Ieri Apple ha annunciato alcuni cambiamenti nella gerarchia manageriale. Questi coinvolgono anche Scott Forstall, veterano della compagnia e Vice Presidente del settore Software iOS, che da oggi occupa un ruolo marginale e che, nel 2013, abbandonerà la compagnia.
Secondo diversi report, sostenuti anche da The Wall Street Journal, l'allontanamento di Forstall è stato forzato ed è legato alla lotta interna relativa all'impostazione estetica delle applicazioni della mela morsicata. Parliamo dello skeuomorfismo che prevede l'arricchimento, con dettagli realistici, delle interfacce dei programmi.
Il primo sostenitore di questa filosofia estetica era Steve Jobs che voleva applicazioni capaci di rievocare funzioni e oggetti reali, sensorialmente legate al mondo tattile e mnemonico degli esseri umani. Ma numerose voci, all'interno di Apple, criticavano l'approccio e, dopo la dipartita di Jobs, la questione si è fatta sempre più accesa con Forstall opposto a Jonathan Ive in una vera e propria lotta a quanto pare finita piuttosto male.
Secondo Ive, e secondo diversi altri manager, legare un'applicazione a un oggetto reale mostra mancanza di gusto e impedisce agli oggetti virtuali di affrancarsi da oggetti destinati a diventare obsoleti e che le nuove generazioni nemmeno riconosceranno.
Inoltre Forstall è stato accusato anche di essere responsabile del passo falso con le nuove mappe, in sostituzione di quelle di Google, criticate da molti utenti e che non hanno raggiunto il livello qualitativo auspicato.
Link: The Wall Street Journal