STAZIONE DI SIRKECI
Avvicinatevi a Poirot e cliccate su di lui per seguirlo attraverso il mercato all'esterno della stazione di Sirkeci. Parlate con il cuoco, scegliete la mannaia nella mano sinistra, poi seguite l'investigatore fino all'angolo con un uomo che sta parlando con un mercante. Cliccate di nuovo su di lui per vedere una capra vicino ai barilotti, parlate con i due uomini che vi impediranno di andare avanti, ascoltate ciò che hanno da dirvi, poi tornate indietro di due schermate, avvicinatevi al banco, parlate con l'uomo che indossa l'impermeabile marrone, prendete la ciotola Kutahya dal tavolo, tornate dai due uomini e parlate per dar loro l'oggetto. La coppia si sposterà automaticamente, consentendovi di prendere il grano dal carrello sulla sinistra e di proseguire. Parlate quindi con la principessa Dragomiroft e la signora Schmidt, le quali vi chiederanno di trovare il parasole della nobile. Tornate quindi dalla capra, datele il grano per farla muovere, prendete l'elegante parasole, ritornate dalle due donne e parlate con loro, consegnando automaticamente l'oggetto. Fate quindi due chiacchiere con la donna che vuole le indichiate la strada per la stazione. Esaurite le opzioni di dialogo, fatevi quindi seguire dalla Ohlsson, poi parlate con Ratchett e MacQueen per discutere di una statua. Entrate nella stazione di Sirkeci ed andate a sinistra finché non vedete Hercule Poirot origliare la conversazione tra un uomo e una donna. Proseguite quindi seguendo l'investigatore finché non è giunto dal bigliettaio, parlate con quest'ultimo, dategli il biglietto e prendete la matrice, quindi lasciate lì la signora Ohlsson e andate avanti. Ascoltate la chiacchierata tra Poirot ed il controllore, poi parlate con l'uomo, con il macchinista ed infine con l'investigatore, quindi riprendete il discorso con Pierre Michel facendo in modo che Antoinette lasci a Poirot il suo scompartimento e faccia però compagnia alla signora Ohlsson.
PARTE 1: I FATTI
Prima di cominciare, una piccola nota. Visto che il gioco non è lineare, la soluzione si basa sui comportamenti e le deduzioni di Poirot. Anche se non ve lo diremo, ispezionate sempre attentamente tutti gli oggetti nell'inventario con la lente di ingrandimento e seguite le istruzioni di Poirot per avere indizi su come procedere. Alla partenza del treno per Belgrado, ascoltate i passeggeri, poi parlate con Poirot durante la cena per saperne di più su tutti i personaggi a bordo. Dopo che Ratchett avrà mostrato all'investigatore la sua pistola ed il cuoco si sarà arrabbiato per il mancato arrivo dell'attesa spedizione di pancetta, uscite dal treno una volta giunti a Belgrado, andate avanti, osservate il controllore che sale su uno dei vagoni, quindi procedete fin dai due uomini nei pressi della fontana, Arbuthnot e MacQueen, e parlate con loro. Proseguite a destra per vedere una donna alzarsi dalla panchina, cliccate sul cancello vicino all'albero, quindi raggiungete la parte frontale del treno, parlate con Michel, il controllore, e Tayyip, l'ingegnere, per scoprire che su uno dei vagoni è salito un fisico greco. Andate a sinistra, ispezionate le scatole sul carrello per notare che le scritte su di esse sono in serbo, poi tornate da Michel e parlategli di questo, quindi cliccate sulla scatola a destra per trovare la pancetta. A questo punto, tornate sul treno e ricominciate ad ascoltare le conversazioni tra i passeggeri per apprendere importanti informazioni su di loro. Raggiungete il vagone all'estremità superiore del treno, andate dietro al bar, prendete le pinze per il ghiaccio ed i cinque bicchieri d'acqua, poi aprite il cassetto e tirate su il nastro ed i tovaglioli di carta. Tornate quindi sul vagone per Calais, passando dal comodo menu in alto allo schermo, date quindi un'occhiata all'elenco dei passeggeri nell'album, usate un bicchiere sulla porta del vagone, quindi cliccate sulla porta per cominciare ad origliare i discorsi degli occupanti dei vari scompartimenti. Nel primo sentirete Antonio Foscarelli e Cyrus Hardman parlar male di Masterman, che è assente, mentre nel terzo ci saranno Hector MacQueen ed il colonnello Francis Arbuthnot intenti a parlare di politica. Dal quinto scompartimento non esce alcun suono, probabilmente perché la signora Debenham sta dormendo ed Hildegard Schmidt si trova con la principessa. Anche Poirot, nel nono scompartimento, sta probabilmente dormendo, mentre nel decimo Ratchett e Masterman stanno facendo due chiacchiere sulle letture del primo dei due uomini. La signora Caroline Hubbard, nell'undicesimo scompartimento, sta dormendo, mentre nel dodicesimo scompartimento il conte Rudolf e la contessa stanno parlando di incubi. Nel quattordicesimo scompartimento c'è la signora Schmidt che parla alla principessa, mentre gli ultimi due sono vuoti, visto che i loro occupanti si trovano assieme ad altre persone. Entrate quindi nel settimo scompartimento per far arrivare Greta, poi cliccate su Michel con l'icona "shadow" e seguitelo fino alla carrozza con i bagagli. Dopo che il controllore vi avrà sbattuto fuori, tornate nel vagone per Calais, rientrate nel vostro scompartimento ed ascoltate Greta, poi osservate la valanga di neve che ha bloccato il treno, costringendo l'ingegnere a tirare fortissimo i freni e Poirot a cadere dal letto e farsi male. Dopo aver sentito un grido, proseguite nella direzione da cui proviene e cliccate sulla porta per dare un'occhiata, poi ascoltate lo scambio tra Michel e Ratchett. Un controllore salirà a bordo e la campanella nell'undicesimo scompartimento, quella di Hubbard, comincerà a suonare.
Cliccate sulla porta per sbirciare, poi ascoltate la conversazione tra Michel ed Hubbard, quindi cliccate di nuovo sulla porta. Mentre Michel si ritroverà seduto nella sua sedia in fondo al vagone, una donna vestita con un kimono rosso si avvierà verso il salone, che però è chiuso. Andate quindi a parlare con il controllore, poi tornate nel vostro scompartimento, mettetevi a dormire, poi al risveglio andate a far colazione per sentire i passengeri lamentarsi del ritardo accumulato dal treno. L'annuncio da parte di Michel di un omicidio vi permetterà di parlare con Poirot e saperne di più sulla persona uccisa. Convincete l'investigatore a prendere il comando delle indagini, poi accettate la sfida in modo da poterle condurre voi, anche se con un piccolo aiuto da parte sua. Esaminate quindi il corpo di Ratchett, date un'occhiata al taschino e prendete l'orologio fermo all'1:15, poi guardate il cuscino e prendete la pistola. Raccogliete anche il fazzoletto con la lettera H sul pavimento, esaminate il tavolino a lato e prendete i denti finti, il bicchiere con segnie macchie, la statuetta in metallo, il mozzicone di sigaretta, i due tipi di fiammiferi ed il pezzettino di carta nel portacenere. Date quindi un'occhiata alla valigia sulla mensola, prendete la scacchiera, osservate fuori dalla finestra ed ispezionate tutti gli oggetti nell'inventario con la lente di ingrandimento. Date quindi un'occhiata all'impermeabile in fondo alla stanza, prendete la scatoletta di fiammiferi tondi, il cappello sul muro con la scritta "Rev:13:18", lo spazzolone per terra e poi ispezionateli attentamente nell'inventario. Parlate quindi con Constantine del cadavere, per farvi dire che almeno 3 delle 12 ferite potrebbero aver causato la sua morte e che alcune di queste potrebbero essere state causate da un destro, altre da un mancino. Cercate quindi degli oggetti che vi possano aiutare a leggere il pezzo di carta bruciato, come due sostegni ed una fonte di calore. Raggiungete rapidamente il vagone ristorante, avvicinatevi al tavolo del buffet e prendete la lampada ad alcol, poi tornate nel vagone per Calais e date un'occhiata ai vari scompartimenti. Il primo ed il terzo sono chiuso, mentre nel quinto dovete ispezionare la cappelliera sul portaoggetti in alto per scoprire che la forma non è quella corretta. Aprite la valigia della Schmidt e prendete la scatoletta all'interno, poi ispezionatela nell'inventario per trovare delle ricetta. Aprite anche la valigia della Debenham, prendete il fazzoletto all'interno ed esaminatelo con la lente, poi andate nel settimo compartimento e date anche qui un'occhiata alla cappelliera sotto il portaoggetti, recuperandone il contenuto. Verificate anche la cappelliera e la valigia nell'undicesimo scompartimento, entrambe sul portaoggetti, e prendete la lettera contenuta all'interno di quest'ultima, scritta da Maureen a sua madre.
Prendete anche il bottone sul pavimento, uscite, notate che ildodicesimo ed il tredicesimo scompartimento sono chiusi, poi date un'occhiata alla cappelliera nel quattordicesimo scompartimento, recuperando lo scheletro di ferro al suo interno e, già che ci siete, verificate anche la valigia, raccogliendo il suo contenuto, la scatoletta chiusa da un piccolo puzzle. Il vostro obiettivo sarà quella di aprirla spostando i pannelli sui tre lati. Spostate quello più corto a lato sulla destra, poi quello in basso a sinistra, quello lungo in alto, quello corto a sinistra e quello in basso a destra, quello lungo in alto, quello corto a sinistra, quello in basso a destra e poi giù, quindi quello più in alto a sinistra. Dopo aver aperto la scatola, prendete il medaglione ed esaminatelo nell'inventario per trovare la foto di una ragazzina, poi entrate nel bagno, cliccate sulla porta a sinistra per entrare nel quindicesimo scompartimento, nella quale dovrete ispezionare la valigia e prendere il pacco di spazzoloni. Entrate nel successivo scompartimento, prendete il manganello di cuoio dalla valigia, aprite la valigetta sulla panchina e raccogliete la coccarda, poi andate nella cabina di Poirot, prendete le pinze dal tavolino a lato e parlate con l'investigatore. A questo punto dovrete leggere il pezzo di carta bruciato, per cui aprite l'inventario, prendete l'oggetto e cliccate sull'icona "gear", mettete la carta nella parte sinistra, fate lo stesso per le pinze appena trovate, cliccate di nuovo sull'icona, poi mettete l'oggetto combinato nell'inventario. Mettete quindi uno scheletro di ferro sul tavolino a lato, appoggiateci sopra l'oggetto appena creato, posizionateci sopra un altro scheletro e poi mettete la lampada ad alcool a sinistra del tavolo, accendendola con un fiammifero. Leggete quindi la lettera e fate rapporto a Poirot per vedere a che punto siete del gioco.
PARTE 2: LE PROVE
Cominciate ascoltando la conversazione tra voi ed il controllore, poi entrate nel decimo scompartimento, notate Hardman che sta osservando le impronte e cliccate sull'icona "shadow" per seguirlo senza farvi notare. Dopo essere entrati nel vagone per Parigi-Atene, parlate con Matteo, il controllore che è appena uscito dal bagno comune. Entrate quindi nel sedicesimo scompartimento per trovare una radio rotta, poi andate nel quindicesimo e prendete il libro sui segnali Morse dalla panchina ed il passaporto di Matteo Riverte dal tavolo. Entrate nel successivo scompartimento, prendete le racchette da neve semi-rotte sotto il letto, ispezionatele nell'inventario, quindi aprite la cabina di Constantine, date un'occhiata all'impermeabile sul muro, prendete il passaporto del dottore dal tavolo, esaminate la valigia sopra il portaoggetti, quindi prendete l'annuncio e leggetelo nell'inventario. Tirate su da terra, nel dodicesimo scompartimento, la lettera strappata e rimettetela insieme disponendo i suoi pezzi a mo' di puzzle all'interno dell'inventario. Leggetela, poi provate ad entrare nell'undicesima cabina, per vedere che è chiusa, quindi nel decimo, quella di Tayyip Sensoy, nella quale troverete il suo passaporto, appoggiato come quelli degli altri sul tavolo. Recuperate anche il passaporto all'interno della valigia di Klaus Herkensheimer nel nono scompartimento, poi entrate nel successivo, date un'occhiata da vicino al vaso di fiori ed alla maniglia della porta del bagno, quindi andate dentro, aprite l'armadietto in basso e prendete le pinze. Nel primo e nel quinto scompartimento non troverete nulla, mentre nel terzo sono da prendere i guanti sulla panca ed il passaporto del suo occupante, il pompiere Abdullah Ozbizen, dal tavolo. Uscite all'esterno dalla porta vicino a Matteo, raggiungete la locomotiva, parlate con Tayyip per scoprire che non è in grado di mangiare, dategli la dentiera, quindi prendete il martello sopra alla cassetta degli attrezzi e sostituitelo con il manganello trovato nella valigia di Hardman, poi tirate su il carbone dal contenitore. Uscite dalla locomotiva, guardate sotto il vagone successivo per vedere qual è il tubo rotto, poi entrate nel vagone per Calais dalla finestra aperta della stanza di Ratchett. Parlate con Michel, seduto al suo solito posto, e fatevi dare le chiavi del vagone bagagli della carrozza per Parigi-Atene, andate nel vagone ristorante, procedete fino alla porta della cucina, apritela con la chiave appena ricevuta, quindi ispezionate ogni cassa, soprattutto quella con la scritta "Two Pairs". Il contenitore in questione sembra inchiodato, ma vi basterà usare il martello su di esso per rimuovere il coperchio e trovare delle racchette da neve. Mettetele insieme nell'inventario usando del filo di rame, poi andate avanti per leggere la bolla di carico sulla lavagna appesa al muro, dalla quale scoprirete che a Belgrado sono stati imbarcati olio d'oliva, miele ed aceto e che un pacco speciale è stato caricato ad Istanbul. Date un'occhiata ai barilotti dall'altra parte per vedere che sono pieni delle sostanze appena indicate, poi avanzate per vedere la porta nella quale dovrebbe trovarsi il pacco speciale. Ragggiungete quindi la carrozza per Parigi-Atene e procedete fino in fondo al treno, uscite ed andate nel bosco a destra, procedete finché non vi trovate davanti alla grande roccia al centro ed usate le racchette da neve.
Andate a destra per incontrare un lupo, usate la pistola per spaventarlo, passate alla schermata successiva, prendete la grondaia in metallo dall'albero a sinistra, tornate alla grande roccia, andate a sinistra, quindi sia al primo che al secondo bivio proseguite nella medesima direzione, prendete l'altro pezzo di grondaia dall'albero a sinistra, poi tornate indietro di una schermata ed andate a destra, proseguendo in quella direzione finché non incontrate un altro lupo, da spaventare con la pistola come quello di prima. Procedete sul sentiero che porta al banco di neve, avanzate verso lo strapiombo davanti a voi, prendete il coltello da bistecca su un lato del crinale ed esaminatelo nell'inventario per vedere il logo del treno inciso sul manico. Andate a destra, provate ad aprire la porta del capanno, quindi osservate le sbarre di metallo ed usate il martello su quella "molle" per staccarla e metterla nell'inventario. Usatela sul lucchetto per distruggerlo, entrate nel capanno, prendete l'uniforme da controllore, esaminatela nell'inventario per scoprire che è di taglia piccola e che le manca un bottone, poi giratela per trovare una chiave. Andate dall'altra parte della stanza, prendete lo stiletto dalla sedia, aprite l'inventario per osservarlo da vicino, giratelo per vedere sia una macchia sul manico che del sangue essiccato. Date quindi un'occhiata al tubo del forno e prendetelo usando le pinzette trovate nel bagno del settimo scompartimento della carrozza per Parigi-Atene, poi uscite dal capanno, rimettete le racchette da neve, scendete giù per due schermate, poi continuate ad andare in quella direzione, quindi andate a sinistra e poi di nuovo in discesa, dopodiché girate a destra per due volte in modo da ritrovarvi di fronte alla grande roccia. Andate quindi a sinistra, poi una volta davanti al treno procedete fino al locomotore, date un'occhiata sotto e rimpiazzate il tubo rotto con quello che avete trovato nel capanno, magari aiutandovi con il guanto da pompiere, poi sentite Klaus, che vi chiederà di recuperargli l'aceto e l'olio d'oliva, e sapete benissimo dove si trovano entrambi. Salite di nuovo sul treno, viaggiate verso il vagone ristorante, attraversatelo ed entrate in quello dei bagagli, poi avvicinatevi ai barili sotto alla bolla di carico, tirate fuori la grondaia ed usatela sul barilotto di aceto per versarne un po' in un bicchiere, facendo lo stesso (ma usando l'altra grondaia) anche con l'olio d'oliva. Tornate in cucina e date i bicchieri a Klaus, poi prendete il batticarne dal cassetto sotto le paste, aprite il frigo e portate via la caraffa di succo d'arancia, prendete anche la mannaia dal portacoltelli, poi avvicinatevi al forno per raccogliere la ciotola piena di pastella ed uscire dalla cucina. A questo punto, dovrete cominciare a fare domande ai sospetti, cercando di scoprire se hanno degli alibi per la notte in cui è avvenuto l'omicidio, quanto sonnifero ha preso Ratchett prima di dormire e chi è la persona vestita con il kimono rosso. Dovrete anche verificare anche la veridicità degli alibi e raccogliere tutti i passaporti e le impronte digitali dei sospetti. Prendete i menu vuoti ed il coltellino da burro dal tavolo del buffet nel vagone ristorante. I primi vi serviranno, assieme alla ceralacca ed ai tovaglioli di carta, per prendere le impronte digitali, per cui verificate di essere in possesso di tutti questi oggetti. Andate quindi nel vagone bagagli e parlate con Klaus per prendere le sue impronte, poi recatevi nel salone e fate due chiacchiere con la signora Debenham, prendete le sue impronte e scoprite che lavora come governante a Baghdad. Parlate prima con la contessa e poi con il conte Andreyni, scoprendo che lei non è mai stata in America e che lui non fuma, quindi prendete le loro impronte ed i passaporti.
Andate quindi a parlare con il barista, Lucien, prendete le sue impronte, oltre ad un menu, il secchiello per il ghiaccio e la ciotola per il punch dal bancone. Andate dall'altra parte del salone e parlate con Foscarelli, eseguite la solita procedura e scoprite che fuma. A questo punto, tornate nella carrozza per Calais, parlate con Masterman nel primo scompartimento, prendete passaporto ed impronte, scoprendo il dosaggio di sonnifero assunto, il suo essere fumatore ed il fatto che non è mai stato in America. Esaminate le valigie sul portaoggetti, prendete il libro da quella di Masterman e leggetelo nell'inventario, poi aprite la valigia del suo compare e tirate fuori la licenza da autista di Foscarelli. Entrate quindi nel terzo scompartimento, parlando ed eseguendo le solite operazioni con MacQueen, scoprendo che c'è una lettera di Ratchett in cassaforte all'interno della porta chiusa del vagone bagagli. Prendete le due lettere di minacce dalla valigetta vicino alla porta, leggetele nell'inventario, poi entrate nel quinto scompartimento, prendete il passaporto della Debenham dal tavolo, quindi parlate con la Schmidt, scoprendo che non è mai stata in America e che ha visto un controllore uscire da uno scompartimento centrale. Dopo averle preso passaporto ed impronte digitali, entrate nel settimo scompartimento, tirate su la bibbia dal tavolo, eseguite le solite operazioni su Greta Ohlsson e parlate con la donna per scoprire che nemmeno lei è mai stata oltreoceano e che ha aperto per sbaglio la porta della camera di Ratchett. Esaminate quindi la valigia sul portaoggetti, prendete la cartolina ed esaminatela nell'inventario, poi entrate nell'undicesimo scompartimento, parlate con la signora Hubbard, prendete passaporto ed impronte per scoprire che ha fatto suonare la campanella dopo aver visto un uomo nella sua camera, la cui porta era inizialmente chiusa. Esaminate quindi le valigie dei conti nel dodicesimo e nel tredicesimo scompartimento, poi entrate nel quattordicesimo, prendete il passaporto dal tavolo ed il braccialetto di rame, poi parlate con la principessa, ottenete la sua impronta ed ascoltate ciò che ha da dirvi. Il colonnello Arbuthnot, nel quindicesimo scompartimento, dopo avervi fornito passaporto ed impronte digitali, vi dirà che fuma la pipa e che ha visto la donna col kimono. Prendete quindi il passaporto di Hardman dal tavolo del sedicesimo scompartimento, poi andate da Michel ed esaurite tutte le opzioni di dialogo disponibili, fatevi dare la sua impronta digitale, quindi recatevi nella carrozza per Parigi-Atene. Prendete il passaporto di Lucien dal primo scompartimento, non perdete tempo negli altri fino al decimo (li avete già ispezionati in precedenza), poi nell'undicesimo cogliete in flagrante Hardman mentre sta mettendo le mani tra le cose di Michel. Prendete la chiave, parlate con lui e fatevi dare le impronte digitali, scoprendo che, stranamente, è pulito, in quanto investigatore privato assunto per proteggere Ratchett.
Ascoltate dove si trova il suo passaporto, date un'occhiata alla valigia di Michel sul portaoggetti, prendete il documento ed una vecchia fotografia, confrontatela nell'inventario, poi andate nel tredicesimo scompartimento e parlate con il colonnello Constantine, ottenendo la sua impronta digitale. Andate quindi da Matteo, fate due chiacchiere con lui, scoprendo che fa l'operatore radio, prendete l'impronta, poi andate dal pompiere e dall'ingegnere sulla locomotiva, sentite ciò che hanno da dirvi e raccogliete anche le loro impronte digitali. Tornate nella carrozza per Calais dalla finestra di Ratchett, entrate nel sedicesimo scompartimento, guardate sotto il tavolo, prendete il passaporto di Hardman e la lettera di Ratchett, poi date una veloce lettura a quest'ultima tra le pagine dell'album, quindi tornate da Poirot, nell'ottavo scompartimento e fate il punto della situazione. Recatevi nel retro del vagone bagagli, aprite la porta lucchettata con la chiave presa nello scompartimento di Hardman, date un'occhiata al cappello di Ratchett nell'inventario, poi consultate il versetto citato nella bibbia di Greta ed avvicinatevi alla cassaforte nell'angolo. Inserite il primo 6 in senso antiorario, il secondo in senso orario ed il terzo ancora in senso antiorario per ottenere il codice 666 e sentire un clic. Girate quindi la maniglia per aprire la cassaforte, prendete la confessione di Ratchett e leggetela, poi andate davanti alla cassa dall'altra parte della stanza, apritela con la sbarra di ferro, prendete l'uniforme da controllore, verificate la taglia ed eventuali bottoni mancanti, poi date un'occhiata ai libri sulla destra. A questo punto dovrete cominciare a prendere le impronte dagli oggetti e per farlo vi serviranno del carbone, il martello, il nastro ed il batticarne. Entrate nell'inventario, riducete il carbone in polvere con il martello, poi combinate il batticarne con il risultato della precedente azione. Usate il nuovo oggetto per rivelare le impronte ed il nastro per raccoglierle. Prendete quindi un'impronta dalla parte superiore dei libri sulla destra, poi fate lo stesso con il chiavistello della cassa, uscite dalla stanza ed esaminate la maniglia della porta, tornate nel vagone bagagli e prendete le impronte dalla cassa che conteneva le racchette da neve e da quella vuota sulla sinistra, sopra al cibo verde. Tornate quindi nella carrozza per Calais, entrate nel decimo scompartimento, prendete le impronte dal chiavistello della finestra, poi andate nel successivo ed esaminate il pomello della porta.
Recatevi quindi nella carrozza per Parigi-Atene, entrate nel settimo scompartimento, prendete le impronte sulle maniglie a destra e sul vaso di fiori sopra al tavolo. Entrate quindi nell'inventario per verificare la corrispondenza delle impronte raccolte con quelle dei vari passeggeri. Selezionate il batticarne impolverato, cliccate sull'icona "gear", mettete l'oggetto nella prima finestrella, poi portate l'oggetto esaminato nella seconda, cliccate di nuovo sull'icona "gear", mettete il nuovo oggetto nella prima finestrella ed il pezzo di nastro nella seconda, cliccate di nuovo su "gear", raccogliete impronte dal lucchetto rotto, dal bicchiere spesso, dallo stiletto e dalle racchette da neve semi-rotte. Selezionate quindi la lente di ingrandimento, cliccate sulla lente del microscopio al centro della cornice e scorrete le impronte dei vari personaggi per verificare quando ce ne sono due che corrispondono. Quella sul chiavistello della cassa di Ratchett è quella di MacQueen, quella sulla maniglia della porta della stanzetta è di Michel, quella della cassa con le racchette da neve di Foscarelli, come quella del chiavistello della finestra nello scompartimento di Ratchett. Greta ha messo le mani sul pomello della porta della stanza di Hubbard, Arbuthnot sulle maniglie nel settimo scompartimento della carrozza per Parigi-Atene e sulle racchette da neve, Debenham sul vaso di fiori, Matteo sul lucchetto dal capanno e Masterman sul bicchiere. Uscite ed andate sotto la finestra della stanza di Ratchett, esaminate da vicino l'orma, poi usate la ciotola di pastella su di essa, prendete lo stampo con le pinzette da ghiaccio, mettetelo insieme al secchiello da ghiaccio nell'inventario, poi preparatevi a verificare se c'è corrispondenza tra questa impronta e quella delle scarpe dei vari uomini sul treno. Passate tutti gli scomparti in cui ci siano personaggi maschili, aprite l'armadietto all'interno ed usate il secchiello con lo stampo dell'orma sulle scarpe, prendendo l'impronta di tutte le calzature presenti sul treno. Anche se scoprirete prima che l'orma è identica a quella lasciata dalle scarpe di Foscarelli, date un'occhiata anche a quelle di Masterman. Terminata l'indagine, andate nel nono scompartimento e parlate con Poirot per fare il punto della situazione.
PARTE 3: HERCULE POIROT SI FERMA A PENSARE
Andate a parlate nell'ordine con MacQueen, Arbuthnot, Foscarelli, Hubbard ed Hardman, per scoprire che a quest'ultimo piacciono le francesi, poi anche con la signora Debenham. Recatevi quindi nel vagone ristorante, fate due chiacchiere con il dottor Constantine, poi parlate con il conte del suo passaporto e con la contessa, scoprendo che si chiama Helena ed è la sorella di Sonia Armstrong, quindi la zia di Daisy. Scoprirete anche che il cognome della sua infermiera è Ohlsson ed il nome della governante è Freebody. Andate quindi da Masterman per farvi dire che ha lavorato come domestico per Toby Armstrong a New York, poi parlate con la principessa, che ammetterà di essere la proprietaria del fazzoletto. Parlate quindi con Greta, mostrandole la cartolina di Coney Island, per apprendere che lavorava come infermiera proprio per la contessa, alias la sorella di Sonia Armstrong. Fate due chiacchiere anche con la signora Schmidt, passate da Lucien per trovarlo occupato, entrate in cucina e provate a parlare con Klaus, che però è arrabbiato perché qualcuno ha rubato la sua torta foresta nera. Recatevi quindi al vostro scompartimento, prendete il kimono nella valigia, andate da Michel, provate ad aprire il bagno comune, cercate Matteo nella carrozza per Parigi- Atene, entrate nel sedicesimo scompartimento per vedere un uomo fuggire. Andate fuori alla sua ricerca per essere rapiti e portati nel capanno. Non appena riprendete il controllo, guardate sotto il letto, prendete il parasole, aprite la finestra e date un'occhiata fuori, usate l'oggetto sul lucchetto, uscite dal capanno, aprite la scatola nella neve per trovare tutti gli oggetti che componevano il vostro inventario tranne la chiave della cassa di Ratchett. Prendete il lucchetto rotto, indossate le racchette da neve, quindi tornate sul treno scendendo per tre volte, poi girando a sinistra, scendendo un'altra volta, due volte a destra e due volte a sinistra. Andate da Poirot e chiedetegli della radio per farvi dire di andare a parlare a Barnaby usando proprio questo strumento. Aprite quindi la valigia dell'investigatore, leggete la lettera del suo amico tra i documenti, dirigetevi di corsa nel sedicesimo scompartimento della carrozza Parigi-Atene ed esaminate da vicino la radio.
Combinate quindi nell'inventario il coltellino da burro, le pinzette, i chiodi ed il martello per realizzare una chiave per il telegrafo, poi mettete insieme anche il filo di rame con la mannaia per tagliarne un pezzettino, da combinare poi con la chiave. Sistemate quindi la ciotola del punch sul tavolo, versateci dentro il succo d'arancia, mettete la statua di metallo all'interno del liquido, poi combinate nell'inventario il bracciale di rame e le pinzette, ed usate l'oggetto risultante sulla ciotola. Accendete quindi la radio, usate la chiave e cominciate a comunicare usando il linguaggio Morse, che dovreste conoscere in quanto avete un libro dedicato a quello nell'inventario. Esaurite tutte le opzioni di dialogo con Barnaby, spegnete la radio, poi riaccendetela, usate di nuovo la chiave ed ascoltate le varie risposte. Scoprirete che la clamidia è una malattia, che Pierre Michel non ha famiglia, che Cyrus Hardman ha lavorato per quindici anni con l'agenzia McNeil, che Mark Gilbert è il padre dei bambini di Linda Arden, che il conte è un diplomatico ungherese, che il vero cognome della contessa è Gilbert, che il colonnello Arbuthnot ha lavorato in India, che la signora Debenham è una governante, che la Hubbard è un'americana con diversi problemi, che Greta Ohlsson è un'infermiera missionaria e che il vero cognome della badante è Ferrier. Spegnete la radio, riaccendetela usando la chiave per ottenere l'ultima risposta, poi saltate nel salone, parlate con la Debenham per scoprire che era la governante di Helena Armstrong, quindi andate nel vagone ristorante e fatevi dire da Constantine che è un veterinario, poi verificate che la contessa sia davvero la sorella di Sonia. Fate quindi rapporto a Poirot, poi esaminate da vicino tutti gli oggetti non utilizzati fino ad ora (orologio da taschino, pistola, uniformi dei controllori, mozzicone di sigaretta, fiammiferi, licenza da autista, bicchiere, cartolina, cappello, bottone, fazzoletto sporco, kimono rosso, spazzolone, pacchetto di spazzoloni, ombrello, coltello da bistecca, medaglione, annuncio, ecc.) per spingere l'investigatore ad annunciare ben tre soluzioni, la prima creata ad arte per la polizia jugoslava, la seconda con l'idea che ci sia stata una mente malvagia a progettare tutto e la terza totalmente sconosciuta anche alla mente in questione. Selezionate il dialogo corrispondente alla soluzione che preferite e godetevi il relativo finale.
Sommario della soluzione
STAZIONE DI SIRKECI
PARTE 1: I FATTI
PARTE 2: LE PROVE
PARTE 3: HERCULE POIROT SI FERMA A PENSARE