F-Zero GX
Pronti, via, e l’accelerazione spaventosa (alla vostra prima partita voi stessi vi stupirete) tiene incollata alla pista la nostra nave e incolla ancora di più i nostri occhi, che troppo presi dalla frenesia cominceranno a seguire solo le altre vetture in gara, trenta per la precisione e tutte ben visibili e agguerrite. I tracciati ricordano molto da vicino i percorsi delle montagne russe, estremizzandole oltre i confini del possibile, a continui saliscendi si alternano curve a gomito che dovremo imparare a far nostre tramite l’utilizzo dei trigger L e R (a differenza della versione per N64, e a causa di questi bruschi cambi di direzione il trigger non sposta solamente il peso della navetta su di un lato ma la sposta letteralmente e interamente, permettendoci di buttarci senza paura all’interno delle curve più disperate), giri della morte, contorsioni, turbo boost a profusione dal secondo giro in poi, salire su di una F-Zero è come farsi un giro su di una giostra impazzita, solo i nostri riflessi ci porteranno al traguardo e la sensazione di velocità aumenterà ancora semplicemente switchando da telecamera esterna a visuale interna.
La componente grafica non risente della modalità in split screen, dettagli vicini e lontani sono ben visualizzati su schermo a compendio di una totale esperienza videoludica; come già letto però nei precedenti hands-on losangelini, la situazione cambia quando i giocatori diventano 4 e il motore per non perdere in frames e velocità di gioco elimina la parte più lontana del fondale, ma, vi posso assicurare, nemmeno ve ne accorgerete. Grafica ad alti livelli quindi, e la colonna sonora non poteva certo essere da meno, una serie di motivi techno elettronici accompagnano alla perfezione le nostre fatiche amalgamandosi alle fasi di gioco e creando un notevole tutt’uno.
Cos’altro dire? Mancano due settimane all’uscita della versione giapponese e molti di voi non se la faranno certo scappare… Come biasimarvi?!
Mario Kart: Double Dash!!
Mario Kart è uno di quei giochi che pesano sul futuro di una console, pesano perché innanzitutto i precedenti capitoli sono dei masterpiece del multiplayer, tuttora giocati da diverse persone per la solita ‘serata multiplayer tra amici’, e poi perché, in fondo, a questo Cubo se qualcosa davvero si può contestare è l’assoluta mancanza di racing game di qualità (da dire che è uscito da poco Burnout 2 e tra pochissimo arriverà, appunto, F-Zero).
Mario Kart non è mai stato un racing game simulativo, quindi se cercate in questo titolo un gioco che vi permetta di settare la vostra macchina fino alla più piccola sospensione, beh, probabilmente state guardando il gioco sbagliato. Mario Kart è giocabilità, Mario Kart è divertimento allo stato puro, né più né meno e dalle prime prove ‘su strada’ la ricetta che sta alla base di questo successo pare essere invariata.
La novità sostanziale (e di fatto l’unico modo per provare il titolo alla NGP) risiede nel multiplayer via LAN, voci incontrollate avevano dato per scontato un MK online tramite il modem che già supporta PSO, ma il presidente Iwata, dopo aver detto chiaro e tondo che Nintendo per il momento non avrebbe guardato verso il gioco online, ha annunciato che sarebbe stato possibile giocare il loro racing game di punta con 4 televisori, 4 cubi, 4 versioni del gioco e una piccola scatola che mettesse in comunicazione il tutto. Si quadruplica il divertimento? Senza dubbio, giocare a MK ognuno alla propria postazione schernendo l’avversario di fianco o quello seduto 3 metri davanti a voi è un’esperienza irripetibile e degna di essere provata… Ma sarà veramente così di facile attuazione? Permettetemi di dubitarne, non tutti hanno una villa con taverna adibita ai soli videogiochi, rimane quindi lo split screen, valida alternativa per divertirsi ugualmente.
Mario Kart: Double Dash!!
Le piste presenti nella demo erano assolutamente random e spaziavano tra Mushroom Kingdom, il percorso notturno cittadino e una corsa pazza giù da un vulcano inseguiti da rocce rotolanti; anche i personaggi, due su ogni kart (altra invenzione made in Nintendo: vogliamo una guida sicura, quindi un personaggio guida e l’altro dietro usa tutte le armi in suo possesso per rendere la vita difficile agli avversari) erano generati a caso dalla demo e si poteva passare da un kart con Baby Mario e Waluigi a quello con Baby Bowser e Peach, e così via per tutti i personaggi che hanno caratterizzato negli anni le varie incarnazioni della saga dei Super Mario Bros.
I tracciati sono ancora ad uno stadio primitivo di lavorazione e si vede, molti colori e pochi tratti caratterizzanti, ma non mi sento di criticare una scelta del genere (anche fosse la definitiva), MK è fatto per divertire, per una serata tra amici passata a sgomitarsi in pista e nella realtà, non è fatto per mostrare quanto potente sia l’engine grafico e per ora i migliori presupposti ci sono tutti.
La release europea è datata Novembre 2003, sarà il solito autunno di fuoco, cominciate ad armare i vostri portafogli!
Mario Kart: Double Dash!!
Prima Parte
Dopo l'E3, siamo stati di nuovo a provare quello che Nintendo e GameCube hanno in serbo per la prossima stagione videoludica: nella prima parte Metal Gear Solid: The Twin Snakes, Billy Hatcher and the Giant Egg e Viewtiful Joe!
Seconda Parte
Nella seconda parte altri hands on: 1080° Avalanche, Wario World, The Legend of Zelda: Four Swords e Final Fantasy Crystal Chronicles!
Terza Parte
Giungiamo a tutta velocità alla terza parte del nostro report dalla manifestazione milanese di Nintendo: arrivano F-Zero GX e Mario Kart: Double Dash!!
F-Zero GX
Velocità e adrenalina ai massimi livelli, velocità e adrenalina come non le avete mai provate in un videogioco, prontezza di riflessi felina, ordalia di suoni e colori, il pubblico acclama, si scaldano i motori, si accendono le luci… 3… 2… 1… Via! Parte la Formula Zero.
Se giusto alcuni mesi fa alcuni accaniti sostenitori Nintendo storcevano il naso davanti alla decisione di lasciare una delle proprie colonne portanti in mano a Sega, ora i giudizi verso il gioco vanno tutti nella medesima, ottima direzione. Sega è riuscita in un’impresa magistrale prendendo una struttura di gioco pressoché perfetta e donandole nuova linfa vitale tramite le nuove tecnologie che danno un impressionante impatto estetico al tutto, F-Zero è una meraviglia grafica con un motore che non perde mai un colpo, inchiodato fisso sui 60 frames e che non vi lascia un secondo di respiro, non vi permette un attimo di distrazione.
La demo mostrata permette Single Player e un doppio in split screen, selezionato il singolo veniamo catapultati nella schermata relativa alla scelta del pilota, sono solo 5 quelli sbloccati su 30; come prevedibile si sceglie il buon vecchio Capitan Falcon, e poi un’aggiustatina alle specifiche della macchina: i rapporti accelerazione/velocità massima sono completamente customizzabili per adattarsi allo stile di guida del giocatore, è possibile anche variare il colore del nostro bolide tra una selezione di 5 combinazioni (nella versione finale ci sarà un’opzione che permetterà di customizzare completamente l’aspetto estetico della nostra nave, dai colori ai simboli sulla carrozzeria). Le piste selezionabili sono tre, la classica Mute City, Lightning e Port Town: tutti i percorsi sono caratterizzati da una notevole cura del dettaglio e non si può che restare affascinati dal lavoro svolto da Amusement Vision in questo titolo, ogni più piccolo particolare, dalla grata alla curva in lontananza rispetto alla nostra posizione in gara, non si perde in nessun caso della concitata azione di gioco.