nostra voce.
E la personalizzazione non finisce qui, perché abbiamo anche la possibilità di configurare il pulsante multifunzione e la ruota del padiglione attorno ad esso, scegliendo ad esempio di poter regolare il volume della chat nell'headset, oppure con il pulsante andare a cambiare l'equalizzazione al volo. L'unica mancanza che ci sentiamo di segnalare è la possibilità di disattivare rapidamente il microfono tramite il tasto multifunzione, evitando di dover sollevare l'asta o di premere per due secondi il tasto dedicato al Superhuman Hearing.
Sull'autonomia non abbiamo molto da aggiungere, perché questo headset non si scarica praticamente mai. Quando lo accendete, una voce vi avvertirà del suo stato di carica. Qualora dovesse essere basso e state per lanciarvi in una lunga sessione di gioco, vi basterà prendere la batteria posizionata nella base USB, la quale sarà pronta ad offrirvi diverse ore di autonomia. Noi in particolare abbiamo anche superato la soglia delle 12 ore dichiarata da Turtle Beach, raggiungendo senza troppi problemi e con un uso piuttosto intenso le 15 ore.
Per quanto concerne la qualità dell'audio per un dispositivo universale di questo tipo non è facile realizzare qualcosa che sia in grado di eccellere in ogni tipo di utilizzo e dobbiamo confermare che per ottenere il massimo da videogiochi, musica e intrattenimento abbiamo dovuto ricorrere alla alle impostazioni di equalizzazione. Bisogna anche dire che ognuno percepisce il suono in maniera diversa, quindi il fatto di dover ricorrere alla personalizzazione non è di fatto un aspetto negativo, soprattutto quando viene implementata bene come in questo caso.
Le abbiamo utilizzate ad esempio nelle nostre avventure nel Wizarding World su Hogwarts Legacy, oppure nella lotta contro il temibile Impero Galattico di Star Wars Jedi: Survivor. In entrambi i casi la fedeltà sonora è stata eccellente, con un ottimo bilanciamento tra i vari effetti speciali, la musica di sottofondo, i dialoghi e i suoni ambientali. Nella configurazione di default abbiamo apprezzato l'enfasi sulle frequenze basse, tipica degli headset da gaming, che vengono accentuate nel range tra i 60 e i 200 Hz. Le Turtle Beach Stealth Pro, sempre nella loro configurazione di default, favoriscono anche le frequenze alte tra i 6 e i 9 kHz. Ascoltare ad esempio una canzone rock con questa equalizzazione ci farà percepire delle voci un po' piatte, ma dall'altro lato riusciremo a sentire in maniera ben distinta ogni singolo strumento musicale.
Concludiamo parlando dell'ottimo microfono, che oltre ad avere numerose impostazioni per configurarlo al meglio tramite l'applicazione dedicata, ci permette di catturare in maniera più che soddisfacente la voce. Non aspettatevi però un livello pari ad un microfono esterno dedicato, ma sappiate che quanto implementato da Turtle Beach in queste Stealth Pro è decisamente sopra la media, anche tra gli headset di fascia alta. Peccato che la capsula non sia protetta da un filtro anti-pop, il quale avrebbe permesso una sostanziale riduzione dei rumori generati dalle lettere "P" e "T". Il microfono è in grado di ridurre anche alcuni rumori esterni, non aspettatevi però una loro completa cancellazione.
Conclusioni
Multiplayer.it
9.0
Le Turtle Beach Stealth Pro sono un prodotto eccellente, pensato per chi necessita di un headset wireless universale. La compatibilità con tutte le principali console da gioco ed ogni dispositivo dotato di Bluetooth, unito ad un'autonomia "infinita" con le batterie intercambiabili, sopperiscono alle tipiche debolezze delle cuffie da gaming senza fili. Gli utenti più esigenti che sono alla ricerca di un audio di alto livello, unito ad un elevato livello di personalizzazione, troveranno pane per i loro denti e il prezzo, seppure decisamente elevato per gli standard di questo mercato, ci è sembrato in linea con le caratteristiche proposte dal prodotto. Peccato per alcune scelte di design non proprio ottimali ed una qualità costruttiva che su certi aspetti non rispecchia la natura premium del prodotto. Rimangono però delle cuffie davvero complete con anche funzioni piuttosto rare come la cancellazione attiva del rumore.
PRO
- La batteria è praticamente infinita grazie alle batterie intercambiabili
- Isolamento passivo e cancellazione attiva del rumore sono davvero ottimi
- Sono compatibili con tutte le console in modalità wireless e con il collegamento simultaneo via Bluetooth
CONTRO
- Alcune scelte di design non ci hanno convinto del tutto
- Per ottenere il massimo delle performance, bisogna lavorare sull'equalizzazione