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Virtua Tennis: World Tour

Sega porta il suo tennis su PSP, ed è subito ace.

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   28/09/2005
Virtua Tennis: World Tour
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Virtua Tennis: World Tour
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Il Grande Slam sul Piccolo Schermo

Più che come un vero e proprio nuovo capitolo, Virtua Tennis: World Tour si può benissimo descrivere come una versione aggiornata del secondo (e più recente) episodio della serie tennistica Sega. Forma e sostanza originari sono quindi rimasti pressoché intatti, mentre i dovuti cambiamenti sono stati apportati al roster di tennisti selezionabili, aggiornato con i vari Federer, Roddick, Hewitt, Sharapova, Davenport, Williams ed altri, per un totale di 14 atleti equamente divisi per sesso. Se si esclude questo aspetto, Virtua Tennis: World Tour è per grossa parte una “semplice” conversione di Virtua Tennis 2, che acquista però un notevole valore considerando che si parla di uno dei migliori giochi tennistici di sempre. Il passaggio su PSP non ha alterato in alcun modo l’eccellente gameplay del titolo Sega, che ripropone in primis le sue caratteristiche di grande immediatezza. I soli tre tasti di cui si compone il sistema di controllo (relativi a top spin, slice shot e lob) ne sono un segnale evidente, così come la precisione dei movimenti del tennista e l’assoluta sensazione di padronanza riguardo ai colpi da questo sferrati. Già dalle prime battute è quindi possibile prodursi in precise palle tagliate e spettacolari lungolinea, senza però il rischio che il gioco esaurisca i suoi elementi di interesse dopo poche partite: Virtua Tennis offre infatti una notevole profondità, tale da consentire ai palati più raffinati di esprimersi in giocate deliziose come palle a fil di rete e precisissime volèe. Insomma, World Tour si gioca che è un piacere, e poco conta se il livello di simulazione offerto dal prodotto Sega non sia propriamente elevatissimo: gli scambi sotto rete a velocità warp si sprecano, ma l’ottimo gameplay del titolo permette di sorvolare agilmente su simili fattori.

Virtua Tennis: World Tour
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Ricordi dei giorni lontani

Come nel fratello maggiore Virtua Tennis 2, World Tour presenta diverse opzioni di gioco per il single player. Oltre all’immancabile Quick Match, fanno la loro bella figura la modalità Tournament –che consente di affrontare diversi tornei selezionando uno tra i 14 tennisti disponibili-, la sezione dedicata alla raccolta dei minigame, e la corposa World Tour, punta di diamante della versione per home console e che ritorna qui in tutto il suo splendore. Si tratta quindi sempre di creare due tennisti (maschio e femmina) e di accompagnarli nella loro scalata verso la vetta del ranking, partendo da una triste posizione numero 300. Ciò è possibile vincendo i vari tornei disponibili, che non portano solo gloria, ma anche cospicue somme di denaro da spendere nei negozi sparsi attorno al globo: oltre a una gran quantità di capi d’abbigliamento, gli elementi acquistabili arrivano anche a nuove racchette capaci di incrementare le statistiche del giocatore e persino a campi da gioco da aggiungere a quelli già disponibili di default. La modalità World Tour non si esaurisce però qui, presentando anche diversi minigiochi che è necessario affrontare al fine di migliorare le caratteristiche dei propri atleti: divisi per categoria (servizio, volèe, colpi e corsa), i minigame costituiscono sempre una sfida interessante, nonostante nel corso della propria carriera virtuale sia necessario ripeterli numerosissime volte per raggiungere il top della condizione. Chiude la rassegna delle modalità disponibili la sezione multiplayer, aperta ad un massimo di quattro utenti via wireless: una vera e propria bomba per chiunque avesse a disposizione degli amici forniti di PSP e di una copia del gioco. Ottimo sul fronte ludico, Virtua Tennis: World Tour non delude assolutamente le aspettative dal punto di vista tecnico, offrendo una resa grafica per nulla inferiore a quanto visto in Virtua Tennis 2 su console ed ovviamente esaltata dallo splendido display di PSP. Se si esclude qualche sporadico rallentamento nelle sequenze che accompagnano la segnatura di un punto, la cosmesi del titolo Sega è davvero pregevole, specialmente per quanto riguarda le animazioni dei tennisti. Il sonoro regge bene sotto il fronte degli effetti e delle urla degli atleti, mentre le musiche di sottofondo sono –come sempre- davvero terribili.

Virtua Tennis: World Tour
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Virtua Tennis: World Tour

Commento

Pur non aggiungendo nulla di nuovo alla serie, Virtua Tennis: World Tour è un ottimo titolo, che ripropone tutte le caratteristiche vincenti del prodotto sportivo Sega in una conversione decisamente all’altezza, che sfrutta bene le potenzialità di PSP. Graficamente ottimo e dotato del classico gameplay stellare, World Tour è quindi un titolo fortemente consigliato a tutti i possessori dell’handheld Sony, con particolare riguardo a coloro che avessero anche degli amici da sfidare in appassionanti match in multiplayer.

    Pro:
  • Gameplay eccellente
  • Grafica di qualità
  • Longevo e profondo
    Contro:
  • Musiche evitabili
  • Qualche piccola mancanza qua e là

Nato in sala giochi ed immediatamente convertito per Dreamcast, Virtua Tennis fu un titolo sorprendente, non solo per una cosmesi all’epoca davvero ottima, ma soprattutto per un gameplay calibrato in maniera esemplare: immediato ed intuitivo ma allo stesso tempo capace di regalare grandi soddisfazioni a chi volesse andare più in profondità, il titolo Hitmaker e relativo sequel hanno costruito il proprio successo proprio su questi fattori. Fortunatamente la tradizione sembra ripetersi anche con questo Virtua Tennis: World Tour per PSP.