Diablo2 Expansion Set: The Lord Of Destruction
Collegato il computer portatile al grande schermo che campeggia dietro le sue spalle, Biil carica il sistema operativo e ci comincia a parlare del grande successo di vendita di Diablo e del grande feedback che la stessa Blizzard ha ricevuto da parte della comunità di videogiocatori, la maggior parte completamente entusiasta (nonostante qualche difetto di non poco conto) del prodotto finale.
Il Druido
Lanciato l'eseguibile del gioco, Bill ci presenta subito uno dei due nuovi personaggi presenti nel gioco, quel Druido che ha ben più di una similitudine con il Necromante, ma che si differenzia da questi sotto alcuni aspetti, tra cui il più importante l'utilizzo delgli incantesimi elementari (aria, terra, acqua, fuoco). Le creature che il druido potrà evocare saranno lupi, orsi e corvi, ma allo stesso tempo il personaggio avrà la capacità di cambiare la propria forma in uno di questi animali.
Fatto partire il gioco vero e proprio, Bill dirigie il druido verso i livelli che compongono il quinto atto, la più grande novità di questo set di espansione: a differenza di quanto succedeva con il gioco originale, qui ci accorgiamo come immediatamente inizi l'azione vera e propria, in quanto il personaggio è chiamato a combattere contro orde di mostri fin dai primi passi nelle nuove terre.
Notiamo sullo schermo dei bianchi coniglietti che si aggirano sulle lande bruciate dello schermo cercando di evitare le zone dove i mostri si aggirano, e subito ci chiediamo se sarà possibile ucciderli... Ciò che invece ci sorprende è come dal cielo cadino in continuazione delle palle di fuoco (che diventeranno di ghiaccio in uno dei livelli che Bill ci mostrerà più tardi), che colpiscono indifferentemente il nostro personaggio ed i nemici. Osservato all'opera, il Druido sembra essere un personaggio piuttosto potente (naturalmente quello di Bill è del 34 livello e possiede tutti gli incantesimi possibili), e quando comincia ad evocare corvi, lupi ed un orso bruno gigante, ci accorgiamo come questi siano forse un po' più indipendenti e attivi di quanto non fossero gli Undead evocati dal Necromante nell'episodio originale. Ci colpisce moltissimo l'uso degli incantesimi elementari, assolutamente devastanti (c'è n'è uno chiamato Vulcano che spazza via tutto ciò che trova sullo schermo avvolgendolo in una palla di fuoco...).
Quando il druido si trasforma in un enorme lupo bianco e guida all'assalto cinque lupi evocati, per un momento di sembra di essere davanti ad una nuova versione di " torna a casa Lassie ", ma Bill ci riporta alla realtà ricordandoci di come ogni qualvolta il druido assuma la forma di una delle tre creature, sia impossibilitato a lanciare parte dei suoi incantesimi.
Per quello che riguarda le nuove creature che il Druido incontra, grande impressione lascia un mostro che occupa quasi metà dello schermo (ma che Bill non ci vuole ancora rivelare...), insieme all'Overlord, capace di guidare una folta schiera di nemici contro di noi. In definitiva l'effetto generale che il druido lascia alla platea è quella di un personaggio potente ed insolito, capace di attaccare sia dalla distanza che corpo a corpo (quando si trasforma diventa piuttosto letale), e ci da la sicurezza che questo sarà uno dei personaggi più gettonati.
Diablo2 Expansion Set: The Lord Of Destruction
L'assassino
Dopo circa dieci minuti Bill ci introduce l'altro personaggio che l'espansione aggiungerà al titolo, cioè l'Assassino. L'assassino è un personaggio completamente ibrido, riuscito mix tra un guerriero ed un mago. Le sue capacità di attacco ravvicinato sono notevoli, in quanto ad esse si uniscono alcuni incantesimi (ed anche qualche oggetto magico) che influenzano pesantemente la riuscita di ogni colpo. Infatti le capacità magiche dell'assassino gli permettono di poter utilizzare più di una skill alla volta, creando così alcune combinazioni che possono essere letali per un determinato tipo di nemico: Bill insiste molto su questa possibilità di caratterizzazione del personaggio, ed in effetti quanto visto sullo schermo gli dà pienamente ragione.br> L'assassino infatti riesce anche a caricare i propri colpi per poter infliggere maggiore danno, e questo si nota soprattutto quando al colpo unisce anche i propri poteri psichici. Quando questi evoca un guerriero shadow, cioè un personaggio che altri non è che l'ombra stessa dell'assassino, le cose diventano ancora più interessanti, in quanto questo guerriero segue fedelmente ogni mossa dell'assassino, lanciando gli stessi incantesimi e utilizzando le stesse armi.
Il personaggio possiede anche una arma unica per la sua classe, cioè un'arma ad una mano capace di compiere un doppio attacco (in pratica si tratta di un coltello bilama).
Impressionante la capacità dell'assassino di evocare alcune trappole di energia, che imprigionano i nemici togliendoli energia con il passare del tempo.
La creatura nemica più interessante che attacca l'assassino, e che ci convince per l'ennesima volta della genialità Blizzard, è un grosso mostro che si porta sullle spalle una cesta nel quale è nascosta una piccolissima creatura che lancia delle palle di fuoco: uccisa la creatura " veicolo " la piccola cade in terra e fugge, fino a raggiungere un posto dal quale ricominciare a lanciare le proprie palle di fuoco. Altre due nuove feature che ci lasciano piacevolmente sorpresi riguardano la capacità dei personaggi di rompere alcune porte ed alcuni muri già crepati, ma soprattutto la presenza di alcune piccole fortezze in legno sopra le quali si arroccano le piccole creature di cui sopra.
Impressioni generali
Non si può dire che con questa nuova espansione la Blizzard si sia distaccata da quella che è in fondo la filosofia di base di Diablo: more, more, more. Più oggetti magici da scoprire, più incantesimi, più creature da combattere, più armi distruttive, più armi uniche, più fondali….tutto questo è Lord of Destruction, che senza rivoluzionare il titolo originale, sicuramente amplia, con più di 200 nuove item, l'universo Diablesco, per la gioia di tutti gli appassionati.
Indubbiamente siamo di fronte ad un nuovo Hit, che aumenterà il già cospicuo numero di copie (2.750.000) del titolo originale, e che per fortuna si differenzierà dall'orribile Hellfire, l'insulsa espansione ufficiale del primo Diablo (in quel caso però il lavoro non era della Blizzard). Il gioco è previsto per la fine di giugno: lunga vita a Diablo2.
Warcraft3: Il regno del chaos è alle porte...
Terminata la lunga presentazione dell'expansion set Diablesco, Bill ci presenta quella che forse è la sua creatura più amata ed aspettata: Warcraft3.
A questo punto dello sviluppo il gioco è ancora piuttosto arretrato (si trova in una fase di Alpha Debug e di perfezionamento continuo), e lo stesso Roper ci avverte che durante la prossima ore potremo assistere a diversi crash del gioco: in questo momento la (lontana) data di uscita è prevista non prima della fine dell'anno in corso, ed è confermato anche dal contatore di FPS che oscilla tra i 4 ed i 12 nel corso della presentazione.
Lanciato comunque l'eseguibile, appare sullo schermo il menu principale del gioco, rappresentato da una torre della fortezza umana completamente tridimensionale, sopra la quale volteggiano uccelli poligonali: da notare come il tempo cambi continuamente alternando il giorno e la notte (questo sarà un elemento importante del gioco, come vedremo dopo).
Quello che Bill Roper chiarisce subito è che rispetto al secondo episodio, e rispetto forse alla maggior parte degli strategici in tempo reale oggi sul mercato, questo War3 focalizzi la propria forza su alcune caratteristiche particolari. Inanzitutto la quantità del tempo che si dedicherà nel corso del gioco alla raccolta delle risorse non supererà il 10% del totale, e questo ci lascia capire come alla Blizzard si siano resi conto che con il passare degli anni la comunità videoludica faccia sempre più fatica ad accettare questo aspetto di ogni RTS che si rispetti.
Un'altra caratteristica nuova e di rilievo è rappresentata dal fatto che in questo capitolo saranno i piccoli scontri, gli scontri tra gruppi numericamente ristretti, a fare la differenza, e non più i rush composti da quindici o venti draghi come non è raro affrontare ancora oggi per chi gioca a War2 Online Edition... Ciò effettivamente cambia radicalmente l'impostazione di gioco, permettendo al giocatore di dedicarsi quasi esclusivamente ai propri personaggi, in quanto una oculata gestione degli stessi e delle proprie caratteristiche sarà profondamente più importante della costruzione di un esercito di grandi dimensioni ma gestito senza criterio tattico.
In campo
Quando Bill lancia uno dei livelli pensati per lo skirmish (più tardi ci mostrerà l'unico livello creato adesso per il single player), è bellissimo vedere gli stessi personaggi (in particolar modo il paesant) riprodotti poligonalmente, poiché per un attimo è come sentirci a casa: quando poi lo stesso ordina la costruzione degli edifici, ci accorgiamo di come l'aspetto generale degli stessi sia assolutamente identico (solamente questa volta in tre dimensioni) alla controparte vista in War2.
Per quanto riguarda il motore grafico va subito fatta una precisazione: dopo svariati cambiamente e prove, alla Blizzard hanno deciso di utilizzare un motore poligonale (di notevole fattura, da quanto abbiamo potuto osservare) che inquadri il gioco attraverso una telecamera fissa. La scelta è stata giustificata da Bill con la decisione di lasciare al giocatore la minima preoccupazione della gestione della telecamera, preferendo che questi si dedichi completamente al combattimento. Alla prova dei fatti, o per lo meno da quanto visto ieri sera, non ci sono dubbi che la decisione sembra essere quella giusta, poiché dall'inquadratura a volo di uccello, isometrica e leggermente spostata verso il basso, è possibile in ogni momento osservare il campo di gioco nel suo splendore, potendo anche zoomare la telecamera per inquadrare da vicino i personaggi: notevole, assolutamente notevole.
Tornando a parlare del gioco vero e proprio, va detto che le numerose critiche rivolte alla Blizzard in merito alla decisione di abbandonare la via RPG (chi ha buona memoria si ricorderà che all'inizio del progetto War3 portava in grembo linfa RPG), siano in parte ingiustificate, poiché i personaggi accumulano esperienza ogni volta che compiono un'azione, modificando con il tempo le loro caratteristiche e crescendo di livello. Infatti sullo schermo Bill, nel frattempo, crea un guerriero umano, un nano con un martellone da guerra, un elfo con un arco incantato ed un mago e li guida all'esplorazione del terreno di gioco. Barando attraverso un menu debug, aumenta di livello il mago e ciò gli permette di imparare un nuovo incantesimo da utilizzare: poi uccide il guerriero e con la magia di resurrezione lo riporta in vita, ricordandoci quanto sarà importante proteggere i propri stregoni perché faranno realmente la differenza, ci permetteranno di dedicare ancora meno tempo e risorse alla costruzione delle unità.
Regalini
Girando per il livello i tre personaggi si imbattono quasi subito in un piccolo gruppo di orchi a guardia di una cesta, e questo ci lascia un po' sorpresi: cosa proteggono?
Una volta uccisi (ed i punti esperienza per i personaggi salgono), apriamo la cesta e troviamo in essa quella che è una delle maggiori novità del gioco, cioè la presenza di Item magici. Infatti indossati l'anello dell'intelligenza, il nostro mago accresce nuovamente di caratteristiche ed è in grado di imparare un altro incantesimo; non solo, più avanti nel gioco Bill si imbatte in una costruzione protetta da un altro gruppo di orchi, ed una volta abbattuta la guardia, accede a quello che sembra un vero e proprio... negozio!! Infatti da questo prende altre due item che permettono un'ulteriore accrescimento delle caratteristiche dei nostri personaggi, che curati e coccolati, diventano in breve e tempo i cosidetti "eroi".
Per quanto riguarda il passaggio dal giorno alla notte, davvero rappresenta una vera e propria novità, poiché influenza la capacità di combattimento delle fazioni presenti nel gioco; tuttavia a questo va aggiunto che una volta che gli stregoni abbiano acquisito durante il corso del gioco l'anello che regola quest'alternanza, potranno utilizzarlo (forse solo per una volta nel corso del livello) per cambiare il tempo del giorno a proprio favore proprio nel mezzo della battaglia!
Il momento più atteso è quando Bill ci mostra l'inizo di un livello, nel quale un'orco è stato catturato e tenuto imprigionato da alcuni guerrieri umani, che nel frattempo parlano tra loro (per il momento il dialogo è scritto e non parlato), e ci viene chiarito il briefing: liberare l'orco, riunirlo alla propria genia e riconquistare una fortezza.
Improvvisamente entrano nel campo visivo tre guerrieri orchi di notevoli dimensioni che attaccano gli umani, e questo ci lascia presagire che il gioco finale sarà ricco di cutscenes realizzate con lo stesso motore del gioco, che renderanno ancora più ricca l'esperienza singleplayer.
Purtroppo, ancora più improvvisamente, il gioco crasha e ritorna al desktop.
E a questo punto Bill conclude il discorso dicendo che c'è ancora molto da fare.
Ma quello che è stato creato fino a questo momento è davvero grande.
Riflessioni personali di The Nurse
Devo essere sincero: guardavo Bill Roper e mi chiedevo quanto deve essere bella la vita avendo un futuro assicurato. La blizzard ha in mano due titoli che venderanno milioni di copie, e potrebbe rilasciarli anche a questo stadio di sviluppo (soprattuttoil set di espansione, che è sembrato piuttosto completo) che venderebbero più di quanto mille altri giochi potrebbero fare. Per cui non è difficile capire come il tempo giochi a loro favore, come non siano pressati da date difficili da mantenere, e come possano gestire ogni nuova idea.
Starcraft è ancora oggi uno dei migliori RTS mai prodotti, e War3 al 90%, per quello visto solo ieri, a quasi dieci mesi di distanza dal rilascio del titolo finale, segnerà un passo importante nell'ambiente videoludico. Personalmente non sono molto interessato all'espansione di Diablo2 (non mi piacciono molto i more, more, more), ma indubbiamente è molto curata e risulterà assolutamente competitiva.
Credo che la magia Blizzard abbia due incantesimi da lanciare, ed entrambi non falliranno il loro obiettivo.
Ma, ritiriamo i cavalli nelle stalle, perché c'è ancora, soprattutto per Warcraft3, un po' di strada da percorrere.
Riflessioni personali di Orion (Orion Vs Bill Roper: 2 golosi a confronto)
Gran bella presentazione quella del cugino Bill (lo zio è qualcun altro che conosciamo altrettanto bene) che attualmente sta girando l'Europa e fa una capatina in quel di Milano. Naturalmente noi c'eravamo e allo scorrere delle immagini il labbro si fa sempre più tendente verso terra, e la lingua lo segue.
(Perdonatemi quest'immagine un po'disgustosa ma che rende l'idea dello spettacolo oculare al quale siamo stati sottoposti)
Inutile dire che una presentazione della Blizzard, a maggior ragione con la presenza di Roper alla "console" si fa sentire, ora e sempre. Nei secoli dei secoli. Eh sì, perché è inutile negare che 2 perle videoludiche di questo stampo non si vedono poi tanto di frequente. E sinceramente tutti sappiamo per certo che i "blockbuster" della futura stagione sono questi titoli. Diablo2 Lord of Destruction e più avanti Warcraft3. La realtà è che mi rendevo conto anch'io che la sicurezza con cui Bill parlava delle loro scelte, delle loro strategie e l'innegabile qualità del prodotto in questione sono un segno che questa compagnia ne ha fatti di passi da gigante e ora si appresta a "spianare" la strada con questi rulli compressori che si ritrova.
Bella l'espansione di Diablo 2, un ambientazione molto tormentata e viva, ricca di azione, grafica ed effetti visivi allo stato dell'arte del 2D.
E poi, cosa non è Warcraft3! Signori miei, questo over-quintale californniano ci faceva divertire anni fa con Warcraft 1 e 2 e ora si appresta a farlo di nuovo!
Grafica 3D sì, ma non fracassona e spiazzante (sapete quanto ci tengo alla visuale della telecamera) con zoomate quanto basta, e senza la preoccupazione di doversi prendere un attestato di regia cinematografica per giocare.
Resta un RTS, ma con tutte le carte in regola per dare quel pizzico in più che lo farà distinguere dalla massa.
La tattica della Blizzard è la solita, ma non sbaglia un colpo: Rinforzare sempre di più le loro "franchigie" (Diablo,Warcraft,Starcraft), evitando di scoprirsi in progetti azzardati ma regalandoci (beh, viste le cento carte mica tanto..) capolavori di dettaglio, giocabilità, cura per l'utente finale e via dicendo. Insomma con loro si va sul sicuro.
Bill snocciolava risposte alle domande come fossero chicchi di anguria e tra le tante spunta fuori anche la possibilità, non confermata ma nemmeno smentita che in futuro avremo un Diablo 3...che sarà "full 3D". Parola di Bill.
Carne al fuoco ce n'è... siamo qui affamati.
Kilamdil in the Box: sull'espansione di Diablo II
Gran bel prodotto che dovrebbe dare un valore aggiunto non indifferente agli amanti di questo gioco! Sicuramente le due nuovi classi implementate (druido/assassino) creeranno nuovi spunti di gioco e romperanno gli attuali equilibri che si sono formati soprattutto nell’ambiente on-line.
Un aspetto dell’implementazione di questo add-on che ha catturato notevolmente la mia attenzione è stato dato dalla presenza di molte novità ed idee che sono nate grazie al feed-back che hanno avuto i programmatori della Blizzard dal pubblico, fattore questo che fa capire quanto siano interessati e reattivi i membri dello staff verso le esigenze dei loro affezionati giocatori (qui sotto osservate la mia beltà con Bill Roper).
Kilamdil in the Box: su Warcraft III
Quando ho visto la presenza della vecchia visualizzazione della mappa fatta nella modalità “volo d’uccello” ho tirato un sospiro di sollievo... Sinceramente non mi hanno mai ispirato molto le foto che si potevano recuperare in rete che mostravano una sorta di visualizzazione in 3 persona delle truppe che facevano presagire una gestione delle telecamere da dietro.
Lodevole il fatto di poter zoomare a piacere sulle proprie truppe o sui vari elementi presenti in mappa, ma per un gioco di questo tipo trovo che la classica visualizzazione dall’alto sia sempre il non plus ultra.
Buona sembra l’implementazione grafica di ambiente ed unità e fa davvero ben sperare l’annuncio della presenza nel gioco di un utilità per creare le mappe davvero grandiosa... Sembra che ci sarà data la possibilità di realizzare le nostre mappe inserendo eventi a piacere, musiche da noi composte (anche in formato mp3) oltre a poter ridisegnare unità e skin come più ci aggrada... proprio come accade oggi per Half-Life.
Se queste prerogative saranno mantenute, e ci sarà una buona implementazione del motore grafico (quello visto in presentazione aveva notevoli problemi di velocità) ci troveremo senza dubbio di fronte ad un ennesimo e grandioso successo.
Qualche sera fa, presso la sede milanese di Rocket Jump, Bill Roper ha presentato alla stampa italiana le sue due ultime creazioni: Warcraft III e l'espansione di Diablo II - The Lord Of Destruction.
Non volendo annoiarvi con una classica anteprima di questi due titoli (che la maggior parte di noi sta aspettando con grande ansia), abbiamo scelto di raccontarvi la "fredda cronaca" delle due presentazioni, cercando di catturare la vostra attenzione e lasciarvi vedere con i nostri occhi tutto quello che ci è stato mostrato.
Si abbassino le luci.
Che inizi lo spettacolo.