L'altra novità è quella che vedrà possibile librarsi in volo in qualsiasi punto e per tutto il tempo che si desidera, vedendo così di molto ampliato il proprio raggio di azione: è stato possibile osservare il combattimento contro una sorta di gigante di lava all'interno di un tempio e la necessità di schivare i colpi alzandosi in aria unita alla natura a più piani dell'area di gioco, ha messo in evidenza un'ottima cura nel design dei livelli.
Graficamente parlando, Spyro sembra giovare dell'ingresso nella NextGen: pur senza proporre modelli poligonali ultra-sviluppati, l'impatto visivo è molto soddisfacente, grazie alle coloratissime ambientazioni, e alla rassicurante fluidità, sempre stabile nonostante ci fossero su schermo una miriade di personaggi.
L'unica caratteristica a lasciare perplessi è la natura prettamente action del titolo. Le fasi esplorative saranno infatti ridotte all'osso, in favore di un'azione a tratti conturbante; prova ne è l'introduzione di tre tipi di armature (per la testa, il corpo e la coda) e l'introduzione di bracciali, che avranno il compito di migliorare via via che si progredisce nel gioco sia le caratteristiche di attacco, che quelle di difesa.
A 10 anni dalla sua nascita, Spyro è pronto alla definitiva maturazione. Gli sviluppatori hanno promesso una grande varietà di azione, grazie anche alle numerose combo eseguibili sia da soli, che in cooperazione con il secondo personaggio (che sia esso controllato dalla Cpu, oppure da un amico).
Spyro è dunque diventato un Devil May Cry bamboccioso? Forse...la risposta definitiva l'avremo solo il prossimo Novembre.
The Legend Of Spyro: Dawn Of The Dragon sarà disponibile su Nintendo Ds, Nintendo Wii, Playstaion 2, Playstation 3 e Xbox 360.
A Lipsia abbiamo assistito alla presentazione del nuovo episodio di Spyro, che esordisce su NextGen portandosi appresso una miriade di novità. La versione osservata in azione è quella per Xbox 360, a detta degli sviluppatori uguale a quella PlayStation 3, mentre bisognerà ancora attendere per avere un primo riscontro su quelle per Nintendo Wii, PlayStation 2 e Nintendo DS.
La prima grande innovazione rispetto al passato è la presenza sullo schermo di due draghi: oltre al celeberrimo protagonista sarà infatti presente Cynder, nemica di un tempo che una volta abbandonata la via del male ha deciso di accompagnarlo nel lungo viaggio contro le forze oscure. Questa introduzione permetterà di implementare una modalità cooperativa lungo tutta l'avventura principale chiedendo di sfruttare le peculiarità uniche di ciascun personaggio: Spyro e Cynder domineranno infatti quattro elementi ciascuno (il nostro draghetto viola controllerà il fuoco, l'acqua, l'elettricità e la terra, mentre Cinder, come qualsiasi Dark Lady che si rispetti, avrà possesso della paura, del vento, del veleno e dell'oscurità) che andranno utilizzati e potenziati non solo per eliminare gli avversari, ma anche per risolvere i molti puzzle sparsi per l'area di gioco. Rimane inspiegabile, tuttavia, l'assenza del supporto online. Nel periodo in cui anche le saghe che da sempre si distinguono per un gameplay adatto solo al single player approdano nel mondo del gioco in rete (Resident Evil, tanto per fare un nome), è assurdo non vedere inserita tale possibilità in un titolo che fa della cooperazione il suo punto di forza. A nostro avviso i ragazzi della Sierra potevano rifarsi all'ottimo sistema adottato da Lego Star Wars (e affini), in cui il secondo giocatore può entrare o uscire dalla partita in qualsiasi momento.