Con Xbox Series X e Series S, Microsoft ha deciso di offrire subito una scelta tra lo spendere il minimo indispensabile per un modello tutto digitale che si accontenta di guardare alla risoluzione 1440p e una console di punta, sulla carta la più potente della prossima generazione, che guarda al 4K. A separarle ci sono diversi centimetri, sia in larghezza che in altezza, ma anche 200 euro di prezzo e un divario prestazionale netto che potrebbe però avere un impatto relativo per un determinato tipo di utenza. Dopo averle provate entrambe, proviamo a fare il punto e capire quale possa essere la scelta giusta per ciascun giocatore.
Xbox Series S, la piccola all-digital
L'obiettivo principale di Xbox Series S (qui la nostra recensione) è quella fetta di pubblico che non disdegna una console priva di lettore di dischi e di piccole dimensioni, comoda anche da trasportare, guardando alla possibilità di sfruttare il Game Pass e di godere dei titoli di prossima generazione spendendo il meno possibile. Ma questo significa rinunciare alla risoluzione nativa 4K e, a quanto pare, scendere a compromessi per ciò che concerne il ray tracing. Sembra infatti che i Ray Accelerator di RDNA 2 siano legati al numero di CU delle GPU che scendono drasticamente dalle 52 di Xbox Series X alle sole 20 di Xbox Series S. Questo tra l'altro comporta una potenza complessiva decisamente inferiore con 4 TFLOP che, pur utilizzabili in modo più efficiente dei 6 TFLOP di Xbox One X, sono decisamente meno dei 12,15 TFLOP della sorella maggiore.
Ma non è detto che l'eventuale necessità di rinunciare al ray tracing, a quanto pare già ufficiale nel caso Devil May Cry 5: Special Edition, non possa essere compensata in modo efficace. Epic per esempio da una parte ha integrato il ray tracing nell'Unreal Engine 5, ma dall'altra ha sviluppato la nuova illuminazione Lumen che non pretende di calcolare fisicamente infiniti rimbalzi per ogni raggio di luce, tanto da alterare la resa di ogni materiale, ma prevede comunque fisica accurata, riflessi realistici e luci effettivamente dinamiche che al contrario di quelle applicate direttamente dai designer reagiscono in tempo reale quando vengono distrutti oggetti, muri o elementi dello scenario. Ha quindi le potenzialità, cosa evidente nella demo dell'Unreal Engine 5, per offrire un colpo d'occhio estremamente realistico, riducendo il peso per l'hardware rispetto al ray tracing. Inoltre i 4 TFLOP della console sono superiori ai 6 TFLOP di Xbox One X. Sono infatti da valutare in relazione all'architettura RDNA 2 che comprende strumenti di ottimizzazione importanti come il Variable Rate Shading e i Mesh Shader.
Inoltre AMD sta sviluppando un upscaling basato sull'intelligenza artificiale, chiamato Super Resolution, che pur non potendo contare su hardware dedicato, al contrario del DLSS, promette di dare una spinta in più a tutte le console di nuova generazione, aprendo scenari interessanti. Nel frattempo, comunque, c'è l'upscaling, speriamo di alta qualità, migliorato da tecnologie in evoluzione come Contrast Adaptive Sharpening e Denoiser che fanno parte dell'arsenale delle nuove GPU AMD. Dovremmo quindi godere di un risultato discreto anche con uno schermo 4K, anche se non ci aspettiamo giochi a 120fps sulla più modesta delle nuove Xbox. Titoli leggeri o competitivi potrebbero arrivarci, ma l'obiettivo della console è il 1440p ed è destinato a restarlo, seppur portato in 4K via upscaling, salvo risultati miracolosi legati alla tecnologia Super Resolution. In ogni caso la piccola console Microsoft è chiaramente l'opzione secondaria, utile magari da affiancare a un PC o a una PS5 ma difficilmente in grado di soddisfare chi cerca un salto tecnologico importante.
Xbox Series X, il modello senza compromessi
Xbox Series X, di cui abbiamo parlato approfonditamente ieri nella recensione, è il modello di punta della nuova generazione di console Microsoft, pensato per offrire il massimo possibile in ambito console. Arrogante quindi, a partire dall'estetica monolitica che risulta però funzionale a mantenere contenuta l'altezza della macchina, garantendo al contempo un raffreddamento efficace.
A questo vanno poi aggiunte considerazioni sulle piccole ma importanti rifiniture che includono la plastica verde sotto alla grata di uscita dell'aria che, incurvata, ha un impatto sensibile di una console solo apparentemente anonima. Certo, buona parte dell'appeal si perde se Xbox Series X viene posizionata in orizzontale, ma i compromessi in termini di design passano in secondo piano di fronte ai 12,15 TFLOP di potenza, a quanto pare raggiunti senza spingere all'estremo alla macchina. Abbastanza da garantire una superiorità soverchiante su Xbox Series S. Inoltre, supportando senza modifiche tutte le caratteristiche di RDNA 2, Xbox Series X potrebbe avere un ulteriore vantaggio nella conversione dei titoli da PC a console, già facilitata per le console Microsoft dal fatto che gran parte dei giochi esistenti ha una versione Windows.
Da non dimenticare, infine, la presenza del lettore Blu-Ray 4K, per molti superfluo ma ancora utile per chi non è pronto a rinunciare al supporto fisico, anche fosse per problemi di connettività, o ha intenzione di usare la console per godersi la propria libreria di Blu-Ray e DVD. Non ci sarebbe però dispiaciuto avere una versione all digital di Xbox Series X, anche a 449 euro visto che comunque parliamo della macchina che offre la maggiore potenza di fuoco per la nuova generazione, anche in termini di potenzialità ray tracing.
Quanto sopra non esclude però compromessi che si sono già presentati nella forma della risoluzione dinamica per il pesante Watch Dogs Legion. Ma quanto detto per Xbox Series S in merito al futuro upscaling Super Resolution e all'ottimizzazione vale ancor di più per Xbox Series X che promette un'evoluzione importante nel tempo. Gode inoltre di più spazio di archiviazione della sorella minore e non è cosa da poco considerando l'ingombro del sistema operativo e il prezzo delle schede di espansione ufficiali. Infine le maggiori potenzialità in termini di ray tracing potrebbero dare una mano anche per l'audio spaziale pensato per poter sfruttare proprio la tecnica di geometria ottica in modo da calcolare con precisione le rifrazioni sonore e riprodurre effetti estremamente realistici.
Punta al massimo, insomma, almeno in ambito console, offrendo comunque parecchio per 499 euro. Per sfruttarla appieno, però, è il caso di pensare a un buon TV 4K da 120Hz, cosa che eleva esponenzialmente il costo complessivo della postazione rispetto a Xbox Series S. Ma, parlando di televisori, i nuovi schermi garantiscono avanzamenti anche nella qualità dell'immagine, nel contrasto e nei neri, benché superiori nei fragili ma più abbordabili OLED, garantendo un'esperienza di alto livello anche nella visione di film.