Dimentichiamo per un momento il fatto che di recente sono tornati sulla bocca di tutti per via del successo stratosferico del "gattastico" Stray (che rappresenta comunque un prodotto di valore), perché parlare di Annapurna concentrandosi esclusivamente sulle vendite del titolo che hanno pubblicato più di recente è a dir poco riduttivo. Questo publisher indipendente è tra i più creativi e artisticamente raffinati del mercato fin dai suoi albori, e conta tra i giochi supportati in passato alcune delle opere più uniche e ispirate del panorama.
Un pedigree del genere è chiaramente prova tangibile della sensibilità artistica del team quando si tratta di fare selezione: questo editore non sceglie le software house solo in virtù delle loro competenze tecniche, ma dà chiaramente un valore estremo alla fantasia degli sviluppatori e all'originalità delle loro idee. Impossibile dunque non tenere strettamente d'occhio l'Annapurna Showcase di quest'anno, dato che nel catalogo delle prossime uscite c'era l'elevata possibilità di veder spuntare qualche nuova perla indie.
Temiamo però di aver osservato un anno transitorio per la casa, dato che lo showcase è stato sì interessante, ma si è per lo più concentrato su prodotti ancora in pieno sviluppo e sui team che li stanno creando. Eppure, i giochi ricchi di potenziale non mancano e poco importa se arriveranno molto più in là.
World tour
Una cosa va sicuramente detta: i valori produttivi dello showcase Annapurna sono aumentati e abbiamo trovato la presentazione molto ben strutturata, con tanto di mappa globale per indicare la posizione dei team affiliati al publisher prima di ogni video. Il gioco con cui si è deciso di cominciare peraltro è uno dei più curiosi del catalogo: parliamo di Thirsty Suitors, particolarissimo GDR incentrato sulle relazioni interpersonali di una ragazza di nome Jala. Non entreremo troppo nel dettaglio (perché vogliamo dedicargli un'altra anteprima in futuro), anche perché l'opera di Outerloop Games è un mix talmente folle di elementi da non richiedere presentazioni aggiuntive. Non solo infatti contiene battaglie a turni con i propri ex - con ispirazione nemmeno troppo velata a Scott Pilgrim - ma addirittura prove culinarie e sfide su skateboard. Per carità, un tale minestrone di elementi può risultare problematico, tuttavia in questo specifico caso sembra essere implementato con discreta furbizia, e l'umorismo generale ha le carte in regola per fungere da collante ai vari sistemi. Da provare, ed è pure confermata una demo su Steam a fine presentazione, dunque...
Il secondo gioco mostrato è Hindsight, dal creatore di Prune Joel McDonald. Si tratta di un'avventura ricca di atmosfera che ripercorre passo dopo passo la vita di una donna di nome Mary fin dalla sua infanzia. L'art direction estremamente liminale del gioco e la possibilità di mutare la prospettiva delle scene vissute lascia chiaramente intendere una complessità nascosta ben superiore a quella dei classici giochi narrativi; quale che sia la verità, a ogni modo, la scopriremo a breve dato che il titolo esce il quattro agosto.
La chicca principale è arrivata subito dopo, però. È stato infatti confermato un nuovo videogioco dei Cardboard Computer, i creatori di Kentucky Route Zero. Il video si è concentrato sugli sviluppatori - incredibile pensare che siano solo tre e abbiano comunque portato a termine un titolo come Kentucky - ma Annapurna ha comunque rivelato qualche importante info sul nuovo titolo, con tanto di brevissime scene di gameplay e di pre-produzione. Sembra si tratti, ad esempio, di un lavoro nettamente più evoluto dal punto di vista tecnico, con un maggior focus su performance e animazioni (si è visto un cane parlante accuratamente animato durante il video). Pare che sarà anche un titolo marcatamente più ricco di umorismo e "veloce" di Kentucky Route Zero, che viene considerato "una tragedia" dagli sviluppatori per quanto riguarda la narrativa. Altro non si sa; la partnership è indubbiamente una notizia importante, ma temiamo ci vorrà molto tempo per veder ricomparire questo gioco, nonostante l'esperienza maturata dal team. Son pur sempre solo tre persone.
Pochi secondi ed ecco un altro reveal con Bounty Star, gioco un po' basilare dal punto di vista tecnico, eppure senza dubbio stuzzicante per via delle sue caratteristiche. Si tratta infatti di un action in terza persone con mech pilotabili nei panni di una cacciatrice di taglie di nome Clementine; oltre a dover eliminare pericolosi criminali, però, dovrete anche migliorare le strutture del vostro garage, dedicarvi a un po' di sana coltivazione, e potenziare il vostro esoscheletro meccanico con armi sempre più potenti. Il mix di personalizzazione del mech e della propria base potrebbe risultare una discreta bomba se unito a elementi gestionali di tutto rispetto e a un gameplay di livello. Chissà quindi che non si tratti di una sorpresona nel gruppetto delle uscite Annapurna. Arriverà nel 2023, comunque.
Dopo è toccato alla partnership con Yarn Owl, altro team di sviluppatori minuscolo (sono solo due), attualmente impegnato nella creazione di un titolo ispirato agli Zelda ad Austin, in Texas. I due sviluppatori si sono conosciuti online attraverso lo streaming e hanno deciso di buttarsi in questo ambizioso progetto insieme. Ovviamente non è un piano facile da portare a termine, tuttavia sembrano esserci già delle basi giocabili, e l'esser supportati da Annapurna dimostra che alla base c'è sicuramente del talento da tenere sotto osservazione.
Sono poi arrivati alcuni annunci minori, ma comunque meritevoli di essere comunicati. Gli sviluppatori di Outer Wilds hanno ad esempio confermato che la versione per Nintendo Switch del gioco è in buona salute (arriveranno nuove informazioni il prima possibile) e hanno svelato che il 15 settembre arriverà l'upgrade gratuito del gioco alle versioni Xbox Series X e PS5.
In inverno vedremo la versione Xbox e Switch anche di The Pathless e di Maquette (quest'ultimo sarà su Game Pass). L'ottimo Solar Ash arriverà a sua volta su Game Pass in inverno e su Switch il 6 dicembre, e infine sono confermati due shadow drop, con la versione PS5 e Series X nativa di What Remains of Edith Finch, e la versione Steam del coloratissimo Hohokum.
Una chiusura aperta
Lo showcase non si è fermato qui: la "chiusa" ha contato ben altri quattro annunci, seppur nessuno di questi paia in dirittura d'arrivo. Il team tedesco Third Shift, ad esempio, sta creando un titolo narrativo incentrato sull'esplorazione ricco di atmosfera chiamato Forever Ago. Nei panni di un signore anziano di nome Fabien, spinto a nord da un evento tragico non meglio precisato, esplorerete luoghi splendidi a piedi e a bordo del vostro camper. Non chiaramente un gioco per gli amanti dell'azione, bensì un'esperienza quasi meditativa che sembra puntare tutto su ambientazioni e calma osservazione. Pare tutto invero già abbastanza avanti nello sviluppo, ma se ne sa ancora poco. Vi terremo informati.
Gli annunci più "coloriti" sono comparsi subito dopo, dato che è stato confermato un peculiare gioco di nome Flock, e una nuova opera di quel matto geniale di Keita Takahashi. Flock sembra essere un'esperienza simile a Flower, ma marcatamente più interattiva, con la possibilità di raggruppare strambi animali volanti e usare la loro lana per creare dei vestiti. Pressoché impossibile invece fare previsioni sul lavoro di Takahashi, la cui nuova opera si chiama Uvula e pare incentrata su... beh, su un ugola. Tutto può accadere con di mezzo il buon Keita.
Agli estremi opposti gli ultimi due annunci. Il primo infatti, ancora incentrato su una software house indie, ha mostrato il processo di sviluppo di Dreamfeel, gruppo di artisti e artiste irlandesi alle prese con un gioco prevalentemente narrativo dal titolo ancora ignoto. Si tratta dei creatori di If Found..., gioco molto apprezzato da critica e pubblico su Steam, dunque c'è indubbiamente del potenziale nel loro prossimo progetto. L'ultimo reveal è stato invece di un survival con dinosauri chiamato The Lost Wild, dove l'obiettivo è restare vivi in un misterioso mondo popolato dai simpatici rettili giganti che tutti amano. Seppur la premessa sia un po' banalotta, gli aspetti particolari non mancano nemmeno in questo titolo, dato che i dinosauri si comportano come animali e non come mostri, che il crafting sembra incentrato sull'offrire opzioni aggiuntive per la sopravvivenza, che le armi saranno non letali e pensate più per distrarre i dinosauri che ucciderli, e che nella mappa si trovano misteriosi centri di ricerca che potrebbero contenere piacevoli elementi narrativi. Nel complesso pare essere il gioco tecnicamente più evoluto e mainstream del mix, ma è pur sempre pubblicato da Annapurna, dunque chissà che non riservi qualche twist inaspettato.
Gli annunci si fermano qui. Tanti i progetti in ballo, e molteplici anche le partnership, ma al di fuori di una manciata di titoli già noti ci vorrà un po' per vedere concretamente tutte le novità. Le aspettative da questo publisher, comunque, restano sempre altissime.