Con la presentazione ufficiale dei Ryzen 4000G, ancora senza data di commercializzazione o prezzo ma in arrivo a breve, anche i processori con grafica integrata di AMD passano ai transistor su architettura Zen 2, arrivando fino a un massimo di 8 core e 16 thread, con tutti i vantaggi del caso in termini di efficienza e incremento di IPC. La nomenclatura guarda come al solito alla generazione successiva mentre la tecnologia alla base è quella dei Ryzen desktop della serie 3000, ma parliamo comunque della prima serie di CPU con grafica integrata con processo produttivo a 7 nanometri.
L'impostazione dei processori Ryzen 4000G, pensati per compatti e per PC da gioco a prezzo decisamente basso, è quella dei modelli mobile presentati a marzo, con grafica integrata Radeon, ancora vincolata all'architettura GCN, incorporata sullo stesso die che ospita la CPU. Ma cambiano nomenclatura, frequenze e consumi che passano da 45W a 65W per i modelli di punta e da 15W a 35W per i modelli a basso consumo. Il modello di punta è il Ryzen 7 4700G con 8 core, 16 thread, 3.6GHz di clock base, 4.4GHz di clock in boost e 12MB di cache. Il secondo è invece il Ryzen 5 4600G che conta 6 core, 12 thread, 3.7GHz di clock base, 4.2GHz di clock di picco e 11MB di cache. Il terzo infine è pensato per le soluzioni preconfezionate ed è il più vicino alle soluzioni della serie precedente con 4 core, 8 thread, 3.8GHz di frequenza di partenza e 4.0GHz di frequenza massima.
I nomi dei processori mettono in chiaro lo stacco netto dal modello base rispetto ai due esemplari di punta, che pur mancando di qualche opzione mettono in chiaro l'incremento di potenza riprendendo la nomenclatura delle altre serie di CPU AMD. Un qualcosa di meritato considerando che gli 8 core e i 16 thread del Ryzen 7 4700G dovrebbero corrispondere, nel test multithread Cinebench R20, a un balzo prestazionale del 152% sul Ryzen 5 3400G. Ma anche per il Ryzen 5 4600G si parla di un bel salto, con un incremento dichiarato del 94% che ritroviamo, con le dovute proporzioni, nei test single thread. Qui si vede infatti in modo chiaro l'evoluzione in termini di frequenza e IPC dei processori basati su architettura Zen 2, con il 4700G che nel test single thread risulta del 25% il 3400G, tallonato dal 4600G che rispetto al processore di punta della serie precedente risulta più veloce del 21%. Il Ryzen 3 4300G, in arrivo a breve a partire dai prodotti HP e Lenovo, si confronta invece con il Ryzen 3 3200G, con un guadagno del 24% in single thread e del 60% in multithread, sempre in Cinebench R20, e un guadagno del 12% in 3DMark Time Spy.
Con l'aumento di core, frequenze e numero di istruzioni per ciclo, non stupisce un incremento netto nella potenza bruta dei Ryzen con GPU di nuova generazione, prime soluzioni al mondo da 7 nanometri con grafica integrata e senza dubbio capaci di garantire prestazioni paragonabili a quelle di una CPU desktop della scorsa generazione. Diminuiscono invece le compute unit delle GPU, ma sono comunque pensate per garantire un incremento prestazionale rispetto a quelle della serie Ryzen 3000G. Si tratta infatti di CU più evolute che nel caso delle 8 incorporate nel Ryzen 7 4700G garantiscono, stando ai test AMD, un incremento del 19% sul Ryzen 5 3400G in 3DMark Time Spy. Per il Ryzen 5 4600G si parla invece di 7 compute unit e di un incremento del 6%. Nessuna rivoluzione, quindi, ma un passo in avanti che dovrebbe garantire una maggior consistenza prestazionale per quelli che comunque sono gli eredi degli unici processori con grafica integrata attualmente capaci di garantire un gaming di qualità discreta in 1080p. Il tutto vantando consumi inferiori rispetto alla serie Picasso, supporto fino a 3 monitor, un'area più ridotta
Certo, non ci sarebbe dispiaciuto vedere qualcosa in più dal punto di vista della grafica, sopratutto considerando tutto il lavoro fatto sulle APU delle console di nuova generazione, ma parliamo comunque di processori che su carta sono in grado di tenere testa alla concorrenza in single thread, con prestazioni che mettono in evidenza un continuo lavoro di ottimizzazione già toccato con mano nel caso dei processori desktop Ryzen 3 3100 e 3300X. Nel frattempo AMD può tenere il freno tirato, aspettando per implementare l'architettura Navi nelle CPU con grafica integrata mentre fa leva, speriamo mantenendo gli stessi prezzi della serie precedente, sui vantaggi di un'architettura ormai in circolazione da un po' ma che continua a dare soddisfazioni alla compagnia. Il tutto condito, tornando ai Ryzen 4000G, dalle inevitabili varianti a basso consumo, identiche in tutto tranne che per le frequenze di CPU e GPU, e dalle opzioni della serie Ryzen Pro, in arrivo nella seconda metà dell'anno con la promessa di un incremento dell'efficienza del 43%, che includono le varianti più economiche Athlon Gold oltre alla disponibilità delle CPU fino a 24 mesi, ai protocolli di sicurezza aggiornati e alla crittografia completa per la memoria.