Prima di tuffarci nella recensione della Radeon RX 590 Fatboy è bene specificare che XFX è un nome noto nel campo degli alimentatori, dove si fa notare per l'affidabilità dei suoi prodotti, ma da qualche tempo l'azienda statunitense ha deciso dimettere piede anche nel mondo delle schede video e per superare l'inevitabile diffidenza iniziale ha deciso di puntare sul rapporto qualità prezzo. Il frutto di questa strategia è una serie di prodotti modesti tra cui troviamo questa spessa Fatboy, una scheda tutta ricoperta da un'ampia armatura di plastica, a dirla tutta non troppo robusta, che fa leva sull'appeal del prezzo conveniente e sull'affidabilità del marchio XFX.
Una shceda che punta sullo spessore e sul prezzo
Il semplice backplate della Radeon RX 590 Fatboy ha come particolarità un paio di zone forellate che lo rendono caratteristico e persino elegante, a differenza del frontale che si fa notare esclusivamente per i due occhi rossi al centro delle due grosse ventole. Ma pur non essendo un modello di lusso, la Fatboy non ci fa mancare gli indicatori LED per i due alimentatori ausiliari, uno da 8 e uno da 6 pin, che non sono certo sufficienti per accontentare gli amanti dell'illuminazione RGB, ma aggiungono un dettaglio sfizioso al look della scheda. Questa non è particolarmente lunga, con 27 centimetri, ma onorando il suo nome risulta piuttosto voluminosa, passando dai 4 centimetri della XFX 580 a ben 5.3 centimetri di spessore che possono creare qualche problema a seconda della scheda madre e del case. Ma si tratta senza dubbio di una scelta pensata per lasciare ampio sfogo alla ventilazione, a partire dal grosso spacco sulla parte superiore che lascia intravedere i tubi di rame, per arrivare alla presa d'aria che ha la forma del logo del marchio sulla parte posteriore.
Ed è ovviamente qui che troviamo le porte che dovrebbero riuscire a soddisfare ogni necessità contando una DVI, l'immancabile HDMI e ben tre DisplayPort. A noi, comunque, ne basta una per passare finalmente ai test della XFX Radeon RX 590 che sfrutta il passaggio al sistema produttivo a 12 nanometri per spingere l'architettura Polaris al limite, guadagnando così qualche cavallo in termini di potenza. Il tutto, nel caso della protagonista di questa recensione, per circa 270 euro che la rendono interessante se confrontata alla GTX 1060, più costosa e meno performante. Il problema è il margine di vantaggio, visto che le RX 580 da 8GB sono calate drasticamente di prezzo e potrebbero risultare più convenienti di fronte a un salto prestazionale poco risicato. Inoltre l'arrivo dei modelli economici della RTX 2060, probabilmente destinati a costare tra i 300 e i 350 euro, potrebbe rivelarsi una spina nel fianco di una scheda che potrebbe andare incontro a bruschi cali di prezzo. Non è il caso, comunque, di lasciarsi andare a troppe ipotesi: meglio guardare a quello che abbiamo per le mani, passando ai benchmark.
Benchmark, temperature e overclock
La GPU Polaris 30 ha gli stessi 2304 stream processor di quella Polaris 20 e risulta pressoché identica in ogni aspetto escluse le frequenze che, salendo nel caso di questo modello da 1386 a 1580MHz in boost, garantiscono maggiore potenza, superando i 7TFLOP contro i poco più di 6 della RX 580. Ma questa spinta, nonostante il processo produttivo più avanzato, comporta un aumento netto dei consumi che vanno da 185 a 225W, incrementando inevitabilmente anche il calore prodotto. Non ci stupiscono quindi i 32 gradi in idle, subito compensati dalle ventole che una volta in moto portano la temperatura a 29 gradi, mentre vaghiamo per il desktop. Caricando Deus Ex: Mankind Divided i gradi diventano invece 60 e le ventole si fanno sentire più marcatamente per diventare decisamente rumorose mentre cercano di mantenere la stessa temperatura con The Witcher 3: Wild Hunt. Ed ecco spiegata la voluminosità del radiatore e della scheda stessa che per rimanere fresca necessità di un abbondante ricircolo d'aria. Così facendo la GPU Polaris arriva a 4930 punti nel test Time Spy di 3DMark, superando abbondantemente i 4350 circa della XFX 580 GTS e spingendo The Witcher 3: Wild Hunt a 73fps in 1080p e 52fps in 1440p, senza abilitare la tecnologia Hairworks.
In Deus Ex: Mankind Divided il framerate arriva a 90fps in 1080p e 57 in 1440p mentre in Forza Horizon 4 si ferma a 87fps in 1080p ma arriva a ben 68 in 1440p per una scheda che garantisce la possibilità di giocare senza compromessi anche in risoluzione 2K, soffrendo solo con il pesante Shadow of the Tomb Raider che si accontenta di 64fps in 1080p e non supera i 43fps in 1440p. Ed è qui che siamo passati all'overclock, senza però nutrire troppe speranze di fronte a un modello economico di una GPU che risulta già piuttosto spinta. Non a caso abbiamo riscontrato problemi di stabilità portando la GPU a 100MHz e abbiamo ritenuto più saggio fermarci a 50MHz di overclock, spingendo invece la memoria di 100MHz. E così facendo non abbiamo riscontrato grossi problemi di temperatura, con la RX 590 di XFX che si è fermata a 61 gradi in gioco, ma si è fatta molto rumorosa, spingendo le ventole al 89%. Il tutto senza ottenere grandi vantaggi in 1440p, con un paio di fps di guadagno al massimo in ognuno dei test. Nessuna sorpresa, dunque, escludendo l'incostanza degli incrementi prestazionali rispetto alla RX 580. In alcuni casi il vantaggio è netto mentre in altri, soprattutto in 1440p, si ferma al in zona 5%, di fronte a un divario di prezzo ben più marcato. Per questo è bene valutare attentamente le prestazioni dei giochi che ci interessano di più, valutando la possibilità di acquistare una RX 590 come la XFX Fatboy.
Conclusioni
Multiplayer.it
7.5
La XFX Radeon RX 590 Fatboy è una scheda interessante, senza dubbio capace di garantire il 1080p a lungo termine senza compromessi e una buona esperienza in 1440p, almeno nella stragrande maggioranza dei giochi in circolazione. Ma se in alcuni casi supera una RX 580 di fascia analoga di oltre 10 punti percentuali, pur risultando inferiore nelle prestazioni rispetto ad altre RX 590 più costose, in altri casi soffre dei limiti di una GPU spinta all'estremo, offrendo vantaggi esigui rispetto alla sorella minore.
PRO
- Veloce in 1080p e adeguata per il 1440p
- Decisamente più economica di altri modelli
- In alcuni casi il vantaggio sulla RX 580 è netto...
CONTRO
- ...ma in altri a dir poco risicato
- Margini di overclock limitati e consumi elevati
- Qualità costruttiva non eccelsa