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Warlander: la recensione dell'ibrido tra action e MOBA

Warlander prende le meccaniche di League of Legends e le unisce alla visuale e al combattimento (semplificato) di For Honor: il risultato è davvero interessante.

RECENSIONE di Riccardo Lichene   —   23/01/2023
Warlander: la recensione dell'ibrido tra action e MOBA
Warlander
Warlander
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C'è una nicchia di amanti di League of Legends a cui dà fastidio una cosa su tutte: la visuale. La prospettiva dall'alto, retaggio delle origini da RTS, sembra proprio essere un ostacolo per queste persone: da adesso, però, c'è un nuovo gioco che sembra fatto apposta per loro. Si chiama Warlander ed è fortemente ispirato alle logiche e allo stile di combattimento dei MOBA, ma adotta la classica prospettiva in terza persona tipica dei giochi d'azione. Si combatte all'arma bianca, con tanto di guardia e scudi, o dalla distanza, con balestre e incantesimi, e l'obiettivo è uno solo: prendere a spadate il cuore della base nemica finché non esplode.

Il gioco sviluppato da Toylogic ed edito da Playon è il classico esempio del "ma perché nessuno ci ha pensato prima?" Il gameplay funziona nella sua semplicità e, come quasi tutti i titoli multiplayer free to play, anche Warlander è (relativamente) semplice da imparare ma una vera sfida da perfezionare. È come se gli sviluppatori avessero preso una serie di buone idee da diversi titoli multiplayer e le avessero combinate in un prodotto che funziona perché dà spazio agli utenti di trovare il loro stile di gioco.

In questa recensione di Warlander vi racconteremo di come tutti gli ingranaggi di questo titolo si incastrino andando a creare un'esperienza bella da giocare, ma un po' troppo grigia da vedere.

Come funziona un personaggio

Gestire bene l'inventario di un personaggio è fondamentale in Warlander
Gestire bene l'inventario di un personaggio è fondamentale in Warlander

Il primo impatto con Warlander è leggermente confusionario, ma il suo tutorial fa un buon lavoro quando si tratta di spiegare il flusso di gioco. Sul campo di battaglia (di cui parleremo tra un attimo) compiere una serie di azioni conferisce punti valore: ferire un nemico, costruire una macchina d'assedio, resuscitare un alleato, distruggere una fortificazione o danneggiare il cuore della base nemica. Grazie a questi punti è possibile selezionare un personaggio più forte dal vostro deck perché, a differenza di LoL, in Warlander non si finisce il gioco con lo stesso personaggio con cui lo si comincia.

Prima di iniziare una partita, infatti, dovrete mettere insieme una squadra di massimo 5 personaggi la cui potenza è dettata dal Titolo che possiedono. Ci sono 6 livelli (0,1,2,3,4 o 5 stelle) e in ogni squadra ci deve almeno essere un personaggio di livello 0 (ovvero senza titolo) per poter cominciare la partita o tornare in gioco se non avete abbastanza punti valore per acquistare un personaggio più potente della vostra squadra. I Titoli, oltre a incrementare i punti salute di un personaggio, aumentano la quantità di armamenti e abilità che quest'ultimo può equipaggiare. Ogni oggetto (una spada, un pezzo di armatura o un'abilità passiva) ha un peso misurato in CP con le armi e le magie più potenti che possono arrivare a occupare 1/5 della capacità di carico di un singolo personaggio. All'inizio le opzioni sono molto risicate, ma guadagnando esperienza e sbloccando nuove attrezzature le combinazioni possibili si fanno sempre più complesse e malleabili.

Guerrieri, maghi e cleriche

Non importa che classe scegliete in Warlander, se siete in difesa date una mano con la costruzioni delle armi di difesa, torneranno utili
Non importa che classe scegliete in Warlander, se siete in difesa date una mano con la costruzioni delle armi di difesa, torneranno utili

Ci sono 3 classi: guerriero, mago e clerica. Il primo è pensato per il combattimento corpo a corpo da prima linea ed è armato di spada, scudo e balestra; il secondo è progettato per rimanere a distanza e colpire i nemici con le sue magie e il suo famiglio mentre la terza è la classe di supporto con abilità di cura per i suoi alleati, ma comunque armata di maglio e scudo. Purtroppo, il genere di ogni classe è bloccato, perché gli sviluppatori hanno fatto della corporatura dei personaggi un fattore determinante del loro ruolo: i guerrieri, per esempio, sono più grossi e facili da colpire mentre una clerica è molto più minuta. Questo è un gran peccato perché non fa altro che perpetrare ulteriormente degli stereotipi di genere ormai vecchi per il modo odierno di fare videogiochi e soprattutto ingiusti per garantire a chi gioca di potersi rappresentare.

I Titoli hanno modificatori passivi specifici per ogni classe e ogni scalino aggiunge nuovi modi per ottimizzare un personaggio per i primi minuti di partita, in cui è importante guadagnare terreno, per il midgame, in cui chi è in attacco deve rompere le fortificazioni avversarie, o per l'assalto finale in cui è fondamentale sopravvivere perché morire vorrebbe dire rifarsi buona parte della mappa a piedi.

Gioco di squadra e gioco di squadre

Andare in giro da soli non è mai una buona idea in Warlander perché uno scontro impari viene quasi sempre vinto da chi ha i numeri dalla sua
Andare in giro da soli non è mai una buona idea in Warlander perché uno scontro impari viene quasi sempre vinto da chi ha i numeri dalla sua

Warlander è prima di tutto una guerra tra due eserciti, ognuno composto da cinque squadre da cinque giocatori ciascuna. Prima dell'inizio di ogni match ogni squadra può scegliere il suo stile di gioco (difensivo, offensivo o misto) e poi offrirsi volontaria per uno di tre ruoli: Difesa della propria fortezza, attacco di quella avversaria o operazioni speciali, una sorta di jolly. All'interno di ogni squadra, poi, è sempre opportuno avere un po' di varietà nella scelta del proprio personaggio: al momento la composizione ideale sembra essere formata da due guerrieri, due maghi e una clerica. L'idea è avere i due grossi guerrieri a proteggere i maghi e che tutti possano essere curati dalla clerica.

Il flusso di gioco è molto semplice: nella mappa sono sparse delle torri, chi ne conquista una guadagna un punto di rinascita più vicino alla base nemica. Lungo le corsie della mappa ogni squadra può costruire delle fortificazioni e armarle con balestre e cannoni mentre per sfondare le porte di una base è possibile montare un ariete da trascinare fino alla grande porta. Vince la squadra che per prima distrugge il cuore della base di quella avversaria, esattamente come con il nexus di League of Legends. Il flusso di gioco è molto ben bilanciato e raramente ci è capitato di venire travolti da un'offensiva nemica, c'è quasi sempre tempo e spazio di riorganizzarsi e montare una controffensiva al fianco avversario. La collaborazione all'interno di una singola squadra sarebbe ancora migliore se, come in Battlefield, fosse possibile rinascere al fianco di un proprio compagno, ma questa funzione non è al momento disponibile.

Serve un’identità forte?

Warlander è un frullato di tonalità di marrone ma forse non ha bisogno di un'identità visiva forte
Warlander è un frullato di tonalità di marrone ma forse non ha bisogno di un'identità visiva forte

Warlander è bello da giocare ma piuttosto piatto sotto il profilo della grafica e della caratterizzazione visiva di personaggi e ambienti. Il colore di ogni cosa sembra essere una diversa tonalità di marrone e tanto i soldati quanto la loro attrezzatura sono piuttosto standard. Nei prossimi mesi tutto può modificarsi, ma ci sembra improbabile che su questo fronte il Warlander cambierà radicalmente, ma la vera domanda è: ne ha bisogno? Forse no, perché il suo gameplay è fresco, interessante, frenetico ma anche strategico e calcolato se deciderete di fare squadra (o squadre) con degli amici.

Dal punto di vista della monetizzazione, poi, potete aspettarvi il solito pacchetto di ogni titolo free to play. C'è una valuta gratuita che si guadagna giocando e una premium che è possibile acquistare con soldi reali. Nello shop ci sono skin varie ed eventuali per i personaggi (anch'esse tutte marroni) e vari moltiplicatori dell'esperienza guadagnata. È interessante la possibilità di spendere la valuta di gioco per i Contratti da Mercenari che vi permettono di reclutare un personaggio molto forte da aggiungere al vostro deck che però potrete schierare solo 3 volte prima di dover rinnovare il contratto.

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam, PlayStation Store, Xbox Store
Multiplayer.it
7.5
Lettori (4)
8.4
Il tuo voto

Warlander è un gioco che può divertire per ore se riuscite a ignorare la sua grafica quasi completamente priva di personalità. Il sistema di creazione e schieramento dei personaggi può sembrare inizialmente confusionario, ma non è nulla che un paio di partite di allenamento non riescano a risolvere. Le potenzialità per questo gioco di trovare la sua nicchia sono molte visti i diversi modi in cui è possibile raffinare i propri personaggi. Un'altra cosa che Warlander fa molto bene è incoraggiare lo spirito di squadra e la collaborazione: ci sono abilità che funzionano meglio in gruppo e i combattimenti 15 contro 15 sotto le mura di una fortezza (in attacco o in difesa) vi faranno sentire proprio come al Fosso di Helm grazie a un caos e a una confusione ben replicati in forma videoludica. Non è bello da vedere, ma sicuramente Warlander è divertente da giocare.

PRO

  • Mix riuscito di due generi diversi
  • Costruzione della propria squadra ben fatta e sfaccettata
  • Azioni di gruppo molto soddisfacenti

CONTRO

  • Visivamente privo di personalità
  • Respawn a volte punitivo