Ormai è ufficiale: Apple si sta avvicinando sempre di più al mondo dei videogiochi e l'ultima conferma riguardo questa sua intenzione è arrivata in occasione della WWDC 2022. Durante la conferenza, la società di Cupertino ha presentato Metal 3, il nuovo set di API grafiche per ottimizzare l'utilizzo delle risorse su macOS nell'ambito gaming. Parallelamente è stato annunciato l'arrivo di diversi titoli AAA che debutteranno per la prima volta sui Mac, sfruttando la potenza garantita dai chip Apple Silicon e in questi giorni l'uscita di una piccola perla, Two Point Campus, dimostra che l'ipotesi parità, con uscite contemporanee su PC, Mac e console, non è più così lontana dalla realtà. Dopo aver riscontrato un successo enorme con i giochi presenti nell'App Store è forse giunta l'ora di conquistare una fetta di mercato ancora più grande? La concorrenza è indubbiamente agguerrita e non sarà facile accaparrarsi parte del pubblico. Ora però Apple dispone di tutti gli strumenti necessari per poterlo fare, grazie alla ritrovata potenza dell'Apple Silicon, un ecosistema ampio e interconnesso e l'enorme popolarità e diffusione sul mercato di computer fissi, laptop, smartphone e tablet.
Questi elementi saranno sufficienti per poter competere con Microsoft, Sony, Nintendo ed altri colossi del settore videoludico? Proviamo ad analizzare l'attuale situazione e i possibili scenari che potrebbero presentarsi in futuro, qualora Apple decidesse di distribuire le produzioni videoludiche ad alto budget su Mac, iPad, iPhone e Apple TV.
Apple Silicon, le nuove fondamenta
Il punto di svolta per Apple è stata l'introduzione dell'Apple Silicon nei computer Mac avvenuta nel 2020. Il processore ARM progettato internamente dall'azienda è in grado di sfruttare al meglio il loro software, dando vita ad un'accoppiata vincente proprio come l'abbiamo vista su iPhone e iPad. La potenza, efficienza e versatilità dei chip della serie M è stata successivamente portata anche su iPad, il quale può finalmente essere considerato un vero computer sempre più vicino al Mac. Per l'iPhone invece, Apple continua a produrre i chip della serie A con la medesima architettura hardware garantendo quindi prestazioni incredibili che fanno impallidire la concorrenza. Apple sta uniformando i propri dispositivi, portando la stessa, performante architettura hardware ed un software altamente ottimizzato. Questo facilita enormemente gli sviluppatori nella creazione di nuove applicazioni, potendo poi scalarle facilmente dall'Apple Watch fino ad arrivare al Mac Studio, lavorando nello stesso ambiente di sviluppo. Distribuire un gioco da iOS a macOS risulta un'operazione semplice, che richiede uno sforzo veramente minimo da parte degli sviluppatori. Cosa succede invece se si dovesse convertire un gioco pensato per PC e console, le quali montano un'architettura completamente diversa?
Metal 3
Qui entra in gioco il framework Metal 3 creato da Apple, il quale si occupa di spingere le prestazioni in ambito gaming su tutti i dispositivi dell'azienda. Questa terza versione rende particolarmente facile la conversione di un gioco creato per un'altra architettura in modo che possa essere riprodotto su quella usata nei dispositivi Apple. Con Metal 3, Apple vuole spingere ulteriormente le potenzialità del framework, introducendo nuove funzioni in grado di elevare il gaming su Mac a livelli mai visti prima. Analogamente a quanto fatto da NVIDIA con la tecnologia DLSS e da AMD con FidelityFX Super Resolution, l'azienda di Cupertino ha introdotto MetalFX Upscaling. Utilizzando questo algoritmo, gli sviluppatori possono renderizzare scene complesse ad una risoluzione inferiore. Come suggerisce il nome stesso, MetalFX Upscaling si occuperà di eseguire un "upscale" della risoluzione ed applicherà l'anti-aliasing in tempo reale. Questo si traduce in un'esperienza di gioco più fluida, senza sacrificare la resa visiva del titolo. Il tutto ad un costo di sviluppo praticamente nullo, perché sarà l'intelligenza artificiale e l'algoritmo di MetalFX Upscaling ad occuparsi del tutto. Inoltre, gli sviluppatori potranno contare sul Fast Resource Loading API, il quale velocizza il trasferimento dei dati dalla memoria interna alla GPU per poter caricare asset più pesanti in meno tempo. Una cosa simile è stata adottata e particolarmente pubblicizzata da Sony con PlayStation 5 come un vero punto forte dell'hardware della console ed è stata recentemente implementata anche da Microsoft all'interno di Windows 11 attraverso le DirectStorage API.
Giochi in arrivo
Tante belle parole e promesse, vero? Apple non poteva limitarsi a promuovere queste funzioni senza dare una dimostrazione pratica delle potenzialità dell'accoppiata hardware e software made in Cupertino. Per questo motivo hanno riservato uno spazio alla WWDC 2022 durante il quale è stato annunciato l'arrivo di Resident Evil VIII per Mac. Oltre a questo videogioco tripla A realizzato da Capcom, entro la fine dell'anno arriverà anche il rinato No Man's Sky, senza contare il tanto atteso Baldur's Gate 3. Questo sembra essere solamente l'inizio, perché grazie a Metal 3 portare i videogiochi su Mac non risulta più una procedura difficile e costosa. In passato gli studi di sviluppo più popolari dovevano spesso affidarsi all'outsourcing per poter completare il porting. Infatti le uscite dei videogiochi tripla A su Mac, oltre a non avvenire in contemporanea con le altre piattaforme, si potevano facilmente contare sulle dita di qualche mano. Grazie all'Apple Silicon e a Metal 3 questa situazione potrebbe cambiare in meglio e presto potremo vedere altri titoli importanti o addirittura delle esclusive pensate appositamente per le piattaforme Apple.
La forza dell’ecosistema
Oltre a Metal 3 e Apple Silicon c'è probabilmente un altro elemento che ha contribuito a far cambiare idea alle case produttrici affinché portassero i loro giochi sulle piattaforme Apple. Ci stiamo riferendo alla popolarità dei dispositivi Apple e del loro ecosistema. Come specificato in precedenza, una volta eseguita la conversione di un videogioco, risulta essere particolarmente facile adattarlo a tutte le piattaforme Apple. Questo permetterebbe ai produttori di accedere a quasi due miliardi di potenziali clienti. Ovviamente l'iPhone non è in grado di riprodurre un complesso titolo tripla A come Horizon Forbidden West, ma per altri giochi potrebbe essere comunque un ottimo dispositivo di gioco. Ci stiamo riferendo a titoli popolari come Hades o Dead Cells, ma anche esperienze più complesse come Monster Hunter Rise e addirittura The Witcher 3: Wild Hunt. Di fatto le prestazioni degli iPhone più recenti hanno ben poco da invidiare a quelle di Nintendo Switch, anzi spesso sulla carta le superano senza troppi problemi. Quello che manca è un'ottimizzazione software, ora possibile grazie alle API di Metal 3. Non dimentichiamoci poi che gli iPad di nuova generazione montano lo stesso processore M1 presente sui Mac, quindi sarebbero perfettamente in grado di riprodurre i titoli citati nel precedente paragrafo. Quindi tantissimi videogiochi potrebbero essere portati sulle piattaforme Apple, a partire dal meno performante iPhone fino ad arrivare agli ultimi potenti Mac, passando per il sempre più popolare iPad. Una base installata veramente invidiabile, che potrebbe portare numerosi potenziali clienti interessati ai moderni videogiochi.
Ad ampliare l'ecosistema e permettere una migliore fruizione dei videogiochi ci ha pensato Apple stessa con il supporto ai controller ufficiali di Sony, Microsoft e da poco anche i Joy-Con di Nintendo. Inoltre, numerosi produttori hanno realizzato accessori appositi che aggiungono dei comandi analogici ai dispositivi mobili Apple per ottenere una migliore ergonomia ed un sistema di controllo più preciso nell'esperienza videoludica offerta dalle app.
Da anni sulle console abbiamo delle funzioni integrate nel sistema operativo che permettono una migliore interazione tra i giocatori. Senza dimenticare gli ormai classici trofei ed obiettivi e la condivisione delle proprie imprese videoludiche con il resto della community. Tutto questo è stato già pensato pure da Apple seppure in maniera più contenuta con il suo Game Center. Questo hub dedicato ai videogiocatori raccoglie infatti tutte le informazioni sulle nostre sessioni di gioco e ci permette di interagire con gli altri amici nelle sfide multiplayer online. Una buona base di partenza, disponibile su tutte le piattaforme Apple, che potrebbe essere espansa in futuro.
Apple potrebbe addirittura presentare una console da gioco, o meglio, riproporre l'attuale Apple TV con un processore più potente in grado di far girare i giochi di nuova generazione. Di questo però ne abbiamo già parlato, quindi vi rimandiamo al nostro speciale dedicato.
Apple Arcade
Non dobbiamo dimenticare che Apple sta già investendo parecchio nei servizi legati ai videogiochi. La sua punta di diamante risulta essere Apple Arcade, che attualmente propone un ampia selezione di videogiochi, pensati e sviluppati appositamente per questa piattaforma. A questo catalogo si potrebbero aggiungere i nuovi titoli di terze parti, attualmente già disponibili per le console Sony, Microsoft e Nintendo di vecchia e nuova generazione. In questo modo Apple potrebbe, in un certo senso, concorrere con i servizi PlayStation Plus di Sony e Game Pass di Microsoft. Ovviamente Apple dovrebbe investire parecchio denaro per potersi assicurare le licenze dei titoli tripla A sul proprio servizio, i quali però porterebbero indubbiamente ad una crescita d'interesse nei confronti di Apple Arcade.
Cosa ci aspettiamo in futuro?
Il futuro è ancora tutto da decidere, ma è evidente come Apple sia sempre più interessata al mondo gaming. Le recenti novità presentate in occasione della WWDC 2022 sono la chiara dimostrazione di come l'azienda di Cupertino voglia attirare dapprima l'interesse degli sviluppatori, per poi poter vendere i propri prodotti come macchine da gioco alla pari di PC e console. La ritrovata potenza grafica dell'Apple Silicon unita all'ottimizzazione software tramite Metal 3 rappresentano uno strumento potente e conveniente per gli sviluppatori che desiderano portare i propri videogiochi sulle piattaforme Apple. Considerando quanto questi dispositivi siano diffusi e la semplicità con la quale andrebbe fatta la conversione, non vediamo più alcun motivo per il quale le maggiori case produttrici dovrebbero evitare l'ecosistema Apple nel piano di sviluppo e distribuzione dei loro videogiochi.