Per la serie racconti edificanti dal mondo, vediamo questa storia di farming proveniente dalla Cina.
Un uomo cinese di Wuchang, nella provincial di Hubei, ha vissuto dentro un internet caffè per più di due mesi. Quando è stato interrogato sul perché di quel suo comportamento, ha risposto che lo faceva per l'oro.
Inizialmente, quando la storia ha iniziato a circolare sulle varie bacheche virtuali cinesi, nessuno l'ha presa sul serio, almeno finché un portale di notizie, Tencent, non ha inviato un giornalista a verificare la situazione.
Bene, il nostro uomo, chiamato in codice Wang, ha occupato la macchina n°76 dell'internet caffè per più di due mesi. Lì ha respirato, mangiato, bevuto e fatto i suoi bisogni. Per tutti i due mesi, il nostro non si è fatto una doccia e non si è cambiato i vestiti perché era troppo occupato a farmare. A quanto pare il suo puzzo ha fatto scappare i videogiocatori vicini (be', magari potevano considerarlo una sorta di feedback olfattivo per quando uccidevano un mostro qualsiasi).
Miss Xiong, la proprietaria del locale, ha provato a farlo staccare dal gioco (immaginiamo tenendosi a una certa distanza), ma Wang si è rifiutato di abbandonare la sua corsa all'oro. La donna, visto che l'uomo aveva pagato con regolarità, non ha potuto farci nulla e non l'ha potuto obbligare ad andarsene (non poteva rifiutare i soldi?)
Ovviamente il nostro Wang è un gold farmer, ossia uno di quei giocatori che raccoglie oro online nei vari MMO e li fa pagare soldi veri ai giocatori più pigri o con poco tempo per giocare.
La storia si conclude con il giornalista che chiede a Wang se è preoccupato per la sua salute e per il puzzo che emana, con Wang che risponde "Chi ti conosce? Vattene!"
Fonte: Kotaku