Diario del Capitano
Il punto focale di questa settimana è stato senz'altro il mio viaggio A/R a Milano. Tra i vari appuntamenti effettuati nella giornata ce n'è stato uno che è degno di nota per il diario: l'incontro con Fx Interactive Italia, ovvero la filiale italiana di quell'Fx Interactive produttore di avventure come Runaway o del più recente strategico Imperivm.
Incredibilmente, per una serie di ragioni puramente fortuite, non ci eravamo mai incontrati precedentemente dal vivo, il sottoscritto e Dario Paolillo, brillante fondatore prima della fu Dinamic Italia (PC Calcio vi dice niente?) e poi della viva e vegeta Fx Interactive.
Ci siamo confrontati su molti aspetti del mercato italiano, scoprendo diversi punti di vista comuni. Fx Interactive Italia non è una società grande, nel senso stretto del termine, ma fa cose veramente grandi e le vendite raggiunte dai loro prodotti sono ragguardevolissime. Ed è proprio su questo tema che ho ricevuto una bordata ad una mia convinzione primordiale secondo la quale l'italiano medio è, nell'informatica, geneticamente pirata. Non ama acquistare software, ancor meno videogiochi. Il prezzo, sempre secondo questa convinzione, non è la leva su cui puntare per vendere molto di più. Preciso: di fronte ad una cultura del "copiare non comprare" il prezzo più basso non riesce, da solo, a far cambiare abitudini. Paolillo e Fx Interactive invece hanno smentito questa mia convinzione. Runaway e Imperivm sono prodotti di indubbia qualità, venduti a prezzo pieno in Spagna (mercato molto più florido del nostro, ahimè) e a prezzo ridotto (19,90€) in Italia. Questa politica ha premiato Paolillo, la cui ascesa pare inevitabile e inarrestabile. Dunque la gente - cioè voi - compra volentieri un videogioco di qualità a prezzo ribassato. Con questa strategia Fx Interactive Italia ha raggiunto traguardi notevolissimi bissando, e talvolta superando di gran lunga, successi di titoli molto più altisonanti con budget pubblicitari stellari.
Un altro aspetto di Paolillo che mi ha colpito positivamente è la sensazione istantanea dell'essere e non dell'apparire, della sua rilassatezza, il suo evidente essere cosciente che trattiamo videogiochi e non medicine. Insomma: una vera soddisfazione. Risentirete parlare di loro, statene certi.
Com'è abitudine da qualche settimana a questa parte, dedico l'ultima tranche del diario al nuovo Multiplayer.it. Tutto giace in un caos primordiale, tutti i pezzi sono appoggiati sul tavolo in attesa di essere assemblati. Il terreno ribolle di idee e di considerazioni. Ma anche di incertezze: "Sarà la scelta giusta?" "Meglio così o così?". Si va avanti, i nostri giudici siete voi.
Un'ultima pillola riguarda l'attuale Multiplayer.it che la prossima settimana presenterà l'ultima grande novità prima di cambiarsi d'abito: il servizio "1-2-3 ..E GIOCA!". Tecnicamente si chiamerebbe "digital delivery" ma abbiamo voluto semplificarne i termini. In poche parole: 1) scaricate il gioco completo, 2) acquistate a prezzo ridotto (rispetto al gioco in scatola) un codice alfanumerico di sblocco e 3) giocate. Semplice e veloce. Senza uscire di casa e senza aspettare il corriere. Secondo noi è il futuro del videogioco. E secondo voi?
Buona Pasqua!
Andrea Pucci, editore Multiplayer.it e responsabile PC