Con un'iniziativa alquanto particolare, il regista e animatore Eoghan Kidney ha deciso di trasformare parte dell'Ulisse di James Joyce in un videogioco.
Il progetto è stato finanziato attraverso Fundit, superando di più del 100% l'obiettivo principale di 4000 dollari, e i lavori possono dunque proseguire. Si tratta, nell'idea di Kidney, di un modo per avvicinare i lettori all'opera di Joyce, notoriamente molto ostica, in particolare per quanto riguarda i primi capitoli e la necessità di entrare nell'ottica e nello stile inedito di Joyce, caratterizzato tra l'altro da quel "flusso di coscienza" che punta a trasportare sulla carta stampata la complessità del pensiero reale e l'esperienza di vita dei personaggi che animano il libro.
Il "gioco" risulterà come una riproduzione del terzo capitolo, "Proteo", incentrato sul personaggio di Stephen Dedalus, e mostrerà una riproduzione esplorabile dell'ambientazione di Sandymount Strand con la possibilità di vedere e interagire in qualche modo con il celebre flusso di coscienza, cercando di proporre un modo più facile e intuitivo per entrare all'interno del complesso scritto di Joyce. "Trovare la propria strada all'interno dei primi capitoli può richiedere un po' d'aiuto da parte dell'esterno", ha riferito Kidney, "ma una volta dominati diventano un ottimo avvio per capire cosa rende Ulisse un libro così speciale. Questo progetto fornirà un nuovo modo per provare questi capitoli iniziali e speriamo riesca ad avviare alla lettura dell'opera i nuovi lettori". Il software verrà pubblicato su PC, Mac, iOS e Android.
Fonte: Eurogamer.net