L'evento di apertura di Nvidia al CES 2022 ha disatteso le speranze circa la presentazione dell'architettura Hopper, ma non ci ha fatto mancare novità golose per il segmento gaming a partire dalla potente Nvidia GeForce RTX 3090 Ti Founders Edition che completa la serie GeForce RTX 3000 Ti diventando la nuova ammiraglia della serie Ampere.
Inoltre la compagnia ha rafforzato la sua offerta in ambito mobile, con le nuove Nvidia GeForce RTX 3080 Ti e GeForce RTX 3070 Ti per laptop che sfoggiano nuove tecnologie Max-Q con ottimizzazione potenziata e una potenza sensibilmente superiore a quella dei modelli precedenti, con un netto incremento in termini di CUDA core che nel caso della Nvidia GeForce RTX 3080 Ti promette di alzare sensibilmente l'asticella delle prestazioni nell'ambito dei laptop da gioco.
Infine, Nvidia ha presentato la Nvidia GeForce RTX 3050, una scheda da 259 dollari che a partire dal 27 gennaio andrà a sostituire i modelli di fascia bassa esistenti. Vedremo quindi scomparire le GeForce GTX che lasceranno il posto a un'intera lineup composta dalle sole GeForce RTX, promuovendo infine ray tracing e DLSS a veri e propri standard universali, almeno nel caso delle schede Nvidia.
La Nvidia GeForce RTX 3090 Ti: una nuova regina
Protagonista di svariati rumor che si sono susseguiti in queste settimane, la Nvidia GeForce RTX 3090 Ti Founders Edition, sempre basata su architettura Ampere, è finalmente una realtà. Ed è una realtà che alza ulteriormente l'asticella delle prestazioni grazie al chip GA102 a piena potenza, con tutti i suoi 10752 CUDA core attivi che corrispondono al 2.44% in più della dotazione della già potente Nvidia RTX 3090. Ma l'incremento prestazionale effettivo dovrebbe risultare decisamente superiore grazie all'aumento delle frequenze e grazie all'incremento di RT core e Tensor core, quelli rispettivamente incaricati di accelerare i calcoli ray tracing e quelli legati al deep learning.
I 24 GB di memoria sono sempre di tipo GDDR6X, con bus a 384-bit, ma nel caso della Nvidia GeForce RTX 3090 Ti parliamo di moduli di memoria da 2 GB, presumibilmente di Micron, spinti a una velocità di 21 Gbps. Parliamo quindi del 7.7% in più rispetto ai 19.5 Gbps della versione non Ti, il tutto ovviamente in funzione di clock decisamente più elevati anche per la GPU. Il clock base arriva infatti a 1560 MHz, superando del 12% i 1400 MHz della Nvidia GeForce RTX 3090, mentre quello in boost passa da 1700 a 1860, con un incremento del 10%.
Certo, è bene ricordare che, all'atto pratico, la GeForce RTX 3090 è pensata per lavorare a frequenze più sostenute di quelle riportate dalle specifiche, come ogni altra scheda Nvidia di ultima generazione, ma c'è un indizio che suggerisce limiti massimi ben più elevati per questo modello, equipaggiato con una nuova alimentazione da 450 W che ha richiesto anche l'implementazione di un nuovo connettore proprietario da 16-pin contro quello da 12-pin del modello base. Inoltre, a suggerire margini di overclock notevoli, c'è anche la potenza consigliata per l'alimentatore che passa da 750 a 1000 W.
Nessun cambiamento visibile, invece, per quanto riguarda il design della Founders Edition. Il formato resta da tre slot e la formula è quella che conosciamo bene, con una ventola su ogni lato della GPU e una valanga di radiatori che dovrebbero garantire temperature più che accettabili in combinazione con il voluminoso chassis che ben conosciamo. Sarà invece diverso il prezzo, che sarà comunicato insieme ad altri dettagli a fine mese ma che possiamo dare per scontato sia destinato a risultare particolarmente alto, vista la natura della scheda. Inoltre mettiamo già sul conto la speculazione sui modelli custom, presumibilmente equipaggiati con tre connettori ausiliari da 8-pin, che saranno comunque gettonati in forza di temperature più basse e design più longilinei.
Le Nvidia GeForce RTX 3080 Ti e GeForce RTX 3070 Ti alzano l'asticella anche in ambito mobile
Anche la Nvidia GeForce RTX 3080 Ti è un nuovo modello top di gamma, in questo caso per laptop, ma non si limita ad alzare di una tacca l'asticella delle prestazioni. In questo caso parliamo di incrementi prestazionali molto importanti visto l'aumento netto dei CUDA core che passano dai 6144 delle Nvidia GeForce RTX 3080 Laptop a 7424. Un balzo di quasi 21 punti percentuali per una GPU che arriverà nel mercato nei prossimi mesi su una valanga di laptop da gioco equipaggiati con CPU Intel e AMD di nuova generazione.
In quanto a memoria parliamo di 16 GB di GDDR6 con bus a 256 bit al servizio del chip GA103 pensato, come quello della Nvidia GeForce RTX 3080 per laptop, per arrivare a spremere 150 W di corrente in boost. Promette quindi prestazioni consistenti che ci aspettiamo compiano un balzo importante in 1080, laddove le nuove CPU possono dare un contributo importante.
Si tratta quindi di laptop pensati per sfruttare anche le opzioni con schermi FHD da 300 e oltre MHz che faranno parte della lineup di molti costruttori decisi a fare leva sulla brama di velocità dei giocatori competitivi. Benché la CPU abbia un peso relativo alle risoluzioni superiori, l'aumento di potenza della GPU promette un cambiamento sostanziale anche in 4K, laddove la GeForce RTX 3080 mobile può dare qualche soddisfazione ma deve arrendersi di fronte ai titoli più pesanti. Titoli che dovrebbero risultare ben più digeribili con una scheda che dichiara una potenza paragonabile a quella di una GeForce Titan RTX, ovviamente desktop.
Numeri importanti, senza dubbio nettamente superiori a quelli che ci aspettiamo dalla NVIDIA GeForce RTX 3070 Ti, un'opzione che potrebbe non risultare l'ideale da abbinare a uno schermo 4K, magari OLED. Ma anche in questo caso parliamo di un salto prestazionale importante. Secondo Nvidia, infatti, la GPU è in grado di garantire una potenza 7 volte maggiore rispetto a una GeForce RTX 2070 SUPER per laptop. Certo, resta da vedere in quale contesto, non manca molto al momento in cui potremo verificare tutte le dichiarazioni.
I primi laptop a equipaggiare le GeForce RTX 3080 Ti GeForce RTX 3070 Ti arriveranno a Febbraio, nel primo caso con prezzi di partenza a partire da 2499 dollari e nel secondo caso da 1499 dollari, a rimarcare la differenza netta tra le due schede. In entrambi i casi, però, potremo contare sulle nuove tecnologie Max-Q di quarta generazione che includono un framework a basso livello per l'ottimizzazione delle CPU AMD e Intel, il Rapid Core Scaling che permette di spingere al massimo solo i core più utili per uno specifico compito e il Battery Boost 2.0 che sfruttando l'IA promette miglioramenti netti nella ripartizione dei carichi di lavoro iGPU, GPU discreta e CPU, con la promessa di un incremento dell'autonomia fino al 70%.
La Nvidia GeForce RTX 3050, la nuova entry level che da delle tecnologie RTX uno standard
Anche Nvidia ha presentato un nuovo modello entry level che, in arrivo sul mercato il 27 gennaio nelle sole versioni custom, riveste un ruolo importante nell'offerta della compagnia. La GeForce RTX 3050 va in fatti a rimpiazzare i modelli GTX ancora rimasti nella scuderia GeForce, facendo delle tecnologie RTX uno standard per tutta l'offerta di GPU desktop Nvidia. Il tutto godendo di abbastanza potenza per mettere a frutto le nuove tecnologie grazie alle quali promette oltre 60 fps, presumibilmente in 1080p, con gli ultimi giochi dotati di ray tracing.
Non male per un modello di fascia medio-bassa che tra l'altro, puntando alla gola di quel 75% di giocatori che giocano ancora su GPU GeForce GTX, gode anche di una potenza di rendering nettamente superiore a quella delle schede che va a rimpiazzare. Monta infatti 8 GB di memoria GDDR e vanta una capacità di calcolo di 9 TFLOP per quanto riguarda lo shading, piazzandosi approssimativamente nel range di una PlayStation 5, al netto dell'ottimizzazione. Il tutto con 18 TFLOP di potenza a disposizione del ray tracing, 73 tensor core che garantiscono i grassi vantaggi dell'upscaling DLSS e un prezzo di 259 dollari, interessante per quanto destinato con tutta probabilità ad essere disatteso vista la situazione del mercato GPU.