La conferenza dell'E3 2009 di Microsoft si è rivelata una delle più importanti nella vita di Xbox 360. Con l'annuncio delle integrazioni con Facebook, Twitter e Last.fm, la console entra prepotentemente nel campo dei social network e, con gli accordi stretti con Sky Tv, Netflix e lo Zune Video, sono stati introdotti contenuti che aprono un panorama unico sull'intrattenimento a 360°, unico nel mondo delle console (sperando che l'Italia sia tra i paesi a beneficiarne al più presto).
Ovviamente, però, a prendere la scena è stato l'annuncio di Project Natal, la periferica per Xbox 360 che sulla carta promette un'innovazione radicale nel campo del riconoscimento dei movimenti del giocatore, in sostituzione del pad, che ha catalizzato l'arrivo di Steven Spielberg sul palco della conferenza. Di tutto questo e dell'annuncio del nuovo capitolo di Halo, soprattutto in rapporto al terzo capitolo di Gears of War, abbiamo avuto l'opportunità di parlare con Shane Kim, vice presidente corporate di Microsoft e responsabile delle strategie e dello sviluppo della piattaforma Xbox 360, ed ecco qui sotto il risultato di questa conversazione.
Project Natal
Multiplayer.it: In tanti anni di E3, la conferenza di quest'anno è stata certamente una delle migliori. Qual è stato secondo te il momento più importante e qual è stato quello che ti è stato segnalato con più forza dai tuoi contatti nel mondo dei videogiochi.
Shane Kim: Per noi, sicuramente, gli aspetti più importanti sono stati quelli legati ai giochi in arrivo per la console, alle novità relative a Xbox Live e alla connessione con social network come Facebook e Twitter, per finire, chiaramente, con l'annuncio di Project Natal, ovvero la telecamera in grado di rilevare anche i movimenti in profondità degli utenti. Già quello che abbiamo annunciato relativamente ai giochi e a Xbox Live sarebbe stato abbastanza per una buona conferenza, ma ci siamo spinti ben oltre. Siamo partiti coi Beatles (sul palco della conferenza sono apparsi Ringo Star, Paul Mc Cartney , Yoko Ono e la moglie di George Harrison ndr) per arrivare a Steven Spielberg, generando un'atmosfera davvero al di sopra delle aspettative. Per quanto riguarda le reazioni dei miei contatti nell'industria, quelle più forti son state legate all'annuncio di Project Natal, così innovativo che pensiamo possa essere il futuro dell'home entertainment e i nostri partner hanno decisamente avvertito questa possibilità, mostrando grande entusiasmo.
M.it: La tecnologia alla base di Project Natal è così innovativa che ti aspetteresti di trovarla inserita in una nuova console, all'inizio di una nuova generazione di hardware, ma questo non è il caso visto che uscirà su Xbox 360. Dobbiamo quindi aspettarci un ciclo vitale della console più lungo di quanto ci si sarebbe aspettato in origine? E, soprattutto, affronterete il lancio di questa periferica come quello di una nuova console, in termini di marketing e pubblicità?
S. K. : Già l'anno scorso abbiamo detto che il ciclo vitale di Xbox 360 si stava allungando, e questo annuncio non fa che dare sostanza a quanto già affermato. Project Natal è talmente importante e potrà avere così tante ripercussioni per tutto il mondo dei videogiochi, soprattutto nel raggiungere quelle persone che normalmente non giocano, che assolutamente lo lanceremo come se si trattasse di una nuova console o di un gioco della caratura di Halo 3 (per il cui lancio gli investimenti furono dello stesso livello che per il lancio della console ndr.).
M.it: Sia Nintendo che Sony hanno mostrato le loro periferiche per il riconoscimento dei movimenti dei giocatori alle loro conferenze. Soprattutto Nintendo col Motion Plus che l'anno scorso era quanto di più avanzato si potesse pensare in questo campo, dopo la vostra conferenza, è apparso come una tecnologia in parte superata. Vi aspettavate questo tipo di reazione nella stampa e nell'opinione pubblica?
S. K. : Project Natal non ha niente a che vedere con quello che hanno fatto o che faranno Sony e Nintendo, ma è la nostra visione per il futuro dei videogiochi e quel 60% di famiglie che ancora non hanno una console per giocare. Noi siamo certi che Xbox ha un'offerta all'altezza delle aspettative di qualsiasi giocatore, ma ancora oggi il controller è di per sé un ostacolo insormontabile per troppe persone. Project Natal è stato ideato per infrangere queste barriere e per permettere a chiunque di divertirsi e sin dal primo momento, visto che l'unico controller di cui avrai bisogno sarà il tuo corpo e va ben oltre i controller fisici dei nostri concorrenti, visto che stiamo parlando di un completo riconoscimento dei movimenti del corpo, delle espressioni facciali e persino della voce, e tutto questo è ben al di là di quello che stanno facendo i nostri competitor.
M.it: Dalle reazioni che avete registrato al progetto, possiamo aspettarci che le terze parti supporteranno sin dal lancio questo progetto, o pensi che aspetteranno di vedere come verrà recepito dalla gente, anche in termini di vendite?
S. K. : Beh, questa è una domanda che dovresti fare direttamente ai publisher, ma posso dirti che nei mesi passati abbiamo avuto occasione di mostrare questa tecnologia ai nostri partner e le reazioni sono state entusiasmanti, soprattutto perché Natal funziona con qualsiasi Xbox sul mercato, con la possibilità di avere da subito una grandissima base installata, soprattutto quando uscirà sul mercato a fine 2010. Poi i nostri partner sanno che non è nostro interesse monopolizzare Xbox vendendo il 50 o il 60% del software in circolazione per la nostra piattaforma, ma è quello di creare un ecosistema economico sano in cui ci sia la possibilità per tutti di vendere software e di generare profitti e questo sarà un grande incentivo per aderire da subito al progetto.
Metal Gear Solid e le esclusive
M.it: Uno degli annunci più importanti della conferenza è stato quello relativo alla saga di Metal Gear Solid che arriva finalmente su Xbox. Cosa è stato necessario fare per riuscire ad ottenere un traguardo così importante?
S. K. : Prima di tutto c'è voluto il successo di Xbox 360. Come sai, è l'ultimo grande franchise esclusivo per la piattaforma Sony a cadere e finalmente è disponibile per la nostra piattaforma.
Non abbiamo dovuto fare niente di particolare, certo c'è un grande lavoro di comunicazione e di contatti dietro, anche perché la maggior parte delle persone pensavano che Square Enix sarebbe stata l'ultima a cedere, ma con loro abbiamo avuto successo già dall'anno scorso. Io penso che le terze parti vedono che su Xbox 360 i loro giochi vendono di più e vedono che 360 ha la base installata più ampia, significativamente più ampia, rispetto a PlayStation 3, e alla fine le software house sono società di profitto, che devono dare vita a progetti in grado di generare utili e oggi giorno non c'è nessuno che può permettersi il lusso di non supportare la nostra console, ignorando la nostra base installata, soprattutto visto i costi crescenti dello sviluppo dei giochi.
M.it: Ottenere giochi in esclusiva dale terze parti sembra sempre più difficile. Sarebbe ancora possibile realizzare un accordo come quello che siete riusciti a portare a termine con Epic per Gears of War?
S. K. : Guarda, da una parte ci sono le esclusive relative ai download aggiuntivi, e queste arrivano dalla constatazione di case come Harmonix ed EA che vedono che l'80% dei download di canzoni extra avviene su Xbox Live. A quel punto diventa più facile per loro darci contenuti aggiuntivi in esclusiva (All you need is love per The Beatles Rockband arriverà in esclusiva temporale su Xbox Live ndr). Per quanto riguarda accordi più importanti come quello stretto con Epic, io penso che siano ancora possibili. Noi, come Microsoft Game Studios, siamo più interessati alla qualità che alla quantità. Questo ci permette di andare dagli sviluppatori indipendenti e proporgli accordi che li rendano sicuri di ottenere una grande attenzione ed un grande supporto da parte nostra, come successo per Alan Wake o Gears of War, in cambio dell'esclusiva, senza contare che a quel punto, concentrandosi su una sola piattaforma, diventa molto più facile ottenere grandi risultati. Credo che ci saranno altre case che seguiranno questo percorso.
M.it: Parlando di esclusive first party, possiamo aspettarci qualcosa da Rare entro la fine dell'anno, anche se non è stato annunciato niente alla conferenza?
S. K. : Rare sta lavorando a diversi progetti, anche se non abbiamo annunciato niente. Sono anche una parte molto attiva di Project Natal, e direi che sì, potete aspettarvi grandi notizie da loro in futuro. Anche se non immediato, anche perché hanno appena finito di lanciare due giochi l'anno scorso (Banjo Kazooie: Noci e Bulloni e Viva Pinata Paradise Island ndr).
Halo Reach e Gears of War 3
M.it: Ho fatto un po' di conti qualche tempo fa, notando l'alternarsi su Xbox 360 di giochi legati al mondo di Halo e gli episodi di Gears of War. Alla conferenza avete annunciato per il prossimo anno il nuovo Halo Reach, nell'anno in cui ci saremmo aspettati il terzo capitolo di GOW. Possiamo aspettarci uno scontro di titani tra i due titoli il prossimo Natale?
S. K. : (Ridendo) Guarda che non abbiamo annunciato nessun nuovo Gears of War per il prossimo anno! Comunque, per risponderti seriamente, è una parte importante del nostro lavoro fare in modo che i giochi ottengano tutti il successo che si meritano e di evitare una cosa come questo "scontro di titani" cui facevi riferimento. Quel che importa è riuscire a creare un fluire costante di bei giochi e godere dell'annuncio di un titolo come Halo Reach che sarà di sicuro un grande auccesso.
M.it: Nel prossimo anno quale frutto del vostro lavoro pensi che ti renderà più orgoglioso dei risultati ottenuti?
S. K. : Sarebbe troppo facile per me risponderti Project Natal, e quindi penso che le maggiori soddisfazioni arriveranno da tutte le innovazioni che stiamo proponendo su Xbox Live,
che stiamo cercando di far diventare un grande social network che non abbia solo a che fare con i videogiochi, con aggiunte come quelle relative a Facebook, Twitter e Last.fm. Io so che queste cose stanno arrivando e percepisco l'impatto che avranno sulla gente, ma i nostri utenti se ne renderanno conto solo quando li avranno a disposizione e la risposta sono certo che sarà entusiasmante, anche perché sono sempre più convinto che i confini della prossima generazione di console saranno determinati dal software e dai servizi più che dall'hardware. E fino a quando continueremo ad innovare sul fronte software e su quello dei servizi offerti via Xbox Live, continueremo a porci all'avanguardia di questo mondo e in una posizione che i nostri competitor non saranno in grado di raggiungere. Xbox Live è la nostra linea guida, qualcosa che sopravviverà alle diverse console e che i nostri utenti ritroveranno ad ogni passaggio. Quando cambi cellulare, mantieni la stessa rubrica, gli stessi messaggi, non riparti da zero. Cambia il supporto, non il contenuto e non perdi il tuo storico. La stessa cosa accadrà con Xbox Live che è la nostra vera piattaforma, a prescindere dalla console su cui è accessibile al momento.
Si ringrazia Microsoft Italia per l'opportunità concessaci di realizzare questa intervista.