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I migliori videogiochi indie del 2024

Ecco la lista, rigorosamente in ordine alfabetico, dei migliori indie di quest'anno tra city builder, metroidvania, avventure toccanti e antologie di software house mai esistite

SPECIALE di Riccardo Lichene   —   17/12/2024
UFO 50 è uno dei progetti videoludici indipendenti più interessanti dell'anno

La critica è concorde tanto sul fatto che l'industria dei videogiochi abbia bisogno di un rinnovamento, quanto sul fatto che si può sempre contare sul mondo dello sviluppo indipendente per ritrovare la speranza in fatto di nuove idee e creatività. Da progetti portati avanti nel corso di anni di sviluppo in solitaria a idee nate dalla collaborazione di veterani che hanno finalmente avuto briglia sciolta, il 2024 non ha deluso le aspettative degli appassionati del mondo indie.

Nella nostra lista dei migliori indie del 2024 abbiamo raccolto i titoli che, sia qualitativamente, sia a livello esperienziale, hanno stregato i videogiocatori. Vuoi per il loro design innovativo, la loro storia avvincente, i loro azzardi nel gameplay e, soprattutto, la loro unicità, tutti questi titoli hanno portato nelle console e nei PC di milioni di giocatori qualcosa di veramente nuovo. Come sempre, le piccole gemme che abbiamo dovuto lasciare fuori da questa lista sono diverse, ma se state cercando un'esperienza autoriale, curata e fresca, allora siamo sicuri che in questa lista la troverete.

1000xResist

1000xResist è un'esperienza che non ha paura di mettere chi gioca davanti a un grande trauma generazionale (le proteste per la democrazia di Hong Kong del 2019/2020) e di utilizzare la lingua del videogioco per esplorarlo. Il titolo sviluppato da Sunset Visitor e diretto da Remy Siu e Kodai Yanagawa mette chi gioca nei panni di un clone chiamato Watcher. L'ambientazione è post apocalittica e l'umanità è stata spazzata via da una piaga portata sulla terra da una razza aliena chiamata gli Occupanti.

Le scelte da fare in 1000XResist sono diverse e tutte influenzano la storia non lineare di questa esperienza autoriale
Le scelte da fare in 1000XResist sono diverse e tutte influenzano la storia non lineare di questa esperienza autoriale

La recensione di 1000XResist ci dice che chi gioca si trova su un veicolo sottomarino dove la Madre di Tutti (the Allmother in originale), unica umana sopravvissuta perché è immune alla piaga, ha creato una società fatta solo di suoi cloni. La missione di Watcher è di documentare la vita della Allmother rivivendone i momenti più traumatici, dalle proteste all'arrivo degli Occupanti. Nella pratica 1000XResist è un gioco d'avventura in cui ci sono ambienti da esplorare e scelte importanti da fare mentre si dialoga con i personaggi. La sua storia vi prenderà e non vi lascerà più andare grazie a una narrazione non lineare e a un senso del tempo che, in questo mondo, è andato perduto e su cui non potrete contare per orientarvi.

Animal Well

Con una grafica innovativa, nessun elemento a guidare chi gioca, un'atmosfera che mette i brividi e tanti tocchi deliziosamente retrò, Animal Well ha conquistato il pubblico degli amanti degli indie e non solo grazie anche al suo debutto direttamente nel catalogo PlayStation Plus. Una volta conquistati dal fascino dell'atmosfera, delle musiche e delle ambientazioni, però, diventa presto evidente che il vero asso nella manica di questo gioco è la semplicità del gameplay, e tutte le opportunità che si nascondono dietro ogni dettaglio.

Animal Well è un'esperienza capace di inquietare e sorprendere contemporaneamente: la ricetta perfetta per non mettere più giù il controller
Animal Well è un'esperienza capace di inquietare e sorprendere contemporaneamente: la ricetta perfetta per non mettere più giù il controller

Inizialmente le mosse a disposizione del piccolo blob che fa da protagonista non sono molte, principalmente saltare e appendersi alle piattaforme come uno yo-yo. Poi si vengono a creare sempre più interazioni tra il mondo di gioco e il protagonista, così tante e così varie che non guarderete mai più allo stesso modo i fondali dei metroidvania a cui giocherete. La recensione di Animal Well ci dice che il gioco conquista perché è un'esperienza profonda e curata che tiene chi gioca sul filo del rasoio e regala scorci e momenti di tensione davvero memorabili.

Balatro

C'è un motivo se Balatro ha vinto il premio come miglior gioco indie ai TGA e ha ricevuto persino una nomination per il Game of The Year. A prima vista sembra un semplice riadattamento videoludico del poker, ma la creazione di LocalThunk è molto di più. Nella recensione di Balatro un gioco di carte roguelike perché mescola sapientemente le meccaniche tipiche di quei titoli che puntano tutto sulla creazione del proprio mazzo con l'adrenalina del dover ricominciare da capo quando si perde, tipica dei roguelike.

Si vince mettendo insieme mani vincenti di poker per battere i bui, altre mani di poker che fanno da boss, di difficoltà sempre maggiore. È possibile cambiare le proprie carte come nel gioco da casinò e attivare dei jolly che cambiano le regole. Se un giocatore finisce le carte prima di aver battuto l'ultimo boss perde la partita. Balatro può diventare molto complesso in fretta e questo è il suo fascino: scoprire come tutte le carte da gioco normali e speciali si combinano è affascinante e insieme familiare. Come ogni roguelike che si rispetta, poi, finita una partita è quasi impossibile resistere all'impulso di giocarne un'altra.

Caves of Qud

Uno dei motti di Caves of Qud è "ogni muro ha un punto di fusione" a significare che non ci sono barriere tra il giocatore e il mondo di questo roguelike retrofuturista. Tra picconi, magie, mutazioni e creatività, infatti, è possibile modificare ogni aspetto del mondo di gioco a proprio piacimento. I livelli sono composti da un misto di ambientazioni realizzate ad hoc dagli sviluppatori e ambienti generati proceduralmente su cui si va a installare un sistema politico anche lui procedurale. Questo gioco ha una narrativa profonda e personalizzabile perché i suoi sistemi di sono ispirati da quelli di Dungeons & Dragons e Gamma World e permettono sia di seguire la storia scritta dagli sviluppatori, sia di esplorare liberamente il mondo di gioco adattandosi alle sue variabili e riplasmandolo.

Caves of Qud è un gioco che è in sviluppo da più di 15 anni e in questo tempo ha raggiunto una profondità incredibile a livello di sistemi e narrativa
Caves of Qud è un gioco che è in sviluppo da più di 15 anni e in questo tempo ha raggiunto una profondità incredibile a livello di sistemi e narrativa

Con 70 mutazioni disponibili, dozzine di impianti cibernetici con cui iniziare (o da trovare in giro per il mondo) e un sistema a 24 caste, Caves of Qud ha un editor di creazione del personaggio davvero profondo. Il progetto è frutto di 15 anni di lavoro, 10 dei quali passati in accesso anticipato per approdare solo quest'anno con la versione 1.0 e una storia con un vero e proprio finale. L'esperienza, infine, è personalizzabile fino al midollo: è possibile vivere questo gioco sia come un gioco di ruolo, con checkpoint e progressi permanenti per finire la storia, sia come un roguelike duro e puro con morte permanente e conseguente perdita del personaggio.

Lorelei and the Laser Eyes

Chi ama i rompicapi, i misteri e le atmosfere surreali troverà in Lorelei and the Laser Eyes una sfida intensa, non lineare e piena di interrogativi. È importante sottolineare che questo gioco non è per i fan delle comodità moderne: è pensato per chi, come gli sviluppatori, è alla ricerca di un'esperienza più ostica e insieme più soddisfacente: ve lo abbiamo raccontato nella recensione di Lorelei and the Laser Eyes. Servono carta, penna e appunti per procedere perché l'ispirazione dichiarata degli autori è quella dei survival horror degli anni '90.

La palette cromatica di questo gioco è composta solo dal bianco, dal nero e dal rosso
La palette cromatica di questo gioco è composta solo dal bianco, dal nero e dal rosso

C'è un regista italiano che vuole girare il suo capolavoro, un maniero (o un hotel?) nel bel mezzo del nulla e una lettera d'invito per la protagonista, senza dimenticarsi la palette cromatica fatta di bianco nero e rosso; per gli occhi laser naturalmente. Chi è in cerca di un'esperienza artisticamente rilevante, complessa, autoriale e stratificata non può lasciarsi scappare questo titolo insieme vecchio stile e ribelle perché in assoluta controtendenza rispetto alle logiche di mercato e a quello che anche il pubblico dei giochi indipendenti si aspetta.

Neva

Se avete amato GRIS, non potete non vivere le emozioni, le rivoluzioni e la bellezza di Neva. Se non avete mai sentito parlare di Nomada Studio, invece, la loro ultima fatica continua a mettere in discussione la linea tra videogioco e arte, raccontando una storia di perdita e ritrovamento, di genitorialità e rapporto con l'ambiente. Nella recensione di Neva vi raccontiamo meglio le qualità di questo progetto. In questa avventura vestirete i panni di Alba, l'eroina armata di fioretto che ha il compito di prendersi cura di Neva, la giovane lupa che ha da poco perso la mamma a causa di una corruzione che sta avvelenando la sua foresta.

'Ogni screenshot di Neva deve poter diventare un bellissimo wallpaper', questo è stato il mantra degli sviluppatori, e si vede
"Ogni screenshot di Neva deve poter diventare un bellissimo wallpaper", questo è stato il mantra degli sviluppatori, e si vede

In quattro atti, uno per stagione, vedrete la vostra compagna di viaggio crescere, combattere, diventare più forte e aiutarvi sempre di più a sconfiggere i vari nemici presenti. Agli scontri si aggiungono, poi, enigmi ambientali ingegnosi e divertenti, tutti con un tocco grafico molto curato e una stabilità tecnica che è il vanto degli sviluppatori. Le quattro stagioni dell'anno prendono vita in questo gioco e vi lasceranno a bocca aperta con fondali in aerografo così curati che sono quasi da incorniciare.

Nine Sols

Un metroidvania con il combattimento fortemente ispirato a Sekiro: Shadows Die Twice, queste sono le premesse di Nine Sols, un gioco che, da Taipei, mescola folklore, azione e un bel po' di sangue. Con un buon albero delle abilità, un sistema di parate intuitivo, ma che non perdona, modificatori passivi (chiamati talismani) e boss tanto cattivi quanto artisticamente ispirati, la recensione di Nine Sols ci dice che ad aspettarci ci sono 20 ore di intrattenimento solido a base di colpi di spada in 2D.

Azione e folklore si mescolano in Nine Sols, a volte con effetti stranianti per chi gioca, ma questo è il bello di un titolo sperimentale
Azione e folklore si mescolano in Nine Sols, a volte con effetti stranianti per chi gioca, ma questo è il bello di un titolo sperimentale

La storia raccontata da Nine Sols è tutta a base di vendetta, atrocità, robot e tradizione. I suoi contrasti netti tra mondi cibernetici e paesaggi profondamente tradizionali potrebbero causare un po' di confusione, ma una volta saliti su questa giostra sarà molto difficile scendere. Il bilanciamento tra narrazione e combattimento è solido così come il senso di progressione: chi vuole un'avventura adrenalinica e una sfida orientaleggiante troverà in questo gioco un degno passatempo.

The Rise of the Golden Idol

The Rise of the Golden Idol è il seguito dell'acclamato The Case of the Golden Idol ed è un gioco per gli amanti della logica. In questa storia scritta da due fratelli lettoni vi ritroverete a risolvere enigmi e a interrogare sospetti per provare a capire chi o cosa si nasconde dietro a degli strani omicidi. Non è indispensabile aver giocato al capitolo precedente per godersi il suo sequel anche perché l'ambientazione, questa volta, sono dei piacevolissimi anni '70.

Dovrete spremere le meningi per venire a capo dei misteri di The Rise of the Golden Idol
Dovrete spremere le meningi per venire a capo dei misteri di The Rise of the Golden Idol

Il gameplay è ispirato ai più iconici punta e clicca, ma è tutto incentrato sulle parole. Dovrete interagire con le scene, parlare con le persone, analizzare le prove e usare i vostri talenti deduttivi (e logici) per capire cosa è successo e come mai l'Idolo d'Oro è tornato a creare scompiglio dopo secoli passati su uno scaffale. Chi è alla ricerca di un gioco per spremere il cervello si divertirà molto con The Rise of the Golden Idol, lo diciamo anche nella recensione.

Tiny Glade

Il re indiscusso della nuova categoria dei cozy game (i videogiochi rilassanti) nel 2024 è stato Tiny Glade. Con una semplicità disarmante, questa esperienza permette di costruire e decorare castelli incredibili, dai più umili ai più raffinati. Il suo punto forte è la facilità con cui ogni cosa, dai muri ai tetti, dalle staccionate alle torri, è regolabile e modificabile. Tutto si allunga e si restringe semplicemente scorrendo con il mouse con texture, terreno e decorazioni che si adattano in automatico.

Tiny Glade è il videogioco a base di costruzioni più rilassante dell'anno ed è in grado di mettere di buon umore anche il più stressato dei videogiocatori
Tiny Glade è il videogioco a base di costruzioni più rilassante dell'anno ed è in grado di mettere di buon umore anche il più stressato dei videogiocatori

Il gioco non ha obiettivi, missioni o qualsivoglia elemento che possa mettere pressione al giocatore. Qui l'atmosfera è tutto tra suoni naturali e rumori di costruzione (ogni muro e ogni materiale ha il suo) che accompagnano la creatività di ogni utente. Costruire non è mai stato così rilassante e tecnicamente sorprendente, come diciamo nella recensione di Tiny Glade.

UFO 50

UFO 50 è l'antologia videoludica di una casa di sviluppo che non è mai esistita. Dai titoli per giocatore singolo a quelli multigiocatore, questo videogioco raccoglie le 50 opere di una software house immaginaria chiamata UFO Soft che era in attività negli anni '80 e che ha sfornato, secondo la lore di gioco, un successo dopo l'altro. In questa raccolta c'è di tutto, dalle citazioni alle pietre miliari del passato a nuovi esperimenti usando le grafiche e le meccaniche di allora, ma con la consapevolezza contemporanea. Ne abbiamo parlato nella recensione di UFO 50.

In UFO 50 ci sono davvero 50 videogiochi tra cui delle vere e proprie saghe
In UFO 50 ci sono davvero 50 videogiochi tra cui delle vere e proprie saghe

Nel catalogo c'è davvero di tutto, dai GDR agli sportivi, dagli strategici alle avventure che citano Super Mario, tutte esperienze con una varietà e una freschezza rare. Dietro questo incredibile esperimento c'è nientemeno che Derek Yu, l'autore di Spelunky, che ha fatto squadra con un altro maestro del mondo indie: Ojiro Fujimoto. Insieme, questi due sviluppatori hanno creato un progetto unico, una fucina di idee e omaggi che chiunque sia appassionato di retrogaming, ma anche alla ricerca di un modo originale di innovare guardando al passato, non può lasciarsi sfuggire.