World of Warships Legends PvP, la recensione delle battaglie navali su mobile

Il concetto di battaglie navali tra colossali imbarcazioni da guerra sembra poco affine al gioco su piattaforme mobile, ma come vediamo in questa recensione di World of Warships Legends PvP, Wargaming è riuscita a trovare un buon compromesso tra la complessità strategica della simulazione originale e l'immediatezza di uno sparatutto, quantomeno per quanto riguarda il feeling immediato delle prime partite. Tutto l'impero dei "World of qualcosa" da parte del team bielorusso si fonda sulla bizzarra idea di scontri multiplayer basati su specifici veicoli da guerra, e l'uso delle navi potrebbe non sembrare proprio l'applicazione più semplice del medesimo concetto, per quanto riguarda un videogioco e tantomeno un per dispositivi mobile.

Eppure, anche World of Warships è stato un notevole successo e la sua trasposizione su smartphone una scelta praticamente obbligata, tanto da essere arrivato in due versioni diverse, di cui sinceramente non è facile capire caratteristiche e differenze.

World of Warships Legends PvP arriva infatti dopo Blitz, considerato una trasposizione forse più diretta dell'esperienza classica su PC, ma non è chiaro precisamente se sia un'alternativa o un titolo destinato a soppiantare il precedente in tutto e per tutto. Di fatto, a prima vista i giochi sono davvero molto simili e per un'infarinatura generale possiamo rimandarvi tranquillamente alla recensione di World of Warships Blitz, ma anche andando avanti si capisce come le differenze non siano propriamente strutturali, quanto piuttosto tecniche e di organizzazione dei contenuti della progressione.

Battaglia navale

La meccanica è la stessa vista su PC, anche se in questo caso alcuni elementi sono stati semplificati e l'interfaccia è ovviamente adattata per funzionare al meglio con il touch screen, ma si tratta comunque di controllare una nave da guerra all'interno di furibonde battaglie tra varie imbarcazioni all'interno di livelli diversi, incentrate soprattutto sullo scontro online tra giocatori reali. La gestione del natante è alquanto ridotta all'osso: si tratta sostanzialmente di controllare accelerazione e direzione della nave, ma soprattutto di mirare e sparare con la poderosa artiglieria a bordo contro i nemici presenti in zona. Trovandoci a controllare mezzi marini enormi e pesanti, l'azione di gioco non ha propriamente un ritmo forsennato, ma non manca una certa concitazione nel vivo degli scontri, vista la necessità di doversi guardare dagli attacchi e portare a termine gli obiettivi.

Il fatto di dover guidare un colosso da svariate tonnellate impedisce l'utilizzo di grandi manovre evasive, dunque in World of Warships diventa indispensabile impostare le rotte migliori in modo da non offrire molto margine alle bordate dei nemici, cercando al contempo l'angolazione migliore per concentrare il fuoco dell'artiglieria contro questi ultimi.

Il gameplay è tutto incentrato sullo scontro, che prevede la distruzione della flotta avversaria o la conquista di basi e si svolge sia in PvP che contro l'intelligenza artificiale, scelte che possono comportare pro e contro sul fronte del grinding, essendo gli avversari umani solitamente più ostici e in grado di offrire una sfida altamente selettiva. La ripetizione ossessiva delle medesime azioni è parte integrante dell'esperienza di gioco, ma sorprendentemente proprio questa meccanica può funzionare bene in ambito mobile, dove le partite piuttosto brevi trovano spazio in maniera particolarmente appropriata.

Lo spirito del modellista

Wargaming si è specializzata in un tipo di multiplayer bellico tutto incentrato sull'uso di veicoli specifici, e la sua attenzione nella riproduzione realistica dei mezzi da guerra è ben nota, tanto da rappresentare dei passatempi di riferimento anche per esperti in materie militari. La versione mobile di World of Warship effettua qualche taglio all'originale in termini di dettaglio e qualità grafica, ma su dispositivi abbastanza potenti questi compromessi sono marginali e la riproduzione delle navi rimane davvero notevole. In effetti, si può dire che un elemento fondamentale del fascino di World of Warships sia proprio lo spirito collezionistico che porta a conquistare le varie navi e perfezionarle attraverso gli alberi tecnologici.

Il sistema di progressione è tutto incentrato su livelli progressivi che sbloccano navi sempre più potenti, ognuna delle quali può essere ulteriormente potenziata con l'applicazione di nuovi equipaggiamenti. Da un lato, questo è spinto dalla volontà di vedere ulteriori modelli, con le loro perfette riproduzioni, dall'altro diventa necessario per poter essere competitivi nel PvP, e qui emergono gli elementi negativi del meccanismo, che spinge a doversi potenziare continuamente fino a tendere verso le microtransazioni. Il sistema di ricompense non consente di raggiungere potenziamenti sufficienti, a lungo andare, e i giocatori che si ritrovano più immersi negli scontri con altri utenti possono essere costretti all'acquisto di pacchetti, in una pericolosa tendenza verso il pay to win. Si tratta chiaramente di scegliere il giusto approccio, ma giunti a livelli più alti è facile cadere nella tentazione degli acquisti in-app, a meno che non ci si limiti agli scontri con l'IA.