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Ninja Gaiden 4: son tornati i ninja, enfasi sul plurale

Il gioco "sorpresa" del nuovo Xbox Developer Direct era Ninja Gaiden 4. Un graditissimo ritorno, ma non sviluppato esclusivamente da Team Ninja. Il progetto è infatti anche di PlatinumGames: tutte le novità.

SPECIALE di Aligi Comandini   —   24/01/2025
Ryu Hayabusa è tornato, e non è da solo

Tutto sommato, era abbastanza scontato che avremmo visto un nuovo Ninja Gaiden al recente Developer Direct di Xbox. I pianeti erano perfettamente allineati: da anni si vociferava che un nuovo capitolo fosse in sviluppo (e sì, si diceva proprio che fosse stato affidato a PlatinumGames, seppur senza reali conferme), quest'anno è il 30esimo anniversario di Team Ninja, alcuni dei membri più noti della casa avevano promesso grandi cose e il marchio è da sempre legato a doppio filo a Microsoft, considerando che il primo Ninja Gaiden "moderno" fu uno dei titoli di punta della prima Xbox.

Tuttavia, quando Ninja Gaiden 4 è stato ufficialmente presentato, abbiamo comunque avuto la pelle d'oca, perché veder ricomparire questa serie con la promessa di un ritorno alla passata grandezza resta un sogno per qualunque appassionato degli action, figuriamoci poi quando nello sviluppo viene confermato il coinvolgimento di uno studio rinomato nel genere come PlatinumGames.

La presenza di PlatinumGames nel progetto, però, fa al contempo discutere non poco in questi giorni. Il team viaggia da tempo in acque burrascose, recentemente ha perso un numero importante di grandi talenti oltre a Kamiya (tra cui si dice pure Taura e il director di Bayonetta 3) e molti si chiedono quale possa essere il suo futuro, visto che queste fughe hanno portato anche a un discreto numero di progetti cancellati.

Eppure durante la presentazione di questo nuovo Ninja Gaiden PlatinumGames non è sembrato un team allo scatafascio... anzi, quanto visto ha dato l'impressione di poter mostrare i muscoli in un campo dove le eccellenze non mancano di certo. Sarà effettivamente così? Oggi cercheremo di capirlo, osservando il gameplay presentato durante lo show Xbox per cogliere quanto questo Ninja Gaiden 4 sia effettivamente vicino ai suoi predecessori, e cosa è il caso di aspettarsi.

PlatinumGames X Team Ninja

Al lavoro sul gioco, a quanto pare, ci sono ben due director: Masakazu Hirayama, che ha diretto Wo Long, e Yuji Nakao, producer di Bayonetta 3 e director di... Cyberdimension Neptunia: 4 Goddesses Online. Una scelta a dir poco curiosa, che potrebbe essere figlia della crisi di PlatinumGames sopra descritta. Ci si aspetterebbe un uso di nomi più consolidati del team per un progetto del genere, ma, se le fughe di cui abbiamo parlato prima sono reali, è possibile che ci siano stati molti smottamenti in ruoli di potere e persino che Nakao abbia preso il posto di un altro director con cui il titolo era stato avviato (si parla di un gioco con vari anni di sviluppo alle spalle dopotutto). Difficile dire se un cambiamento del genere sia realmente avvenuto, ma quanto visto nel trailer non sembrava certo appartenere a un titolo con seri problemi di sviluppo: il gameplay è parso frenetico ed esaltante, oltre che capace di fondere le due anime molto diverse di Team Ninja e PlatinumGames in una nuova esperienza. Vediamo perché.

Yakumo è edgy. Davvero molto edgy. Ma sembra avere stile da vendere quando combatte e potrebbe portare una reale ventata di freschezza nella saga
Yakumo è edgy. Davvero molto edgy. Ma sembra avere stile da vendere quando combatte e potrebbe portare una reale ventata di freschezza nella saga

Innanzitutto, Ninja Gaiden 4 ha un nuovo protagonista di nome Yakumo. La strada scelta sembra essere simile a quella di Devil may Cry 4, ovvero un nuovo capitolo con due diversi personaggi giocabili, apparentemente in conflitto tra loro per motivi legati alla storia (quanto la cosa si manterrà tale sarà da vedere). Il buon vecchio Ryu all'apparenza è estremamente simile alle sue incarnazioni passate: ha a disposizione attacchi caricati che possono velocizzarsi assorbendo le essenze nemiche sparse a terra, la sua mobilità sembra mantenere la stessa particolarissima "pesantezza" dei capitoli precedenti, ed è abbastanza evidente che persino le basi fondamentali di certe meccaniche avanzate sono rimaste invariate (in una scena esegue chiaramente un attacco caricato non appena atterrato, cosa che dovrebbe garantire la presenza delle cosiddette manovre "on landing" che sono parte integrante del sistema fin dal primo capitolo 3D). E fin qui tutto bene, ma poi si passa al pettinatissimo Yakumo e le cose cambiano sensibilmente.

Yakumo non sembra avere a disposizione armi multiple, bensì solo due stili separati, chiamati stile del corvo e lo stile Nué. Il primo stile è incredibilmente rapido, utilizza due spade corte e sembra strutturato attorno alla velocità estrema del personaggio, più scattante e agile rispetto a Ryu. Il secondo è invece uno stile più lento e calcolato con cui il nostro sembra in grado di allungare il raggio della katana usando il sangue, chiaramente molto utile per colpire gruppi di nemici. A questi due stili si aggiungono peraltro tutta una serie di manovre uniche, tra cui la possibilità di evitare gli attacchi nemici utilizzando la spada allungata come palo (ricorda uno degli stili del bastone di Wukong), mosse che spezzano i colpi avversari, e la possibilità di eseguire schivate e parate perfette.

Diversamente da Ryu, Yakumo usa due stili ben definiti. Il secondo stile permette di allungare la sua arma usando il sangue, per poderosi attacchi ad area e svariate altre manovre
Diversamente da Ryu, Yakumo usa due stili ben definiti. Il secondo stile permette di allungare la sua arma usando il sangue, per poderosi attacchi ad area e svariate altre manovre

Le parry, in particolare, sembrano essere una parte fondamentale dell'arsenale del nuovo protagonista: molti dei combattimenti le mostrano in azione, dunque è molto probabile che Yakumo funzioni in modo più simile ad altri action recenti, in cui l'uso cadenzato delle manovre difensive per tenere a bada i nemici è più importante della gestione oculata delle mosse migliori e dei frame di invulnerabilità di alcune di esse. Nei vecchi Ninja Gaiden, per dire, era estremamente importante creare combo di attacchi con elevate finestre di invulnerabilità, per non perire malamente davanti all'aggressività costante dei nemici (era particolarmente fondamentale alle difficoltà maggiori). La presenza delle essenze e degli Ultimate Attack caricati, però, sembra indicare che anche nei panni di Yakumo questi elementi non scompariranno del tutto, specialmente considerando che i nemici sembrano ancora una volta in grado di parare, contrattaccare e attaccare senza sosta.

Sarà ancora Ninja Gaiden?

Anche gli smembramenti sono tornati in grande stile. Ninja Gaiden 4 contiene ancora le esecuzioni (attivabili su nemici già smembrati) e queste sono parte integrante del combattimento, specialmente quando si usa Yakumo. Ryu, comunque, sarà indubbiamente in grado di usarle, e nel gioco c'è persino un sistema stealth durante l'esplorazione che permette di liberarsi di alcuni nemici prima di iniziare una battaglia. Il giovane coprotagonista, infatti, ha dalla sua persino un rampino, utile per una maggiore mobilità aerea durante il combattimento, ma anche per raggiungere zone sopraelevate.

L'ambientazione del gioco è molto più futuristica rispetto al passato, ma sono comparse aree molto vicine a quelle dei predecessori durante la presentazione
L'ambientazione del gioco è molto più futuristica rispetto al passato, ma sono comparse aree molto vicine a quelle dei predecessori durante la presentazione

Le nuove manovre di movimento, unite al controllo più preciso del nuovo ninja, potrebbero rendere le fasi esplorative e platform più variegate e godibili, anche se ovviamente ciò significa che le parti dedicate a Ryu dovranno essere quasi private di questo elemento. Ah, già che stiamo parlando di Ryu, e considerando il richiamo a Devil May Cry 4 fatto prima: il buon Hayabusa avrà ancora a disposizione il suo solito arsenale e vanterà una varietà simile a quella di Dante in quel gioco, in contrapposizione al più intuitivo doppio stile di Yakumo, oppure verrà limitato alla sua iconica lama del drago? Difficile a dirsi al momento.

Di certo l'ambientazione è ancora una volta molto oscura e il gioco non si spreca in quanto a sangue e ultraviolenza. Il fatto che abbia un aspetto più futuristico non sembra aver privato il marchio di tali caratteristiche, e non possiamo che esserne felici. Per quanto riguarda la narrativa... eh, è Team Ninja, quindi per il momento preferiamo non pensarci. Plausibilmente preferiremo non pensarci anche a gioco uscito, in verità.

Yakumo affronta due avversari
Yakumo affronta due avversari

Insomma, il Ninja Gaiden 4 sembra essere molto promettente e poter effettivamente offrire un'esperienza action di alta qualità con due diverse anime. Questa varietà estrema potrebbe renderlo tanto un'eccellenza del genere, quanto un parziale tradimento della visione originale, ma ciò lo potremo valutare solo una volta messe le mani sul gioco. Non manca molto, dato che l'uscita è prevista per quest'anno.

Evoluzione stratosferica o cambio di rotta problematico? Cosa sarà realmente Ninja Gaiden 4 lo potremo scoprire solo una volta messe le mani su una versione giocabile del titolo. Di certo la presentazione ci fa ben sperare, dato che il gameplay mostrato sembra esaltante e, se si osservano le scene nel dettaglio, si nota come i team coinvolti non abbiano in realtà abbandonato alcune delle meccaniche più avanzate e interessanti dei predecessori. Comunque sia, questo è seriamente un gioco da tenere d'occhio, non solo perché è il ritorno di una serie storica, ma anche perché si tratta di una prova importantissima per una PlatinumGames nel ciclone, più bisognosa che mai di dimostrare quanto ancora è in grado di sfornare grandi titoli. Lo seguiremo molto da vicino.