Wii Sports è stato la killer application di Nintendo Wii, ormai nel lontano 2006. Nonostante il successo, era un gioco talmente legato a un particolare momento storico e a quella determinata console, che crearne dei seguiti si è rivelato tutt'altro che semplice. Dopo Wii Sports Club su Wii U, un progetto con poca anima e senza alcun successo commerciale, Nintendo ci riprova; e ci riprova cambiando nome, da Wii a Switch Sports, in continuità con le mutanti nomenclature delle console dell'azienda, e alterando l'aspetto visivo dell'opera.
In questo fine settimana Nintendo ha organizzato un test online, pur limitato nelle discipline, test al quale abbiamo partecipato: vi raccontiamo le prime impressioni nel nostro provato di Nintendo Switch Sports.
Il lavoro grafico dietro a Nintendo Switch Sports è indubbiamente pregevole: sarà possibile utilizzare i Mii, ma come in Mario Kart saranno un'opzione a scelta dell'utente. Il canone visivo creato è un ibrido tra Splatoon, da cui eredita molte forme e un simile design degli occhi e dei capelli, e Animal Crossing: New Horizons (il naso in particolare). Le proporzioni dei personaggi, invece, sono molto più realistiche che nei titoli appena nominati, probabilmente per esigenze ludiche (sarebbe stato arduo, immaginiamo, coniugare personaggi deformati con ambientazioni simili a quelle reali). L'effetto finale è comunque molto piacevole e c'è da chiedersi se in futuro questa linea non possa diventare quella principale, andando a sostituire i Mii: questi personaggi sono sicuramente più belli e coerenti, ma anche meno iconici e più difficilmente personalizzabili.
Proprio nella pagina della personalizzazione dell'avatar, non esplorabile nel test online, abbiamo notato che è stata eliminata la scelta del sesso biologico. Naturalmente ci sono capigliature e occhi immediatamente associabili all'uno o all'altro genere, ma sembra che non ci sia - a differenza che coi Mii - una netta separazione tra i due. Il sesso quindi non sarà specificato, e potrete mischiare le componenti in totale libertà, vestiti compresi (supponiamo). È stato gradevole notare che è stata riposta una cura particolare sulla selezione della mano dominante: non solo si può scegliere, ma si può anche cambiare per ogni singola disciplina. Una caratteristica forse incomprensibile per un destrimano, ma i mancini sono spesso portati dalla quotidianità all'ambidestrismo, e non è raro che, ad esempio, si possa utilizzare una racchetta con una mano, e lanciare degli oggetti con l'altra. Ecco, è possibile memorizzare queste scelte nel profilo del personaggio.
Un ultimo appunto, che abbiamo dato per scontato: il sistema di controllo è basato sui motion control e, a parte casi particolari (come la doppia spada nel chanbara), viene gestito tutto con un singolo Joy-Con, che non va impugnato come in Arms, quindi col profilo stretto rivolto verso di noi (in gergo tennistico si direbbe "a martello"), bensì come si fa giocando tradizionalmente, quindi coi pulsanti disposti verso il nostro viso (un'impugnatura "western", sempre parlando di tennis). Proprio per il focus sui motion control, il gioco non supporterà la versione Lite di Nintendo Switch.
Ed eccoci arrivati alle nostre impressioni riguardanti i tre sport disponibili nel test online, ai quali si aggiungeranno nel gioco finale pallavolo, badminton e calcio (e, in futuro come contenuto scaricabile, golf). Purtroppo non è stato riproposto il bellissimo tennis tavolo di Wii Sports Resort, e valuteremo la scelta di preferirgli il badminton in fase di recensione, quando uscirà Nintendo Switch Sports, il 29 aprile.
Tennis
Partiamo dalla fine: dal tennis ci aspettavamo di più. Sia perché è stato lo sport simbolo di Wii Sports, sia perché da quel titolo sono trascorsi ben quindici anni, i motion control sono diventati più precisi, e speravamo in un'esperienza nettamente superiore. Invece sono molto, molto simili. Adesso la racchetta si sposta col vostro movimento mentre si aspetta il servizio dell'avversario, ma è principalmente una (gradita) questione visiva: l'impatto con la pallina è ancora determinato più dal tempismo che dalla direzione e dall'intensità del colpo. Gli effetti, rispetto al passato, sono un po' diversi: è più facile realizzare un taglio (quindi un backspin, cioè dall'alto verso il verso), e il pallonetto viene riconosciuto con più precisione e maggiori variazioni, ma l'esperienza complessiva non è così diversa da Wii Sports.
Anche l'impostazione degli scontri, nel test online decisi da un tie-break (vince chi arriva prima a sette punti, per essere chiari), è uguale al gioco del 2006: non sappiamo se nel titolo definitivo le cose cambieranno, ma per questioni di equilibrio ludico immaginiamo di no. In sostanza, non sono contemplati i match uno contro uno: ci sono solamente doppi. Si controlla quindi sia il personaggio a rete, sia quello a fondo campo: e quando scriviamo "controlla" ci riferiamo al tiro, perché i movimenti degli "atleti" sono automatici. Se sbracciate mentre la pallina è vicina alla rete, sarà il tennista più avanzato a colpirla; se aspettate, userete quello a fondo campo. Servire è piuttosto innaturale: essendo un'operazione che nel tennis reale si effettua (tendenzialmente) con l'impugnatura a martello, è straniante farlo con la "faccia" del Joy-Con rivolta verso di noi. Ma probabilmente è una sensazione che colpirà soltanto chi pratica tennis nella realtà. Nonostante ci aspettassimo di più, rimane comunque un'esperienza molto divertente, che andrà valutata a lungo termine: in questo caso, l'eventuale assenza dei singoli, e l'impossibilità (presumibile) di controllare il personaggio, potrebbe limitare la profondità delle meccaniche, e compromettere il desiderio di competere online.
Chanbara
Il chanbara propone dei duelli tra spadaccini, su una pedana rialzata, circolare, sotto la quale c'è una grande piscina: l'obbiettivo è quello di colpire l'avversario fin quando non cade in acqua. Ci sono tre tipi di spada: una normale, una che si carica parando i colpi altrui (per poi effettuare un danno maggiore, con un singolo fendente) e infine la doppia arma (che non abbiamo avuto modo di testare, né in prima persona né come avversari). Il gioco consiglia di impugnare il Joy-Con con entrambe le mani, per simulare la pesantezza dell'arma, e dobbiamo dire che l'effetto è riuscito: i movimenti della spada sono molto sensibili, e per attaccare è necessario effettuare un colpo deciso (non che si fatichi, ma non basta un leggero movimento di polso).
Il gioco, prevedibilmente, si divide in fasi di attacco e di difesa: non c'è uno stacco netto tra le due e, al contrario, proprio il dinamismo nell'alternarle è alla base dell'esperienza. Quando si sta in posizione difensiva, l'obbiettivo è parare i colpi altrui: se l'avversario offende con un fendente verticale, bisogna resistere ponendo la spada in orizzontale (e viceversa). Più precisamente, il colpo è parato con efficacia se l'arma del difensore è disposta in modo perpendicolare a quella dell'attaccante: in caso riesca la parata, l'offendente rimane stordito per qualche secondo, e a quel punto avrete la vostra possibilità di attaccare. Nel test online le partite prevedevano un limite di tempo, e a vincere la contesa era chi si aggiudicava prima due match.
Il Chanbara è una disciplina realizzata molto bene, diverte, ed è forse la più meritocratica delle tre disponibili, nel senso che il fattore casualità ci è sembrato piuttosto basso. Anche in questa circostanza, andrà valutata la longevità in base alla profondità delle meccaniche, ma anche rispetto alla varietà e alla quantità delle spade proposte.
Bowling
Il bowling è decisamente quello che ci ha divertito di più, non tanto per la realizzazione, quanto per l'impostazione dello scontro. Nel test online venivano scelti sedici giocatori, e la partita prevedeva tre fasi di eliminazione, coi concorrenti che divenivano sempre meno numerosi, fino alla finale coi cinque contendenti superstiti. Ogni fase prevedeva tre tiri, ma - non essendo esperti di bowling - è probabile che, con una serie di strike, sia possibile estenderla ulteriormente.
Se l'impostazione della partita ci è piaciuta molto, e speriamo che venga applicata anche ad altre discipline, le meccaniche in sé e per sé ci hanno lasciato qualche dubbio. Sicuramente il bowling funzionerà benissimo in una partita in multiplayer locale tra amici, e sarà in grado di coinvolgere anche i casual gamer, ma sulla competizione online abbiamo qualche incertezza, semplicemente perché fare strike ci è sembrato troppo facile. Se nel primo match siamo arrivati in finale, nel secondo - in cui, presumibilmente, anche gli avversari erano già oltre il primo test - siamo stati eliminati al primo turno. Con dei punteggi molto simili, e anche piuttosto alti: abbiamo realizzato tutti spare, quindi in ogni tiro abbiamo abbattuto ogni birillo, pur con due lanci distinti.
In sostanza, anche solo per passare il primo turno, era necessario realizzare almeno uno strike: se il trend fosse continuato, dopo un'ora di gioco ci sarebbero state partite in cui sarebbe stato anomalo "non" realizzare uno strike. I comandi invece sono buoni, bisogna scegliere - prima di lanciare - la posizione del tiro e la direzione dello stesso: successivamente, cliccando con l'indice il dorsale, si scaglia la sfera, imprimendo col movimento intensità e rotazione alla palla.
La nostra ora con Nintendo Switch Sports ci ha divertito parecchio: tennis, bowling e chanbara, coi loro pregi e difetti, sono stati in grado di appassionarci. Lo stile grafico, inoltre, è pienamente riuscito. Siamo anche sicuri che quest'opera sarà perfetta, come da tradizione, per unire giocatori esperti, novizi e occasionali. Allo stesso tempo, abbiamo dei dubbi sulla profondità e sulla longevità del titolo: nel bowling è stato troppo facile realizzare bei tiri, il tennis è molto simile a quello di Wii Sports (quindi basato sul doppio, e incentrato sul tempismo del colpo piuttosto che sull'esecuzione dello stesso), mentre il chanbara è pregevole, ma quanto potrà durare? Tutti dubbi che non potremo dissipare fino alla recensione, col gioco in uscita il 29 aprile. Consapevoli che da Wii Sports sono passati più di quindici anni, e che i motion control da soli non stupiscono più nessuno.
CERTEZZE
- Stile grafico ottimo
- Perfetto per i casual gamer
- Controlli precisi
- Molto divertente e immediato
DUBBI
- Quanto sarà profondo?
- Quante variabili e opzioni avranno le discipline?
- Il tennis non si è evoluto abbastanza da Wii Sports?