Dead Rising 3 non dimenticherà le tradizioni della serie: al di là della quantità di zombie e del mondo aperto esplorabile, gli amanti dei primi capitoli potranno anche ritrovare gli eventi a tempo nel Nightmare Mode.
Di base, il gioco non proporrà la particolare scansione temporale degli eventi e delle missioni da portare a termine, ma con questa modalità di gioco sarà possibile arrivare il tempo limite entro il quale completare le "quest" e tornare dunque all'atmosfera tipica del primo e del secondo capitolo, con la tipica ansia di dover portare a termine salvataggi e compiti all'interno di un dato limite di tempo così come doversi trovare in certi luoghi all'interno di dati momenti per poter attivare determinati eventi.
"Abbiamo costruito volontariamente sia una struttura senza restrizioni temporali che una legata ai classici limiti di tempo, entrambe legate alla medesima storia principale", ha spiegato il producer Josh Bridge. Dunque il Nightmare Mode è a tutti gli effetti il gioco completo, strutturato secondo la meccanica classica: "se volete, potrete trovarvi ad affrontare il Nightmare Mode dove i limiti di tempo vi spingono da un evento all'altro - dovrete far partire e concludere le missioni all'interno di certe sequenze temporali o perderete quegli obiettivi", ha spiegato Bridge, "potrete trovarvi a corto di tempo, una bomba potrebbe distruggere l'intera area di gioco".
Saranno inoltre riattivate altre misure tipiche della serie: "potete salvare solo nei bagni e rimarrà la tipica pressione degli altri capitoli, ma se volete avere la libertà di esplorare... abbiamo un mondo più grande e ancora più cose da fare che in ogni altro Dead Rising". Ovviamente, per poter provare tutto liberamente, è necessario scegliere la modalità standard, senza limiti di tempo. D'altra parte, sarà anche possibile passare liberamente dalla modalità standard al Nightmare Mode, conservando i punti esperienza accumulati nel passaggio da una modalità all'altra.
Fonte: OXM
