Nel caos totale dell'apertura dei server di Destiny 2, un altro titolo di assoluta importanza riceve un aggiornamento gigantesco, con nuovi contenuti, bilanciamenti ma anche pesanti modifiche all'illuminazione e alle meccaniche di gioco. Stiamo parlando di Rainbow Six: Siege, che continua imperterrito a guadagnare fiducia nei fan e a rinfrancare la community con update mirati. Il 5 settembre ecco arrivare per tutti i giocatori la terza stagione, una ripartenza che porta in dote questa volte anche tre operatori nuovi di pacca, già disponibili per i possessori del season pass. Dopo averli visti in azione sui server pubblici di prova è giunto finalmente il momento di vederli in azione da vicino. Pronti a incontrare Lesion, Ying e Ela?
Ying e Yang
Abbiamo soprannominato Ying la Fuze pacifista e il motivo è presto detto: la nuova operatrice cinese, unico personaggio dedito all'attacco inserito in Blood Orchid, utilizza infatti una meccanica molto simile a quella dell'aggressivo operatore Uzbeco, sfruttando porte e pareti come appoggio per attaccare il suo gadget primario e colpire ogni avversario aldilà dei muri. Invece di creare esplosioni a raffica come le cariche a grappolo però, i lumen di Ying si limitano ad accecare i bersagli permettendo così un'irruzione quasi senza rischi. È un personaggio perfetto per le operazioni di estrazione degli ostaggi e il suo background aderisce poi perfettamente alle sue attitudini in partita. Ying fa infatti parte della S.D.U., le migliori forze speciali cinesi, un corpo di polizia addestrato per combattere come forza paramilitare e che solitamente agisce solitamente sotto copertura. In termini di gameplay, le sue abilità divengono essenziali per andare in avanscoperta e proteggere gli alleati dalle zone non coperte dai droni. È un operatore veloce e la cosa le permette di utilizzare le sue flashbang a grappolo dal soffitto e poi calarsi o correre velocemente al piano di sotto per fare piazza pulita mente i nemici sono ancora accecati. Non pensiate però che Ying sia un semplice personaggio di supporto in attacco dato che il suo equipaggiamento fa paura sia sulla corta distanza che a media gittata. Il modo migliore per giocarla è quello di equipaggiare il fido T-95 LSW, una mitragliatrice automatica maneggevole e dall'ottimo rateo di fuoco, e dotarla di un bel mirino Reflex per aumentarne ulteriormente la precisione.
Non ci siamo trovati particolarmente bene invece con il SIX12, ma questo è un po' un problema atavico che abbiamo con i fucili a pompa e non escludiamo che nelle mani di qualcuno abituato a usare personaggi più aggressivi come Sledge, possa comunque essere una scelta plausibile. Tra i gadget poco altro da segnalare: la carica da irruzione non ha utilizzi o strategie differenti rispetto a quanto già visto in precedenza mentre l'opzione delle granate fumogene ci sembra più sensata in relazione al ruolo di Ying in attacco. Sfruttare la grande mobilità di Ying diventa quindi molto importante e, al contrario di Fuze, potreste decidere di lanciare le bombe Lumen anche senza attaccarle alle superfici, magari facendole rotolare dalle scale o più semplicemente tirandole all'interno delle stanze da pertugi e feritoie prima di fare irruzione. Un buon operatore insomma che potrebbe vedere posto nel meta di questa terza stagione.
The return of the Burning Lesion
Passiamo al secondo operatore delle Special Duties Unit, nonché il nostro personaggio preferito di questo aggiornamento. Stiamo parlando di Lesion, un operatore pericolosissimo in difesa ed estremamente divertente da giocare. La caratteristica principale di Lesion è la possibilità di piazzare fino a sette Gu in partita: spine venefiche invisibili che vengono attivate non appena un nemico le calpesta e che continuano a fare danno nel tempo fino a quando non vengono completamente estratte. In questi primi giorni di gioco è particolarmente difficile accorgersi di queste trappole e, benché si possano vedere osservando attentamente le superfici, nel marasma del match sono praticamente impossibili da scorgere. Questo dà a Lesion un vantaggio incredibile perché gli permette di creare un perimetro difensivo preciso ed efficace nei pressi dei punti di controllo e gestire anche in solitaria l'arrivo della squadra avversaria. Ci piace utilizzarlo in situazioni di attesa, aspettare che qualche incauto operatore passi su una trappola e si fermi ad estrarre la spina. A quel punto vi basterà uscire allo scoperto e sparargli nella schiena con il SIX12 SD, fucile a pompa a raffica con sei colpi nel caricatore e dotato di silenziatore. Non capita raramente di girare per la mappa e sorprendere i nemici alle spalle facendo piazza pulita con un singolo caricatore.
Le trappole Gu hanno un funzionamento particolare e si ricaricano nel tempo. Partiremo potendo piazzare solo una o al massimo due trappole prima dell'inizio della partita ma più i nostri avversari prenderanno tempo per capire la posizione della nostra squadra e più minacce potremo spargere. Ogni 35 secondi riceverete automaticamente una nuova carica fino ad un massimo di sette trappole in totale, dopodiche la vostra abilità smetterà di funzionare. Potete optare per equipaggiare Lesion anche con una SMG più che discreta a cui manca però qualsivoglia grip. Fate attenzione dunque al rinculo, completamente verticale. C'è infine una combinazione estremamente pericolosa e facilmente aggirabile ma che si traduce nella eliminazione istantanea di un operatore qualsiasi. Potete piazzare i vostri Gu sulle trappole di Frost che, se attivate, porteranno alla morte inesorabile chiunque ci passi sopra, visto che da atterrati non potrete togliere le spine venefiche. Il counter naturale diventa quindi IQ con il suo rilevatore, elemento interessante che potrebbe portare alla ribalta anche l'operatore tedesco.
Ela peppa!
Lasciamo Hong Kong per spostarci in Polonia con l'ultimo operatore disponibile: Ela. Capelli verdi, occhialoni da snowboard viola e uniforme leopardata. Diciamo che Ela non è esattamente un operatore che cerca di passare inosservato e forse, tutto sommato, non ne ha nemmeno troppo bisogno vista la potenza di fuoco di cui è capace. Lo Scorpion Evo 3 A1 è una vera e propria macchina di morte con cinquanta colpi di caricatore e un rateo di fuoco di 1080. Potete poi aggiungere il calcio per il controllo del rinculo o il grip per ridurre lo spostamento verticale per una stabilità complessiva eccellente. Con un'arma così a disposizione difficilmente andrete ad optare per FO-12 e raramente estrarrete la pistola ma anche l'arma secondaria in questo caso è piuttosto particolare con un mirino reflex integrato.
Dicevamo prima che Ela non ha bisogno di stare nascosta dato che i suoi gadget sono uno degli attrezzi più fastidiosi tra quelli disponibili. Le mine a concussione di Ela possono essere applicate a qualsiasi superficie, pareti e soffitti inclusi e vengono lanciate a mo' di granata. Una volta incollate ai muri e attivate esplodono non appena un nemico gli si avvicina stordendolo e rendendolo sostanzialmente impossibilitato a vedere o sentire ciò che gli accade attorno. Risultano particolarmente interessanti anche per rompere le scatole a Montagne o a chiunque abbia uno scudo visto che lo stordimento delle mine rimuove sostanzialmente la posizione difensiva. L'unico punto a sfavore di questo Operatore è la possibilità di colpire i propri alleati con l'esplosione richiedendo un'attenzione particolare al posizionamento. Twitch e IQ sono ovviamente i counter naturali anche questa volta.