Danny Bilson, ex frontman di THQ, è al lavoro su un ibrido tra serie TV e videogioco a episodi che lo ha riportato davanti agli obiettivi del mondo videoludico.
Durante le varie interviste è inevitabilmente tornata a galla la questione del crollo di THQ e, ai microfoni di GamesIndustry, lo sviluppatore ha svelato che la crisi del publisher era in atto da molto tempo e che la cosa era evidente a tutti, ma nessuno si immaginava un finale del genere. La compagnia, infatti, ha fatto cose incredibili tra il 1999 e il 2007, ha affermato Bilson, e anche i numerosi problemi economici, che hanno flagellato la compagnia durante tutta la permanenza del manager, erano funzionali a una transizione, a investimenti e a mosse sensate.
Per questo Bilson assicura che anche quando ha abbandonato, a suo dire per la troppa pressione dovuta al chiudere team e licenziare amici, non immaginava il tracollo totale del publisher. Ma, nonostante ciò, si prende la sua parte di responsabilità, in buona parte legata alla troppa lentezza di alcune mosse che, se compiute in modo più tempestivo, avrebbero potuto evitare il declino. E l'ex frontman rimpiange anche certi progetti che THQ non ha potuto seguire come il titolo dei creatori di Left 4 Dead e come l'ambizioso inSANE di Guillermo del Toro. Ma Bilson ci tiene a sottolineare che sotto la sua guida la qualità è aumentata e le informazioni sono state rilasciate in modo trasparente, coinvolgendo tutti nella situazione.
Fonte: GamesIndustry