Dall'inizio degli anni Duemila a oggi sono arrivati sul mercato innumerevoli videogiochi dedicati a Yu-Gi-Oh!, uno dei giochi di carte collezionabili più noti al mondo assieme all'immortale Magic e ai Pokémon. Come sempre, quando il numero è elevato, la qualità è altalenante. Questa qualità avrebbe raggiunto il proprio picco con i titoli dedicati a Yu-Gi-Oh! GX su PlayStation 2 e PlayStation Portable, per poi scemare gradatamente. Fino a oggi.
Negli scorsi giorni la pubblicazione di Yu-Gi-Oh! Master Duel su tutte le piattaforme esistenti (su mobile è già previsto e confermato, ma arriverà più avanti) ha dato parecchio materiale su cui discutere alla community, composta da giocatori occasionali, da esperti, da nuovi arrivati e da chi si era fermato a Yu-Gi-Oh! GX o addirittura alla prima serie animata. Ma a un free-to-play, solitamente, non resiste nessuno. Certo non potevamo resistere noi: naturalmente ci siamo immersi nel mondo dei Mostri e dei Duellanti per offrirvi al più presto un articolo esaustivo.
La nostra recensione di Yu-Gi-Oh! Master Duel, ve lo anticipiamo, conferma un dato evidente: c'è un notevole cambio di tendenza, qualitativo e quantitativo, rispetto all'intero passato videoludico della serie.
Un free-to-play intuitivo e accessibile
Konami ha costruito l'esperienza di Yu-Gi-Oh! Master Duel all'insegna della praticità. Ogni menù è accattivante, pulito, preciso: impossibile sbagliarsi, è davvero difficile finire nel posto sbagliato cercando un determinato contenuto. Al primo avvio viene chiesto se si possiede un account Konami: è bene crearne subito uno, perché i dati di gioco possono essere trasferiti da una piattaforma all'altra senza perdere i contenuti (mazzi, progressione, gemme acquistate, e via dicendo). Estremamente minimale ed efficace si mostra anche il menù principale, con appena quattro voci sulla sinistra: Duel (per combattere subito online), Deck (per creare il proprio mazzo), Solo (è la modalità storia / tutorial, di cui parleremo), infine Shop (il negozio degli acquisti).
In alto a destra, invece, sono presenti diverse funzionalità secondarie: va tenuto bene a mente che Yu-Gi-Oh! Master Duel è prima di ogni altra cosa un'esperienza pensata per essere fruita online, tanto che, in assenza di una connessione a internet, non è neppure possibile avviare il gioco (esattamente come accade per Yu-Gi-Oh! Duel Link su mobile). Queste voci includono dunque le notifiche da parte degli sviluppatori, le missioni (giornaliere e non), la casella dei regali e la propria lista amici. In tutto questo, nella parte superiore dello schermo campeggia il banner del giocatore: con una leggera pressione è possibile accedere al relativo menù di personalizzazione, modificando così nome, icona, e anche l'assistente. Quest'ultimo è un mostriciattolo iconico della serie che ci affianca durante i duelli, lodando la nostra bravura o soffrendo per un'eventuale sconfitta.
Attualmente sono presenti alcuni volti noti come il Mago Nero, Sangan, Coniglio da soccorso e Anfora dell'Avidità; molti altri (a pagamento) arriveranno probabilmente in seguito. Si tratta in tutto e per tutto di meri oggetti estetici. E dal momento che il discorso si è spostato sui cosmetici: per la prima volta Yu-Gi-Oh! Master Duel permette una personalizzazione del terreno di gioco degna di questo nome. Quest'ultimo, realizzato in 3D pur senza elementi realmente complessi che rallentino il gioco, può consistere nelle rovine di un vecchio tempio, in un paesaggio vulcanico, nella "gabbia rituale" dei relativi mostri rituale, nella città dell'archetipo Ingranaggio Antico. Non solo nuovi terreni possono essere acquistati nel negozio, ma anche singole parti di quelli già in nostro possesso sono facilmente modificabili (per esempio le aree relative al cimitero e alle carte bandite, o la postazione dell'assistente).
La modalità Solo
Non tutti hanno continuato a seguire, negli anni, la storia di Yu-Gi-Oh! Si tratta di una storia assai complessa, non tanto lato anime, quanto per l'introduzione costante di nuove regole di gioco, di nuove modalità, di nuovi archetipi, di nuove carte (Synchro, Xyz, Pendulum, Link). Si sono ormai conclusi i tempi in cui i mostri Toon, il Mago Nero o le Divinità Egizie dominavano la scena: certo, possono risultare ancora divertenti, ma non terrebbero mai testa ai cosiddetti "mazzi meta", in grado di evocare seicento mostri ogni turno con un attacco anche superiore ai 3000 punti. Per ovviare a questi problemi, i nuovi arrivati (ma anche i veterani) possono quindi dedicarsi alla modalità Solo.
La modalità Solo è la fusione quasi perfetta tra il classico tutorial e la trama vera e propria: consideriamola quindi un lungo, interessante, accattivante tutorial mascherato da velleità narrative. Anche qui, delle semplici voci spiegano subito a cosa andremo incontro: le prime due spiegano le regole basilari di Yu-Gi-Oh!, ma poi si passa subito a qualcosa di diverso. "Il Monarca assoluto", per esempio, oltre a permettere al giocatore di provare con mano un mazzo basato sui Monarchi, racconta letteralmente la storia di questo archetipo, in una narrazione composta da immagini statiche accompagnate da testi. Al termine dei brevi capitoli (tutti consistenti in duelli mirati) si ha l'impressione di conoscere meglio la lore dei Monarchi, il contesto di questi mostri, e in effetti è così.
Questa strategia viene ripetuta in ogni capitolo principale della modalità solista, in cui progressivamente si conosce la storia (e si gioca con le carte) dei sei Signori Elementali, di Ruin e Demise, dei Megaliti dei Gladiatori Bestia, dei Dinofoschia, e di tanti altri archetipi. Ogni capitolo richiede determinate condizioni per essere sbloccato, solitamente aver completato tutti i precedenti, rispettando anche altre richieste (per esempio, bisogna vincere sia col mazzo "in prova" che con quello personale). Sono soprattutto le ricompense a fare gola ai meno poetici: gemme, nuove carte, addirittura interi mazzi.
Il videogioco a tema Yu-Gi-Oh! definitivo?
Yu-Gi-Oh! Master Duel è stato proposto da Konami come l'esperienza di gioco definitiva. Allo stato attuale, benché ovviamente si possa e di debba intervenire su molti aspetti, è difficile opporre serie obiezioni. Effettivamente il titolo contiene oltre 10.000 carte, praticamente tutte quelle esistenti; le mancanti arriveranno probabilmente in un secondo momento, non c'è motivo per cui non debbano farlo. Ma già tutto il materiale presente permette di costruire ogni mazzo pensabile, da quelli amati nella propria infanzia ai "deck meta" da torneo.
Tuttavia, non ci troviamo di fronte a un mero contenitore come Yu-Gi-Oh! Legacy of the Duelist: Link Evolution!, il quale permetteva soprattutto di rivivere la trama delle varie serie animate. La cura di Yu-Gi-Oh! Master Duel è nettamente superiore, sia rispetto a Legacy of the Duelist che a Duel Link: i duelli sono molto più avvincenti, grazie a piccoli (ma apprezzabili) accorgimenti nelle animazioni; alla cura generale per il terreno di gioco, il quale è animato e inizia a subire danni man mano che i Life Points diminuiscono; alla presenza degli assistenti ai due lati dello schermo. Ed è apprezzabile anche la progressione, almeno per il momento: il nuovo arrivato si ritrova tra le mani, in poche ore di gioco, una quantità incredibile di gemme da spendere nel negozio per aprire le buste delle carte. Con le stesse gemme può acquistare anche il Pass Stagionale, che non richiede dunque una spesa aggiuntiva.
Un'altra meccanica fondamentale, a lungo richiesta dai giocatori, è quella legata allo smantellamento e alla generazione delle carte. Dopo aver aperto cinquanta bustine è possibile ritrovarsi tra le mani tantissime carte - lo si sa da subito - non verranno mai utilizzate. Ecco allora che Yu-Gi-Oh! Master Duel permette di distruggere gli oggetti in eccesso, guadagnando materiale con cui craftare (cioè creare da zero) carte che non avete ancora trovato, ma che vi occorrono per completare il mazzo. In questo modo, a lungo andare, chiunque sarà in grado di realizzare almeno il proprio deck preferito.
Conclusioni
Allo stato attuale, Yu-Gi-Oh! Master Duel ha tutte le carte in regola (letteralmente) per diventare in breve tempo il miglior videogioco della serie, almeno il migliore degli ultimi dieci anni. Duelli online stabili, modalità solista, cura grafico-stilistica per i duelli, possibilità di riciclare le carte in eccesso per generarne di nuove sono i principali punti di forza della produzione. Certo, bisogna ancora capire quanto invadenti diventeranno, sul lungo periodo, le microtransazioni: per ora è facilissimo guadagnare migliaia di gemme con cui comprare tutto ciò che si desidera. Ma cosa accadrà tra tre mesi, sei mesi, un anno, quando presumibilmente i negozi strariperanno di offerte e nuovi contenuti? Qualche limatura sarebbe inoltre necessaria per il menù di creazione e modifica del proprio deck; ma sono tutti aspetti secondari sui quali è possibile intervenire. Sono le basi, a essere importanti: e quelle di Yu-Gi-Oh! Master Duel, a oggi, brillano più del Soffio Esplosivo di Distruzione del Drago Bianco Occhi Blu.
PRO
- Contenutisticamente impressionante
- Cura per il comparto tecnico, grafico, artistico
- La modalità solista è una vera chicca
CONTRO
- La localizzazione presenta ancora dei problemi
- Dubbi sull'invasività (futura) delle microtransazioni
- Qualche modalità in più lo renderebbe perfetto