In un'intervista pubblicata da Polygon, gli sviluppatori Nintendo e Next Level Games, che si sono occupati di Luigi's Mansion 2, spiegano alcuni punti del gioco su cui il publisher conta per il suo successo.
Riproporre un titolo storico di Gamecube, uscito più di 10 anni fa, porta con sé ovviamente il vantaggio di una lunga attesa da parte degli appassionati e un fattore nostalgia ovviamente presente, per un gioco che è stato così a lungo lasciato in disparte. Tuttavia, non si sono basati solo su un elemento del genere: "quando si crea un sequel e si recupera un franchise, devi rispettare quanto fatto dagli sviluppatori originali e quanto si aspettano i fan", ha affermato Bryce Holliday di Next Level Games, "ma ci devono essere anche delle differenze, e le maggiori differenze ora sono date anche dal nuovo hardware".
Luigi's Mansion 2 espande la struttura originale con nuove ambientazioni, nuove possibilità di interazione con scenari e fantasmi, la modalità multiplayer, nuove tipologie di enigmi e la grafica in 3D, ma dove rimane fedele al primo capitolo è nell'atmosfera. "E' il bilanciamento tra leggero horror e umorismo l'elemento nostalgico che i giocatori potranno apprezzare", dice Ryuichi Nakada, "sapevamo che se fossimo stati in grado di ricreare quel particolare feeling, gli appassionati non si sarebbero sentiti traditi". E così è stato, a quanto pare. Gli sviluppatori si sono riferiti un po' all'umorismo tipico di Mr Bean nella costruzione del personaggio di Luigi all'interno delle case infestate, ma c'è spazio anche per momenti spaventosi, sempre alla sua particolare maniera. "Speriamo che i giocatori che si troveranno a provare Luigi's Mansion 2 arrivino a dire Wow, questo sì che è un Luigi's Mansion", ha spiegato Holliday, "se riusciremo in questo, allora avremo fatto un buon lavoro".
Fonte: Polygon