Sembra sia in corso, da parte di Atari, una manovra repressiva che sta portando ad un'ondata di blocchi a vari progetti più o meno indie accusati di sfruttare marchi e materiali.
L'esempio più evidente è fornito da TxK, ottimo sparatutto "psichedelico" di Jeff Minter che a quanto pare è finito nel mirino di Atari per presunti collegamenti con Tempest 2000, titolo appartenente al publisher e a cui ha lavorato lo stesso Minter. L'atteggiamento della compagnia sembra alquanto aggressivo, tanto da aver bloccato le royalties verso Minter modificando il nome di Tempest 2000 in Tempest X per le versioni PlayStation.
Non è ancora chiara la situazione in quanto l'unica versione disponibile al momento è quella dello sviluppatore indipendente, che ha ricevuto l'ingiunzione a non far uscire le nuove versioni previste per TxK. A causa dell'azione di Atari, le edizioni PC, PlayStation 4, Oculus, GearVR e Android del gioco non potranno uscire. A quanto pare, la difesa in sede legale sarebbe eccessivamente costosa per un team piccolo come Llamasoft, che dunque, almeno per il momento, è costretto a sottostare alla richiesta.
Fonte: MCV
