Durante un podcast, gli sviluppatori di Crackdown 3 hanno parlato di come stanno realizzando la città che potremo esplorare nel gioco.
Le differenti zone che la compongono avranno un aspetto diverso in base a chi le abita, ma tale elemento sarà più marcato rispetto ai precedenti episodi: muovendosi nelle aree controllate dai "cattivi", ad esempio, si noterà la cosa già dai palazzi e dalle architetture. Ci saranno inoltre edifici enormi e zone come la metropolitana e la centrale elettrica, con cui sarà possibile interagire così da ottenere esperienze completamente nuove.
I quartieri non avranno semplicemente un design differente, ma anche una popolazione peculiare. Giocando potremo avvertire questi cambiamenti da tutta una serie di dettagli, nell'ottica di una sorta di "storytelling ambientale" simile a quello dei primi due Crackdown.
Per donare alla città un feeling più realistico, gli sviluppatori ne hanno disegnato le zone in ordine cronologico, partendo dalle architetture più vecchie per passare quindi a quelle più moderne. Questo approccio è stato utilizzato per donare allo scenario un "meraviglioso senso di spazio e posizione", nonché per far comprendere ai giocatori dove si trovano i nemici e quali sono le conseguenze della loro presenza.
Ci saranno piattaforme mobili, ascensori che vanno su e giù sulle fiancate degli edifici, monorotaie mobili e altro ancora: tutti elementi in grado di creare dei percorsi, che però saremo liberi di seguire o meno. Il team ha infine lavorato per rendere al meglio le conseguenze della distruzione dei palazzi e come la si potrà usare per scatenare un putiferio.