Una mossa interessante da parte di Nvidia ma che paradossalmente offre un concorrente ai propri stessi prodotti e questo è uno di quegli inconvenienti tipici del mercato hi-tech. Infatti, se la GTX 260 è già storia e la GTX 285 non è stata distribuita su larga scala altrettanto non vale per la 280 che si trova di fronte un avversario scomodo. Un paradosso a cui probabilmente Nvidia non ha prestato particolare attenzione vista la mole di modelli che non si fa scrupolo a rilasciare sul mercato tra i quali spunta già una versione della GTX 275 con 1792 MB di memoria. Ci troviamo quindi di fronte a una via di mezzo che non troppo casualmente paragoniamo, come la ATI 4870 che abbiamo provato a fine maggio, con le altre due soluzioni di fascia media targate Nvidia.
Sin dai primi dati è chiaro che quella che sembrava una soluzione mirata all'abbassamento dei costi finisce per sorprendere tutti. Infatti, se inizialmente le prestazioni erano inferiori a quelle della GTX 280, avversario diretto della 4890 di ATI, con l'uscita dei driver Forceware 185.64 la GTX 275 ha compiuto un sostanzioso balzo in avanti arrivando addirittura a scavalcare la più costosa GTX 280 e avvicinandosi alla GTX 285. In termini assoluti il guadagno prestazionale non è eccessivamente superiore alla media delle concorrenti ma sorprende considerando le premesse e il rapporto qualità prezzo. Il fattore qualità prezzo diventa ancora più rilevante considerando configurazioni SLI. Lo sfruttamento di due porte PCI Express differenti e l'elevata ottimizzazione consentono a una coppia di 275 di superare persino l'ammiraglia Nvidia, ovvero la costosissima dual GPU GTX 295.
L'architettura a 55 nanometri, già usata nelle versioni più aggiornate della GTX 260, consente di incrementare le frequenze della scheda senza produrre eccessivi incrementi di temperatura poichè necessita di un voltaggio inferiore. Per fare un esempio la GTX 280 utilizza come GPU la versione base del GT200 a 65 nanometri. La frequenza base del processore è di 576 Mhz, esattamente come quella del GT200b costruito a 55 nanometri. Ebbene per spingere il processore a 602 MHz la GTX 280 consuma qualcosa come 236 Watt contro i 219 della 275 il cui Core viaggia invece a 633 Mhz. La conseguenza diretta di questa impostazione si rivela nella possibilità, già sfruttata anche se in misura inferiore con la GTX 260 55nm, di alzare le frequenze a cui lavora la scheda, incluso il clock degli shader che arriva fino a 1404 MHz. Un traguardo che, unito ai 240 shader contro i 216 della GTX 260 55nm, incrementa notevolmente la capacità di calcolo della scheda rispetto all'architettura base. Di contro per mantenere un costo inferiore la GTX 275 eredita dalla sua progenitrice anche il bus a 448 bit, contro i 512 bit della GTX 280, e il quantitativo di memoria limitato a 896 MB contro 1024.
Engines on
Aperta la confezione, accanto a benchmark, bundle e drivers, troviamo due cavi di alimentazione a 6 pin, necessari per far funzionare la scheda, un cavo audio che consente alla scheda di veicolare output sonoro attraverso le due prese DVI e un adattatore da DVI a VGA. Ed ecco finalmente comparire la GTX 275 racchiusa in un solidissimo guscio di plastica. Le due porte di alimentazione ausiliaria sono poste sulla parte superiore, vicino alla coda, e sono facilmente accessibili. Lasciata scivolare la scheda nello slot PCI Express e collegata la cavetteria non ci resta che accendere il computer. Da subito sorprende quasi totale assenza di rumore. La ventola in idle sembra quasi non esistere. Sotto stress la rumorosità cresce lievemente ma resta sempre entro livelli molto bassi. Per quanto riguarda le temperature a riposo ci si mantiene su valori piuttosto bassi senza allontanarsi mai troppo dai 45 gradi. Diversa è la situazione sotto stress, infatti vediamo la temperatura raggiungere e superare gli 80 gradi dopo qualche minuto di test con Crysis. Purtroppo ad un aumento delle prestazioni e quindi delle frequenze non è corrisposto un incremento dell'impianto di dissipazione che sarebbe stato auspicabile considerando la scelta di tenere a bada la rumorosità della ventola.
- Sistema di prova: RAM 3x2 Kingston DDR3 1600, scheda madre P6T Deluxe v2 X58, processore Core i7 920, alimentatore CM 900W, case CM HAF con 3 ventole di deflusso.
- Software: Windows 7 64 bit, ATI Catalyst 9.4, Nvidia Forceware 185.85.
- Parametri: filtro anisotropico e opzioni grafiche al massimo consentito, nessun overclock e nessuna alterazione nei files di configurazione ne dei giochi ne del sistema operativo.
- Risoluzioni: più diffusa 1280x1024, in forte diffusione 1920x1080, stress test 2560x1600.
- Test DX10 effettuato sotto Windows 7 64bit. Test aggiuntivo DX9, solo qualità massima, effettuato sotto Windows XP 32 bit.
Far Cry 2
I 38 frame per secondo in full hd e un vantaggio costante sulla GTX 280 sono elementi già più che sufficienti sia per capire la qualità della scheda sia quanto sia stato efficace il supporto software di Nvidia. Non abbiamo riscontrato eccessivi cali di frame durante il giocato mentre abbiamo registrato una forbice tra fps minimi e massimi molto ridotta. Il bus a 448 bit sembra essere un compromesso sufficiente per garantire prestazioni valide anche alle massime risoluzioni.
Crysis Warhead
Nel caso di Crysis è doveroso ricordare che i test effettuati sono spinti al massimo per mettere a nudo eventuali limiti delle schede, cosa che puntualmente accade con il titolo Crytek. Il divario è pressochè nullo ma la GTX mantiene un seppur minimo vantaggio nonostante i 448 bit e gli 896 MB di memoria. In ogni caso Crysis resta un titolo ostico da digerire per qualsiasi architettura, tanto che a qualità ultra il framerate è stabile solo rimuovendo completamente l'anti aliasing.
Company of Heroes Tales of Valor
Company of Heroes è l'unico titolo con cui il divario tra 275 e 285 si mantiene costante in tutte le occasioni. Incapace di mettere sotto pressione il sistema non tocca mai i limiti della scheda avvalendosi senza ostacoli di tutta la potenza ausiliara garantita dalle maggiori frequenze di lavoro. D'altro canto l'aggiornamento di un motore DX9 spinto al massimo è in grado di fornirci un paragone più obiettivo delle prestazioni della scheda sotto Windows XP.
Call of Duty World at War
Un titolo poco impegnativo per le schede di ultima generazione che durante le normali situazioni di gioco superano persino i 100 frame per secondo e non mostrano alcuna differenza prestazionale da DX9 a DX10. In assenza di colli di bottiglia, possibili anche se limitati ai pochi megabytes di memoria che la differenziano dalla sorella maggiore, la GTX 275 riesce addirittura ad aumentare il distacco dalla 280 con l'antialiasing attivato.
Overclock
Un vantaggio del bus a 448 bit rispetto ai 256 delle schede ATI è la maggiore possibilità di sfruttamento dell'architettura che consente di ottenere prestazioni migliori incrementando le frequenze. Purtroppo la 275 offre un sistema di raffreddamento inferiore alla 285 ed è consigliabile adoperare la massima cautela. Incrementando il raffreddamento è possibile aumentare le prestazioni della scheda persino del 10%, fattore che porta una configurazione SLI ad essere un vero e proprio eden a prezzi comunque limitati. Con il raffreddamento ad aria, supportato da un case ampio e dotato di dissipazione ausiliaria, è consigliabile mantenersi entro i valori delle schede pre overcloccate: 650MHz per la gpu, 1475MHz per lo shader core e 1200MHz per la memoria.
Conclusioni
La GTX 275 rappresenta la visione Nvidia del rapporto qualità prezzo e non è una visione che ci dispiace. Il livello di ottimizzazione è frutto di una strategia che ha già attuato prove pratiche di rifinitura prima con la GTX 260 55nm e poi con la sorella maggiore GTX 285. Il risultato di questa strategia è una componente hardware robusta, silenziosa ed estremamente interessante che si piazza nella fascia di prezzo appena superiore ai 200 Euro. Un prodotto che eccelle sia come singola scheda di fascia media sia nelle configurazioni a scheda multipla, tanto da garantire prestazioni estremamente elevate risparmiando qualcosa. L'unico elemento che allontana la GTX 275 dall'olimpo delle scelte sicure è un sistema di raffreddamento non adeguato alla potenza della scheda che richiede qualche attenzione nel caso di configurazioni SLI o overcloccate.
PRO
- Sileziosa e robusta
- Prestazioni elevate a prezzo concorrenziale
CONTRO
- Sistema di raffreddamento non al top