Visto che probabilmente dovremo abituarci al fatto che Jack Thompson si ritirerà dalle scene legali (o ne verrà trascinato via) è meglio che prendiamo rapidamente confidenza col personaggio della streg... di Tanya Byron, che considereremo il nostro feticcio per rappresentare le illuminate masse di simpaticoni che muovono critiche ai videogiochi in modo indiscriminato e casuale.
Effettivamente c'è da fare una riflessione interessante: BioShock è, per molti versi, decisamente più disturbante di quanto lo siano mai stati i quattro GTA messi assieme, questo perché è trementamente più sottile e in qualche modo ti trascina in situazioni di notevole ambiguità morale. Eppure, nonostante questo, la levata di scudi contro questo altro titolo Take2 è stata infinitesimale se paragonata alla caccia alle streghe contro il titolo Rockstar.
Questa è una buona controprova del fatto che coloro che si elevano a censori e seri tutori del pubblico costume in verità si muovono in modo umorale, sulla base di dicerie e luoghi comuni e quindi gli è facile puntare il dito contro un titolo come GTA che è grossolonamente violento e ha già una cattiva nomea, piuttosto che andare a fondo su un titolo come BioShock che è maturo a trecentosessanta gradi, ma che non è immediatamente riconducibile alla corruzione dei giovani.
Oltre a questo un'altra considerazione: è vero quello che dice Neo, in BioShock compi atti traumatici e cupi, ma rimani il buono. In GTA sei esplicitamente il cattivo. Che lor signori dottoroni abbiano una più profonda conoscenza del bene e del male?
Alla tana abbiamo una concezione del bene e del male che fa acqua da tutte le parti, ma abbiamo chiamato l'idraulico. Le vecchie strippe invece sono proprio IL MALE e un giorno pagheremo per questo.
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