Xbox 360
- Monster Madness Battle for Suburbia - 08/06/2007
- Forza Motorsport 2 - 08/06/2007
- Wartech Senko no ronde - 08/06/2007
- World Championship Poker 2 - 15/06/2007
- Colin McRae DIRT - 22/06/2007
- Armored Core 4 - 22/06/2007
- The Darkness - 29/06/2007
- FlatOut Ultimate Carnage - 29/06/2007
- Harry Potter e l'ordine della fenice - 29/06/2007
- Hour of Victory - 29/06/2007
- Tenchu Z - 29/06/2007
- Cal of Juarez - 29/06/2007
- Project Sylpheed - 29/06/2007
- Vampire Rain - 29/06/2007
Forza Motorsport 2
Dopo oltre 2 anni di sviluppo finalmente stiamo per mettere le mani sulla versione definitiva di Forza Motorsport 2, seguito del miglior racing game simulativo apparso su Xbox. Sviluppato dai Turn 10, promette di essere un’evoluzione, ma non uno stravolgimento del primo capitolo. Forza 2 segue quello che è stato lo sviluppo che si è venuto a creare sul web, passo in avanti che ha portato noi utenti a poter sfruttare siti come youtube e myspace, quello che è conosciuto col nome di web 2.0. Oltre alla presenza di più di 50 case produttrici di automobili, provenienti da tutto il mondo, il tool che permetteva già nel primo episodio di personalizzare la nostra belva a quattro ruote è stato profondamente ampliato e ora consente di creare l’auto dei nostri sogni in pochi passaggi. Si è passati da 600 layer sovrapponibili a più di 4000, per una creazione maniacale di ogni particolare. Questi layer saranno scambiabili liberamente o vendibili presso una Auction House in cambio di crediti che serviranno per comprare accessori o nuove vetture. Ogni creazione poi potrà essere inviata al sito ufficiale e quindi visibile tramite internet. Il succo è che potremo mostrare a tutti liberamente i nostri capolavori. In Forza 2 potremo portare all’estremo le potenzialità delle vetture, saranno così possibili sfide fra macchine che in realtà solo esteticamente appartengono a categorie di livello diverso, una Honda Civic e una Ferrari tanto per fare un esempio. Come detto, le vetture saranno moltissime, più di 300, e provenienti da case di produzione diffuse in tutti i territori nei quali è uscito Xbox 360, una mossa certamente stabilità per una migliore immedesimazione degli utenti. La giocabilità è stata resa particolarmente “severa” dagli sviluppatori di Turn 10, punendo le frenate brusche e le accelerazioni improvvise, saranno quindi necessarie lunghe sedute per padroneggiare al limite la propria auto. I danni sono stati implementati anche in questo seguito, riuscendo a fornire la giusta impronta di realismo per un coinvolgimento ancora maggiore nelle gare al limite. L’intelligenza artificiale è stata resa molto più aggressiva e i rivali non si faranno superare con tanta facilità. Non dimenticate poi che ogni comportamento “scorretto” verrà punito con penalizzazioni cronometriche alla fine della gara, quindi occhio alle brutte sorprese! Il motore di gioco è la vera ciliegina sulla gustosissima torta portata sugli scaffali l’8 di questo mese da Microsoft, il frame rate è ancorato a 60 fotogrammi al secondo, rendendo l’esperienza di guida velocissima e con una fluidità senza paragoni. Il Mugello, Silverstone, Suzuka e il Nurburgring sono stati realizzati in maniera perfetta, riproducendo ogni centimetro d’asfalto e ogni più piccolo cordolo, ma è il circuito ambientato a New York quello che sbalordisce maggiormente. Edifici riprodotti fedelmente e centinaia di spettatori poligonali ad ogni curva, un’emozione unica. Siamo certi che la comunità virtuale che si verrà a creare sarà numerosissima e mai così coinvolta in una gara per conoscere il migliore, il più veloce, il più creativo.
Colin McRae DIRT
La saga di Colllin McRae è stata per molti anni il metro di paragone per tutti i giochi dedicati al rally che si presentavano di volta in volta su pc e su console, da alcuni anni però il prodotto in mano a Codemaster è stato superato da altri titoli meno famosi ma che sono riusciti a colpire l’attenzione dei videogiocatori, puntando magari su di una accurata gestione della fisica o sulla grafica molto dettagliata. DIRT è la risposta di Codemaster alle critiche. La prima cosa che balza agli occhi una volta superati i bellissimi menu interattivi è senza ombra di dubbio la grafica. Il motore di gioco è stato realizzato da zero e risulta davvero next generation, offrendo visuali fotorealistiche ed una cura per i dettagli che ha del maniacale. Possiamo ammettere fin da subito senza timore di smentite che siamo in presenza del racing game più impressionante dal punto di vista tecnico mai visto su console. Attualmente però, e i nostri dubbi saranno fugati solo da una prova della versione definitiva, il frame rate nelle situazioni più concitate soffre, scendendo abbondantemente sotto i 30 fps promessi dagli sviluppatori. La giocabilità rispecchia i precedenti capitoli risultando abbondantemente improntata ad un’azione immediata e coinvolgente, arcade per genesi e definizione, con le Nissan Impreza e le Corolla gestite in maniera molto intuitiva. La guida risulta comunque tesa e nervosa per riuscire a tenere dentro i tracciati questi bolidi a quattro ruote. Ci ha piacevolmente colpito la particolare cura che è stata dedicata alle fasi di accelerazione e di frenata, che sottolinea una buona gestione della fisica e dei carichi. Oltre alla modalità dedicata alla messa a punto dei veicoli siamo in presenza di una corposa carriera, arricchita dalle nuove sfide di cross racing adibite ai duelli tra le dune buggy, che si svilupperà tra gare in singolo con il cronometro da battere e gare che invece prevedono più vetture contemporaneamente in pista. Colin Mcrae DIRT saprà sicuramente raccogliere consensi nell’utenza, di certo l’uscita in concomitanza con Forza Motorosport 2 non è delle più fortunate, per ora, in attesa di una prova definitiva, non possiamo che consigliarvi comunque entrambi i prodotti, certi che sicuramente entreranno in casa nostra.
The Darkness
Dagli sviluppatori dell’ottimo The Chronicles of Riddick: Escape from Butcher Bay arriva questo nuovo action game basato sull’omonimo fumetto creato dalla Top Cow. The Darkness si pone come una via di mezzo tra un first person shooter puro e un action-adventure con momenti più riflessivi, volti all’interazione con altri personaggi e all’esplorazione. Guideremo il protagonista, Jack Estacado, un sicario che il giorno del suo ventunesimo compleanno ottiene misteriosamente oscuri poteri, nel corso di tutto il gioco. Il titolo prodotto da Take Two ruota, neanche a dirlo, proprio intorno a queste misteriose capacità che consentiranno a Jack di superare le trappole più infide, sbarazzandosi di ogni avversario sul suo cammino. Potremo utilizzare due arti oscure diverse, i “tentacoli” e i darkling, ovverosia delle creature malvagie che, comandabili a distanza dalla nostra volontà, ci permetteranno di compiere diverse azioni altrimenti irrealizzabili. I tentacoli invece li potremo usare non solo per fare piazza pulita dei nemici ma anche raggiungere punti lontani, irraggiungibili per un essere umano. L’ambientazione è molto d’effetto, gli sviluppatori degli Starbreeze Studios hanno impostato l’intero gioco su livelli piccoli, oscuri, il modo migliore per rendere un’atmosfera claustrofobica e soffocante. La luce e l’ombra avranno una valenza importante visto che se illuminato dai raggi solari il nostro Jack vedrà diminuiti i propri poteri, come una sorta di Sam Fisher quindi dovremo aggirare le fonti luminose e procedere tra le calde mani dell’oscurità. Tecnicamente The Darkness appare molto curato e seppur non raggiungendo vette clamorose è giusto notare come il motore di gioco riesca a rendere, grazie anche ad un’ottima trama, un’atmosfera cupa e particolarmente intrigante.
Call of Juarez
In Call of Juarez ci troveremo catapultati nel mondo dei cowboy, gente violenta, sempre pronta ad attaccare briga per il semplice scopo di avere la meglio sui più deboli. Nel corso della vicenda, che vanta una trama molto curata con intrecci sorprendenti, guideremo i due protagonisti, Billy, un ragazzo che fugge dalla propria vita per poi ritrovarsi braccato dalle avversità, e lo zio Ray, un predicatore abituato alla violenza del selvaggio west. Il titolo pubblicato da Ubisoft è impostato come un classico fps, ma con diversi enigmi che rompono la monotonia dello “spara-spara” e con diverse fasi esplorative in cui emerge una certa componente stealth. Le sparatorie la faranno da padrone ma ben presto ci accorgeremo che in certi frangenti di gioco un pugno è meglio di un caricatore di colpi, il silenzio spesso dovrà essere assoluto. Le armi dell’epoca, come i revolver, le famose colt, o i fucili e gli archi indiani sono stati ricreati perfettamente e non aspettano altro che l’occasione giusta per essere usati. Billy ha una capacità più unica che rara, una sorta di bullet time che gli permette di rallentare il tempo e quindi di avere un enorme vantaggio durante i duelli all’ultimo sangue. Rispetto alla versione per pc quella dedicata ad Xbox 360 è stata sviluppata separatamente, con un diverso motore di gioco più curato e con alcuni effetti grafici dedicati, musiche diverse e anche una nuova modalità multiplayer che va ad aggiungersi alle 5 già presenti e giocabili su 18 mappe. Sono stati inoltre aggiunti 3 nuovi livelli giocabili nei panni di Billy che ci fanno capire lo sforzo fatto dai Techland per portare su Xbox 360 un prodotto definitivo certamente arricchito.
Flatout Ultimate Carnage
Giugno si dimostra mese certamente affollato per quanto riguarda i racing game, l’ultimo in ordine temporale a vedere la luce degli scaffali sarà Flatout Ultimate Carnage. Il titolo sviluppato dai Bugbear Entertainment non è il canonico gioco dedicato alle corse tra auto, si deve vincere ma bisogna farlo distruggendo gli avversari. I feroci tamponamenti che da sempre sono l’essenza della saga di Flatout sono stati ancora migliorati, il bilanciamento delle collisioni, prima un po’ troppo a favore dei rivali, ora sembra quasi perfetto. Potenziando l’auto grazie ad un fornitissimo garage riusciremo a competere con la I.A. (ora molto più “tosta” rispetto al precedente capitolo) in ogni occasione. I potenziamenti ovviamente costano e per poter guadagnare i crediti necessari dovremo vincere le gare, ma ci sono anche altri premi che ci permettono di fare cassa: Best Wrecker, è chi riesce a distruggere il maggior numero di avversari, Blast Master chi invece è il più bravo a far uscire di pista i nemici, Fastest Lap parla da solo ed il premio Bulldozer va a chi causa maggiori danni allo scenario di gara. Tutto lo scenario, eccetto i muri, è distruttibile, lo spettacolo è incredibile, con centinaia di frammenti che viaggiano nel campo visivo, le stesse autovetture si spezzano in una quaratina di parti diverse. Tecnicamente Flatout fa la sua figura, con un motore grafico abbastanza buono, con texture dai colori saturi che si sposano bene con l’impronta arcade di tutto il gioco. Il multiplayer non è stato trascurato e ovviamente ci saranno numerose opzioni sfruttabili via Xbox Live, seguiteci nella prossima recensione per saperne di più.
Giugno è alle porte e qual è il modo migliore per inaugurarlo se non dare una letta alla nostra rubrica dedicata alle uscite su Xbox 360? Questo mese primaverile si conferma ottimo per tutti gli amanti dei racing game, con le uscite di Forza Motorsport 2 e Colin McRae: Dirt e Flatout Ultimate Carnage. Non dimentichiamo però che è in uscita anche The Darkness, titolo che potrebbe passare inosservato se non fossimo a conoscenza del fatto che gli sviluppatori che lo hanno seguito sono gli stessi che hanno creato quel piccolo capolavoro uscito su Xbox, dal titolo The Chronicles of Riddick: Escape from Butcher Bay. Un mese caldo senza ombra di dubbio.