Attenzione
La soluzione è basata sulla versione americana del gioco. Potrebbero esserci divergenze con la versione italiana.
Missioni "Mar Sara"
Di seguito, le missioni appartenenti alla campagna "Mar Sara".
Liberation Day
L'inizio del livello è posto su una strada polverosa, all'interno della zona denominata "Mar Sara'a". Lo squadrone che vi verrà assegnato in via iniziale è composto da cinque marine "base", e Jim Raynor, l'unità "eroe" che possiede delle statistiche speciali, che lo rendono molto più servibile durante le battaglie. Uno dei requisiti della missione è che egli sopravviva fino alla sua fine.
Cominciate selezionando tutte le vostre truppe, e procedendo a marciare lungo la strada. Eliminate i marines "Dominion" che vi verranno incontro. Giungerete velocemente al centro città, a difesa del quale sono poste numerose unità nemiche. Attendete qualche istante, sicché possano arrivare dei rinforzi alleati, i quali diverranno il focus dei vostri avversari. Potrete così coglierli alle spalle e ucciderli senza problemi, aggiungendo poi i marines alleati al vostro squadrone principale.
Fermatevi ora un attimo prima di procedere, cominciando a cercare le bacheche Dominion, nonché i megafoni e proiettori che trasmettono la propaganda. Ve ne sono cinque, sparse lungo l'area di gioco immediatamente attorno a voi - distruggerle sarà semplice, e vi donerà dei bonus piuttosto importanti. Una volta portato a compimento questo requisito, continuate lungo la strada principale.
Raggiungete un trasportatore, che spedisce dei coloni innocenti. Uccidete i marines, poi prelevate il veicolo da trasporto, caratterizzato dalla presenza di una torretta. I coloni ora vi supporteranno per il resto della missione. Marciate verso la fortezza nemica, distruggete tutto il possibile lungo il sentiero (dovrebbe essere semplice - lasciate inizialmente andare i coloni, più sacrificabili, usando poi i vostri uomini quando l'opera sarà già per metà completata). Presa la base, la missione sarà dichiarata completata.
The Outlaws
L'obiettivo è l'assalto della base Dominion, nella sezione nord della mappa. Cominciate salendo sul vostro SCV, recuperando i minerali dalla vicina miniera, così da poter costruire una raffineria, la quale vi servirà per "trasformare" il gas. Prima dell'assalto vero e proprio, dovrete costruire due fortezze - una dotata di reattore, per produrre velocemente grandi quantità di marines; un'altra dotata di laboratorio tecnologico, per fornire una buona quantità di medici. Al contempo, dovrete anche creare molti depositi, nei quali posizionare il cibo necessario al nutrimento dei soggetti, specialmente durante le successive battaglie. Il numero di marines che consigliamo di raggiungere è pari a 8-10, mentre dovrebbero essere sufficienti 4-5 medici. Procedete dunque all'eliminazione delle truppe Dominion più vicine, a questo punto dovrebbero essersi notevolmente avvicinate al vostro accampamento, sicché curare eventuali feriti risulterà molto semplice.
Cercate anche di prendere possesso dei depositi di minerali e gas che incontrerete durante la vostra espansione "circolare" (supponendo che il centro del cerchio sia la vostra base). Lungo la sezione sud-ovest troverete una base ribelle, sotto attacco da parte di forze nemiche. Salvateli e si uniranno al vostro gruppo; cercate di essere veloci: in tal modo, potrete salvare un maggior numero di edifici che vanno a comporre la base. Nel caso in cui siate riusciate a salvarne solo un piccolo numero, prendetevi un po' di tempo per allenare altre unità offensive e difensive.
La base nemica è piuttosto ben difesa: vi sono sia veicoli, sia marines "standard". Dovrete possedere 18-20 marines e 8-10 medici per essere certi di farcela. Colpite in via prioritaria le caserme e le fabbriche - impedirete così che gli avversari producano unità offensive a mo' di "catena di montaggio", e i vostri sforzi non saranno spesi invano. Quando l'opposizione sarà stata quasi completamente azzerata, fate a pezzi il centro di comando per completare definitivamente la missione.
Zero Hour
Si tratta di una missione ove la tattica per raggiungere il successo è maggiormente basata sul riuscire a sopravvivere più a lungo rispetto al vostro nemico, piuttosto che sul combattimento diretto. Sarà necessario porsi di guardia rispetto ad entrambe le entrate alla vostra base, andando a creare dei bunker. Sul perimetro, si consiglia anche la costruzione di un deposito / magazzino, per ragioni prettamente "tattiche": volendo sarà possibile "abbassare" il deposito, creando una specie di "ponte levatoio" per l'entrata / uscita dalla base - così da incanalare verso questo collo di bottiglia eventuali nemici che cercheranno di introdursi nella base contro la vostra volontà.
Per quanto concerne la creazione di unità, consigliamo la costruzione di due caserme di tipologie analoghe a quanto visto durante l'ultima missione, cioè una dotata di reattore per la veloce creazione di marines, l'altra dotata di laboratorio tecnico per l'addestramento di medici. Posizionate poi tutti i marines creati nei bunker che fungono da perimetro della vostra base, lasciando i medici immediatamente al loro esterno. E' anche consigliabile associare ad ogni gruppetto di bunker un SCV, che si occupi delle riparazioni.
Quando possibile, create una piccola squadra di marines e medici per localizzare i generi di prima necessità e i ribelli sparsi per la mappa; i generi vi consentiranno di aumentare la numerosità del vostro esercito, mentre le forze ribelli potranno essere convinte (con le buone) a unirsi alla vostra causa. Le eventuali perdite di truppe causate dagli Zerg saranno comunque compensate da queste nuove, fresche forze.
Esplorata per bene la mappa di gioco, recuperati dunque gas, alleati e minerali, potrete fare ritorno alla base e "richiuderla", sollevando i magazzini-ponte. La questione si ridurrà ora ad una strenua resistenza all'avanzata degli Zerg: rifornite continuamente i bunker di unità-marines, andando a chiudere tutte le perdite - fortunatamente, i marines possono distruggere sia unità di terra, sia unità aeree, dunque non necessiterete di ulteriori rinforzi. E' comunque possibile costruire delle torrette missilistiche, giusto per essere certi di non incorrere in problemi collegati all'incapacità di difesa da attacchi aerei.
Missioni "Colony"
Di seguito, le missioni appartenenti alla campagna "Colony".
Video - Gameplay della campagna single-player
The Evacuation
La missione vi vedrà inizialmente in possesso di una squadra piuttosto ridotta: solo quattro elementi, due firebat e due medici. Spostatevi velocemente verso ovest, prendendo il controllo di una piccola base. Rimane sempre valida la strategia di costruzione basata sulle "due caserme", una per i medici, una per i marines. Quando possibile (cioè, quando le risorse saranno sufficienti) edificatene una terza, atta alla produzione di Firebat.
Dopo breve tempo, un trasportatore giungerà in scena, pieno di coloni. Parte della missione richiede che lo proteggiate. Accumulate una sufficiente quantità di forze, e cominciate poi a viaggiare assieme al trasportatore. Recuperate anche gli SCV extra, vi possono servire per riparazioni future. Lungo le strade, noterete anche dei bunker abbandonati. Nei loro paraggi, posizionate qualche marines, un dottore e un SCV, vi potranno servire negli istanti successivi - il resto dei soggetti dovrà invece continuare l'opera di scorta.
Noterete tre "sentieri" dai quali la maggior parte degli Zerg proverrà. Posizionate delle piccole squadriglie all'ingresso di questi percorsi: esse causeranno un'iniziale sfoltita della numerosità nemica, sicché la successiva protezione dei coloni risulti molto più semplice, specialmente supponendo che abbiate preso possesso di tutti i bunker "vuoti", come prima consigliato.
Dopo le prime ondate, gli Zerg aggiungeranno al loro arsenale anche i cosiddetti "Nydus worms". Sono delle unità capaci di nascondersi sotto il terreno, risalire improvvisamente e "sputare" grandi quantità di avversari. Cercate di uccidere prima il verme, lasciando perdere i nemici da lui "sputati", potreste altrimenti intrappolarvi automaticamente in un "ciclo continuo" poco piacevole. Continuate a fungere da scorta per i trasportatori, la missione si completerà così piuttosto velocemente.
Outbreak
E' ora il momento giusto per acquistare dei miglioramenti alle vostre unità, facendo visita al laboratorio apposito. Non consigliamo nulla di particolare: preferite i miglioramenti che meglio si adeguano al vostro stile di gioco.
Cominciando la missione, noterete che l'obiettivo è la distruzione degli edifici infestati dagli Zerg. Cominciate ad esplorare la zona durante il giorno, uccidendo quanto possibile (generalmente, il numero di nemici che ucciderete durante il giorno andrà ad influenzare quanti ne rimarranno durante la notte). Di notte, subirete un assalto alla base da parte degli Zerg. E' dunque consigliabile costruire una discreta quantità di caserme e stazioni di addestramento per medici, poiché nonostante abbiate a disposizione gli Hellions, essi non sono particolarmente adeguati a compiti di difesa, che prevarranno in notturna. Ricordatevi di difendere anche la zona adiacente alle mura, immediatamente a sud, poiché gli Zerg riusciranno comunque a penetrare (in differita rispetto alla sezione centrale, "scoperta", ma ce la faranno - e potrebbero cogliervi di sorpresa).
Create un bunker addizionale in zona, per assicurare la vostra difesa. Nel caso in cui vogliate completare gli obiettivi bonus - disponibili solo durante la notte - sarà prima necessario distruggere la quasi totalità degli edifici Zerg (dunque, aver completato larga parte dell'obiettivo "principale") - in caso contrario potreste andare a correre dei rischi eccessivi.
Haven's Fall
Giunti al pianeta, Hanson vi chiederà di proteggere la colonia; al contrario, i Protoss vi chiederanno che il focus sia direzionato verso la completa distruzione degli Zerg. Si asseconderanno i Protoss. Questa missione vedrà l'introduzione di una nuova unità aerea, il Viking. E' esclusivamente versata al combattimento aria-aria, dunque potrà attaccare solo unità aeree. E' tuttavia in grado di tramutarsi in una unità di terra (che non può però attaccare unità aeree).
Si consiglia di cominciare fin da subito a creare grandi quantità di Viking, medici e marines (nonché tutte le altre unità che avete finora ottenuto, nei limiti imposti dalla risorse presenti). Effettuate quindi delle veloci ricognizioni-assalto verso le basi Zerg più vicine, cercando di annientarle a massima velocità. E' un buon modo per evitare la loro eccessiva espansione - in caso contrario potreste trovarveli alle porte della vostra base, sarebbe complicato respingerli.
Al momento di sferrare l'offensiva "definitiva", ricordatevi comunque di tenere almeno un bunker "attivo" nei pressi della vostra base, poiché alcuni Zerg cercheranno di raggiungerla attendendo proprio che voi vi muoviate. Questo accorgimento dovrebbe essere sufficiente a garantirvi la vittoria finale, supponendo abbiate raggiunto un'adeguata "massa critica" del vostro esercito.
Missioni "Covert"
Di seguito, le missioni appartenenti alla campagna "Covert".
The Devil's Playground
Missione caratterizzata principalmente dalla scarsità di risorse disponibili; il problema è reso ancora più pressante dall'obiettivo, che consiste nel recuperare 6'000 unità minerarie. Dovrete cercare di essere quanto più parsimoniosi possibili, usare solo unità economiche - marines, dunque. Il pianeta è caratterizzato da una sorta di "marea lavica", che periodicamente va a ricoprire le sezioni del livello a bassa altitudine. Quando noterete il contatore della lava iniziare a scendere, verso 30 secondi, muovete tutte le vostre unità e strutture verso l'alto, così da non essere investiti dal flusso.
Per aumentare la gamma di minerali a disposizione, una possibile buona idea consiste nell'utilizzare i Reaper, nuove unità dotate di "razzi" simil-jetpack, che consentono il raggiungimento di zone piuttosto elevate, in termini altitudinali. Nonostante non sia esplicitamente dichiarato negli obiettivi, distruggere le basi Zerg sarà comunque necessario, poiché essi competeranno con voi nella "corsa ai minerali" - la loro eliminazione vi consentirà dunque di procedere molto più tranquillamente la vostra missione.
Infine, nel caso in cui raggiungiate una zona molto ricca di risorse, ma lontana dalla base, la tattica più conveniente (cioè, risparmiosa) consiste nello spostare direttamente l'intera base, piuttosto che creare un nuovo centro di comando, molto più oneroso.
Welcome to the Jungle
L'obiettivo della missione è recuperare del Terrazine dai Tal'darim, che ovviamente non vogliono concederlo - sarà dunque necessario battagliare. I Tal'darim sono specializzati nel combattimento aereo - tuttavia una parte (diciamo 1/3) delle loro forze sarà dedicata al combattimento a terra; per questo motivo, la vostra armata dovrebbe essere composta da unità in grado di gestire entrambe le situazioni. Consigliamo i Goliath - create due fabbriche atte alla loro produzione, poi cominciate a caricare verso il nemico. Dietro la pattuglia di attaccanti, collocate (opportunamente "coperto" dai Goliath) un SCV, necessario per prelevare il Terrazine.
Ricordate di sferrare il vostro attacco alla massima velocità possibile: l'avversario può "chiudere l'accesso" alle fonti di Terrazine - facendovi fallire del tutto la missione; necessita tuttavia di tempo per farlo, tempo che voi non dovrete assolutamente concedergli. Posizionate alcune torrette missilistiche nei pressi dei depositi di Terrazine, che vadano ad infastidire eventuali nemici che tenteranno di chiudervi l'accesso ad esse. Recuperata una quantità sufficiente di materiale, la missione verrà automaticamente dichiarata conclusa.
Breakout
Supponiamo qui che abbiate scelto di stare dalla parte di Tosh, scegliendo di non tradirlo con i Nova. Durante la missione, controllerete unicamente Tosh; i Raynor Raider fungeranno invece da supporto. Fortunatamente, una condizione interviene a facilitarvi il processo: siete permanentemente dotati di invisibilità, la maggior parte delle truppe nemiche non vi può vedere. Vi sono tuttavia delle eccezioni: raven, torrette missile e fantasmi - noterete il "raggio di rilevamento" segnato da un cerchio di colore bianco, rimanendo fuori da esso (oppure usare i Raider come distrazione - spesso utile nelle zone più fittamente popolate da avversari).
Procedendo verso la fine della missione, Tosh guadagnerà la disponibilità di armi nucleari - in numero limitato. Dovranno essere utilizzate per distruggere degli "obiettivi chiave", cioè zone con presenza nemica eccessiva, ove è impossibile muoversi senza essere scoperti. In tal modo, potrete distruggere i rimanenti edifici (completamente scevri da presenza nemica) senza alcun disturbo, concludendo la missione con una vittoria.
Missioni "Rebellion"
Di seguito, le missioni appartenenti alla campagna "Rebellion".
The Great Train Robbery
Missione caratterizzata dall'introduzione di un nuovo veicolo, chiamato "diamondback". Si consiglia di cominciare subito una sua produzione in massa, possiede un attacco a base di raggi laser molto efficace, ed è anche capace di muoversi molto velocemente (ovviamente, si suppone che il vostro stock di medici e marines sia comunque di buon livello, quantomeno pari a quello delle missioni precedenti).
Generalmente, il miglior approccio alla distruzione dei Dominion presenti sulla mappa consiste nell'attendere che i loro "treni" incrocino le vostre truppe (dunque, è da evitare un approccio di tipo puramente offensivo), momento che dovrete sfruttare per distruggerli in velocità, senza correre il rischio che chiamino rinforzi a dar loro man forte.
Il livello è ricco di frammenti d'osso, i quali vanno a sbloccare dei bonus (dopo che avrete anche completato la missione con successo), che vanno a loro volta a migliorare le capacità di ricerca della vostra fazione. Attenzione comunque ai periodici attacchi (non particolarmente intesi) che il Dominion manderà verso la vostra base - le unità che li caratterizzano sono tutt'altro che forti, ma se la base fosse completamente sguarnita vi potreste trovare in difficoltà - lasciate sempre un gruppo di marines e medici a suo presidio.
Distrutti tutti i treni avversari, la missione sarà conclusa.
Cutthroat
Fronteggerete qui gli Orlan, ma l'obiettivo non sarà un faccia-a-faccia di tipo battagliero: vincerà chi riesce a recuperare per primo un totale di 6'000 unità di minerali. Orlan parte in vantaggio, poiché possiede un maggior numero di basi (tre contro una). Cercate di produrre subito una buona quantità di marines, vulture e medici, per assalire le sua basi - distruggetene almeno due, ottimale sarebbe eliminarle tutte e tre (così facendo acquisirà pochissimi minerali al minuto).
Cominciate dunque a posizionare alcuni centri di comando, per estrarre le risorse precedentemente possedute da Orlan. La produzione della fabbriche dovrà concentrarsi sugli SCV, con l'obiettivo di sfruttare al meglio le nuove risorse acquisite, recuperando minerali alla più alta velocità possibile. Raggiunti i 6000 minerali, Mira giungerà in scena, per darvi man forte contro Orlan. Unite le due armate, attaccando l'ultima base di Orlan, che distruggerete senza problemi.
Engine of Destruction
La prima parte della missione vi vedrà al comando di una piccolo contingente, composto da cinque marines e due medici. L'obiettivo è proteggere Tychus mentre procede verso l'interno della base Dominion, per recuperare un nuovo veicolo, Odin. Questa prima parte della missione risulterà molto facile, data la penuria di avversari. Passando alla seconda, che vi vedrà fronteggiare un buon numero di avamposti nemici, consigliamo di costruire una buona quantità di porti stellari, per produrre un mix di Wraiths e Vikings, principalmente a supporti di Odin (sensibile agli attacchi di tipo antiaereo). Posizionate subito un centro di comando, dopo aver conquistato una base nemica, per beneficiare delle risorse a loro sottratte. Quando Tychus raggiungerà l'ultimo avamposto, lancerà in maniera automatica il suo attacco più forte. Il vostro compito sarà quello di proteggerlo, poiché in questi istanti risulterà particolarmente sensibile a contrattacchi nemici - i vostri Wraiths e Viking dovranno distrarli, e gli SCV dovranno ripristinare gli HP di Tychus.
Media Blitz
La missione vi fornirà inizialmente il controllo di Odin e Tychus. Noterete anche un gruppetto di Raynor Raiders, sono intenti a costruire la base - per ora, non corrono alcun pericolo, non preoccupatevi della loro protezione. Avete a disposizione cinque minuti per distruggere una delle tre basi del Dominion, disseminate lungo la mappa di gioco. La prima base, posizionata a nord-ovest, è caratterizzata dalla presenza di unità aeree; la seconda, a nod-est, contiene unità d'assalto terrestre; la terza, a sud-est, contiene unità terrestri veloci. Consigliamo di focalizzarvi sulla prima base, le unità aeree sono più minacciose delle altre due.
Fatto ciò (compito semplice, i due eroi che impersonerete sono molto potenti), scaduti i cinque minuti iniziali, prenderete il controllo dei Raynor Raiders. Anzitutto, ripristinate gli HP di Odin tramite SCV. Poi create almeno due fabbriche e una caserma, nonché un porto stellare. La produzione di truppe dovrà concentrarsi principalmente su Thor, Viking, medici, marine e carri armati d'assedio. Posizionate anche dei bunker ai lati della base, poiché subirete un attacco diretto da parte dei Dominion.
Una volta che avrete accumulato un esercito di dimensioni sufficienti, assalite la terza base e spazzate via gli uomini posti a sua difesa. Il Dominion cercherà subito di mandare dei rinforzi - lanciate all'assalto un gruppo di Viking e mini-Thor, li distrarranno e voi potrete velocemente muovere uno dei vostri due eroi (preferibilmente Thor) verso l'edificio della scienza, nell'angolo nord-est (è necessario un attacco dotato di "effetto aerea", di cui dispongono solo gli eroi). Distruggete dunque la seconda base per completare la missione.
Missioni "Artifact"
Di seguito, le missioni appartenenti alla campagna "Artifact".
Smash and Grab
Trattasi di un "triangolare", sarete presenti voi, gli Zerg e i Tal'darim. Gli Zerg cercheranno continuamente di respingere i Tal'darim, i quali saranno invece in postazione d'attacco. Fortunatamente, tenderanno a battagliare tra loro, lasciandovi per la maggior parte indisturbati - si limiteranno a mandare gruppetti di truppe nella vostra direzione, di tanto in tanto. Posizionate un bunker e un magazzino per bloccare l'avanzata verso la vostra base, dovrete cercare di distruggere da lì la maggior parte degli avversari dei due gruppi che attenteranno alla vostra base.
Cominciate dunque ad avanzare verso est, ove si trova l'artefatto Protoss. Diverse torrette missilistiche sono state poste lungo il percorso, con l'obiettivo di fermarvi. Si consiglia di attaccare il loro pilastro "energetico" per fermarle, è molto più semplice e veloce rispetto a tentare di distruggerle. Al contempo, assegnate ad un gruppo di controllo le vostre caserme, sicché continuino a "sfornare" unità, utilizzabili poi come carne da cannone. Saranno necessarie non appena tenterete il recupero dell'artefatto: tre statue Protoss si attiveranno, tentando di sfondare la vostra armata. Fortunatamente, un esercito come si deve le respingerà senza troppi problemi.
Video - Gameplay dei Protoss
The Dig
Missione composta da due "sezioni". Durante la prima, avrete a disposizione solo un gruppetto di marines, accompagnato da un medico. Anche le truppe nemiche saranno in numero esiguo, tuttavia è necessario muoversi con circospezione per evitare ogni difficoltà. Appena giunti nei pressi del gruppetto di torrette Protoss, Swann manderà in vostra direzione un nuovo veicolo, un carro da assedio. Possiedono una modalità speciale, detta appunto "assedio", che aumenta notevolmente il loro raggio d'azione - ma rende loro impossibile muoversi. Risultano comunque perfetti per distruggere le torrette e i Protoss, in questo specifico contesto / scenario. La vostra fanteria "al suolo" dovrebbe invece rimanere nelle retrovie, per evitare di subire danni.
Giungerete presto nei pressi di un avamposto abbandonato, associato ad un laser minerario. Posizionate qualche bunker e delle fabbriche. Sarà vostro obiettivo produrre una buona quantità di carri armati d'assedio, così come alcune torrette missilistiche. Dovrete ora respingere diversi attacchi nemici che subirà l'avamposto ove siete stanziati. Prenderete poi il controllo del laser minerario, tramite il quale potrete distruggere le unità Protoss più minacciose, come Archon e Colossus.
Potrete poi rifocalizzare i laser verso l'estrazione dell'artefatto. Mandate un gruppetto di carri e SCV in avanscoperta, per posizionare un secondo centro di comando, e recuperare una buona quantità di risorse aggiuntive. Respingete l'ultimo assalto dei Tal'darim (che avverrà quando avrete quasi completamente estratto l'artefatto) per completare la missione.
The Moebius Factor
L'obiettivo è la distruzione degli archivi Moebius, prima che Kerrigan riesca ad accedervi e scoprire il posizionamento degli artefatti. Iniziando la missione, noterete fin da subito che la zona di gioco principale è fittamente popolata da forze Zerg. Sarà dunque necessario costruire diverse truppe specializzate nel trasporto aereo, per muovere le vostre truppe senza rischiare l'uccisione. Tra i trasporti migliori, si annoverano i Medivacs (per cominciare) e gli Hercules (versione avanzata, capace di trasportare un maggior numero di passeggeri). Per quanto concerne le unità di terra, è consigliato specializzarsi in marines, marauder e goliath; dovrete anche creare un po' di Viking e Wraith, per scortare con sicurezza le navi trasporto, altrimenti completamente alla mercé del nemico. Cercate di "salvare" quante più truppe "apolidi" possibili, aumentando la grandezza del vostro esercito senza dover metter mano al portafoglio.
Lasciate anche parte delle vostre unità "di terra" nei pressi della base originaria: periodicamente, subirà un assalto da parte di Nydus worms - solitamente non numerosi, ma c'è comunque bisogno di qualcuno per riuscire a respingerli.
L'ultimo archivio sarà presidiato da un gran numero di unità antiaeree; per questo motivo, dovrete tenere sempre occupati i Viking e Wraith con queste unità, sicché i trasportatori possano facilmente far scendere le unità di terra, senza rischiare di subire danni (o, peggio, essere distrutti).
Supernova
Prendete immediatamente il controllo dei vostri SCV, cominciando ad accumulare grandi quantità di minerali e di gas. Dovrete cercare di costruire almeno due porti stellari, coniugati a due caserme - queste ultime per creare le unità che proteggeranno i porti stellari. La scarsità di risorse impone che vi concentriate sulla produzione di marines, con medici e banshee a loro supporto. Quando il vero e proprio "muro di fuoco" nemico comincerà ad avvicinarsi eccessivamente, muovete il vostro centro di comando (ed edifici associati), riposizionandolo verso un nuovo punto della mappa, dopo esservi accertati che vi siano sufficienti risorse disponibili (magari in corrispondenza di una base Tal'darim, da voi distrutta). Dunque sferrate l'assalto finale ai Protoss, dopo aver rinforzato un po' il vostro esercito.
Maw of the Void
Cominciate immediatamente la creazione di porti stellari; è necessario comporre un'armata di incrociatori da battaglia, i più efficaci contro i campi di forza che sono stati collocati per impedire la vostra avanzata (fate anche spazio a qualche Viking, che dovrà fungere da supporto). Avrete anche bisogno di trasportatori, per muovere le vostre truppe di terra verso le località che sono state "ripulite" dagli incrociatori.
Salvate senza esitazione i prigionieri dei Tal'darim - Protoss che, solitamente, sono del tipo "templare oscuro" - resistenti ai campi di forza che caratterizzano (in negativo) il livello in questione. Ad un certo punto, i Tal'darim lanceranno in scena una enorme nave-madre.
E' capace di "modificare" la realtà, rimuovendo forzatamente alcune vostre truppe dal campo di battaglia, posizionando al loro posto delle truppe nemiche. E' un'abilità molto pericolosa, ma fortunatamente le capacità difensive della nave in questione sono piuttosto scarse: focalizzate su di essa tutta la potenza di fuoco a vostra disposizione per non rischiare nulla (come spesso succede in queste occasioni, i cannoni Yamato risulteranno decisivi). Potrete dunque lanciare l'assalto finale all'ultima base dei Tal'darim, rimasta ormai probabilmente del tutto sguarnita.
Missioni Finali
Di seguito, le missioni appartenenti all'ultima campagna single-player.
The Gates of Hell
Missione focalizzata sulla difesa della base. Cominciate da subito a costruire grandi quantità di bunker e carri armati da difesa, senza ovviamente trascurare le altre strutture - ma la cui priorità dovrà comunque essere minore. I Dominion manderanno otto navi da trasporto che rilasceranno dei soggetti, che voi dovrete andare a "salvare". Non si tratterà, tuttavia, di un compito unicamente oneroso: le unità andranno poi ad aggiungersi al vostro esercito - se sarete svelti, potrete anche recuperare quasi tutti gli edifici, da aggiungere alla vostra base. Una possibile complicazione: due navi potrebbero arrivare contemporaneamente, rendendo complicato il salvataggio. In tal caso, è sempre più conveniente non provarci neppure: mandate tutte le vostre forze verso una sola delle due, ignorando l'altra, così da essere certi di riuscire a salvarne almeno una.
Altra possibile complicazione: i Nydus worm, particolarmente amati dagli Zerg. Ogni volta che verranno lanciati, mandate una buona parte dell'esercito ad annientarli. La loro capacità di "creare" truppe può infatti mettere in seria difficoltà le navi da trasporto Dominion. Dopo che l'ultima di esse sarà atterrata, Warfield e la sua squadra avranno la bella idea di atterrare nel bel mezzo del territorio Zerg. Lanciate la vostra intera armata in sua direzione - tutti i soggetti che siete finora riusciti ad accumulare. Posizionate dei rally point lungo tutto il fronte; al contempo, la vostra base dovrà continuare a produrre febbrilmente truppe, per rimpiazzare i deceduti. Eliminato l'ultimo Zerg, la missione verrà considerata completata.
Shatter the Sky
Cominciate la missione posizionando i bunker di difesa "basilari", assieme ai magazzini, l'equipaggiamento minimo per reggere l'impatto degli attacchi Zerg, che si faranno sicuramente frequenti. Consigliamo vivamente la costruzione di torrette missilistiche, poiché una notevole percentuale dell'esercito nemico sarà composta da unità di tipo volante. Poi cominciate ad espandevi verso sud, posizionando un secondo centro di comando nei pressi di un aggregato di risorse. Ovviamente, un bunker dovrà essere posizionato a presidio di questa zona, entro il quale è bene collocare Viking, Banshee e Thor (nonché qualche medico a supporto, sempre necessario).
Cercate di costruire almeno 85-90 unità. Fatto ciò, potrete incamminarvi verso le piattaforme, distruggendo le guardie Zerg lì posizionate. Supponendo abbiate - come consigliato - formato una discreta quantità di unità antiaeree, dovreste riuscire con una certa facilità a respingere tutti i nemici. Muovete in velocità le truppe lungo le varie piattaforme (in caso contrario le unità Zerg giungeranno in scena a flusso continuo, rendendo la battaglia insostenibile).
Create dunque dei nuovi centri di comando in zona, per recuperare il gas e le pietre che gli Zerg non hanno ancora sfruttato. Dopo qualche tempo, gli Zerg andranno a rilasciare il Leviathan, una unità aerea in grado di "generare" brood lord. Fate in modo che tutti i vostri incrociatori aerei e Viking convergano verso questo essere, terminandolo il più velocemente possibile, poiché può causare gravi problemi alla vostra armata, se non tenuto sotto controllo. Il cannone Yamato è senza dubbio l'arma più efficace, in questo caso. Dopodiché, finire la missione si ridurrà a distruggere le ultime due grandi piattaforme - a confronto del combattimento contro il Leviathan, un gioco da ragazzi.
All In
Si tratta della battaglia finale, il cui obiettivo è la protezione dell'artefatto Protoss. I carri armati d'assedio e le torri missilistiche dovrebbero comporre la vostra difesa principale, contro le forze Zerg di Kerrigan. Posizionate queste unità tutt'attorno alla vostra base, bloccando completamente i potenziali ingressi; collocatele anche dentro la base, nel caso in cui presidiare gli ingressi non sia sufficiente ad impedire l'ingresso dei nemici.
Una gran quantità di Nydus Worm invaderà l'intera mappa di gioco - anche l'interno della vostra base (essendo capaci di muoversi sotto terra). Focalizzate immediatamente su di loro i vostri carri armati da assedio, come sempre assegnando secondaria priorità alla distruzione delle unità "emesse" dai vermi in questione. Per distruggere i vermi fuori dalla vostra portata il metodo migliore consiste nel creare dei porti stellari, tramite i quali utilizzare i Banshee, generalmente molto efficaci contro i vermoni (al contempo, i vostri SCV dovranno riparare eventuali danni riportati alla base stellare e alle vostre unità).
Nelle situazioni peggiori - cioè quando gli Zerg si saranno avvicinati troppo al centro della vostra base - potrete rilasciare un'ondata di energia tramite artefatto. Ci vogliono tuttavia parecchi minuti prima che vada a ricaricarsi, il suo utilizzo è dunque consigliato solo in casi eccezionali.
Anche Kerrigan stessa farà la sua parte, durante la battaglia. Può distruggere una vostra unità in 1-2 colpi (anche un incrociatore da battaglia). E' dunque meglio che mandiate un'unità "carne da cannone" a combattere contro di lei, cercando di distrarla; a questo punto, lanciate la vostra offensiva tramite enormi quantità di incrociatori, i quali dovranno dirigere sinergicamente il loro fuoco verso Kerrigan (i cannoni Yamato sono qui consigliatissimi). Ripetete questa procedura, attendendo che l'artefatto si sia quasi ricaricato. Quando raggiungerà il 95%, i nemici sferreranno un ultimo attacco. Usate per l'ultima volta l'artefatto come arma, mossa solitamente sufficiente a respingere i nemici per un tempo sufficiente, tale da permettere all'artefatto di raggiungere la massima carica, completando così la campagna di Starcraft II: Wings of Liberty.