Il 2022 è stato un ottimo anno per gli strategici. Capolavori assoluti forse non ci sono stati, ma sono usciti molti titoli di alta qualità che hanno consolidato il genere e soddisfatto gli appassionati, tanto che ne abbiamo dovuti tenere fuori diversi dall'elenco. Insomma, c'è veramente molto da giocare e, nel caso, scoprire di quanto uscito nel corso dell'anno, qualora si sia perso per strada qualcosa. Quindi bando alle ciance e vediamo quali sono secondo noi i migliori strategici del 2022.
Distant Worlds 2
Distant Worlds 2 è uno strategico 4X ambientato nello spazio così sfaccettato e complesso da lasciare quasi interdetti la prima volta che lo si avvia. Difficile, spigoloso, arcigno con chi lo prende poco sul serio, quando si inizia a comprenderne i meccanismi diventa un'esperienza imprescindibile, quasi mistica. Non indugiamo a definirlo uno degli esponenti migliori del genere, che con un lato diplomatico più curato e una maggiore pulizia (su diversi sistemi è ancora molto instabile) poteva assurgere al ruolo di capolavoro assoluto.
In Distant Worlds 2 l'obiettivo del giocatore è quello classico di scoprire l'universo e fondare il suo impero spaziale, vedendosela con specie concorrenti e pericoli di ogni sorta. Tra il dire e il fare ci sono pianeti da scoprire e colonizzare, flotte navali da progettare, costruire e gestire, sistemi da esplorare, rotte commerciali da impostare e tante, tantissime ore da giocare.
Mario + Rabbids Sparks of Hope
Ubisoft Milano ha fatto di nuovo centro con Mario + Rabbids Sparks of Hope, con cui è riuscita a far convergere l'universo di Mario in quello dei Rabbids, creando di nuovo un mix esplosivo e appagante, per quanto leggero e non oppressivo. Davide Soliani e i suoi sono ripartiti da quanto già fatto con Mario + Rabbids Kingdom Battle e lo hanno sviluppato enormemente, rendendo più flessibile il sistema di gioco, che è sostanzialmente quello di uno strategico a turni alla XCOM, ma riletto in una chiave più allegra e decisamente colorata. Frenato un po' dall'intelligenza artificiale dei nemici e da alcuni squilibri generali, Mario + Rabbids: Sparks of Hope è comunque un titolo godibilissimo, con cui arricchire la propria softeca di Nintendo Switch.
Marvel’s Midnight Suns
Firaxis Games ritorna, guidata da Jacob Solomon, con Marvel's Midnight Suns, ambizioso strategico a turni, tendente al gioco di ruolo, che mescola il gameplay della serie XCOM a un gioco di carte. Naturalmente fa anche sfoggio della licenza ufficiale Marvel e mette il giocatore alla guida di un manipolo di super eroi ben caratterizzati. In effetti si tratta del primo titolo dello studio fondato da Sid Meier ad avere un focus così spinto sul lato narrativo, liberamente ispirato alla saga The Rise of the Midnight Sons, e sulla caratterizzazione delle unità, tanto che in alcuni momenti sembra guardare pesantemente ai Fire Emblem (e simili). Insomma, si tratta di un mix riuscito, nonostante alcuni non abbiano gradito moltissimo l'ambientazione e la scrittura in generale. Marvel's Midnight Suns non è la migliore Firaxis, ma si lascia decisamente giocare.
Marvel Snap
Marvel Snap è essenzialmente un gioco di carte collezionabili online che si gioca uno contro uno, in cui ogni giocatore ha un mazzo di dodici carte e deve riuscire a conquistare due dei tre scenari presenti sul tavolo da gioco. Le partite, che si sviluppano su sei turni, durano circa tre minuti l'una, ma sono un concentrato di strategia e tattica che è difficile trovare in altri titoli simili, quantomeno in quelli vissuti agli stessi ritmi. Il giocatore ha moltissime possibilità di agire e, la contemporaneità del lancio delle carte lo costringe non solo a valutare il suo mazzo, ma anche le possibili mosse dell'avversario. Semplice e immediato, Marvel Snap è ben più profondo di quanto sembri a un primo sguardo e, nonostante sia un free-to-play, non opprime troppo il giocatore obbligandolo a fare acquisti per diventare competitivo. Sicuramente da provare.
Master of Magic
Il remake di Master of Magic è stato realizzato con rara intelligenza, partendo dal presupposto di dover soddisfare soprattutto i conoscitori dell'originale. Di fatto è quasi una riproposizione 1:1 di quell'esperienza, con grafica rifatta, qualche ritocco generale all'intelligenza artificiale e poco più. Visto che stiamo parlando di uno dei giochi che hanno canonizzato il genere dei 4X, gli stiamo facendo un bel complimento. Nei panni di un mago, il giocatore deve sconfiggere tutti i maghi rivali conquistando o costruendo città, ottenendo risorse dai punti d'interesse e guerreggiando a colpi di magia. Preso per quello che è, ossia un buon aggiornamento di un classico, Master of Magic può regalarvi molte ore di divertimento. Peccato per qualche problema a livello tecnico, altrimenti avrebbe potuto ambire anche a di più.
Total War: Warhammer 3
Total War: Warhammer 3 è il capitolo conclusivo della trilogia di strategici di Creative Assembly ambientati nel mondo di Warhammer, nonché un gioco massiccio in cui è confluita tutta l'esperienza dello studio di sviluppo inglese. Il mondo è sull'orlo del collasso a causa dell'apertura di un portale per il Regno del Caos e il giocatore dovrà riuscire a condurre il suo regno alla vittoria, affrontando i quattro poteri perniciosi e le altre specie che si contendono il potere. Il tutto si traduce in uno strategico enorme con tante razze giocabili, eroi ben caratterizzati e tante unità differenti che si affrontano in battaglie campali su larga scala, tipiche della serie Total War.
Da notare anche che Total War: Warhammer 3 è stato più volte aggiornato nel corso dei mesi per renderlo più stabile e per aggiungere dei nuovi contenuti. Insomma, sicuramente da provare.
Triangle Strategy
Triangle Strategy di ArtDink è un classico strategico a turni con elementi da gioco di ruolo giapponese, che racconta la storia del casato dei Wolfhort, guidato da Serenoa, e della sua lotta contro il Granducato di Aesglast per la difesa dei suoi territori e dei suoi confini. Il gioco è caratterizzato da un lato narrativo profondo, in parte ispirato a Il Trono di Spade, pieno di dialoghi e colpi di scena d'impatto. Dal punto di vista tattico, invece, è un prodotto abbastanza tipico. Sicuramente solido, ma è privo di novità di rilievo che lo elevino sopra ad altri titoli del genere. Probabilmente era lecito attendersi di più dagli autori di Octopath Traveler, ma c'è da dire che in ultima istanza Triangle Strategy riesce bene in quello che si propone di fare e risulta essere solido dall'inizio alla fine.
King Arthur: Knight's Tale
King Arthur: Knight's Tale di Neocore Games mescola strategia e gioco di ruolo in modo ineccepibile. È ambientato in un universo fantasy dark in cui Mordred è finito dalla parte dei buoni e Re Artù da quella dei cattivi. L'obiettivo del giocatore è proprio quello di fermare Artù e le sue truppe oscure dal distruggere Camelot, in un ribaltamento degli eventi che appare tanto più riuscito quanto più la trama si sviluppa e le battaglie si moltiplicano. Il gioco in sé è un gestionale quando ci si trova sulla mappa generale, con il castello di Camelot da far crescere, le risorse da distribuire e le missioni di assegnare, ma diventa un gioco di ruolo strategico quando si affrontano le missioni. I combattimenti sono rigorosamente a turni con le unità che vanno guidate una alla volta. Nonostante qualche semplificazione di troppo, King Arthur: Knight's Tale è un gioco decisamente riuscito.
Victoria 3
Victoria 3 è l'ultimo grand strategy, in ordine di tempo, di Paradox Interactive, che invita il giocatore a guidare una nazione del diciannovesimo secolo, con tutte le difficoltà del caso, tra colonialismo, industrializzazione e voglia di indipendenza. Come sempre il fulcro del gioco è la storia e i suoi eventi, con la possibilità di cambiarla facendo delle scelte importanti durante il gameplay. Riusciremo a creare la nostra società ideale? Oppure fonderemo una distopia che sarà ricordata come funesta negli anni a venire? Vale la pena di tentare. Soprattutto, vale la pena di immergersi nel sistema di gioco creato dagli sviluppatori, fatto di elementi interconnessi che reagiscono in modo credibile a eventi e decisioni prese, in particolare quello politico. Victoria 3 riesce quindi ad affermarsi grazie alle sue numerose qualità, che emergono sulla lunga distanza. Da sottolineare anche che è tecnicamente migliore di molti altri esponenti del genere. Non che gli appassionati di strategia diano troppo peso alla cosa, ma la piacevolezza della mappa lo rende sicuramente più accessibile (insieme all'ottimo tutorial).
Warhammer 40.000: Chaos Gate – Daemonhunters
Warhammer 40.000: Chaos Gate - Daemonhunters di Complex Games è un clone della serie XCOM di Firaxis Games, c'è poco da girarci intorno. La fonte d'ispirazione è infatti chiarissima e non è mai nemmeno stata nascosta. Detto questo, bisogna aggiungere che è un clone riuscitissimo, uno dei migliori, che riesce a trasportare con successo quella formula nel mondo di Warhammer 40.000. A bordo dell'astronave Baleful Edict dei Cavalieri Grigi, il giocatore deve addentrarsi nel sistema Tyarteus per fermare il dio Nurgle e il suo esercito di infetti. Il tutto si traduce in un alternarsi di missioni sui pianeti, con combattimenti tattici a base di armi e abilità, a sezioni gestionali a bordo della nave spaziale, con viaggi tra i pianeti e scelte da fare. Il gameplay delle fasi di Warhammer 40.000: Chaos Gate - Daemonhunters a terra è solido e curato e rende benissimo le atmosfere del franchise, così come lo sviluppo della base segue una linea ben studiata che rende interessante la progressione. Una sorpresa tra le sorprese del 2022.