11

WWE 2K25, la recensione del nuovo gioco di wrestling prodotto da 2K Games

Dopo i momenti più iconici di WrestleMania, la nuova edizione del gioco di wrestling prodotto da 2K Games celebra la storia delle famiglie Anoa'i, Fatu e Maivia: ecco la nostra recensione di WWE 2K25.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   10/03/2025
Roman Reigns nell'artwork principale di WWE 2K25
WWE 2K25
WWE 2K25
Articoli News Video Immagini

WWE 2K25 punta sulla Bloodline e sul glorioso passato delle tre famiglie che hanno dato origine alla dinastia che ha prodotto superstar come The Rock, Roman Reigns, i fratelli Uso e Solo Sikoa per caratterizzare l'edizione di quest'anno, ancora una volta all'insegna dei grandi numeri e dotata di un roster che supera ormai i trecento lottatori.

Forte del ricchissimo contorno di contenuti e modalità che da sempre contraddistingue la serie, l'ultima fatica di Visual Concepts è in grado di consolidare il momento positivo che il wrestling della WWE sta vivendo in questo periodo oppure soffre dell'inevitabile stanchezza che affligge tutti i videogiochi sportivi a cadenza annuale?

La modalità 2K Showcase

Se avete letto la nostra recensione di WWE 2K24, ricorderete che la modalità 2K Showcase dello scorso anno riproponeva ventuno fra i match più iconici della lunga storia di WrestleMania, inclusi confronti leggendari come quelli che hanno visto Hulk Hogan lottare con i vari Andre the Giant, "Macho Man" Randy Savage e The Ultimate Warrior, ma anche entusiasmanti sfide tratte dalla Attitude Era o incontri recenti come Roman Reigns Vs. Cody Rhodes.

Si trattava dunque di una selezione capace di mettere insieme alcune fra le cose migliori che si siano mai viste su di un ring della WWE, andando a coinvolgere tanto gli attempati nostalgici quanto i fan più giovani e condendo il tutto con una generosa quantità di filmati d'archivio. Misurarsi con uno showcase di tale portata sarebbe stato arduo per qualsiasi episodio "monografico", ma da questo punto di vista The Bloodlines's Dynasty compie senza dubbio delle scelte discutibili.

I sedici match che compongono la modalità principale di WWE 2K25 toccano infatti solo in maniera marginale le carriere dei più celebri rappresentanti delle famiglie Anoa'i, Fatu e Maivia, che sono naturalmente The Rock e Roman Reigns, scavando nel passato di questa dinastia per portare sullo schermo atleti meno noti come Yokozuna, Umaga, i Wild Samoans e gli Islanders, insieme ad alcune lottatrici dall'incidenza davvero marginale.

Gli Headshrinkers nella modalità 2K Showcase di WWE 2K25. Ma come, non sapete chi sono gli Headshrinkers?
Gli Headshrinkers nella modalità 2K Showcase di WWE 2K25. Ma come, non sapete chi sono gli Headshrinkers?

Il concetto di rivivere la storia, riscriverla o crearla da zero per la modalità 2K Showcase di quest'anno significa semplicemente che vincere determinati incontri andrà a capovolgere quanto davvero accaduto o darà vita a dei dream match, il che è abbastanza ovvio visto che ci saremo noi al comando dei vari Rikishi, Headshrinkers, 3 Minute Warning e "High Chief" Peter Maivia, e concludere le contese con una sconfitta avrebbe avuto poco senso.

A proposito di rivivere determinate situazioni, purtroppo gli sviluppatori hanno eliminato nella nuova edizione l'elemento che dava davvero un senso ai fastidiosi obiettivi che ci viene chiesto di raggiungere durante ogni match, ovverosia la transizione dalla grafica di gioco ai filmati di repertorio: un "premio" per i più appassionati che in questo caso viene a mancare, sostituito da alcune animazioni predeterminate.

Paul Heyman presenta ogni incontro della modalità 2K Showcase in WWE 2K25
Paul Heyman presenta ogni incontro della modalità 2K Showcase in WWE 2K25

A fare da collante a ogni sfida troveremo infine Paul Heyman, a conti fatti il vero protagonista di WWE 2K25, che introdurrà i personaggi coinvolti con qualche breve sequenza d'archivio a supporto e con il suo stile inimitabile. Intendiamoci: ascolteremmo Heyman parlare per ore, ma in un videogioco tutta questa staticità non funziona e persino noi abbiamo avuto difficoltà a seguire le sue presentazioni.

The Island

A parte lo showcase, che caratterizza ogni edizione di WWE 2K a partire dalla copertina, la novità principale dell'episodio di quest'anno è rappresentata dalla modalità The Island: una variazione sul tema de La Mia Ascesa, che è comunque presente nel pacchetto, in cui ci viene chiesto di creare un lottatore da zero e farci strada all'interno di uno scenario che sembra un parco tematico.

Il nostro personaggio esplora The Island in WWE 2K25
Il nostro personaggio esplora The Island in WWE 2K25

Ci troveremo dunque a esplorare l'isolotto e i "quartieri" che lo compongono (La Terra dei Morti, con i suoi risvolti horror; Il Tempio degli Antenati, che rende omaggio alle icone del passato; The Arcade of Tomorrow, luogo dedicato alla cultura pop e nerd; e infine il QG Eroe, con i suoi shop e le personalizzazioni), interagendo con diversi personaggi secondo una tradizionale lista di incarichi e affrontando match man mano più difficili con l'obiettivo di guadagnare la fiducia di Roman Reigns e firmare un contratto con la WWE.

Visivamente l'isola è francamente bruttarella, il nostro personaggio sembra muoversi al rallentatore fra le sue stradine, l'accesso ai vari hub non avviene in maniera dinamica, ma richiede di volta in volta un caricamento e il gioco fa una gran fatica a gestire tutto, al punto che le sequenze esplorative girano a 30 fps, ma con diverse incertezze che fanno capire come mai The Island sia un contenuto esclusivo delle versioni PS5 e Xbox Series X|S di WWE 2K25.

Roman Reigns è il boss di The Island in WWE 2K25, in maniera simile a una delle storie della modalità La Mia Ascesa dello scorso anno
Roman Reigns è il boss di The Island in WWE 2K25, in maniera simile a una delle storie della modalità La Mia Ascesa dello scorso anno

Oltre ai frequenti caricamenti ci sono alcune piccole mancanze in tema di "qualità della vita", come l'assenza di una mappa o di un indicatore verso il prossimo obiettivo, ma a preoccupare sono più che altro i risvolti legati ai numerosi oggetti collezionabili presenti, che sembra siano legati a questa specifica modalità e all'ombra delle microtransazioni sulla valuta virtuale che regola diversi aspetti della progressione.

Gli altri contenuti

Modalità tradizionali come Il Mio GM, La Mia Fazione e Universe garantiscono la consueta, mostruosa quantità di contenuti a cui la serie WWE 2K ci ha abituato e hanno bisogno di ben poche presentazioni, sebbene la prima delle tre opzioni introduca quest'anno una componente multiplayer online che prova a mischiare un po' le carte in tavola e a togliere un pizzico di polvere da una formula che ormai sente parecchio il peso degli anni.

La storyline NXT Mutiny della modalità La Mia Ascesa è una delle cose più interessanti di WWE 2K25
La storyline NXT Mutiny della modalità La Mia Ascesa è una delle cose più interessanti di WWE 2K25

Se siete alla ricerca di qualcosa di davvero nuovo, lo troverete nella modalità La Mia Ascesa, che pur riproponendo l'ormai logora storyline del lottatore esordiente che tenta di scalare la vetta della federazione, attinge al ben collaudato concetto dell'invasione per mettere in scena una trama interessante, per quanto viziata da una messa in scena tecnicamente modesta e datata.

Il nostro personaggio si ritrova infatti nel mezzo dell'NXT Mutiny quando numerose superstar presenti nel roster di NXT attuale o passato decidono di ribellarsi ai brand principali, Raw e Smackdown, spesso con clamorosi colpi di scena, e di dar vita a una stable gigantesca che punta a dettare legge e a donare finalmente alla lega "minore" della WWE il lustro che merita.

A parte qualche dettaglio, la modalità Il Mio GM si ripresenta uguale in WWE 2K25
A parte qualche dettaglio, la modalità Il Mio GM si ripresenta uguale in WWE 2K25

Per il resto ci sono i tantissimi editor per modificare qualsiasi aspetto dell'esperienza e la modalità Esibizione che include la solita, gigantesca quantità di stipulazioni: dai match normali ai tag team, dalla Royal Rumble alla Battle Royal, dall'Ambulance match al Casket match, passando anche per novità come l'Underground match: un incontro che si svolge all'interno di un ring senza corde e senza limiti, in cui vince chi mette KO o costringe alla resa l'avversario.

Questione gameplay

Sebbene l'effettiva qualità dei contenuti di WWE 2K25 non ci abbia fatto impazzire, anche quest'anno il gioco di wrestling prodotto da 2K Games può contare su numeri impressionanti, che possono fare la differenza specialmente per chi si avvicina per la prima volta alla serie dopo parecchio tempo e non ha dunque già investito centinaia di ore all'interno delle modalità classiche e dei vari editor.

Chyna contro Dominik Mysterio in un Underground match di WWE 2K25
Chyna contro Dominik Mysterio in un Underground match di WWE 2K25

Il discorso relativo al gameplay, tuttavia, è un po' diverso e contrastante. Se infatti l'impianto alla base dell'esperienza ha ricevuto importanti miglioramenti dopo il disastro di WWE 2K20 e l'addio di Yuke's, ci sono ancora parecchi elementi di estrema legnosità che appesantiscono l'azione e rendono in particolar modo frustrante soddisfare gli obiettivi presenti nelle modalità narrative.

Gli incontri uno-contro-uno funzionano bene fintanto che non entrano in gioco elementi esterni, ma quando il numero delle interazioni necessarie si moltiplica il sistema incontra delle chiare difficoltà e da questo punto di vista è triste constatare che non sono stati compiuti dei passi in avanti rispetto alle ultime edizioni, anzi forse qualcosa è addirittura peggiorato sul piano del ritmo e dei tempi morti con il lottatore a terra.

Roman Reigns contro Cody Rhodes in WWE 2K25
Roman Reigns contro Cody Rhodes in WWE 2K25

Sono stati reintrodotti alcuni elementi che non spostano nulla e di cui anzi non sentivamo la mancanza, vedi la meccanica del chain wrestling con i suoi quick time event e gli incontri misti, mentre il bilanciamento è stato ancora una volta affidato al giocatore, che tramite la schermata delle opzioni può decidere le tempistiche dei reversal (di default piuttosto brevi), l'incidenza delle finisher, la frequenza di intervento dei partner e qualsiasi altra cosa.

Realizzazione tecnica fra alti e bassi

La cadenza annuale e la riproposizione della maggior parte dei personaggi che compongono il pur ampissimo roster di WWE 2K25 implica un lavoro di rifinitura che gli sviluppatori di Visual Concepts stanno sicuramente effettuando, ma meno rapidamente di quanto avremmo preferito e con un grado di attenzione ai dettagli molto variabile.

Rikishi e 'Stone Cold' Steve Austin sono stati riprodotti in maniera eccellente in WWE 2K25
Rikishi e "Stone Cold" Steve Austin sono stati riprodotti in maniera eccellente in WWE 2K25

La divisione femminile è migliorata in maniera sostanziale negli ultimi anni, complice la legittimazione effettiva che le atlete hanno ricevuto all'interno della WWE, ma c'è ancora tanta strada da fare prima che il livello medio di questi personaggi corrisponda a quello dei lottatori maschi. Fra questi ultimi ci sono peraltro alcune superstar dotate di un design caricaturale, ben distante dal realismo utilizzato per la maggior parte del roster.

Ci si muove insomma fra picchi di eccellenza e drammatici tracolli, segno evidente di come la grafica di WWE 2K25 sia un collage di asset più e meno curati, frutto di un lavoro di decenni che tuttavia ha assunto proporzioni tali da rendere davvero complicato offrire una sostanziale coerenza qualitativa, e che in particolare nelle modalità collaterali (The Island, La Mia Ascesa) mette in campo soluzioni che sembrano vecchie di generazioni.

Fuori dal contesto del ring, le soluzioni visive di WWE 2K25 scadono spesso nel mediocre
Fuori dal contesto del ring, le soluzioni visive di WWE 2K25 scadono spesso nel mediocre

Poco da dire in merito al comparto sonoro: la porzione "firmata" di colonna sonora ci è sembrata meno ricca del solito, mentre per il resto ad accompagnare i menu troviamo i brani d'entrata delle varie superstar. Nella modalità 2K Showcase è stato introdotto il commento al posto delle musiche, che effettivamente erano del tutto fuori luogo, mentre sul piano delle interpretazioni e della varietà ci sembra sia stato fatto un ottimo lavoro.

Conclusioni

Versione testata Xbox Series X
Digital Delivery Steam, PlayStation Store, Xbox Store
Prezzo 74,99 €
Multiplayer.it
7.0
Lettori (9)
6.4
Il tuo voto

WWE 2K25 mette in campo una modalità 2K Showcase che non regge minimamente il confronto con quella dello scorso anno, mentre The Island si pone come una variazione sul tema della tradizionale carriera dai risvolti talvolta fantasy, ma fiaccata da una presentazione davvero modesta. La trama alla base de La Mia Ascesa è interessante, mentre le modifiche apportate alle altre modalità classiche non sono tali da rinfrescarle a sufficienza agli occhi di chi ha già investito parecchio tempo su questi contenuti. Lato gameplay l'esperienza soffre di problemi di legnosità e interazioni che ormai sarebbe ora di affrontare, mentre la grafica alterna cose bellissime ad altre davvero brutte e datate: il prezzo (pieno) da pagare per un franchise a cui la cadenza annuale sta ormai particolarmente stretta.

PRO

  • La solita, gigantesca quantità di contenuti
  • Il gameplay dei match uno-contro-uno si conferma solido
  • La grafica porta sullo schermo cose molto belle

CONTRO

  • Il gioco è anche capace di cose tecnicamente molto brutte
  • Modalità 2K Showcase e The Island poco interessanti
  • C'è ancora parecchia legnosità in tante situazioni