Benvenuti al primo numero di una nuova rubrica con cui la redazione di Multiplayer.it e i suoi lettori incoronano e discutono il gioco del mese. Uno spazio in cui facciamo insieme il punto sui videogiochi usciti nel corso degli ultimi trenta giorni, per vedere se i nostri gusti sono i vostri e per esaltarsi insieme sui momenti più belli dei titoli che stiamo giocando in questi giorni. A inaugurare questa rubrica abbiamo il blasonatissimo e tostissimo XCOM 2, videogioco di strategia dalle nobilissime origini e ultima incarnazione di una saga che da sempre è sinonimo di tattica, incazzature demoniache e tristezza a palate quando ti muore il soldato preferito. Nelle votazioni della redazione XCOM 2 ha avuto una vita veramente facile. Gli unici che hanno cercato di impensierirlo sono stati Street Fighter V, che però è caduto sotto i colpi di una combo chiamata "server down" e "pochi contenuti", Firewatch, che tuttavia si è perso nei boschi seguendo voci alla radio, seguito da The Town of Light, a cui tuttavia è mancato lo spunto finale per farcela. Seguono a ruota Superhot, che forse è uscito troppo a ridosso di marzo per capitalizzare sufficiente apprezzamento e Far Cry Primal, la cui eccessiva similitudine con i capitoli precedenti ha senza dubbio pesato sul lungo termine, nonostante la possibilità di cavalcare un mammuth.
Il gioco del mese: ecco qual è stato il titolo preferito dai lettori e dalla redazione per Febbraio!
La parola ai lettori
Sul fronte dei lettori la situazione è stata decisamente più avvincente. Rispetto ai redattori, che probabilmente hanno accesso a più titoli nel corso del mese, il pubblico si è concentrato più su ciò che magari aveva potuto toccare con mano, rispetto alla prospettiva di un bel gioco non ancora testato. Questo ha portato sì XCOM 2 a trionfare anche nel sondaggio aperto a tutti, ma a giocarsela fino all'ultimo c'è stato quel Far Cry Primal che non aveva brillato più di tanto tra i voti redazionali.
La cosa più interessante è che gran parte dei commenti al sondaggio lodavano si il gioco di Firaxis, ma anche SuperHot e Unravel, mentre chi si è pronunciato a favore delle avventure preistoriche di Ubisoft si è visto affibbiare dei meno da chi forse avrebbe preferito titoli più originali. Questo non gli ha impedito di tentare il colpaccio fino all'ultimo perché XCOM 2 è stato per buona parte della giornata avanti di solo due lunghezze, 23% contro 21%, salvo poi allungare in serata e attestarsi stabilmente intorno al 25%. Al terzo posto per un pelo si è classificato Naruto che ha saputo correre più forte degli zombie di Dying Light: The Following. Grandissimo invece il flop di Street Fighter V che, nonostante l'attesa e l'indubbia qualità del gioco ha probabilmente deluso per i pochi contenuti e le tribolazioni dei server.
Lo strategico dell'anno?
Nel capostipite, ovvero UFO: Enemy Uknown, era normalissimo iniziare una missione, muovere il primo passo fuori dall'aereo con un operativo e vederlo morire a causa di un alieno appostato nelle vicinanze. Evento luttuoso a cui seguivano pugni sulla tastiera e caricamenti del salvataggio precedente. Ora le cose sono un po' cambiate e i vari livelli di difficoltà hanno reso l'approccio al gioco più morbido, ma non per questo le cose si sono fatte più semplici, anzi.
La storia forse la conoscete, l'umanità ha terminato la guerra con gli alieni sottoscrivendo un trattato di pace. In teoria sarebbe una cosa buona, in pratica questo ha aperto le porte a un regime distopico che da una parte promette di curare ogni malattia e dall'altra impianta chip per il controllo mentale nella popolazione e punta a cancellare gradualmente la razza umana. Il nostro scopo e guidare la resistenza a bordo di un base volante molto simile a quella degli Avenger, cercando di tamponare l'avanzata aliena in giro per il mondo. Inizialmente la situazione sarà decisamente complicata, perché i mezzi a disposizione saranno pochi e le armi scarsamente efficaci, ma con un'accurata strategia a lungo termine la situazione potrebbe volgere a nostro favore, sempre che la sorte non si metta di traverso proprio nel momento in cui basta un colpo mancato per far precipitare tutta la missione e, di conseguenza, la campagna. Tantissime cose possono andare male in XCOM 2, ma quando vanno bene è godimento puro. Ecco perché il nostro buon Tagliaferri gli ha dato 9.1, definendolo "il prossimo gioco da aggiungere alla vostra collezione". Sempre che, ovviamente, amiate il genere.