Attenzione
La guida è basata sulla versione americana del gioco, alcuni termini dunque potrebbero differire rispetto alla versione italiana.
Molto più di CoD con i mech
Per quanto non si tratti certamente di una rivoluzione copernicana nel campo dei first person shooter, Titanfall introduce diverse meccaniche e dinamiche originali che lo differenziano dai diversi esponenti dello stesso genere. Il peggiore errore che si può dunque commettere a un primo approccio è quello di affrontarlo con la stessa mentalità con cui ci si è affacciati ad altri sparatutto in passato. Non è un mistero che Respawn sia un team composto in larga parte da ex-sviluppatori della serie Call of Duty, ma pensare che Titanfall sia semplicemente un CoD coi robottoni è un errore che può costare caro sul campo di battaglia. Prima di imbracciare il fucile e montare a bordo del vostro Titan dunque dovete essere disposti a fare tabula rasa di buona parte delle vostre convinzioni ed adattarvi a una mobilità tutta diversa le cui conseguenze si estendono a cascata su ogni altro aspetto del gioco. Se non avete paura delle novità, questa guida è tutta per voi.
Bersaglio mobile
Pur in mezzo a scenari decisamente ampi, è facile notare fin dal primo colpo d'occhio come l'estensione verticale delle mappe sia una delle caratteristiche principali di Titanfall. Molto più di un mero ornamento estetico, l'ambiente che vi circonda è parte integrante del tipo di shooter che Titanfall vuole essere. L'altezza è un vantaggio strategico da sfruttare in ogni occasione e le strutture che vi circondano devono essere inquadrate come una sfida: quale percorso mi consente di salire più in alto? Questa domanda deve risuonare nella vostra testa ogni volta che vi ritrovate a percorrere a piedi una mappa di Titanfall. Il gioco si sofferma lungamente sul wall-running, ovvero la capacità dei personaggi di correre su superfici verticali saltando su di esse durante la corsa. Molte meno parole invece sono spese sul wall-grab, ovvero la capacità di aggrapparsi per qualche istante alla superficie verticale su cui si sta correndo eseguibile premendo il tasto delegato alla mira. Si tratta di un comando poco noto, ma in grado di aprire un ventaglio di possibilità estremamente interessante. Innanzitutto durante il wall-grab sarete in grado di aprire il fuoco verso il nemico, seppure limitati alla sola visuale laterale.
Inoltre questa posizione vi consente di orientarvi con maggiore precisione e sicurezza in vista del salto successivo. Ricordatevi solamente di non esagerare troppo nelle operazioni di bilanciamento se non volete rischiare di raggiungere il tempo limite di sopportazione per il vostro pilota e perdere di conseguenza la presa. Con una buona dose di inventiva inoltre è possibile combinare il wall-grab con altre abilità per ottenere nuove opzioni offensive o difensive. Per esempio, provate a immaginare come possa essere facile sorprendere un nemico sostando in posizione sopraelevata totalmente invisibili per poi lanciarsi sopra la sua testa quando questo si trova esattamente sotto di voi.
Lo sfruttamento intensivo di tutte le superfici deve essere dunque la vostra priorità. Ci vorrà un po' di allenamento, ma ben presto spostare la corsa dal suolo alle pareti diventerà naturale e sarete in grado di avvertire a pelle attraverso il pad il ritmo giusto con cui spostarsi di muro in muro per arrivare a livelli sempre più elevati ed apparentemente irraggiungibili. Una volta scrollatovi di doso il peso della forza di gravità ereditato dagli altri shooter, di colpo vi accorgerete di osservare i muri da un'altra prospettiva: non più dei limiti, ma delle opportunità. Certo ci vorrà un po' di ambientamento, e spesso sarete frustrati dallo scoprire un tizio in cima a un edificio che vi prende di mira quando voi non avete ancora capito come arrivare a quell'altezza, ma con la giusta perseveranza in poco tempo vi ritroverete voi appostati al posto di quel tizio. Il ritmo vertiginoso che caratterizza gli scontri è un aiuto prezioso. Spesso piloti e Titan sono così concentrati a reagire ai numerosi stimoli che li circondano a pochi metri di distanza da prestare poca attenzione a ciò che avviene sopra le loro teste. Non vi stiamo consigliando di camperare nascosti rubando kill dall'alto con un ultimo proiettile mentre sotto di voi infuria la battaglia, quanto piuttosto di sfruttare la visuale sopraelevata più ampia per ottenere un quadro strategico più completo di ciò che sta avvenendo sul campo di battaglia. Capire quali siano i punti nevralgici della mappa e da che zona è più probabile che arrivino gli assalti nemici vi permette di raccogliere una serie di preziosi informazioni che condizioneranno il vostro comportamento una volta tornati coi piedi per terra.
Anche contro i nemici più grossi l'altezza può rivelarsi un fattore determinante. Saltando dall'alto in testa a un Titan infatti si attiva un cosiddetto rodeo, ovvero un tentativo di sabotaggio del grosso mech corazzato che si svolge in pochi, decisivi istanti. Il vostro pilota stacca automaticamente una griglia dal retro dell'abitacolo permettendovi di recidere i fili elettrici all'interno sentenziando l'imminente distruzione del mezzo. Un'azione spettacolare che il pilota nemico può provare a sventare attivando il rilascio di una nube di fumo elettrificato che può uccidervi in pochissimi secondi.
La vostra presenza sul dorso del Titan attiva infatti un allarme all'interno dell'abitacolo che potrete in qualche occasione sfruttare a vostro sfavore. Scendendo rapidamente dal Titan dopo aver fatto scattare il segnale vi basterà approfittare del momento di distrazione del pilota del mech, con ogni probabilità impegnato a cercarvi alle sue spalle, per infliggere dei colpi potenzialmente letali.
Cielo o terra dunque poco importa: la prima lezione che ci teniamo a impartirvi è basata sull'importanza della mobilità. Non pensateci due volte a gettarvi al centro della mischia se questo è il vostro desiderio, ma ricordatevi di essere sempre consapevoli degli spazi che vi circondano. Vicoli e pareti sono vie di fuga parimenti esplorabili,e prima ve ne convincerete, più alte saranno le vostre probabilità di sopravvivenza.
Dietro il mirino
Mettere a segno uccisioni è certamente l'elemento più importante di Titanfall, ma non è l'unica cosa a cui dovrete pensare. A parte una singola eccezione, Last Titan Standing, ogni modalità del gioco prevede il raggiungimento di un certo numero di punti come condizione di vittoria. Questi punti vengono assegnati in seguito all'esecuzione di determinate azioni e l'uccisione dei nemici è solo una di queste. C'è un altro motivo però per concentrarsi sulle kill, oltre alla soddisfazione personale: ogni eliminazione aggiunta al vostro personale tabellino infatti accorcia il tempo di attesa per la consegna di un Titan tutto vostro sul campo di battaglia. In realtà anche l'esecuzione degli obiettivi in altre modalità premiano il giocatore con un taglio all'attesa. Ciò significata che la ratio tra le kill e le uccisioni è certamente importante, ma non deve essere il vostro principale obiettivo. In Titanfall si può raggiungere il miglior risultato giocando secondo le regole previste per la modalità di partita attualmente in corso e al contempo aiutando i vostri compagni di squadra. D'altra parte il gioco tende se non a punire, quanto meno a premiare in misura decisamente ridotta i comportamenti egoisti. Dedicandovi esclusivamente alle uccisioni durante una partita ad obiettivo, il premio in punti XP al termine dello scontro sarà decisamente ridotto se raffrontato con quello dei giocatori impegnati a seguire gli obiettivi proposti dal gioco.
Aiutare i compagni di team invece servirà a gonfiare invece sia la raccolta di punti XP che quella dei punti necessari per ottenere la vittoria. Non tutte le uccisioni infatti hanno lo stesso peso specifico. Fermare un pilota intento a rubare la vostra barriera o difendere la base da un assalto vi frutterà molti più punti rispetto all'eliminazione di un nemico sorpreso dietro un angolo mentre vagabondate senza scopo per la mappa lasciando soli i compagni impegnati in una strenua difesa del punto di controllo. In sostanza è bene che teniate sempre in mente quali sono le condizioni di vittoria e che studiate le vostre azioni in base a queste. Per quanto possa essere importante per il proprio ego, la ratio K/D non vi consentirà da sola di vincere le partite. La ricerca delle kill in partite ad obiettivo deve dunque essere strumentale alla conquista del Titan nel più breve tempo possibile. A questo scopo può essere utile concentrarsi su bot e Spectre che popolano tutte le mappe di Titanfall. Benché la loro eliminazione non spiccherà come una medaglia sulla vostra ratio K/D, il vostro scopo - ovvero la riduzione del tempo d'attesa - verrà raggiunto ugualmente. Osservando il comportamento di bot e Spectre sul campo di battaglia si può notare la tendenza a muoversi spesso in gruppo, abitudine che potrete facilmente trasformare in un vantaggio lanciando una granata proprio in mezzo al gruppo. Le uccisioni multiple infatti vengono premiate con un moltiplicatore che aumenta ulteriormente il bonus temporale. Per migliorare le vostre prestazioni potreste altrimenti fare ricorso ad alcune Burn Card. Può essere utile segnalare che alcune di queste carte aumentano l'ammontare di XP ottenenti colpendo specifiche unità nemiche apportando al contempo tagli extra al tempo di attesa per il Titan. Le carte possono inoltre essere usate in combinazione tra loro, quindi con un pizzico di strategia potreste vedere il vostro livello schizzare alle stelle nell'arco di pochi secondi di gioco.
Una vita da pilota
La mobilità è certo importante, anzi diciamo pure fondamentale. Ma non si può certo pensare di farsi largo sul campo di battaglia facendo unicamente ricorso ai salti e al wall-run. Per questo motivo una buona conoscenza dell'arsenale bellico a disposizione di ciascun pilota è da considerarsi altrettanto indispensabile. Se avete intenzione di primeggiare, dati come il danno inflitto, la rapidità di fuoco e il tempo di ricarica devono emergere immediatamente dalla vostra memoria ogni volta che impugnate un'arma. Il vostro miglior amico è la carabina R-101C. È disponibile fin dalla prima partita e può tornare utile in quasi tutte le situazioni. Come sempre accade con gli strumenti particolarmente versatili, la controindicazione è la mancanza di eccellenza sotto qualunque punto di vista. Ma come accade con gli amici, saprete perdonargli ogni difetto in virtù dello scarso rinculo e del caricatore abbastanza capiente. Non doversi ridurre a ricaricare l'arma nel pieno di uno scontro a fuoco è uno di quei vantaggi a cui sarà dura rinunciare. In aggiunta il suo mirino digitale vi consente di utilizzarla anche da distanze discrete. Probabilmente rimarrà al vostro fianco per l'intera durata della vostra carriera da pilota di Titan.
Proprio per questo motivo dovreste cercare di utilizzarla fin da subito durante le prime scorribande per sbloccare i caricatori più capienti. Così facendo la carabina R101-C si rivelerà uno strumento molto utile anche nelle fasi più avanzate quando la vostra scelta si rivelerà più ampia. Pochi altri fucili tuttavia vi permetteranno di distruggere un Titan dalla sua groppa senza necessità di ricaricare. Altra arma subito in dotazione è la Smart Pistol Mk5, la cui principale caratteristica è la funzione di auto-lock che consente di taggare fino a un massimo di tre nemici per volta. Non pensate tuttavia che quest'arma possa rappresentare la soluzione a tutti i mali, sarebbe semplicemente uno sbaglio che paghereste a caro prezzo. Il suo uso infatti è tutt'altro che semplice e la sua efficacia niente affatto illimitata. Per lockare un nemico intanto ci vogliono diversi secondi, e difficilmente il vostro bersaglio attenderà inerme le vostre mosse dopo avervi avvistato. Qualora riusciate a lockarlo in ogni caso vi saranno sufficienti tre colpi in rapida successione per stendere definitivamente il vostro obiettivo. Come imparerete sulla vostra pelle tuttavia ciò non accadrà molto di frequente. I piloti controllati dagli umani tendono saggiamente a non rimanere mai fermi in un singolo punto, privandovi di ogni punto di riferimento necessario a portare a termine il lock. La Smart Pistol Mk5 tuttavia si rende particolarmente utile in almeno due situazioni. Innanzitutto, è l'arma ideale per chi predilige muoversi nell'ombra, aggirandosi ai limiti della mappa nel tentativo di cogliere di sorpresa il potenziale bersaglio arrivando alle sue spalle. In combinazione con l'abilità Cloak le probabilità che la vostra vittima si accorga di cosa gli è successo solo una volta visionato il replay post-mortem sono davvero elevate. Chi decide di adottare questa tattica deve tenere bene a mente due eventualità. In primis, in ogni partita avrete almeno un avversario che ama appostarsi in qualche angolino sopraelevato scrutando cosa succede sotto di lui, perciò ricordate che muovendovi in campo aperto è possibile essere presi alla sprovvista. In secondo luogo, l'incontro non preventivato con un nemico che vi sbuca d'improvviso da dietro l'angolo condurrà inevitabilmente a uno scontro a viso aperto, evenienza in cui la vostra fida Smart Pistol si rivelerà utile come una pistola a coriandoli. In quel caso la prontezza di riflessi per cambiare al volo l'arma può fare la differenza tra la vita e la morte, ma difficilmente riuscirete a impugnare un'arma più efficace prima di aver subito diversi colpi potenzialmente letali. Come già detto prima, però le mappe di Titanfall sono popolate anche da personaggi controllati dalla CPU. Le uccisioni di bot e Spectre influenzano in maniera ridotta il punteggio, tuttavia la loro eliminazione contribuisce ugualmente alla riduzione del tempo d'attesa per l'atterraggio del prossimo Titan. La loro mobilità è decisamente meno fantasiosa rispetto a quella di un umano e allo stesso tempo questi personaggi controllati dalla CPU tendono a seguire percorsi meno imprevedibili: caratteristiche queste che li rendono il bersaglio ideale per l'auto-lock della vostra Smart Pistol Mk5. Eliminandone tre alla volta inoltre potrete godere dell'effetto moltiplicatore e ridurre oltre modo l'attesa per il vostro fidato bestione metallico. Carabina o pistola, la precisione deve essere sempre al centro dei vostri pensieri. A differenza di altri shooter, in Titanfall le differenze tra un colpo portato al corpo e uno alla testa sono davvero sensibili. Nel primo caso infatti ne serviranno diversi altri per assicurarsi che il nemico resti steso a terra, ben più della madia a cui siete abituati. Durante quest'arco di tempo tuttavia il vostro bersaglio avrà con ogni probabilità il tempo di trovare un rifugio, oppure voltarsi e rispondere prontamente al fuoco. I colpi alla testa invece risultano letali. Appare ovvio dunque che in virtù di queste meccaniche sia decisamente più conveniente attendere il momento giusto per mettere a segno un colpo più preciso invece che sparare dalla distanza al primo nemico in vista rischiando di attirarlo verso di noi, magari in compagnia di altri piloti a supporto. Una strategia decisamente più produttiva può essere quella dell'ingaggio solo sulla media/breve distanza. Meglio un eccesso di prudenza, che peccare d'avventatezza. Avvicinandovi al nemico inoltre potrete stabilire con una rapida occhiata nei dintorni quanti dei suoi compagni si trovino abbastanza vicino da poter intervenire in suo supporto prima del termine dello scontro a fuoco. Qualora il nemico batta in ritirata inoltre pensate bene a ciò che state facendo mentre lo inseguite: la fuga in realtà potrebbe semplicemente essere un tentativo di attirarvi in trappola all'interno di un ambiente ristretto controllato dai suoi compagni. In questo quadro è giunto il momento di parlare delle granate.
Torniamo per un momento allo scenario di poco fa: il nemico è in fuga di fronte a voi e si dirige spedito all'interno di un palazzo. Che fare? L'irruzione a fucile spianato può rivelarsi una mossa suicida. Perché non lasciare che una granata chiarisca al posto vostro se l'ambiente è troppo affollato? La vostra preda potrebbe avere l'opportunità di darsela a gambe, ma di contro, voi potreste evitare di finire dritti dritti in una trappola apparecchiata ad arte. Nel caso siate riusciti a sorprendere i piloti appostati all'interno, inoltre basterebbero pochi colpi di carabina subito dopo l'esplosione per finire l'intero gruppo. La granata inoltre può anche essere usata in chiave difensiva. Immaginate di avere un inseguitore alle spalle. Lasciate al suolo una granata e ricorrete immediatamente all'abilità Cloak divenendo invisibili. Il vostro cacciatore a quel punto avrà due scelte: o tenere gli occhi incollati su di voi, rischiando così di finire sulla bomba pronta per esplodere, oppure osservare la traiettoria dell'ordigno e spostarsi, ma a quel punto voi avrete tutto il tempo di sfuggire alla sua vista e trovare riparo lontani dalle sue armi.
Il corretto uso delle abilità nel corso di una partita può davvero fare la differenza. Gli slot a disposizione sono solo due, e il numero di abilità a disposizione non è eccessivo. Ma la corretta combinazione tra quelle in dotazione può rappresentare un'arma in più una volta sul campo. L'Ability Booster, ovvero l'abilità di aumentare l'efficacia dell'altra abilità equipaggiata, è sempre molto utile, ma se usata in combinazione con Stim che aumenta il ripristino dell'energia e la velocità in grado di trasformarvi per qualche tempo in un super soldato in grado di resistere a molti più colpi. In alternativa può essere abbinata al Parkour Booster, grazie alla quale svilupperete una maggiore resistenza nel wall-running e wall-hanging. Pensate a quante nuove opportunità vi aprono di fronte: fingete la fuga, attirate un nemico sulle pareti verticali, quindi attendete il momento in cui lui non potrà più starvi dietro e tornate sui vostri passi a finirlo mentre l'ignaro cerca di limitare i danni della caduta. Per chi preferisce invece abilità dal sapore più strategico può affidarsi all'Active Radar Pulse Ability, la quale porta in dono la capacità di distinguere sul radar i piloti alleati e nemici nelle vicinanze e attraverso i muri, oltre a segnalare la presenza di soggetti controllati dalla CPU. Il rilevamento del radar non è immediato, e la vicinanza è un requisito fondamentale, ad ogni modo la vostra superiorità nella lettura del campo di battaglia è destinata a portare evidenti vantaggi. Abilità simile, che tuttavia può ugualmente essere usata in combo, è la Minion Detector: come dice il nome stesso, si tratta di un potenziamento grazie al quale potrete sempre avere sott'occhio sulla mappa la posizione delle unità controllate dalla IA.
Altre abilità si estendono dal pilota al Titan. Dome Shields dota il vostro mech di uno scudo protettivo che copre il vostro accesso al mezzo, annullando sostanzialmente il rischio imboscate. Nel caso in cui invece un nemico fosse così spavaldo da provare ad assalirvi da vicino, il semplice ingresso nell'area dello scudo causerà la sua dipartita istantanea. Warpfall invece abbrevia notevolmente il tempo dell'atterraggio del Titan sul campo di battaglia.
Probabilmente già sapete che in realtà il tempo di arrivo del Titan dalla stratosfera non è eccessivamente alto, quindi deve esserci dell'altro. Warpfall infatti è il modo migliore per liberarsi di un nemico facendogli piovere addosso dal cielo qualche tonnellata di metallo fumante. Non sono però gli scontri tra piloti il cuore pulsante di Titanfall. Il momento in cui l'adrenalina esplode è rappresentato invece dal faccia a faccia tra un pilota e un Titan. A questo scopo i piloti sono muniti di apposite armi anti-Titan. A prescindere dalla classe di Titan che vi trovate ad affrontare, la regola principe è sempre una sola: mirate alla testa. Il capo infatti è il punto debole di ogni Titan e bersagliare quel punto specifico riduce notevolmente la quantità di colpi necessari al suo abbattimento. L'Archer Rocket Launcher è forse l'arma più efficace contro i bestioni di metallo, ma i Titan sono in grado di rilevare il lock da parte di questo tipo di arma ed inviare un segnale al pilota indicando anche la posizione da cui è in arrivo la minaccia. Prima di prendere la mira, dunque bisognerebbe avere l'accortezza di trovare un riparo dietro cui sporgersi per il tempo strettamente necessario a taggare il Titan, evitando così di finire vittima degli attacchi del mech. Benché l'Archer Rocket Launcher sia l'arma più versatile da usare contro i Titan anche le altre a disposizione fanno il loro dovere. I Mag Launcher ad esempio scaglia un gruppo di granate magnetiche, particolarmente adatte ai Titan di classe Stryder. Più veloce, ma meno potente è invece il Sidewinder Granate Launcher. Il Charge Rifle infine necessita di una grande abilità per essere con efficacia a causa delle difficoltà nel mirare e del lungo tempo di ricarica, ma una volta che l'avrete padroneggiato vi toglierete diverse soddisfazioni. In ogni caso, non dimenticate mai che un Titan può eliminare un pilota semplicemente passeggiandoci sopra, perciò fate molta attenzione quando decidete di sfidare un bestione metallico.
Sotto la corazza del Titan
Passare dai panni di un fragile pezzo di carne in una tuta da pilota al controllo di un mostro metallico armato di tutto punto può rappresentare una discreta iniezione di fiducia, ma bisogna stare attenti a non farsi prendere la mano. La sensazione di potenza infatti è il primo grande ostacolo che bisogna scansare una volta alla guida di un Titan. Nonostante l'apparenza, il Titan è comunque fragile, e le sue dimensioni lo rendono un bersaglio in grado di attirare nemici da ogni punto della mappa. Forse più che nei panni del pilota, la prudenza paga. Piazzandosi in campo aperto sfidando Titan e piloti senza alcun timore è il modo migliore per misurare la propria aspettativa di vita in secondi. Prima di chiamare a sé il Titan assicuratevi di avere a breve distanza una struttura o un edificio dietro cui proteggervi. Mantenetevi sempre in movimento, sparando brevi raffiche uscendo dalla copertura per poi tornare quanto prima al riparo. Fate attenzione all'ambiente che vi circonda. Diversi edifici infatti presentano tetti o balconate ad altezza di Titan e sostando troppo vicino a questi punti sopraelevati correte il serio rischio di finire vittima di un rodeo. Imparate inoltre a maneggiare fin da subito il dashing, il modo migliore per sfuggire a una batteria di missili in rapido avvicinamento, nonché unica speranza di salvezza in caso di armour ai minimi termini. Non tutti i Titan usano il dashing allo stesso modo. I modelli Ogre hanno a disposizione solo un singolo dashing, dopodichè devono attendere il tempo di ricarica, mentre gli Stryder possono eseguire un doppio dash prima del surriscaldamento dei sistemi. Nello scontro diretto con altri Titan ad ogni modo anche lo strafe laterale ricopre un ruolo fondamentale, superato solo forse dal Vortex Shield. Questo scudo magnetico ferma i proiettili nemici e li rispedisce al mittente. Naturalmente anche il vostro avversario può usare lo stesso strumento, perciò non è raro assistere a delle strane partite di ping pong in cui solo un'accorta gestione della carica dello scudo può garantire la vittoria. Un simpatico trucchetto che potete tenere in mente invece torna utile nelle fasi finali di uno scontro Titan vs Titan. Dopo aver semi-distrutto il vostro rivale, in quell'istante in cui il Titan è "doomed" e l'esplosione imminente, potete colpire la corazza robotica ormai inerme con un colpo melee per estrarre il pilota dal mech ed ottenere così una doppia dose di XP, sia per il Titan che per il pilota.
Tra le armi del Titan spicca la Triple-Threat Granade Launcher: un super-fucile che scaglia tre ordigni rotolanti. Provate ad aprire il fuoco verso una stanza chiusa in cui si sono rifugiati dei piloti nemici e i malcapitati non avranno scampo. Quest'arma è comunque abbastanza versatile da risultare efficace anche contro i Titan, penalizzati da una mobilità non certo esplosiva. Nel caso finiste vittima di un rodeo, infine non esitate a ricorrere al fumo elettrico a cui accennavamo in precedenza. Il soldato sulle vostre spalle infatti sarà costretto ad abbandonare al più presto la presa a meno che non voglia vedere la sua energia prosciugarsi in pochi secondi. Nei casi disperati tuttavia non rinunciate a prescindere alla possibilità di ejettarvi fuori dal Titan. Come spesso avviene, poi uno strumento nato con uno scopo può rivelarsi ugualmente utile in altri frangenti. La propulsione aerea del comando eject infatti può consentirvi di raggiungere punti della mappa piuttosto distanti con un minimo controllo della parabola. Una manovra evasiva ad alto rischio e potenzialmente letale, ma preziosa per raggiungere i propri compagni qualora ci si ritrovi isolati o, perché no, per avvicinarsi al punto di estrazione a fine partita evitando di attraversare zone controllate dal nemico dove si correrebbe il rischio di essere eliminati senza possibilità di respawn, perdendo così i punti Xp bonus in caso di fuga.
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